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Maledetta Sarajevo

Maledetta Sarajevo

Neri Pozza Podcast

Neri Pozza Podcast presenta “Maledetta Sarajevo”, viaggio sonoro in quattro puntate di Francesco Battistini e Marzio Mian, autori del libro inchiesta a trent’anni dalla guerra di Bosnia.

Nell’Aprile 1992 a Sarajevo esplodono i colpi che segnano l’inizio della prima guerra in Europa dal 1945. Assedi e genocidi come non se ne vedevano dai tempi di Hitler e Stalin. E poi lager, stupri etnici, profughi. Di colpo il Vecchio continente si ritrova faccia a faccia con un odio tribale che pare uscito dal Medioevo. Accadeva solo 30 anni fa e già non ce lo ricordiamo più. Eppure la guerra di Bosnia rappresenta la madre di tante crisi che ci hanno toccato negli anni successivi: lo scontro con l’Islam, l’odio razziale, i nazionalismi, le grandi migrazioni.
In questo podcast le voci degli autori si alternano a quelle chi ha vissuto quella tragedia in prima persona - politici e militari, rifugiati e giornalisti, giudici internazionali e criminali di guerra. Per ricostruire il conflitto di Bosnia e il dopo guerra senza fine che gli è succeduto in un reportage sonoro impreziosito dalle alchimie acustiche di Simone Campa, che ha creato un panorama di musiche e suoni per accompagnare le testimonianze dei protagonisti.

Le registrazioni delle musiche presenti nel podcast "Maledetta Sarajevo" sono realizzate da Simone Campa e dai musicisti della sua Orchestra Terra Madre - ensemble multietnico che ha fondato con Carlo Petrini e che dirige dal 2014 - durante la tournee italiana de “La vita davanti a sè” di Silvio Orlando - tratto dal romanzo di Romain Gary edito da Neri Pozza. Tournée attualmente in corso, in cui ha organizzato sessioni di registrazione realizzate dal vivo ed in presa diretta sui palchi dei teatri d’Italia: Teatro Costantino Parravano di Caserta, Fusco di Taranto, Arena del Sole di Bologna, Apollo di Lecce. Le registrazioni sono realizzate da Gianrocco Bruno (Gutta Service di Matera). I musicisti coinvolti, oltre a Simone Campa (tamburi a cornice e darbuka), sono Gianni Denitto (sax alto e clarinetto), Maurizio Pala (fisarmonica) ed il musicista senegalese Kaw Sissoko (kora).


"Maledetta Sarajevo" è un podcast originale prodotto da Neri Pozza Editore
Scritto da Francesco Battistini e Marzio Mian
La regia è di Nicola Scevola
La sigla, le musiche originali e il sound design sono di Simone Campa.
La post produzione è di Simone Campa con Officina Sonora (Torino) e Matteo Sandri del gruppo editoriale Athesis.
Il coordinamento di produzione è di Francesca Colletti.

4 - Dopoguerra senza fine
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  • 4 - Dopoguerra senza fine

    Nella quarta e ultima puntata, Francesco Battistini e Marzio G. Mian raccontano del dopoguerra mai terminato. Anzi: a trent’anni dall’inizio del conflitto, la Bosnia appare scivolare verso un nuovo disfacimento dalle conseguenze imprevedibili, con i tamburi di guerra che tornano a rullare in un Paese ancor più radicalizzato di allora. Insieme a testimoni autorevoli, fra cui Valentin Inzko, ex inviato Onu per la Bosnia, e Pero Sudar, il vescovo ausiliare emerito di Sarajevo che durante la guerra si batté contro l’ideologia della separazione, gli autori analizzano le conseguenze disastrose dell’accordo di Dayton.
    A quasi quattro anni dall’inizio del conflitto, il trattato mise finalmente le armi a tacere nel dicembre del 1995, ma creò i presupposti per disegnare sulla mappa un Paese bicefalo con etnie separate ed omogenee, di fatto prendendo atto dei risultati ottenuti dai serbi con la pulizia etnica.

    Wed, 13 Apr 2022
  • 3 - Pane Altrui

    In questa terza puntata, Francesco Battistini e Marzio G. Mian concentrano la loro inchiesta sonora su una delle conseguenze della guerra in Bosnia che trent’anni fa sconvolse l’Europa, proprio come sta accendendo oggi con il conflitto in Ucraina: la migrazione di milioni di profughi costretti ad abbandonare la loro terra.
    Attraverso la drammatica testimonianza di Irvin Mujic, scampato da bambino all’inferno di Srebrenica nell’aprile del 1992 e cresciuto in Italia, gli autori raccontano la mobilitazione e la solidarietà che si registrarono allora nei confronti di chi fuggiva da una guerra “europea”, mettendole a confronto con l’esperienza dei rifugiati musulmani intrappolati in questi anni lungo la cosiddetta Balkan Route. Gli autori parlano con protagonisti come Alma Zadic, esule bosniaca oggi Ministro della Giustizia in Austria, e Carl Bildt, ex premier svedese e inviato internazionale per i Balcani, per riflettere sulle implicazioni politiche e culturali che l’esodo di trent’anni fa ebbe su noi europei.

    Wed, 06 Apr 2022
  • 2 - Doctor K

    In questa seconda puntata, Francesco Battistini e Marzio G. Mian ci portano faccia a faccia con Radovan Karadžić, personaggio cruciale della tragedia bosniaca.
    A Sarajevo era uno psichiatra poco considerato e un poeta tenuto ai margini nei circoli letterari. Ma a un certo punto esce dall'anonimato e dà fuoco alle polveri: diventa il regista della pulizia etnica, dei campi di concentramento e dell’assedio di Sarajevo.
    Gli autori hanno ottenuto da Karadžić una lunga intervista esclusiva dal carcere di massima sicurezza inglese dell’Isola di Wight dove sconta l’ergastolo, condannato per genocidio.

    Wed, 30 Mar 2022
  • 1 - Il Cubo Giallo

    In questa prima puntata, Francesco Battistini e Marzio Mian tornano ad ascoltare i protagonisti della guerra di Bosnia rivisitando l’Holiday Inn di Sarajevo, albergo sopravvissuto alle bombe e definito “la poltrona in prima fila sulla guerra” per aver ospitato decine di giornalisti durante l’assedio della capitale bosniaca, che con i suoi quattro anni e quasi 12mila morti resta uno più lunghi e sanguinosi della Storia.

    Wed, 23 Mar 2022