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Il contenitore del lunedì mattina che vi racconta cosa raccontano i giornali, come comunica la politica, le aziende e i grandi marchi, le migliori campagne “dal basso” e tutto ciò che ci aiuta a ricordare che: comunicare è mettere in comune. Parola di Giuseppe Mazza, il nostro pubblicitario, docente di comunicazione, autore della trasmissione In onda ogni lunedì dalle 8.00 alle 9.00. Conduce: Claudio Jampaglia
- 111 - Guarda che Lune di lunedì 19/12/2022
Il contenitore del lunedì mattina che vi racconta cosa raccontano i giornali, come comunica la politica, le aziende e i grandi marchi, le migliori campagne “dal basso” e tutto ciò che ci aiuta a ricordare che: comunicare è mettere in comune. Parola di Giuseppe Mazza, il nostro pubblicitario, docente di comunicazione, autore della trasmissione In onda ogni lunedì dalle 8.00 alle 9.00. Conduce: Claudio Jampaglia
Mon, 19 Dec 2022 - 110 - Guarda che Lune di lunedì 12/12/2022
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Mon, 12 Dec 2022 - 109 - Guarda che Lune di lunedì 05/12/2022
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Mon, 05 Dec 2022 - 108 - Guarda che Lune di lunedì 28/11/2022
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Mon, 28 Nov 2022 - 107 - Guarda che Lune di lunedì 21/11/2022
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Mon, 21 Nov 2022 - 106 - Guarda che Lune di lunedì 14/11/2022
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Mon, 14 Nov 2022 - 105 - Guarda che Lune di lunedì 07/11/2022
Guarda che Lune questa settimana si dedica all’abbonaggio d Radio Popolare con due annunci: anche Giuseppe Mazza partecipa al gioco “tu ci dai la carica, noi te la restituiamo” candidandosi come radiosveglia o citofono in cambio di un abbonamento (o un ritocco) e poi annunciamo il 22 dicembre in Auditorium a Radio Popolare “Il racconto di Natale” di Giuseppe Mazza e Guarda che Lune con Claudio Jampaglia, dove vi racconteremo le campagne di mezzo mondo a tema natalizio. Il posto è riservato a nuovi abbonati e ritoccati (per chi non se lo può permettere c’è sempre la possibilità di venire sabato in sede, qua in Via Ollearo 5, e contribuire come dinamo umana a pedali o manovella a far funzionare la radio e si avrà diritto al posto). Un grazie a tutt* gli ascoltatori e le ascoltatrici che hanno telefonato, ritoccato, provato a farlo.
Mon, 07 Nov 2022 - 104 - Guarda che Lune di lunedì 31/10/2022
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Mon, 31 Oct 2022 - 103 - Guarda che Lune di lunedì 24/10/2022
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Mon, 24 Oct 2022 - 102 - Guarda che Lune di lunedì 17/10/2022
O il quadro o la vita. La zuppa Heinz lanciata contro i Girasoli di Van Gogh da due ambientaliste di Just Stop Oil gridando “sei più preoccupato per la protezione di un dipinto o per la protezione del nostro pianeta e delle persone?”, ha una sua violenza e mette a disagio. Qualche giorno fa in Australia, al museo nazionale di Melbourne, due militanti di Extinction Rebellion, si sono incollati a un quadro di Picasso per protestare contro le nuove forniture di petrolio e gas. E in luglio degli ambientalisti italiani si erano incollati alla Primavera di Botticelli protestando per le stesse ragioni. Si profila un conflitto che mette in discussione l’idea contemplativa del bello, la sua legittimità morale in un mondo che rischia l’estinzione. Che diritto abbiamo, stanno chiedendo, di godere della tecnica umana, perché anche l’arte è una tecnica, se l’essere umano viene dimenticato? Interessante che lo striscione sotto il quadro di Picasso nel museo di Melbourne dicesse “Climate Chaos = War and Famine“, ovvero se non ci fermiamo tutto questo porterà a guerra e carestia. Con le nomine di La Russa e Fontana a presidenti di Senato e Camera siamo entrati in un campo nel quale le parole diventano sabbie mobili, banchi di nebbia, paludi insomma tutto tranne che qualcosa di consistente. Con i loro discorsi di insediamento siamo a tu per tu con l’uso dissimulatorio del linguaggio. Fontana, ad esempio, dopo una vita politica spesa a insolentire le differenze, a definire le coppie gay delle “schifezze”, nel suo primo discorso celebra nientemeno che la diversità: un’apertura sui diritti civili? No, la rivendicazione della primazia della tradizione diversa dal moderno e dalle sue emancipazioni. Quando La Russa parla dei diritti da “non sopraffare” intende i diritti “legalmente riconosciuti” e dunque non quelli negati, da riconoscere . In queste sottigliezze, nei nascondigli dei loro discorsi, si avverte una sotterranea consapevolezza: sanno di non essere a casa loro. Non possono parlare come vorrebbero. Perché sono due figure estranee all’arco costituzionale ma anche perché sono espressione di culture politiche, quella integralista cattolica di Fontana e quella postfascista di La Russa, che tra gli italiani e le italiane del 2022 sono marginali. E il mondo progressista e di sinistra, prima ancora di indignarsi per queste nomine, dovrebbe vederci il risultato delle proprie divisioni. E ricavare magari qualche lezione per il futuro. Alla dissimulazione si contrappone la virtù della Repubblica, la parola limpida e democratica, ovvero il discorso di Liliana Segre. Il suo italiano è quello lineare della Costituzione, il testo pubblico meglio scritto della nostra storia. È il modo in cui la Senatrice testimonia la sua tragedia a trasformare la storia in evento presente. Certo, il suo è un rapporto unico con il passato. Ma non è l’unica ad averlo. È la semplicità del suo linguaggio, la sua solennità lineare, a diventare la chiave del rapporto tra la senatrice e i tantissimi che continuano ad apprezzare le sue parole: È stato osservato quanto fosse plastico il passaggio tra Segre e La Russa. Però in un mondo di simboli tutto ha significato. E le rose bianche offerte dall’ex missino sono un omaggio alla donna, significano attenzione, rispetto… ma nella storia la Rosa bianca significa anche altro, è il nome e il simbolo della resistenza antinazista in Germania, è il martirio di Sophie Scholl e dei suoi amici, tutti studenti, tutti cristiani ghigliottinati per aver distribuito volantini che invitavano alla resistenza passiva contro Hitler. Oggi è la giornata mondiale della lotta contro la fame, una fame drammatica che si sente ad ogni angolo del pianeta e in fondo spaventa anche noi. C’è un’ironia tragica nel fatto che pochi giorni prima, il 13 ottobre, si sia celebrata la giornata internazionale del fallimento. Perché non c’è sconfitta più grande. Anche se la giornata del fallimento parla non di fame ma di intrapresa personale, nel nome eroico di Thomas Edison del quale pare si contino 1000 fallimenti prima di inventare la lampadina. Perché il fallimento può avere molti significati, essere pedagogico, persino istruttivo e proiettare sull’opinione pubblica le sue insufficienze, i suoi limiti e i suoi sensi di colpa… per esempio in Australia un gruppo di comunicatrici, Mum in Ads, lo ha celebrato raccontando di una loro campagna che non ha avuto alcun riscontro.
Mon, 17 Oct 2022 - 101 - Guarda che Lune di lunedì 10/10/2022
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Mon, 10 Oct 2022 - 100 - Guarda che Lune di lunedì 03/10/2022
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Mon, 03 Oct 2022 - 70 - Guarda che Lune di lunedì 19/09/2022
Ipocrisia, la puntata di oggi di Guarda che Lune. Il Giornale apre la sua edizione con lo sloga elettorale di Giorgia Meloni che denuncia campagna d’odio contro di lei perché vanno in piazza a contestarla. La parola per noi del giorno è “ipocrisia”, quella degli slogan al contrario: come la libertà delle donne di non abortire o il diritto a non emigrare. Sono alcuni slogan della destra (Fratelli d’Italia e Lega) che camuffa le sue posizioni, le simula, per non dire che l’aborto non è un diritto ovvero quanto sono in ritardo sui diritti civili rispetto al paese. Fatti e non finzione è lo slogan della pillola del giorno dopo Ellaone (c’è anche in Italia) e lo spot insegna proprio questo. Dopo le campagne della destra, questa settimana analizziamo quelle del Pd basta sulla “scelta”, il tema forse più usato in pubblicità negli ultimi anni (nella trasmissione una carrellata di esempi), ma la campagna che ci invita a scegliere ci dice in realtà che scelta non abbiamo. Un po’ come lo slogan più riuscito della globalizzazione, quel TINA – There is no alternative di Margareth Thatcher. 5Stelle e Unione Popolare invece scelgono slogan più generici e puntano a momenti di comunicazione come il video di Conte contro Berlusconi o il comizio i Mélenchon su una sedia per De Magistris: E poi c’è Calenda che occupa lo spazio che nei supermercati è tipico dei “prodotti di impulso”. Oggi è anche il giorno dei funerali di Elisabetta II a Londra e noi segnaliamo la cancellazione di spot e sponsorizzazioni dalle dirette tv. Non successe con Diana nel 1997 e questo ci dice quanto sia cambiata la percezione del pubblico nei confronti della pubblicità. https://www.radiopopolare.it/ipocrisia-la-puntata-di-oggi-di-guarda-che-lune/
Mon, 19 Sep 2022 - 69 - Guarda che Lune di lunedì 12/09/2022
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Mon, 12 Sep 2022 - 68 - Guarda che Lune di lunedì 27/06/2022
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Mon, 27 Jun 2022 - 67 - Guarda che Lune di lunedì 20/06/2022
Guarda che Lune! Del 20 giugno con Claudio Jampaglia e Giuseppe Mazza vi racconta della “variante del fico d'India”, di sostenibilità e alberi tanto di moda, di radici di rifugiati e Juneteenth negli Usa. Salutando Goettsche e senza dimenticare che “non deve guadagnarci solo l’azienda. Deve guadagnarci anche il mondo intorno”. https://www.radiopopolare.it/guarda-che-lune-del-20-giugno-tra-sostenibilita-radici-di-rifugiati-e-juneteenth/
Mon, 20 Jun 2022 - 66 - Guarda che Lune di lunedì 13/06/2022
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Mon, 13 Jun 2022 - 65 - Guarda che Lune di lunedì 06/06/2022
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Mon, 06 Jun 2022 - 64 - Guarda che Lune di lunedì 30/05/2022
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Mon, 30 May 2022 - 63 - Guarda che Lune di lunedì 23/05/2022
Guarda che Lune oggi, con Claudio Jampaglia e Giuseppe Mazza, è dedicato alla memoria, di Falcone e della luce sulla mafia che rischia sempre di spegnersi, ai luoghi della memoria che fanno fatica, all'oblio e alle lacrime. Fino a quello spot di Gorbaciov sulla Piazza Rossa
Mon, 23 May 2022 - 62 - Guarda che Lune di lunedì 16/05/2022
Loghi che si consumano, simboli da abbattere, bare inclinate, abbiamo bisogno di memoria, di non fuggire via dall'orrore. Le merci del futuro tra tecnologia e impostori, il sogno della benzina prodotta dall'aria, i data di twitter e nuovi beni sostenibili.
Mon, 16 May 2022 - 61 - Guarda che Lune di lunedì 09/05/2022
Guarda Che Lune! Con Giuseppe Mazza e Claudio Jampaglia. Fotografie di parate militari sulla Piazza Rossa, immagini di macerie e un uomo solo (il presidente) a Kiev. I pacifisti in Italia non sono solo di sinistra (che scoperta fa Repubblica!), sono tanti e chiedono negoziati e pace. Come gli alpini che ieri hanno sfilato a Rimini anche con gli striscioni pacifisti (#link1). È in atto un grande cambiamento di ruolo delle aziende private e dei marchi. Sempre di più l’opinione pubblica gli affida forme di partecipazione alla vita collettiva prima impensabili: comportamenti ecologici ma anche la lealtà politica, la responsabilità civile. Un esempio: se Elon Musk dice che Twitter con lui non contrasterà i cosiddetti hate speech, associazioni e attivisti chiedono ai marchi come Coca Cola o Disney o Kraft di boicottare Twitter (#link2), accade anche per la sentenza della Corte Suprema che vieterebbe di fatto l'aborto e alcuni marchi si schierano (qui vedete quali #link3): più andrà avanti l'attacco della destra contro i diritti delle donne più le aziende dovranno schierarsi (#link4). Perché non chiedergli di schierarsi contro le carestie che stanno affacciandosi in Africa a causa della guerra (#link5): visto negli ultimi mesi molti marchi hanno fatto dimagrire le proprie confezioni senza cambiare il prezzo (#link6) perché non destinano quella differenza a un progetto di solidarietà? D'altronde in questi tempi sarebbe meglio non far finta di niente, come fanno spesso i marchi nostrani. Vi raccontiamo un esempio altro, una azienda di sottaceti che promuove campagne sulla pausa di lavoro e va a farlo anche sotto le finestre di altre aziende (#link7) o la campagna contro il debito energetico dei consumatori della British Gas (#link8). Il festival Eurovision rilancia il suo inno via Tik Tok (#link9) ma pochi sanno che è musica sacra e così mischiando il sacro col profano che succede? Come raccontare le mamme in modo concreto invece che fantastico (#link10), come quando si organizzano per un servizio di rider di solo donne in India (#link11), fino ai panini per donne incinta con gli abbinamenti più particolari suggeriti dalla loro esperienza (#link12) #link1 https://www.giornaledibrescia.it/italia-ed-estero/all-adunata-il-grazie-agli-alpini-per-lo-sforzo-nei-mesi-della-pandemia-1.3711107 #link2 https://edition.cnn.com/2022/05/03/tech/twitter-letter-content-policies #link3 https://www.thedrum.com/news/2022/05/05/bumble-okcupid-and-yelp-why-they-re-defending-roe-v-wade #link4 https://adage.com/article/marketing-news-strategy/why-roe-v-wade-neutrality-will-be-challenge-companies-ceos #link5 https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/cannonate-sullafrica #link6 https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2022/04/03/prezzi-fenomeno-shrinkflationinflazione-ce-ma-non-si-vede_0282e0b8-287b-4aa3-8b60-f6294e4961ac.html e https://www.dailymail.co.uk/news/article-10681037/Shrinkflation-companies-getting-pay-groceries-without-reducing-prices.html #link7 https://dimkts.com/branston-reclaims-the-nations-lunch-breaks-with-pickle-plug-in/ #link8 https://www.youtube.com/watch?v=LkIT5cLW4nc&t=70s #link9 https://www.youtube.com/watch?v=HNn3Z-t-wUE #link10 https://www.shootonline.com/video/bssp-reaches-out-all-kinds-moms-celebrate-mothers-day #link11 https://www.youtube.com/watch?v=J6PtqDf8Ke8 #link12 https://www.youtube.com/watch?v=4Ft08nUDFNw
Mon, 09 May 2022 - 60 - Guarda che lune di lunedì 02/05/2022
..Fondali di guerra. Come quelli del cinema di Hollywood (#link1) sono quelli in cui ci muoviamo tra notizie e realtà, sempre più scettici. Sarà un caso ma anche Draghi ha usati gli studi Cinecittà (#link2) per presentare il Pnrr quasi fosse una sorta di kolossal, l’economia in cinemascope… peccato che già oggi gli italiani ne abbiano perso le tracce. Scenografie invece di comunicazione paziente, selettiva, si cerca di ammaestrare invece di mettere in comune verità consistenti. Anche Giorgia Meloni si è mossa in questi giorni nella scenografia di un kolossal tutto basato sulla sua persona. D'altronde lo dicono i suoi libri: da “Noi crediamo” nel 2011 a “Io sono Giorgia” dell'anno scorso: “Io io io e gli altri”, per parafrasare un vecchio film di Blasetti (#link3). Per capire come cambia la sensibilità del tempo sul tema guerra, vi raccontiamo chi era Ulderico Ollearo (#link4). D'altronde tutte le guerre “trovano la loro radice nella dissolvenza dei volti”, come dice il vescovo pacifista Don Tonino Bello. Nel 1922 Ernst Friedrich pubblicò uno dei più duri atti antimilitaristi del novecento e anche un grande pezzo di comunicazione: Guerra alla guerra, Krieg dem Kriege!, una raccolta di foto inimmaginabili- stampato qualche anno fa da Mondadori con prefazione di Gino Strada (#link5). Diceva Kraus, nel suo "Ultimi giorni" riepilogando il ruolo della stampa nel giustificare il clima della prima guerra mondiale: "la stampa non ci ha portato in guerra ma ci ha svuotato i cuori" e allora il compito dei comunicatori è riportare lo sguardo sull'assurdo, sull'ingiusto, sul disumano della guerra, come la campagna della Croce Rossa in Polonia che fa incontrare gli operatori con le vittime (#link6). Corpi reali, sangue reale. Le donne che protestano in Polonia contro la guerra in Ucraina tengono il punto, sporcandosi di vernice rossa come se fosse sangue (#link7)...Vittime di sparatorie negli Usa raccontano le pistole che le hanno colpite, sembrano evocare la passione “ civile” per le armi in Usa ma poi ... (#link8). Le pistole fantasma sono la nuova frontiera negli Usa (#link9). D'altronde come diceva Marx la merce sembra ovvia ma è "una cosa imbrogliatissima, piena di sottigliezza e di capricci teologici”. E noi come stiamo? L’OMS segnala che ormai la depressione è una delle cause principali di malessere in tutto il mondo, dati 2021: ne soffrono 280 milioni di persone (#link10). Si intensificano le iniziative di comunicazione sulla salute mentale, quelle che ci insegnano a dire “bene” (#link11), quelle che ti dicono di fermarti per una pausa (#link12). In Australia c’è una serie sulla psicoterapia che si intitola “It’s fine i’m fine” (#link13). Infine buon Aid Al Fitr a tutta la comunità mussulmana, ricordiamo la fine del Ramadan che si festeggia oggi in tutto il mondo con gli spot del Jallab (#link14) una bibita molto popolare in Medio Oriente e soprattutto conquesta idea di cartellone pubblicitario con una tavole imbandita che per un mese si è riempito i cibo solo al calar della sera (#link15).....#link1 https://www.youtube.com/watch?v=8Z1bi3P1Luc&t=38s ..#link2 https://www.tag43.it/cinecitta-terreno-cessione-cdp-scannapieco-cassa-depositi-e-prestiti-studios/ ..#link3 https://www.youtube.com/watch?v=UrBpACzK0Ys..#link4 https://it.wikipedia.org/wiki/Conteggio_delle_vittime_della_prima_guerra_mondiale#:~:text=Uno%20studio%20realizzato%20dal%20demografo,invalidi%20deceduti%20durante%20il%20periodo..#link4 https://www.combattentiliberazione.it/movm-grande-guerra-1915-1918/ollearo-ulderico..#link5 https://www.ibs.it/guerra-alla-guerra-1914-1918-libro-ernst-friedrich/e/9788804534730 ..#link6 https://www.youtube.com/watch?v=7HFdPdqTfY0&t=33s..#link7 https://www.gettyimages.it/detail/fotografie-di-cronaca/ukrainian-woman-painted-in-blood-colors-and-fotografie-di-cronaca/1390507318 ..#link8 https://gunsurvivorreviews.com/ e https://www.youtube.com/watch?v=Oj_aMp4apOo..#link9 https://eu.usatoday.com/story/news/politics/2022/04/11/biden-ghost-guns-bureau-alcohol-tobacco-firearms-explosives/9536498002/ e https://edition.cnn.com/2022/04/10/politics/biden-ghost-guns-atf-nominee ..#link10 https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/depression..#link11 https://www.youtube.com/watch?v=_1xJtwkPPaw&t=20s ..#link12 https://www.youtube.com/watch?v=H-8MyiRUg2..#link13 https://www.youtube.com/watch?v=rgjCPwiq84E ..#link14 https://www.youtube.com/watch?v=NjC3JYQL9ns&t=34s..#link15 https://www.youtube.com/watch?v=o__CUUxHivI
Mon, 02 May 2022 - 59 - Guarda che lune di lunedì 25/04/2022
..Speciale Liberazione Guarda che lune, insieme alla rassegna stampa dei quotidiani con particolare attenzione alla celebrazione del 25 aprile, alle polemiche e non, vi raccontiamo di tricolori che salvarono partigiane, di spille che parlano in Russia (#link1) e di cartelli muti che vengono repressi (#link2) che sono la dimostrazione di quel "comunicare senza potere" sempre più fondamentale. Il 25 aprile è la liberazione dal nazifascismo. Altro non diventerà mai, si mettano il cuore in pace. La storia lascia solchi profondi e se anche pensi di voler passare avanti, di seppellirla con il benessere, con la cronaca, con le generazioni, non è così facile. La storia della Finlandia e il suo rapporto complicato con la Russia lo dimostra: qui vi raccontiamo del film campione di incasso "The Unknow Soldier" sulla cosiddetta guerra di Continuazione, che tra il 41 e il 44 contrappose Finlandia e Russia, un filmone nazionale che penetrò la società civile anche con la forza delle merci, visto che per l'occasione fu inventato un product placement che si attivava ovunque, guardate per esempio il cartone del latte… (#link4) chissà quanto il cartone del latte abbia contribuito alla percezione della popolazione sull'entrata nella Nato (#link5). I finlandesi sono sempre il popolo più felice nella specifica classifica e ne fanno anche qui un canto commerciale (#link6). C'è chi scherza con la memoria anche in Francia, ad esempio Eric Zemmour ancora mette in discussione l'affaire Dreyfuss dopo oltre un secolo... (#link7). La verità è "en marche" scriveva Emile Zola, tra i più strenui difensore di Dreyfuss col suo J'accuse. Oggi En Marche è il partito del bi-presidente Macron. Chi è Dreyfuss oggi se non Assange? Una storia di libertà e verità: un giornalista scopre documenti del potere e li diffonde, questo è. Come fanno gli americani a glorificare i Pentagon Papers di Spielberg e tenere in galera Assange?....#link1 https://www.bloombergquint.com/onweb/read-my-brooch-says-russian-central-bank-chief-nabiullina e https://www.aljazeera.com/economy/2020/12/28/fashion-statement-russiacentral-bank-chief-nabiullina ..#link2 https://twitter.com/KevinRothrock/status/1502761903046774786?ref_src=twsrc%5Etfw%7[…]sia-demonstrator-blank-sign-protest_uk_622f1769e4b02961583dd743 e https://www.mirror.co.uk/news/world-news/moment-russian-woman-marched-away-26466601 ..#link3 https://www.youtube.com/watch?v=NTYesNj_sBg..#link4 https://www.youtube.com/watch?v=zhHsPdTiBdE #link5 https://www.ilfoglio.it/esteri/2022/04/23/news/il-cremlino-fa-i-calcoli-per-bloccare-l-adesione-di-finlandia-e-svezia-alla-nato-3934777/..#link6 https://www.youtube.com/watch?v=ySISikxHiww&t=30s oppure https://www.youtube.com/watch?v=O4piDnuB1qQ&t=15s oppure.https://www.youtube.com/watch?v=iaSYNCoannM&t=15s..#link7 https://www.theguardian.com/global/2021/oct/30/rise-of-far-right-puts-dreyfus-affair-into-spotlight-in-french-election-race..#link8 https://www.youtube.com/watch?v=RGEMgSk-TwM
Mon, 25 Apr 2022 - 58 - Guarda che Lune di lunedì 11/04/2022
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Mon, 11 Apr 2022 - 57 - Guarda che lune di lunedì 04/04/2022
Una razione di comunicazione. Guarda che Lune di oggi vi porta nei commenti dei quotidiani sull’eccidio di Bucha e su come l’Europa stia considerando (finalmente) di non comprare più gas e petrolio dalla Russia. Vi ricordate “Gli ultimi giorni dell’umanità” di Karl Kraus? (#link1) Il fiume di titoli e parole, di commenti e proclami vi dicono che ci sono solo le armi o la resa. Lo dice il giornalista, lo dice il politico, lo dice l’industriale che vende armi ma lo dice anche il tuo amico, lo dice un signore al bar, lo dice whatsapp. Ma quando tutte le altre opzioni sono venute meno? Non lo sai. È quello che il Papa sui giornali oggi chiama “lo schema della guerra”. Noi ricordiamo, invece, la Cassandra di Christa Wolf che diceva “tra uccidere o morire, c’è una tera via: vivere” (#link2). L’egemonia del linguaggio di guerra entra dappertutto. Anche nella politica. Il presidente del parlamento europeo Roberta Metsola ha suggellato la sua visita al presidente ucraino Zelensky a Kiev ripetendo in comunicazione e sui social lo slogan Sláva Ukrayíni! ovvero Gloria all’Ucraina, che però è il saluto ufficiale delle forze armate ucraine (#link3). Il linguaggio di guerra raggiunge anche il mondo della comunicazione, grafiche pubblicitari che raccontano che hanno lasciato matite e computer per imbracciare fucili. Ma c’è chi non rinuncia alla terza via: lo studio di architettura di Kiev, Balkeb Bureau, ha progettato unità abitative per i profughi di guerra perché puoi portargli via le case ma non la dignità (#link4). La propaganda è un’arma di guerra (Alessandro Magno lasciava gigantesche corazza sul campo di battaglia per far credere che con lui combattevano i giganti #link5) e anche noi dobbiamo interrogarci (#link6), ma il campione qui è Putin che prima proibisce di chiamare guerra la guerra, poi arresta migliaia di manifestanti e a quel punto interroga quelli rimasti fuori con un sondaggio di popolarità al quale ognuno risponde, guarda un po’, entusiasta (#link7). Il prossimo passo è quello di Kim Jong Un che ha commissionato ai suoi funzionari una campagna per aumentare il sostegno popolare alla “juche” cioè all’autosufficienza (obbligatoria) della Corea del nord (#link8). È un mondo nel quale prima o poi ci si specchia. BBC pochi giorni fa ha racconta la fantastica storia di Kevin Lee, l’attore inglese che nei nuovi blockbuster nazionalisti cinesi interpreta regolarmente l’occidentale cattivo che muore ammazzato. Criticato in patria perché partecipa alla propaganda cinese, ha replicato che “È lo stesso in Occidente. Se guardi i film di Hollywood, quanti attori cinesi o asiatici vedi interpretare il protagonista? I cinesi o i russi faranno sempre il cattivo” (#link9). Si comincia a parlare di razionamento del petrolio, possiamo fare a meno di quello russo ma c’è un preso da pagare. Se il modello è il solito ovvero scoprire il prezzo della benzina quando arrivi alla pompa, magari, no. Alan Pisarski, che fu consulente del governo americano all’epoca della crisi del 1973, lo dice con chiarezza “il razionamento dipende dalla volontà del pubblico di sostenerlo”. La prima necessità è quindi una razione di comunicazione ovvero argomentare, spiegare, accompagnare, convincere (#link10). Come fa la campagna di Political Shakti “Nominate me” in India dove le donne di 45mila villaggi con un un selfie si candidano ad essere elette contro la discriminazione (#link11). La festa della mamma in Inghilterra diventa Unhappy Mothers day con delle cartoline d’auguri che capovolgono il solito linguaggio zuccheroso perché il 43% delle mamme pensa di lasciare il lavoro a causa dei costi per l’assistenza all’infanzia (#link12). Vi segnaliamo infine il bellissimo inno dell’Angel City Footbal Club di LA fondato, gestito e formato solo da donne (#link13). Fino al primo maggio sarà Ramadan. Auguri a tutti e tutte i/le mussulmani...#link1 https://www.youtube.com/watch?v=C_RlXa4Mqqo..#link2 https://www.cultweek.com/verso-cassandra/..#link3 https://twitter.com/EP_President/status/1509981300240879618?ref_src=twsrc%5Etfw%7C[…]m%5E1509981300240879618%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3..#link4 https://www.balbek.com/reukraine#function..#link5 https://www.ibs.it/vendere-guerra-propaganda-come-arma-libro-sheldon-rampton-john-stauber/e/9788889091005..#link6 https://www.professionereporter.eu/2022/04/ucraina-dieci-inviati-di-guerra-contro-il-pensiero-dominante-servono-analisi-profonde/..#link7 https://www.rainews.it/articoli/2022/03/aumenta-la-popolarit-di-putin-in-russia--cf7fbf0b-7de9-4198-95dd-7115c7704f33.html..#link8 https://www.reuters.com/business/aerospace-defense/nkoreas-kim-calls-ramping-up-ideological-campaigns-amid-worst-difficulties..#link9 https://www.bbc.com/news/world-asia-china-60798556..#link10 https://www.reuters.com/world/europe/europe-can-learn-lessons-1970s-oil-shock-rationing-looms-2022-04-01..#link11 https://www.youtube.com/watch?v=y-2lfHuR70Q&t=124s..#link12 https://www.moreaboutadvertising.com/2022/03/wonderhood-wishes-us-an-unhappy-mothers-day-for-pregnant-then-screwed/..#link13 https://www.youtube.com/watch?v=MBbqA0KZ_rw
Mon, 04 Apr 2022 - 56 - Guarda che lune di lunedì 28/03/2022
Su un quotidiano nazionale un esperto statunitense chiarisce bene cosa è venuto a dirci Joe Biden: Europa preparati alla guerra, ormai hai speso il tuo dividendo per la pace (#link1). Terrificante, perché la Seconda guerra mondiale non è stata un affare e gli Usa non sono l’azienda proprietaria che ci ha versato un profitto. E Joe Biden non ha diritto (morale) di venirci a dire di prepararci “a una lunga guerra”. L’Europa ha un’altra storia, tragica è dir poco: qui l’orrore della guerra ha scritto le costituzioni e la guerra ha creato i più alti capolavori dell’arte popolare: cercate su internet William Hogarth, Jacques Callot, Francisco Goya e le loro stampe e dipinti contro la guerra. Noi non ne possiamo più di guerra, questa terra è satura di violenza. Non c’è consenso qui per le armi. Per altro abbiamo una responsabilità storica sulla guerra passata, il fascismo è una nostra creature. Non dimentichiamolo. Draghi ha detto nei giorni scorsi: “non siamo in guerra per seguire un destino bellico ma per la pace”. Il presidente del consiglio italiano non può parlare di cose del genere con questa leggerezza. La comunicazione di guerra è sempre falsa, ricordate i volantini che vennero lanciati sul Giappone per avvisare dei bombardamenti? Ecco mancava una città: Hiroshima (#link2). Arriva il Tunnel Motion una tecnologia che userà i finestrini di metropolitane e treni per proiettare video e spot quando saremo in galleria, è la fotografia del momento che stiamo vivendo sommersi da appelli alle armi e alla paura, ma i passeggeri di questo treno vogliono questo? (#link3) Sempre più prossimi a Minority Report. Nel marzo di 190 anni fa nasceva a Norfolk il signor Boycott (scoprite la storia al #link4) e cogliamo l’occasione per festeggiare questa pratica e parola nata dalla partecipazione popolare e usiamola, magari. Una marca di birra scozzese ha fatto una lattina special edition, gialla e blu, United For Ukraine, la cosa divertente è che nel 2014 ne avevano fatta già una anti-Putin per solidarietà con la comunità LGBT+, la birra si chiama Vladimir e c’era scritto “attenzione potrebbe contenere tracce di sarcasmo e protesta”(#link5). Il governo russo ha messo in mora wikipedia per la descrizione che offre del conflitto in ucraina e minaccia di chiuderlo. allora molti utenti lo stanno scaricando (l’enciclopedia libera ha sempre permesso il suo download pensando a chi non aveva internet sempre disponibile (#link6). La guerra in Ucraina sta puntando i riflettori sul ruolo dei social media come strumento politico e c’è chi usa internet per riportare ogni violenza segnalato dai media (#link7). In questo 8 marzo più 20 segnaliamo la campagna belga di un’agenzia piuttosto originale, Mortierbrigade, che per la giornata equal pay ha dedicato un film paradossale e un po’ estraniante con un umorismo molto nordeuropeo, al cordone ombelicale che tiene legate le madri in ogni attività lavorativa e non (#link8, nello spot sono quasi tutte campionesse sportive)...#link1 https://www.corriere.it/esteri/22_marzo_28/bremmer-biden-ha-detto-quello-che-pensa-chi-ha-cuore-liberta-non-si-puo-parlare-putin-d27ffec8-adf4-11ec-881c-603be96566c9.shtml..#link2 http://blog.nuclearsecrecy.com/2013/04/26/a-day-too-late/..#link3 https://youmark.it/ym-interactive/tunnel-motion-porta-il-digital-in-tunnel-adverti[…]politane-di-roma-milano-e-napoli-tra-gli-obiettivi-di-crescita/..#link4 https://www.britannica.com/biography/Charles-Cunningham-Boycott..#link5 https://www.thedrum.com/news/2014/02/04/brewdog-protests-russia-anti-gay-laws-notforgays-hello-my-name-vladimir-beer..#link6 https://slate.com/technology/2022/03/russia-wikipedia-download-kiwix.html..#link7 https://github.com/zhukovyuri/VIINA..#link8 https://www.youtube.com/watch?v=ywGNLeVrwkw
Mon, 28 Mar 2022 - 55 - Guarda che lune di lunedì 21/03/2022
The truth will always win (una campagna di Reporters Sans Frontières e una canzone dei The Clinet Said No al #link1). Gli interventi del presidente ucraino nei parlamenti sono come una campagna o una format e c'è chi dice che la guerra dei media la sta vincendo lui dieci a zero (#link2) anche se l'opinione pubblica non sembra aver sposato il messaggio che è intervenite nella guerra. A meno che l'obiettivo reale della campagna sia accompagnare un cambiamento culturale nelle opinioni pubbliche occidentali, avviare al bellicismo delle comunità che pensavano di aver ormai superato quello stadio (vedesi l'editoriale di Cacciari oggi su La Stampa e l'appello ad armarsi “per la pace” dell'editoriale del Corriere della Sera). Al momento non c'è alcun consenso per questa strumentalizzazione del dramma ucraino. E questo è un dato. Per ora. Dall'Ucraina arrivano tantissimi messaggi: il "vero inno russo" fatto di bombe ed esplosioni (#link3), i passeggini vuoti di Leopoli (#link4), lo spot dedicato alle mamme dei soldati russi (#link5), o l'"operazione speciale d'amore" su Tinder in due versioni (#link6), c'è il progetto Indistructible Donation che crea degli NFT con le immagini della bellezza monumentale e paesaggistica ucraina (#link7) o Deposit Photohos che mette a disposizione una libreria di immagini per mostrare la verità della guerra (#link8), la maratona di Wikipedia a riempire le voci sull'Ucraina (#link9). La disinformazione e la censura sul web sono difficili e sempre più complesse (#link10), ma per Reporters senza frontiere la verità alla fine vince sempre che sia conro Putin, Bolsonaro o Erdogan. Gli oligarchi non sono più di moda a Mosca (#link11) e nemmeno a Londra visto che Comparethemarket ha cassato il suo storico testimonial che era un suricato-oligarca con forte accento russo (#link12). Oggi vi raccontiamo anche la guerra su Tik Tok. Da Londra anche una campagna istituzionale contro la violenza di genere molto intelligente, si chiama “ Have a word with yourself and then your mates” (#link13). E poi due significati del 21 marzo: giornata delle vittime innocenti di mafia in Italia (vi parliamo dei resti di un auto della scorta di Falcone) e Newroz per molti popoli del Medio Oriente. Buona primavera...#link1 https://www.youtube.com/watch?v=enGJmBM4DHE..#link2 https://www.ilpost.it/2022/03/17/ucraina-comunicazione-russia-zelensky-guerra/..#link3 https://anthemoftruerussia.org/..#link4 https://www.open.online/2022/03/18/ucraina-protesta-di-leopoli-109-passeggini/..#link5 https://www.youtube.com/watch?v=Q-Vrv8TxJqA..#link6 https://www.giornalettismo.com/kinga-szostko-tinder-guerra-ucraina/ e anche qui: https://www.thedrum.com/news/2022/03/18/slovakian-creatives-hack-tinder-get-ukraine-war-news-russians..#link7 https://www.adnews.com.au/news/performics-mercerbell-creates-indestructible-donation-to-help-ukraine..#link8 https://blog.depositphotos.com/war-in-ukraine.html..#link9 https://youmark.it/ym-interactive/wikipedia-lancia-una-maratona-di-scrittura-per-l[…]-diplomazia-culturale-dellucraina-insieme-alleditathon-wikigap/..#link10 https://www.scientificamerican.com/article/russia-is-using-digital-repression-to-suppress-dissent/?mc_cid=d86a79cc17&mc_eid=350c541f1c..#link11 https://www.vox.com/recode/22971179/russian-oligarchs-influence-putin-ukraine-war-sanctions-limits..#link12 https://www.campaignlive.co.uk/article/comparethemarket-removes-russian-meerkat-ads-tv-news/, qui qualche spot col suricato https://www.youtube.com/watch?v=uV98JEAdWJ0..#link13 https://www.london.gov.uk/content/have-a-word
Mon, 21 Mar 2022 - 54 - Guarda che lune di lunedì 14/03/2022
Che succede al pubblico davanti allo schermo della guerra? Si sente disinformato? resiste alla disifnormazione e alla propaganda? Oggi vi proponiamo una serie di spunti e rifelssioni sul tema. Con l'aggiunta di quattro campagne post 8 marzo: "il mio corpo è fantastico".
Mon, 14 Mar 2022 - 53 - Guarda che lune di lunedì 07/03/2022
Cosa fare di fronte alla Guerra? Come comunicare, resistere, smascherare, non cadere... qualche umile suggerimento comunicativo, con grandi esempi di umanità e stolidità, allo stesso tempo.
Mon, 07 Mar 2022 - 52 - Guarda che lune di lunedì 28/02/2022
L'invasione dei cartelli nelle manifestazioni pacifiste, il isfattismo degli anti-pacifisti, le somiglianze tra Putin e Zelensky, la fine delle sponsorizzazioni e una sola cosa che non riguarda la guerra: Chicago.
Mon, 28 Feb 2022 - 51 - Guarda che Lune di lunedì 21/02/2022
Il contenitore del lunedì mattina che vi racconta cosa raccontano i giornali, come comunica la politica, le aziende e i grandi marchi, le migliori campagne “dal basso” e tutto ciò che ci aiuta a ricordare che: comunicare è mettere in comune. Parola di Giuseppe Mazza, il nostro pubblicitario, docente di comunicazione, autore della trasmissione In onda ogni lunedì dalle 8.00 alle 9.00. Conduce: Claudio Jampaglia
Mon, 21 Feb 2022 - 50 - Guarda che lune di lunedì 14/02/2022
I monumenti al buio, gli studenti nell'ombra, la stop agli spot sul tabacco in Svizzera (e Yul Brinner), il rispetto per i cuccioli e le dimissioni dela capa della polizia di Londra. Facebook non se ne andrà dall'Europa e infine la maionese che ha delle opinioni e il perfetto alibi per San Valentino.
Mon, 14 Feb 2022 - 49 - Guarda che lune di lunedì 07/02/2022
Sponsor e Greenwashing. Vedi alla voce Sanremo. Co vorrebbe forse un indice di "inquiamento comunicativo". La sponsor dei vaccini dei bambini in Lombardia e la campagna Henkel-Fai. Poi c'è il mese della storia Black.
Mon, 07 Feb 2022 - 48 - Guarda che lune di lunedì 31/01/2022
Un consiglio alla comunicazione politica, seguire il "mattarelling". Meglio utili che non... Il ritorno dei grandi eventi e gli spot che li accompagnano. I super-ricchi vogliono l'eternità e clonano i loro animali domestici. Gli scienziati chiedono alla pubblicità di smettere di fare campagne per le compagnie di energie fossili...
Mon, 31 Jan 2022 - 47 - Guarda che lune di lunedì 24/01/2022
Qurinale tre appunti. Cosa ci dice il Mein Kampf sulla comunicazione. Le città invase dalla pubblicità o l'incapacità di gestire le sponsorizzazioni. Un paio di casi virtuosi. Cosa avete scaricato e usato sui vostri smartphone quest'anno. E per il VEGanuary: adottate un carnoviro e nutritelo!
Mon, 24 Jan 2022 - 46 - Guarda che lune di lunedì 17/01/2022
Berlusconi, Boris Johnson e Tony Blair, dal panegirico della candidatura al ritiro delle onorificenze. Almeno 6 casi di comunicazione innovativa per voi e il lascito della pandemia: tutto ai ricchi, anche se minori. Resta una speranza, il ritorno del sindacato (negli Usa).
Mon, 17 Jan 2022 - 45 - Guarda che lune di lunedì 10/01/2022
Draghi e la comunicazione, un problema che dura da un anno. Biden e un discorso alla nazione. Il brutto e il bello di questo inizio dell'anno con una proposta di legge dalla California: la settimana lavorativa da 32 ore.
Mon, 10 Jan 2022 - 44 - Guarda che lune di lunedì 20/12/2021
Uno dei più grandi scandali del capitalismo Usa, quello della famiglia Sackler e degli oppiacei. Il documentario su Marchionne e una grane rassegna di spot di Natale (nel mondo si prova a valorizzare il dono, a Milano si torn a Babbo Natale). Ecome sarà il 2022 di Instagram.
Mon, 20 Dec 2021 - 43 - Guarda che lune di lunedì 13/12/2021
la parola "patriota" sui giornali di oggi, Il silenzio nelle strade della Birmania. Lo sciopero della Kellogg's e cosa significa continuare a denigrare il diritto dei avoratori al dissenso. Non c'è solo Renatino ma anche le felpe della Despar. La gente scollegata nel mondo. Babbo Natale tra Noto e l'infarto. E infine, come si veste il Papa?
Mon, 13 Dec 2021 - 42 - Guarda che lune di lunedì 06/12/2021
Renatino, il malinteso sul lavoro e quegli spot che ringraziano il padrone, oltre al brutto vizio di parlar d'altro. E poi le storiche campagne che hanno fallito. Qualche buona segnalazione natalizia.
Mon, 06 Dec 2021 - 41 - Guarda che lune di lunedì 29/11/2021
Monti e la somministrazione limitata di democrazia, Il mondo Tra Black Friday e Natale, la necessità della parola "intersezionale", campagne che non ci piacciono, come il supermercato senza addetti; quanti sono gli utenti attivi suTwitter? E grazie Fred.
Mon, 29 Nov 2021 - 40 - Guarda che Lune di lunedì 22/11/2021
Il contenitore del lunedì mattina che vi racconta cosa raccontano i giornali, come comunica la politica, le aziende e i grandi marchi, le migliori campagne “dal basso” e tutto ciò che ci aiuta a ricordare che: comunicare è mettere in comune. Parola di Giuseppe Mazza, il nostro pubblicitario, docente di comunicazione, autore della trasmissione In onda ogni lunedì dalle 8.00 alle 9.00. Conduce: Claudio Jampaglia
Mon, 22 Nov 2021 - 39 - Guarda che Lune di lunedì 15/11/2021
Il contenitore del lunedì mattina che vi racconta cosa raccontano i giornali, come comunica la politica, le aziende e i grandi marchi, le migliori campagne “dal basso” e tutto ciò che ci aiuta a ricordare che: comunicare è mettere in comune. Parola di Giuseppe Mazza, il nostro pubblicitario, docente di comunicazione, autore della trasmissione In onda ogni lunedì dalle 8.00 alle 9.00. Conduce: Claudio Jampaglia
Mon, 15 Nov 2021 - 38 - Guarda che Lune di lunedì 08/11/2021
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Mon, 08 Nov 2021 - 37 - Guarda che Lune di lunedì 25/10/2021
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Mon, 25 Oct 2021 - 36 - Guarda che Lune di lunedì 18/10/2021
Il contenitore del lunedì mattina che vi racconta cosa raccontano i giornali, come comunica la politica, le aziende e i grandi marchi, le migliori campagne “dal basso” e tutto ciò che ci aiuta a ricordare che: comunicare è mettere in comune. Parola di Giuseppe Mazza, il nostro pubblicitario, docente di comunicazione, autore della trasmissione In onda ogni lunedì dalle 8.00 alle 9.00. Conduce: Claudio Jampaglia
Mon, 18 Oct 2021 - 35 - Guarda che Lune di lunedì 11/10/2021
Il contenitore del lunedì mattina che vi racconta cosa raccontano i giornali, come comunica la politica, le aziende e i grandi marchi, le migliori campagne “dal basso” e tutto ciò che ci aiuta a ricordare che: comunicare è mettere in comune. Parola di Giuseppe Mazza, il nostro pubblicitario, docente di comunicazione, autore della trasmissione In onda ogni lunedì dalle 8.00 alle 9.00. Conduce: Claudio Jampaglia
Mon, 11 Oct 2021 - 34 - Guarda che Lune di lunedì 04/10/2021
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Mon, 04 Oct 2021 - 33 - Guarda che Lune di lunedì 27/09/2021
Il contenitore del lunedì mattina che vi racconta cosa raccontano i giornali, come comunica la politica, le aziende e i grandi marchi, le migliori campagne “dal basso” e tutto ciò che ci aiuta a ricordare che: comunicare è mettere in comune. Parola di Giuseppe Mazza, il nostro pubblicitario, docente di comunicazione, autore della trasmissione In onda ogni lunedì dalle 8.00 alle 9.00. Conduce: Claudio Jampaglia
Mon, 27 Sep 2021 - 32 - Guarda che Lune di lunedì 20/09/2021
Il contenitore del lunedì mattina che vi racconta cosa raccontano i giornali, come comunica la politica, le aziende e i grandi marchi, le migliori campagne “dal basso” e tutto ciò che ci aiuta a ricordare che: comunicare è mettere in comune. Parola di Giuseppe Mazza, il nostro pubblicitario, docente di comunicazione, autore della trasmissione In onda ogni lunedì dalle 8.00 alle 9.00. Conduce: Claudio Jampaglia
Mon, 20 Sep 2021
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