Runningsofia

I podisti salveranno il mondo?

Le confessioni di un podista amatore.

Di mail ricevute, rinunce e vecchie fotografie.

Davide Fioriello ci dice tutto su una gara... romantica.

Dove, tra l'altro, si estingue un antico debito con Giorgio Rondelli.

Ecco perché definiamo così certi luoghi comuni sulla corsa.

Chiacchierata con Riccardo Clima (e sorpresona finale).

Non pillole di saggezza ma consigli amichevoli (e opinabili).

Appunti su una delle più curiose categorie umane.

Ci sentiamo addirittura bene, pensate un po'.

Verso Pisa in autonomia: maturità o piccola follia?

Ecco come potrebbe essere il Runningsofia del futuro.

Intervista (con bollicine) a Nicola Zanetti.

Dialogo tra un podista amatore e un sedentario professionista.

Le odiose ripetute sui 400 metri, il ritiro di Eliud Kipchoge e altro.

Correre è faticoso, noioso e pervasivo. E quindi?

Stefano Righini ci spiega perché non prendere impegni il 10 novembre.

Dove corrono, e perché, quelli del gruppo Telegram di Runningsofia.

Prima o poi dovevamo pur parlarne...

Che caratteristiche hanno e soprattutto che pensieri ci suscitano.

Ili ci racconta la gara regina più antica d'Italia.

Carlo Bevegni ci svela la parentela che non ti aspetti.

Ma no, cari ascoltatori, non in quel senso lì.

Le piste di atletica: oasi di libertà o riserve indiane?

Chiacchierata con Alessandro Genuzio tra bicchieri di Prosecco e fasolari.

Di corse (quasi) libere e di una (quasi) felicità raggiunta.

Correre per competere, correre per correre.

Considerazione privatissima (ma forse nemmeno troppo).

Dove Guglielmo Causarano ci spiega come (e quando) sbarazzarci del GPS.

Su due antidoti al frastuono del mondo.

Ragionamento intorno a un breve soggiorno a Budapest.

Stavolta ci festeggiamo un po'. Anzi: ci festeggiamo... cento volte.

Dove si spiega perché le sconfitte non vanno travestite da vittorie.

Chiacchierata... chilometrica con Antonio Di Manno.

Possibili strategie per una lunga e felice convivenza.

Dove si espongono i veri motivi di un allenamento bucato.

Alessio Ranallo ci svela i segreti delle scarpe gravel (e molto altro).

Secondo mese di allenamenti (con tappa a Salsomaggiore Terme).

Chiacchierata con Andrea Trabuio (e sconfinamento nel triathlon).

La domanda più semplice e, forse, la più insidiosa.

Chiacchierata con Sergio Rossato e Filippo Toschi.

Tanti chilometri, un sassolino nella scarpa e due vincitrici.

Ma soprattutto, varie ed eventuali.

Chiacchierata con Max Pedroni e Marco Rocca.

Siamo solitari, selvatici, ossessivi e immaturi. O no?

Intervista a Luca Onofrio (con sorpresa finale).

Via all'anno nuovo tra grandi entusiasmi e piccoli morbi.

Forse il dubbio più godurioso per un podista amatore.

La nostra maratona di Pisa tra incontri, progetti e auguri.

La settimana prima del via: bignami di sopravvivenza.

Chiacchierata con Martina Fogagnolo (e altro).

Oltre il cronometro, oltre le sirene del mondo.

Quel lunghissimo che reclamava vendetta e altre avventure.

"Non correrò più", altri pensieri catastrofici e possibili soluzioni.

Fatica brutta, fatica bella, nuove oscillazioni e altro.

Piastre in carbonio, doping e altre più o meno irresistibili tentazioni.

Il piacere di faticare, dischi in uscita, cani che abbaiano.

Si ricomincia: allenamenti, matrimoni e colpi di scena.

Sono solo due parole o due modi diversi di intendere la corsa?

Siamo tutti una grande famiglia o siamo tante famiglie mononucleari?

Città del Messico, 27 agosto 2023; Berlino, 24 settembre 2023.

Chiacchierata con Daniele Persico, che ci spiega tutto e anche di più.

Dove si racconta quando, come e perché abbiamo iniziato a correre.

Verso una nuova avventura lunga 42195 metri.

Intervista a Sergio Costanzo, pettorali in omaggio e altre amenità.

"Io sto bene, io sto male, io non so cosa fare".

Quale scelgo? Ce la farò? Non ce la faccio! Ce l'ho fatta! Eccetera.

E fatecela fare una puntata leggera!

Abbiamo fatto i conti, cosa credevate?

Intervista a Paolo Peschiera, premi vinti e premi da vincere.

Ma il podista deve correre nudo o somigliare a un albero di Natale?

Su quelli che incontro correndo e quegli altri che andranno a Venezia.

Dove si parla di ingordigia, invecchiamento e jazzisti.

Intervista a Lorenzo Cortesi. E pettorali omaggio!

Pot-pourri podistico partendo da alcune vostre mail.

La fatica senza via d'uscita, l'idratazione intelligente e altro.

Dove si parla di un antico spauracchio e di una nuova collaborazione.

Dove ce la prendiamo un po' con certi vizi e vezzi podistici.

Torturarsi con il cronometro, trastullarsi con la libertà.

Dove si fa il punto della situazione e si annuncia qualche (piccola) novità.

Quegli strani tizi che escono di casa imbronciati e rientrano col sorriso.

Di piste, boschi e semafori, e di come da giovani baravamo.

Un obiettivo per correre o l'obiettivo di correre?

Vademecum sull'arte del farsi male correndo.

Cronaca di felici allenamenti berlinesi.

Breve indagine su un obiettivo mancato.

Quel lunghissimo che non s'ha da fare e altre catastrofi (podistiche).

Quel sottile confine tra passione e ossessione.

Breve guida semiseria allo stare meglio che si può.

Chiacchierata con Paolo Corsini: è nata un'altra casa per i podisti.

Perché la maratona ci affascina (e ci spaventa) così tanto.

Paure, gioie, sadismi e film catastrofici.

Chiacchierata con Lucia Sassi: di arcipreti, trittici e innamoramenti.

Film del terrore, pozzanghere, muri e podisti blasfemi.

Di esercizi, idee e concorsi (vecchi e nuovi).

Dove si cita chi va citato e si pensa a cosa fare da grandi.

Di tabelle, acquazzoni, ringraziamenti e novità.

Chiacchierata con Beppe Colonna, ruspe, cross e ben due concorsoni.

Primi allenamenti dell'anno: dalla Transilvania alla pista di atletica.