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La narrazione di arti, tradizioni e racconti attraverso i "racconti" di Mariarosaria Pellino voce del duo Sòria, un duo che scrive e reinterpreta la musica classica Napoletana con ritmi e melodie contaminati da suoni mediterranei e latini. In questo podcast conoscerete a fondo i luoghi, i volti, le storie dell'affascinante e misterioso mondo partenopeo.
L'illustrazione grafica è di Ida Barbara Vangone
- 23 - Riti d'autunno partenopei
Il Culto dei defunti a Napoli è usanza fortemente radicata con origini
antiche fin dai tempi dei Greci. Tutto quello che è mistico ed ultraterreno
in Campania è particolarmente sentito, venerato e rispettato! Ritualità
che si concretizzano nella notte del 31 ottobre e 1 e 2 novembre, persino
il Principe De Curtis in arte Totò racconta di questa USANZA nella sua più
famosa poesia ‘A LIVELLA. Ogni anno in Campania ci si prepara a rendere
omaggio alle anime dei defunti, rito ricco di tradizioni legate ovviamente
anche alla cucina con piatti e dolci tipici. Riti affascinanti ed arcaici nel
quale sacro e profano si fondono in una serie di tradizioni che tendono a
preservare il legame con l’aldilà.Sun, 10 Nov 2024 - 22 - La Vergine del Rosario
A Napoli e in tutta la Campania la fede è forte e radicata che sfocia in
devozioni viscerali che si manifestano con grandi partecipazioni di massa.
A Pompei nel mese di Ottobre si svolge un rito ormai famoso in tutto il
mondo: La SUPPLICA ALLA BEATA VERGINE DEL ROSARIO. Nella desolata e
arretrata Valle di Pompei terra di contadini e briganti arrivò a metà del
1800 l’Avvocato Bartolo Longo che dopo aver udito una voce si impegnò
nell’opera della diffusione del Rosario. Organizzò feste e riffe per reperire
fondi alla costruzione di una Chiesa, predicando, dedicandosi ad opere pie
e istruendo le genti. E poi il Quadro con la sua suggestiva storia … … …
Insomma quella della Madonna del Rosario è una storia incedibile e
affascinante che ancora oggi smuove le folle e gli animi in cerca di
miracoli e grazie.Thu, 10 Oct 2024 - 21 - Madonne Nere
Fin dall’origine dei tempi l’uomo ha affidato la sua anima ad entità
supreme, legate al culto della Dea Madre, la Grande Madre Terra che
tutto genera, raffigurata sotto forma di Luna Crescente. Le prime icone
Mariane erano di colore bruno (il colore della Terra che feconda) solo
successivamente al nero è stato associato un attributo raziale di
paganesimo ed inferiorità, per cui le immagini e le statue di queste icone
venivano nascoste nel “ventre della terra” (negli ipogei e grotte di edifici
sacri) e, venerate segretamente. Tante le icone nere presenti in Italia e
nel mondo la cui origine è legata a ritrovamenti inspiegabili, provenienti
probabilmente da terre lontane, dall’Oriente, considerate detentrici di
poteri miracolosi ed ermetici come raccontano numerose leggende locali.
Insomma una storia affascinante ed eterna che lascia spazio (però) a
numerose teorie che potrebbero mettere in discussione la vera storia
dell’origine di tutta l’umanità.Tue, 10 Sep 2024 - 20 - La festa di S. Anna a mare...ad Ischia
Ad Ischia, incantevole isola vulcanica e termale a luglio si svolge la festa, diventata oggi quasi un festival di S. Anna a mare, festa dedicata alle partorienti di cui è protettrice derivante da antichi culti pagani.
Tra sfilate di barche allegoriche, fuochi a mare, giochi di luci, musica e l'incendio del Castello Aragonese, il 26 luglio l'isola si catapulta in un'atmosfera fiabesca ed incantata, un appuntamento atteso non solo dagli isolani (che alla Santa chiedono grazia per donare alle donne parti sicuri)
ma anche dai tanti turisti che accorrono sull'isola per vivere ed assistere nella magica baia di Cartaromana all'evento più atteso di tutta l'estate.Wed, 10 Jul 2024 - 19 - I Gigli…a Nola
Non si può parlare di Nola senza parlare di Gigli! La festività per
eccellenza di tutto il popolo Nolano, trasformatasi nei secoli in una
manifestazione di interesse culturale riconosciuta dall’Unesco come bene
immateriale dell’umanità. La manifestazione ha il suo culmine nel mese di
giugno, ma la preparazione dell’evento coinvolge l’intera popolazione per
l’intero anno con diverse fasi tra assegnazioni del Giglio e Barca, scambio
del gonfalone, organizzazione di eventi, spettacoli e tavolate, il tutto per
raccogliere i fondi necessari alla realizzazione della festa e del Giglio
stesso; perché per i Nolani la festa dei Gigli non è solo devozione religiosa
nei confronti del loro Santo Patrono Paolino liberatore, ma un orgoglio
cittadino e la necessità di tramandare ai posteri la storia millenaria della
città.Tue, 11 Jun 2024 - 18 - 'A mamma de' galline
Subito dopo Pasqua, la domenica immediatamente successiva, un’altra
caratteristica festività dal carattere gioioso si celebra a Pagani, in
provincia di Salerno, in onore della Madonna delle Galline. Una festa dai
toni folkloristici ed ancestrali, dove il Popolo partecipa animatamente e
tenta a tramandare non solo al giovane ma anche al forestiero in visita la
Tradizione di questa antica festa, legata indissolubilmente al ballo con le
Tammurriate, che attraverso il canto diventano “preghiere” alla Vergine
Santa che gira per la città da mattina a sera inoltrata. Festa questa che
negli ultimi anni proprio perché è legata al canto e al ballo sul tamburo
diventa un Festival dove si esibiscono i migliori gruppi storici della
Tammurriata Campana e non solo, visitata da milioni di persone che
arrivano in pullman con tanto di pacchetto organizzato “tutto compreso”.
Una festività dai toni gioiosi, in un’esplosione di suoni, colori, colombi e
galline lanciate al passaggio della Madonna, di origini contadine dove la
presenza degli Anziani è un elemento indispensabile per tramandare la
“Tradizione” attraverso la “Testimonianza” di ciò che è stato e… si spera
continui ad essere.Fri, 10 May 2024 - 17 - Correre...senza posa
La Fede a Napoli è na’ cosa seria! Tante le feste e i riti religiosi legati agli innumerevoli Santi e Madonne di cui è piena la città e la provincia. Tra le feste più caratteristiche e suggestive per i napoletani vi è sicuramente il Culto della Madonna dell’Arco in Sant' Anastasia, comune della provincia alle falde del Vesuvio. Qui ogni anno il Lunedi in Albis si riversano centinaia di migliaia di fedeli in pellegrinaggio per omaggiare la Madonna, considerata icona di miracoli e liberatrice dai mali. Particolare è la Cerimonia del Fujenti all’ingesso del Santuario, i riti che si svolgono preparati da mesi durante la questua per reperire le offerte per il Santuario in giro per i paesi circostanti. Un Rito che si conclude CORRENDO: FUJENDO appunto! Verso l’altare incontro la Madonna, lasciandosi andare alle emozioni più sfrenate come per liberarsi, manifestando furentemente le angosce, le paure e mali dell’animo.
Wed, 10 Apr 2024 - 16 - La Passione
I riti della Pasqua Napoletana si fondono con quelli cattolici e, si
tramandano da generazioni. Un rituale lungo quaranta giorni di attesa e
penitenza. A Napoli però la Pasqua ha il significato di festeggiare l’arrivo
della primavera! Un tempo infatti la Domenica di Pasqua si sfoggiavano i
nuovi abiti cuciti per l’occasione da abili e sapienti sarte, uomini e donne
in abiti eleganti, appunto nuovi (come simbolo di rinnovamento e
rinascita) sfilavano per le strade. Il Giovedì Santo poi con lo STRUSCIO A
TOLEDO, il Venerdì Santo giorno di lutto e Via Crucis, si restava in silenzio
fino alla mezzanotte del Sabato Santo quando al suono delle campane si
esclamava “SI E’SCIOLTA LA GLORIA” e si benediceva il fuoco e l’acqua
che servirà per benedire poi la tavola di Pasqua. Oggi la Pasqua
Napoletana non è cambiata molto, resistono per fortuna le tradizioni
culinarie, le Vie Crucis, la visita ai Sepolcri, il Lunedi in Albis,
in un continuo custodire e tramandare le antiche tradizioni della città.Sun, 10 Mar 2024 - 15 - Canta!!!
A Napoli le tradizioni e le feste popolari sono davvero tante! E tutte ricche
di Riti suggestivi e particolari, rituali che seguono un ciclo continuo legato
anche ai mesi e ai cambiamenti climatici. Febbraio mese considerato di
purificazione in questo periodo a Napoli tante le festività che annunciano
la bella stagione, tra cui l’antica festa di S. Biagio. Santo protettore dei
cantanti e non solo a cui è legata una particolare ritualità. Secondo una
leggenda alla sua morte durante la fuga da Sebaste alla volta di Roma( a
causa delle persecuzioni), la nave che trasportava una parte delle sue
reliquie si inbattè in una spaventosa tempesta che costrinse la nave
stessa ad attraccare nelle acque di Maratea presso l’isolotto di
Santojanni, i profughi pensarono allora che fosse la sua sede definitiva,
diventando cosi il primo Santo Patrono di Maratea a cui è dedicato un
Santuario diventato poi Basilica, e che custodisce una parte delle reliquie
del Santo.Sat, 10 Feb 2024 - 14 - 'O fuoco
La fine dell’anno vecchio e l’inizio del nuovo a Napoli e non solo si
festeggia SPARANDO i fuochi! Fuochi d’artificio, scintille colorate,
rumorose e festanti come atto beneaugurante, propiziatorio e
purificatore dagli spiriti cattivi. I fuochi d’artificio si diffusero nel tardo
Medioevo, ma è durante il Rinascimento che quest’arte fiorisce. Durante
il Regno Borbonico si diffusero per festeggiare eventi, ed è in questo
periodo che i Maestri Pirotecnici Napoletani si perfezionarono diventando
abili Artisti non solo nella creazione di spettacoli visivi bellissimi, ma
anche nella composizione chimica. Questa tradizione avrebbe origine
nelle Celebrazioni chiamate SATURNALIA, dove si festeggiava il solstizio
d’inverno, erano celebrazioni famose per il loro spirito di inversione dei
ruoli, abbondanza, atmosfere mistiche-esoteriche e scambi di doni. A
Napoli Santo per eccellenza legato ai fuochi celebrato con l’inizio del
nuovo anno è S. Antuono Abate a cui è legata un’antica e suggestiva festa
ricca di particolari riti.Wed, 10 Jan 2024 - 13 - La Natività
La Sacra Famiglia costituisce il nucleo principale e fondamentale del
Presepe: al centro il Bambino, di lato Maria e dietro Giuseppe. Un Uomo,
una Donna e un Bambino raffigurati in un luogo di riparo umile come la
mangiatoia. La Natività è raccolta in un piccolo spazio ma allo stesso tempo
infinito che crea e rende eterna la scena. Gesù come detto nasce in
una mangiatoia o in una stalla sempre però in un luogo povero e umile,
dove parte integrante è rappresentata dalla presenza della Stella Cometa
rivolta verso chi guarda la scena, come simbolo di apertura nei confronti
di ogni persona proprio come Gesù che accoglie ogni individuo, il Bue e
l’Asinello completano la scena simbolo delle origini povere di Gesù Cristo,
immancabili infine la grande schiera di Angeli che fanno da corona alla
grotta, insomma la Sacra Famiglia racchiude il senso della Famiglia che
accoglie e protegge, immagine eterna che con la modernità si trasforma
ma cerca di mantenere sempre i suoi principi fondamentali tra cui
insegnare, tramandare e diffondere Amore.Fri, 01 Dec 2023 - 12 - Anime dall'aldilà
A Napoli le festività hanno il sapore dell’antico che si mescola al pagano,
ricorrenza particolare è quella festeggiata a fine ottobre inizio novembre,
in Campania infatti, rimane la credenza che nella notte tra il primo e il
due novembre le anime dei defunti tornino nei luoghi dove hanno
vissuto, ecco perché si lasciava spesso sulla tavola della cucina un
bicchiere d’acqua, di vino, un pezzo di pane per far rifocillare il defunto
tornato a casa e, dove resterà fino all’Epifania. Lo stesso periodo di Natale
risente della presenza dei defunti estinti, se si pensi che le figure di Babbo
Natale e la Befana non sono altro che simboli dei cari estinti venuti a portarci
doni. Tradizione partenopea vuole che dopo l’Epifania si toglievano dalla
grotta i personaggi della Natività e si sostituivano con le figure delle
anime purganti, messe precedentemente su un ponte a simboleggiare il
collegamento con l’aldilà, il presepe veniva poi tolto dalle case il 2
febbraio giorno della Candelora, essendo l’anticipo della primavera. A
Napoli il legame tra vivi e morti è vivo e sempre presente, si parla con i
morti, danno i numeri da giocare al lotto, hanno desiderio “fame e sete”
di… restare tra i vivi e si tramanda attraverso storie e riti che si svolgono
ancora in città nonostante la Chiesa abbia fatto di tutto per eliminarne il
culto e il ricordo, attraverso il culto delle “Anime pezzentelle” … … …Wed, 01 Nov 2023 - 11 - Leggende popolari
Napoli è spesso definita “la città velata” proprio perché è ricca di storie e leggende millenarie.
Un pozzo senza fondo dal quale attingere senza mai placare la sete di conoscenza. Città ricca di segreti, storie di fantasmi, spiriti benevoli o maligni che alimentano da sempre le credenze popolari.
Si narra che la città stessa, secondo una leggenda sia nata dal Mito della Sirena Parthenope (come abbiamo raccontato nell’episodio “Napoli Seducente”). La conformazione stessa della città con i suoi millenari strati hanno portato alla creazione di luoghi oscuri, cunicoli, ipogei, pozzi, catacombe dove alcune figure restano impigliate e con esse le loro storie che si tramandano da secoli diventando leggende popolari. Tra le molte leggende narrate e presenti vi sono quelle legate alla casa (per i napoletani considerato molto di più che un semplice luogo di ristoro o riparo!) e in essa sono presenti figure misteriose tra cui LA BELLA ‘MBRIANA, ‘O MUNACIELLO E… LA JANARA che a seconda dei casi possono essere buone o …cattive … dipende dal messaggio che vogliono trasmettere per il comportamento assunto dagli abitanti della casa.
Attenti quindi a quello che fate o dite gli spiriti a Napoli ci osservano!!!Sun, 01 Oct 2023 - 10 - L'Androgino
Uno dei personaggi che rientra di diritto nella tradizione popolare napoletana è senza dubbio quella del Femminiello, la sua figura è viva e presente nella cultura cittadina da secoli, rappresenta un elemento di unicità della grande apertura sociale, culturale e mentale del popolo partenopeo che ha saputo dare spazio e libertà di espressione a tutto tondo. Figura quasi sacra avvolta da mistero e intrisa di ritualità antiche che risalgono ai tempi dei Greci. Considerati veri e propri portafortuna i femminielli sono strettamente legati con il tradizionale gioco della tombola e protagonisti principali di un pellegrinaggio conosciuto come “La juta dei femminielli”, che si svolge il 2 febbraio a Montevergine e, per devozione alla Madonna anche il 12 settembre. I femminielli oggi sono uomini anziani e giovani che portano la loro cultura nella comunità LGBTQ+, vogliono trasmettere la consapevolezza del femminiello del passato e la libertà di poter esprimere se stessi senza limitazioni e restrizioni (possibilmente senza doverla necessariamente spiegare o peggio ancora etichettare), vivendo in comunione con gli eterosessuali (anziani, bambini, donne e uomini) con RISPETTO! questa caratteristica ha portato Napoli ad essere avanti secoli verso i diritti umani e l’accettazione di ogni identità di genere e …sessuale.
Sun, 10 Sep 2023 - 9 - Leggende Mitologiche
Napoli è una delle città più identificative del pianeta, alle prese però con problematiche sociali, economiche e violenze varie rischia di perdere tradizioni, memorie, leggende che per secoli hanno contraddistinto un popolo. Napoli è un patrimonio infinito di aneddoti, modi di vivere e apertura verso gli altri, venti secoli che regalano storie fantastiche… Città tra l’altro costruita in onore (oltre che per la Sirena Parthenope), di Apollo (Dio del Sole), analizzando la pianta della città infatti i numerosi ed intricati vicoli formano una stella a sedici punte (stella che rappresenta il Dio Apollo). Città legata fortemente anche alle divinità di Castore e Polluce, figli di Zeus e Leda, insieme a Diana e Cerere erano infatti le altre divinità venerate nell’antica Neapolis. E poi… Dionisio, Bacco per i latini! Molte sono anche le leggende presenti, raccontate e legate a svariati Miti, Napoli ne è davvero ricca sarebbe impossibile raccontarle ora tutte, ma… suggestiva è sicuramente la leggenda del Lago d’Averno, la Sibilla Cumana e… sapevate che a Napoli esisteva un Drago spaventoso?
Sat, 12 Aug 2023 - 8 - Sciò sciò Ciucciuè
Non si può parlare di Napoli senza parlare di malocchio e...jettatura! Napoli infatti da sempre vive una forte contraddizione,da una parte la fede Cattolica presente e radicata che si scontra con i riti legati ad ogni forma di superstizione. Cicerone la definiva uno " stratagemma degli uomini" per cercare continue approvazioni da parte degli Dei, ed ancora oggi i riti legati al malocchio e jettatura danno "conforto" e sono capaci di dare l'illusione di mantenere il controllo sulle forze negative che ci circondano. Già nel '700 si credeva al malocchio! Quando alla corte di Re Ferdinando IV si presenta a far visita al Sovrano l'archeologo Andrea De Jorio, conosciuto come il più terribile dei jettatori! La sua fama crebbe ancora di più quando il giovane Re morì prematuramente poco dopo la sua visita!!! Molte le credenze popolari che, attribuiscono ad alcune donne anziane il potere di sciogliere il malocchio attraverso il rito dell'olio e recitando la famosa formula "AGLIE, FRAVAGLIE E FATTURA CA NU QUAGLIE, 'UOCCHIE, MALUOCCHIE E FRUTTICIELL RIND' ALL'UOCCHIE,CORNA,BICORNA E LA SFORTUNA NUN RITORNA, SCIO' SCIO' CIUCCIUE' ".Tanti gli amuleti che proteggono dalle forze maligne come il curniciello, tradizione che risale al 3500 a.C. ma... non tutti gli amuleti hanno influenze positive! Addirittura il caffè essendo di colore nero, anticamente era considerato il nettare del diavolo per i suoi effetti "eccitanti", si pensasse fosse la bevanda ideale per somministare filtri e veleni atti al malocchio, solo successivamente il professore Nicola Valletta, convinse il popolo napoletano di quanto il caffè fosse solo una bevanda genuina e una valida scusa per creare momenti di incontro e convivialità.
Sat, 15 Jul 2023 - 7 - Maschere e Cuccagne
Tradizione un tempo fortemente sentita, voluta e…celebrata a Napoli era certamente il Carnevale, una vera e propria festa pagana che, secondo ricerche storiche, è legata ai riti romani dei Baccanali (in onore di Bacco) e Saturnali (che celebravano Saturno). In realtà molto più vicina alla cultura cattolica-cristiana poichè precede i riti di penitenza legati alla Quaresima. Durante il “martedì grasso”, ultimo giorno di Carnevale, ci si abbuffava di cibo per prepararsi ai giorni di magra legati alla Pasqua, da qui dal latino “Carnum levare” cioè “togliere la carne” per avvicinarsi alla Santa Pasqua sommessi in corpo e…spirito. Nel ‘700 era la festa più attesa dai napoletani, durava un mese, iniziava il 17 gennaio nel giorno dedicato a S. Antonio Abate, quando si accendeva IL CIPPO, un grande falò nel quale finivano tutte le cose vecchie da bruciare e lasciare andare via. Nelle strade il popolo sfilava e si esibiva in tarantelle suonando strumenti particolari come: lo SCETAVAJASSE (una sorta di violino percussivo dal suono cosi intenso da risvegliare le vajasse ), il PUTIPU’ e il TRICCHEBBALLACCHE, tradizionale era l’assalto alle cuccagne e…le maschere ricche di significati. Insomma un vero e proprio rito! Oltre che un momento di festa dove “tutto è concesso”. Siete pronti? Scopriamo allora insieme la storia e le curiosità legate a questa tradizione secolare…
Sat, 17 Jun 2023 - 6 - Faccia Gialla
Tutte le città hanno il loro Santo Protettore, a Napoli il Santo in assoluto di tutto il popolo partenopeo è sicuramente S.Gennaro, nato a Napoli o forse Benevento è il Santo a cui tutti i napoletani si affidano per una grazia o addirittura per un “terno secco”! Tutto quello che riguarda S.Gennaro il Duomo, costruito sui resti di un antico tempio greco-romano di Apollo e il suo inestimabile Tesoro( meravigliosi gioielli di re e regine da tutto il mondo e …no solo) sono del popolo, la Deputazione di cui è presidente il Sindaco della città ne ha il dominio per sempre. Con il suo sangue che si scioglierebbe tre volte l’anno protegge la Città, l’Arcivescovo e un tempo il Re, allontana carestie, epidemie e tiene a bada l’irruenza del Vesuvio, per i Napoletani S.Gennaro è un Amico a cui affidare i problemi, e proprio come si fa con gli Amici, ci si sfoga ed affida in modo intimo e molto confidenziale, anche le preghiere diventano eccesive e a volte bonariamente offensive… Insomma S.Gennaro è un istituzione, un pilastro fondamentale ed essenziale che completa e contraddistingue ancora una volta la personalità della città Partenopea e i suoi abitanti. In questo episodio vi racconterò tutto quello che c’è da sapere sul “Santo” di Napoli.
Fri, 16 Jun 2023 - 5 - Dios e scudetti
A Napoli il calcio è sentito più che altrove, è una ragione di vita, un riscatto sociale. Club fondato nel 1926 come ASSOCIAZIONE CALCIO NAPOLI, diventa nel 1964 SSC NAPOLI, cambia ancora nome nel 2004 con il presidente De Laurentis in NAPOLI SOCCER nome scelto per far fronte al fallimento della Società, per poi tornare definitivamente SSC NAPOLI. Napoli e il Napoli sono una cosa sola: il colore ufficiale è l’azzurro (colore della casata dei Borbone) come simbolo, in origine c’era un cavallo rampante, trasformatosi in “ciucciariello” perché dopo le tante sconfitte subite, uno dei tifosi in un famoso bar in via Santa Brigida a Napoli esordì dicendo: “ma quale cavallo rampante? ‘sta squadra pare ‘o ciuccio ‘e Fechella: trentatrè piaghe e ‘a cora fracida!” Fechella nella tradizione popolare era un uomo povero che badava a un ciuccio malandato cosi, la cosa si sparse sulla bocca di tutti, il cavallo fu rimosso dalle magliette e, sostituito con Il famoso “ciuccio” diventato anch’esso icona e… oggetto di business trasformato in peluche, portachiavi, stampato ovunque: su zaini, penne, quaderni persino in elementi d’arredo! La squadra ha vissuto degli alti e bassi da sempre, fino a raggiungere gli anni d’oro del presidente Ferlaino, che tra i tanti campioni acquistò quello che poi per i napoletani è diventato un emblema, un Semi Dio: Diego Armando Maradona! tra le figure più controverse e iconiche del calcio per la sua personalità eccentrica e il suo ineguagliabile tocco magico nel gestire il pallone che fa vincere al Napoli due scudetti e… non solo! La città ha sempre sperato potesse arrivare finalmente questo giorno che celebra il Terzo Scudetto!!! che resterà impresso per sempre nei cuori di vecchi e giovani, con una dedica speciale al “Semi Dio” che non è mai stato dimenticato anzi, è stato tramandato alle nuove generazioni facendolo rivivere come un personaggio attuale.
Fri, 16 Jun 2023 - 4 - Nero a metà
La personalità di un popolo nasce da origini antiche scavate nella storia dei tempi e, sempre viene rappresentata da simboli o icone. A Napoli icona per eccellenza che rappresenta e descrive il carattere del suo popolo è senza dubbio la maschera di Pulcinella. Famoso nel mondo, Pulcinella secondo clichè e stereotipi viene spesso descritto come servo fannullone e buffone furbo alla continua ricerca di escamotage per sfuggire ai doveri e… al potere, ma c’è ben altro dietro… Tante sono le teorie sull’origine della maschera e del personaggio stesso, diventato famoso anche come personaggio teatrale e protagonista indiscusso delle Guaratelle nel ‘700. In questo episodio scopriremo insieme tutti i segreti e le curiosità di questo eterno personaggio
Fri, 16 Jun 2023 - 3 - 55 'a musica
Napoli è una città ricca di leggende, miti ma soprattutto di…RITI. Quello del lotto è sicuramente il più famoso in assoluto, tanto da diventare un vero e proprio culto, uno di quelli che si tramandano da secoli e sembra quasi nascere insieme alla città stessa. Un rito che segue precise regole come quello di non rivelare i numeri giocati, i sogni, almeno fino ad una certa ora o fino a quando saranno usciti, e un gioco che racchiude il “ senso di comunità” la concezione di condividere la stessa visione identitaria: apparteniamo allo stesso gruppo perché conosciamo gli stessi simboli e crediamo nelle stesse cose. Un gioco che però non nasce a Napoli, lo è poi diventato, impregnando e influenzando ancora una volta la personalità del popolo, cosi il linguaggio del giocatore del lotto viene considerato appalto dei soli napoletani diventando uno dei tanti tratti distintivi . In questo episodio vi racconterò delle curiosità e dei personaggi che hanno reso celebre ed ancora attuale il dolce e dannato gioco del lotto a Napoli
Fri, 16 Jun 2023 - 2 - Napoli seducente
La puntata di oggi racconta il Mito e la Leggenda che ha portato alla creazione di un luogo magico e ricco di storia: Napoli. Sicuramente tra le città che più affascina per quello che ha vissuto e vive ancora, la sua nascita è legata al Culto di una Creatura meravigliosa dal canto ammaliatorio e, a pensarci bene, ad osservare bene, Napoli ha davvero i tratti e le caratteristiche di una Donna bellissima fuori che ti stordisce, ti rapisce ma, allo stesso tempo Donna crudele che sa anche tradire. Città duplice, la coincidenza degli opposti che si attraggono tutto si mescola e si confonde, proprio come una Donna seducente, fata, strega che tutto può agli occhi del suo innamorato. Chi è allora questa Creatura affascinante? Scopriamolo insieme… … …
Fri, 16 Jun 2023 - 1 - Il sogno di Benino
La puntata di oggi è un vero e proprio racconto, una fiaba che ha il suo lieto fine in una grotta, luogo considerato oscuro, che nasconde spesso i pericoli più spaventosi. Ed è proprio qui che la figura del Santo Bambinello interviene e vince con la sua Gloria. La tradizione del Presepe Napoletano è un’arte tramandata da generazioni, uno vero strumento identificativo e descrittivo della comunità di appartenenza, In ogni Famiglia Napoletana a Natale inizia quel personale rito di costruzione, si sceglie la scenografia, si aggiungono pastori nuovi o si sostituiscono i vecchi, magari usciti rotti dalla scatola. Tutto si trasforma e si trasporta in una dimensione onirica unica e ricca di magia.
Fri, 16 Jun 2023
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