Italian Pop

Indubbio talento d’imitatore dal successo autentico, Gigi Sabani racchiude in sé le luci e le ombre che lo collegano inesorabilmente con la tragedia del suo predecessore, Alighiero Noschese. Filippo Ceccarelli ci racconta il grande personaggio degli anni ’80, quegli anni che sono il nostro vero passato prossimo e che tanto piò lo sono dentro la tv commerciale, di cui Sabani è stato uno dei veri e amati protagonisti.

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C’è un grande rimpianto, nella vita di Umberto Eco. Dopo il successo de ’Il nome della rosa’, Jean-Jacques Annaud girò il film tratto dal romanzo. In seguito, forse perché deluso dal risultato, il grande semiologo disse no a una proposta che qualunque altro scrittore avrebbe accettato. Eco si pentì? E perché disse no? Mario Andreose, che all’epoca aveva l’incarico di far pubblicare il libro all’estero, ci racconta l’exploit di Eco e ci guida dietro le quinte di quel gran rifiuto.

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Dal 1983 al 1985 va in onda su Rai 1 un programma su cui scommettono in pochi. Lo conduce Raffaella Carrà, fino ad allora conosciuta come presentatrice, cantante e ballerina. Per l’occasione, però, dovrà indossare le vesti dell’intervistatrice. La trasmissione va in onda in una fascia ancora poco esplorata, quella di mezzogiorno. Pronto, Raffaella? raggiunge un successo enorme che resterà nella memoria collettiva soprattutto per un gioco: quello dei fagioli. Giancarlo Magalli, ideatore del programma, ci racconta tutti i retroscena di quell’avventura televisiva.

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Alla fine della carriera diceva di essere stato con oltre 1500 donne. Negli ultimi anni Franco Califano è stato un personaggio sopra le righe, sempre pronto a indossare le vesti di guru del sesso. Le trasmissioni televisive lo cercavano perché faceva audience e lui non si sottraeva, sempre con ironia. Tra le tante relazioni del Califfo anche quella dei primi anni & lsquo;70, lunga e clandestina, con la contessa Patrizia De Blanck, che qui racconta non solo l’amante, ma anche l’artista, autore di alcune tra le piò belle canzoni della musica italiana.

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Alla fine della carriera diceva di essere stato con oltre 1500 donne. Negli ultimi anni Franco Califano è stato un personaggio sopra le righe, sempre pronto a indossare le vesti di guru del sesso. Le trasmissioni televisive lo cercavano perché faceva audience e lui non si sottraeva, sempre con ironia. Tra le tante relazioni del Califfo anche quella dei primi anni & lsquo;70, lunga e clandestina, con la contessa Patrizia De Blanck, che qui racconta non solo l’amante, ma anche l’artista, autore di alcune tra le piò belle canzoni della musica italiana.

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Dopo l’incredibile successo, nel 1971, del libro di Fantozzi, si decide di fare anche il film. Per scrivere la colonna sonora viene chiamato un giovanissimo musicista, Fabio Frizzi. In questa puntata di Italian Pop, Frizzi non solo rievoca quella fantastica avventura, ma suona le musiche del film del ’75 con la stessa chitarra che imbracciò quasi cinquant’anni fa per comporle.

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Nella primavera del 1979 Lucio Battisti si trova a Zurigo. È un personaggio schivo, che non ama i riflettori né il palco, eppure accetta di farsi intervistare da un giornalista svizzero, Giorgio Fieschi. Ne nasce una conversazione aperta in cui Lucio racconta dei suoi recenti flop e del suo futuro, ma la maggior parte di quel dialogo andrà perduta. Quella sarà l’ultima intervista concessa da Battisti che, da quel momento, si ritirerà totalmente dalla vita pubblica. Perché ha deciso di non comparire piò? E cosa diceva in quell’intervista perduta?

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Nella primavera del 1979 Lucio Battisti si trova a Zurigo. È un personaggio schivo, che non ama i riflettori né il palco, eppure accetta di farsi intervistare da un giornalista svizzero, Giorgio Fieschi. Ne nasce una conversazione aperta in cui Lucio racconta dei suoi recenti flop e del suo futuro, ma la maggior parte di quel dialogo andrà perduta. Quella sarà l’ultima intervista concessa da Battisti che, da quel momento, si ritirerà totalmente dalla vita pubblica. Perché ha deciso di non comparire piò? E cosa diceva in quell’intervista perduta?

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Eccessiva, sfrontata, dal timbro di voce unico: Wanna Marchi e’ stata la televenditrice piu’ celebre d’Italia fino all’inglorioso epilogo che si e’ concluso con l’arresto e la condanna per la truffa organizzata insieme al ’Mago’ Do Nascimento. Ma com’e’ iniziata la sua storia? Chi l’ha lanciata e chi ha creduto in lei? In ’Questa e’ Wanna Marchi’ l’editore Alberto Peruzzo, fondatore di Rete A, racconta i suoi esordi, i suoi primi passi nel mondo della tv e il grande successo.

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