Le parole del coro

Nelle definizioni enciclopediche, prima del tempo musicale viene il tempo fisico, quello interiore, quello filosofico, il tempo storico, quello delle stagioni. La prima definizione che troviamo è «durata dei fenomeni e delle vicende umane e naturali, intesa come successione continua di istanti e misurata secondo un ordine che implica un passato, un presente e un futuro».

La parola festaricorre in tutti momenti dell'anno: segna i passaggi di stagione, individua i periodi forti. Deriva dal latino festuscioè gioioso, felice e segna le giornate in cui il quotidiano operare viene sospeso. La festa è fortemente comunitaria ed è caratterizzata da ritmi e riti comuni.

Parlando di musica, si parla spesso di partitura: un oggetto, un supporto che tocchiamo con mano e che si trasforma poi in suono. Non è musicaessa stessa, ma è una traccia ben organizzata che ci conduce alla realizzazione sonora di quel brano.

Si parla di progetto in ogni disciplina: politica, economia, istruzione, educazione, editoria, persino in filosofia; un qualcosa che precede l’azione e assume forme diverse a seconda degli ambiti. Progetto è un’anticipazione ma è anche un guardare avanti.

Un elemento fondamentale della musica, non solo del suono ma anche delle forme: strettamente legato al movimento e al tempo, il ritmo è uno degli elementi costitutivi del linguaggio musicale. Ma il ritmo nasce prima di tutto dalla natura e dalla vita e si manifesta a tutti i livelli dell’esperienza umana, da quelli semplici a quelli complessi.

È facile essere attratti da questo termine che al suo interno contiene la parola "canto": in un attimo il senso si amplifica verso "incantesimo", "stupore" e "meraviglia". Scopriamo insieme la forza magica e creativa del suono insieme a Lucia Vinzi in questa nuova puntata de "Le parole del coro".

È una parola che richiama l’antico: "punctum" significa nota, unito a "contra" che indica lo “stare di fronte” di una nota contro un’altra nota. Una tecnica musicale diffusa dal Medioevo ai giorni nostri, una parola significativa che ancora una volta richiama le relazioni tra elementi contrastanti.

Una parola tanto preziosa quanto abusata: il coro è, di fatto, una comunità di persone che a sua volta agisce all’interno di una comunità più ampia. Fare coro assume dunque una valenza non solo musicale, ma anche culturale e sociale, che approfondiremo con Lucia Vinzi in questa nuova puntata de "Le parole del coro".

Concertare, oltre al significato musicale comunemente attribuito, significa anche "armonizzare", "accordare" più persone per compiere un’azione comune. Deriva dal latino e comprende anche "contendere", "gareggiare". Scopriamo tutti questi significati insieme a Lucia Vinzi in questa nuova puntata de "Le parole del coro".

Un concetto molto ampio, che abbraccia dal luogo più indefinito e illimitato per eccellenza – lo spazio cosmico – al luogo chiuso, delimitato e circoscritto che l'esperienza del lockdown ci ha fatto conoscere. Ma lo spazio porta con sé anche un concetto altro, quello di “limite”. Viaggiamo insieme a Lucia Vinzi attraverso lo spazio in questa nuova puntata de "Le parole del coro".

L'udito è inevitabile: è l'unico senso che siamo costretti a usare sempre. Ma ascoltare è un'altra cosa. Scopriamolo insieme a Lucia Vinzi in questa nuova puntata de "Le parole del coro".

Sembra che il mondo corale sia portatore di concetti, atteggiamenti e forse anche soluzioni che possono essere estesi ad altri ambiti dell'esperienza umana e sociale.
Scopriamoli insieme riflettendo con Lucia Vinzi sulle "parole del coro", iniziando il nostro percorso proprio dalla parola: "corale".