La SCUOLA come funziona?

Le discipline STEM, acronimo che sta per Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, rappresentano un ambito di studio e lavoro che è diventato sempre più cruciale nella società moderna. Studiare nelle discipline STEM offre numerose opportunità di carriera. I laureati in questi campi possono intraprendere percorsi professionali in settori come l'ingegneria, l'informatica, la biotecnologia, la ricerca scientifica e molto altro.
Le discipline STEM sono più che un semplice campo di studio; sono un motore di cambiamento e progresso. Investire in educazione e ricerca STEM significa costruire un futuro migliore, dove la conoscenza e l'innovazione possono affrontare le questioni più urgenti del nostro tempo. Le passioni e le carriere che nascono da queste discipline non solo arricchiscono individualmente, ma contribuiscono anche al benessere collettivo della nostra società globale.

Ovviamente, il personale scolastico, come tutti i lavoratori, ha diritto ad usufruire di permessi orari e giornalieri.
Permessi per concorso od esami; permessi per diritto allo studio; permessi per aggiornamento; permessi per assemblee sindacali; permessi orari (brevi); permessi per motivi familiari; permessi per matrimonio; permessi per lutto.

Quarta parte dedicata soprattutto alle proroghe contrattuali. Pagamento delle vacanze natalizie e pasquali; rientro del titolare dopo il 30 aprile; diritto al pagamento del sabato e della domenica; proroghe per scrutini ed esami; allattamento e maternità.

Descrizione delle tipologie di supplenze.
Completamento orario; assegnazione degli spezzoni fino a 6 ore; supplenza fino a 10 giorni su potenziamento; supplenze annuali; supplenze fino all'avente diritto; supplenze fino alle esigenze di servizio; supplenze brevi; casi in cui è possibile lasciare una supplenza in corso.

Analisi delle situazioni per le quali è possibile chiedere il differimento della presa di servizio; descrizione delle procedure per gli interpelli; spiegazione delle MAD.

Ad inizio anno scolastico e, purtroppo, fino alla fine del mese di dicembre, le scuole soffrono per la mancanza di docenti, i quali tardano ad arrivare per una serie di motivi...
In questa prima parte affrontiamo i seguenti argomenti: GAE, GPS, graduatorie di istituto (cosa sono, chi vi è inserito e cosa succede in caso di rinuncia).

Individuazione docenti per FS; alternativa all'IRC; presentazione progetti per ampliamento del PTOF; elezioni CdI ed OOCC; rinnovo permessi per 104/92; monte ore annuo personalizzato e deroghe; uscita autonoma del minore di anni 14; pediculosi; eccetera.

Il nuovo anno scolastico non prevede soltanto l'avvio e l'organizzazione delle attività didattiche e dei servizi offerti dal PTOF, ma obbliga il Dirigente Scolastico a fare i conti con l'organizzazione di tutta l'amministrazione che egli rappresenta.
Direttiva di massima al DSGA; Piano delle attività ATA; contrattazione integrativa di istituto; revisione annuale del PTOF e del PAI; Programma annuale.

I punti all'ordine del giorno dei primi Consigli di Istituto di inizio anno scolastico.

Tutti i punti dell'odg del primo Collegio Docenti del nuovo anno scolastico. Indicazioni e normativa di riferimento (parte 1).

Tutti i punti dell'odg del primo Collegio Docenti del nuovo anno scolastico. Indicazioni e normativa di riferimento (parte 1).

Anche gli alunni plusdotati hanno bisogno di inclusione. Questa infatti non presuppone necessariamente un deficit... analisi e commento di questa situazione.

Definizione di BES; Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012; GLI e CTS; dovere e diritto all'inclusione.

Dilessia, discalculia, disgrafia, disortografia; normativa DSA; PDP; strumenti compensativi e misure dispensative.

Procedura di assegnazione dei docenti di Sostegno alle scuole; classi in ospedale ed istruzione domiciliare.

Legge 104/1992; DPR 194/1994; Linee Guida MIUR nota 4274/2009; D.Lgs 66/2017; D.lgs 96/2019.
Definizione e spiegazione di Diagnosi Funzionale, di Profilo Dinamico di Funzionamento e di Profilo di Funzionamento.
GLI, GIT, GLO, ecc...

Il Titolo VI del D. 129/2018 parla del Controllo di regolarità amministrativa e contabile. I revisori dei conti controllano la legittimità e la regolarità degli atti dell'Istituzione scolastica...

Analisi del Titolo V del Decreto 129/2018. Perché le scuole hanno autonomia negoziale? Chi svolge questo tipo di attività? In che modo? Quali sono i compiti e le competenze del Consiglio di Istituto?
Nuovo Codice degli appalti, D.Lgs. 36/2023.
Contratti sopra e sotto soglia; RUP, DURC, CIG, CUP; Consip e MePA.

Il Conto consuntivo si compone del conto finanziario e del conto patrimonio... lettura commentata della normativa.

Prosecuzione dell'analisi del D. 129/2018. Realizzazione del Programma annuale; accertamento delle entrate; riscossione delle entrate; reversali di incasso; impegni di spesa; liquidazione delle spese; ordinazione dei pagamenti; mandati di pagamento e loro estinzione. Servizi di cassa e fondo economale perle minute spese. Documenti contabili obbligatori.

Definizione di contabilità di Stato; Decreto 129/2018; disallineamento tra anno scolastico ed anno finanziario; Programma annuale; schede illustrative; schede di progetto; Fondo di riserva; partite di giro; avanzo e disavanzo di amministrazione.

Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013) e Codice disciplinare (DPR 81/2023).
Illustrazione della normativa in materia di responsabilità disciplinare per le seguenti categorie: dirigenti scolastici, docenti, ATA e studenti.

Responsabilità amministrativa: definizioni, normativa, spiegazioni ed esempi.

Differenza tra dolo e colpa; letture dal Codice Penale ed elenco dei possibili reati penali all'interno delle istituzioni scolastiche.

Responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. Responsabilità diretta ed indiretta. Culpa in committendo, culpa in vigilando, culpa in educando e culpa in eligendo. Prova liberatoria e danni fonte di responsabilità.

Introduzione alle responsabilità del personale scolastico: responsabilità civile, penale, amministrativa e disciplinare.
Breve focus sulla funzione docente.

Quando si può dire che un atto sia viziato? Cosa succede in questi casi? Che cos'è l'autotutela amministrativa?
In questa puntata una disamina sull'argomento.

Il principio di trasparenza, di cui abbiamo già detto qualcosa nella puntata precedente, nella PA è stato fortemente rafforzato con la L. 15/2005, la quale ha modificato ed integrato la L. 241/1990.
All'art. 1 cc 35-36 della L. 190/2012 si parla degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni nella PA.

Definizione di che cosa sono gli atti amministrativi, di quale valore hanno e come deve essere la loro struttura.
Normativa presa in esame: DPR 445/2000, L. 183/2011, D.M. 14/2011, L. 241/1990, DPR 184/2006.

La scuola è una pubblica amministrazione ed è parte del potere esecutivo. L'organizzazione della PA è riserva di legge ed è dunque di competenza del Parlamento.
Illustrazione dei principi ispiratori della PA.
Costituzione, artt. 28, 97 e 98; D.Lgs. 165/2001; L. 59/1997.

Che cos'è il Patto Educativo di Corresponsabilità? Quando è stato introdotto? E perché?
La normativa di riferimento, la spiegazione ed una lettura esemplificativa.

Dotarsi di un Regolamento Interno è obbligatorio ed è indispensabile per garantire accoglienza, ordine, sicurezza, certezza, benessere, ecc... e per tutelare i diritti della persona.
DPR 416/1974; D.M. 254/1995, ecc.

Come accade in ogni comunità, è necessario adottare delle precauzioni che servano a regolamentare la vita scolastica.
DPR 249/1998; DPR 235/2007; c.2 art.7 DPR 122/2009 eccetera!

Il personale ATA si divide in cinque aree: A - As - B - C - D
Addetti di segreteria, assistenti tecnici, collaboratori scolastici, infermieri, cuochi e guardarobieri.
DPR 420/1974; TU 1994; CCNL, ecc...

Profilo del docente descritto nel CCNL in vigore e competenze richieste all'insegnante.
Formazione degli insegnanti: DPR 249/210 + L. 107/2015.
Insegnanti Tecnico Pratici (ITP) e insegnanti di IRC (Religione cattolica).

Prima parte dedicata alla figura del docente. Il ruolo e le responsabilità del personale docente vennero messe per iscritto per la prima volta con la Legge 477/1973. Torniamo ancora sui decreti delegati per antonomasia; il punto di partenza è il DPR 417/1974, qui vi troviamo per intero lo stato giuridico del docente.

INDIRE è un ente di ricerca del Ministero dell'Istruzione. Nasce dalle radici della Biblioteca di Documentazione Pedagogica di Firenze e dagli Istituti Regionali di Ricerca, Sperimentazione e Aggiornamento Educativo (IRRSAE).
DPR 419/1974;
L. 258/1999;
L.296/2006;
L. 111/2011.

Funzioni dell'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e formazione.
Commento del DPR 80/2013; RAV e PdM.

L'autonomia scolastica ha comportato anche un importante adeguamento delle competenze di gestione amministrativa. [...]
Tra i nuovi oneri da sostenere, troviamo anche il Bilancio sociale...

Cosa sono le Reti di scopo? Qual è la motivazione per cui un istituto scolastico si associa in rete con altri enti? Qual è la normativa di riferimento? Esistono altri modi per stringere alleanze operative con scuole ed enti locali?

Piano Triennale dell'Offerta Formativa. La popolazione di un dato territorio ha delle aspettative formative ed educative correlate alla propria realtà locale; la scuola è il riferimento principale per fornire una risposta in tal senso. Ecco dunque che, sempre nel rispetto della normativa e dei parametri nazionali, ogni istituto scolastico declina la propria identità culturale e progettuale sfruttando le possibilità concesse con l'autonomia scolastica.
Particolare attenzione alle norme: DPR 275/1999 e L. 107/2015.

Con la L.59/1997 si può iniziare a parlare di autonomia scolastica. Il primo passo operativo in tal senso è stato il DOR 275/1999...
art 117 Cost.;
DPCM 7 giugno 1995;
L.241/1990;
dimensionamento scolastico ecc...

Titolo II DPR 476/1974 + TU aggiornato;
c.14, art.1, L. 107/2015;
DPR 567/1996 + DPR 268/2007;
DPR 249/1998 + DPR 235/2007;
DM 79/2002 + DPR 301/2005.

Composizione, ruoli e compiti del Comitato per la valutazione dei docenti.
Riflessione approfondita sull'assegnazione del "bonus premiale docenti".
Art. 11 D.Lgs 297/1994;
c. 249 art. 1 L. 160/2019;
c. 126 art. 1 L. 107/2015:
ecc...

Definizioni, ruoli, compiti e doveri del Consiglio di Classe;
Presidente, Coordinatore e Segretario.
Da integrare con puntate delle prima stagione.

Artt. 7, 10, 74 396 e 459 D.Lgs 297/1994;
art. 21 L. 59/1997;
Art. 1 e 25-bis D.Lgs 59/1998;
Art. 138 D.Lgs 112/1998;
Art. 5 DPR 275/1999;
Artt. 17 e 25 D.Lgs 165/2001;
L. 350/2003;
L. 190/2014;
L. 135/2012;
cc 83 e 83-bis L. 107/2015;
Nota MIUR 1875/2015;
Nota MIUR 30549/2015;
Nota MIUR 2852/2016;
CCNL Comparto Istruzione e Ricerca

Descrizione delle funzioni del Collegio dei Docenti, organo annuale presieduto dal DS con innumerevoli competenze.
Un'assemblea partecipata all'interno della quale dialogo e confronto sono al massimo del loro potenziale. Qui si esprime la logica della collegialità.

artt. 8, 10, 35, 37 e 43 D.Lgs 297/1997;
OM 215/1991;
DPR 275/1999;
DPR 249/1998;
Nota MIUR 2581/2014;
artt. 44 e 45 D.I. 129/2018;
Nota MI 33071/2022;
art.1 c.129 L 107/2015;
art. 25 D.Lgs 165/2001;
D.M. 461/2019;
D.M. 18/2021

Quali sono le funzioni e le competenze del Consiglio di Istituto?
art. 10 T.U.
DPR 275/1999
L. 107/2015
DPR 235/2007
art. 48 D.I. 129/2018
ecc...

Il Consiglio di Istituto è un organo collegiale pensato per occuparsi della governance dell'Istituzione scolastica. E' quindi un organo di indirizzo e di regolamentazione.
Prima parte dedicata alla composizione del Consiglio di Istituto.

Gli organi collegiali di cui parleremo nelle prossime puntate sono:
Consiglio di Istituto
Collegio Docenti
Consigli di Classe, di intersezione o di interclasse
Comintato per la valutazione dei docenti
Assemblee studentesche e dei genitori

Legge 477/1973 e gli organi collegiali;
art 3 TU delle leggi della scuola (D.Lgs 297/1994);
art 24 CCNL 2018.

Indicazioni sulle procedure minime attuabili in caso di controversie sul lavoro.

Orario e mansionario del personale ATA;
Costruzione del Piano delle attività ATA da parte del DSGA;
Orario di lavoro nel CCNL;
Riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali.

Contrattazione collettiva;
Contrattazione di Istituto;
Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU).

Si parla di lavoro subordinato. Cenni a L. 96/2018, art. 438 TU, L. 300/1970, art. 53 D.Lgs 165/2001, DPR 417/1974, L. 662/1996.

Il DS è titolare del trattamento dei dati personali. Questo compito, molto specifico, può essere delegato ad un terzo (DPO - Data Protector Officer).

https://www.garanteprivacy.it/

Il Dirigente Scolastico, in qualità di datore di lavoro, è tenuto ad una serie di obblighi in materia di salute e sicurezza che vengono qui esposti ed in parte analizzati.
DM 292/1996; D.Lgs 81/2008; L. 215/2021; RSPP; RLS e Medico competente.

Il Dirigente Scolastico è soggetto a valutazione. Il proprio operato è monitorato secondo precise indicazioni contenute nella normativa. Questa seconda parte considera la D.M. 36/2016 e le relative Linee Guida emanate il 28 settembre 2016.

Il Dirigente Scolastico è soggetto a valutazione. Il proprio operato è monitorato secondo precise indicazioni contenute nella normativa. Questa prima parte considera appunto i riferimenti normativi in merito.

La responsabilità disciplinare del Dirigente Scolastico attraverso gli artt del CCNL in vigore (triennio 2016/2018) e dell'art 55 e sue integrazioni del D.Lgs 165/2001.

Il CCNL non è soltanto una fonte contrattuale, ma è anche una fonte legislativa.
Sono quattro i CCNL che riguardano i DS:
1) CCNL 2000/2001
2) CCNL 2002/2005
3) CCNL 2006/2009
4) CCNL 2016/2018

La questione dei collaboratori del Dirigente è affrontata ricordando la normativa: c 5 art 25 D.Lgs 165/2001, art 30bis CCNL 2002-2005, c 22 art 14 D.L. 95/2012, c 83 L. 107/2015, ecc.
Si fanno considerazioni sui ruoli e sull'utilità del cosiddetto staff di direzione.

Descrizione del ruolo del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi attraverso la citazione della normativa (art 25 c 5 D.Lgs 165/2001, art.3 c 2 DM 129/2018, art. 21 c 8 L. 59/1997, CCNL) e descrizione della Direttiva del DS.

Commento ai commi dell'art 1 della Legge 107/2015 sulle "Norme sulla dirigenza scolastica".

Analisi e considerazioni sui commi 3, 4, 5 e 6 dell'art 25 del D.Lgs. 165/2001, "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", noto anche come Testo Unico del pubblico impiego.

Analisi e considerazioni sul comma 2 dell'art 25 del D.Lgs. 165/2001, "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", noto anche come Testo Unico del pubblico impiego.

Breve percorso della nascita della figura del Dirigente Scolastico. Legge 477/1973, DPR 417/1974, D.Lgs. 59/1998, art. 25 del D.Lgs 165/2001, DLgs. 150/2009 eccetera.

In Svezia non si danno valutazioni numeriche fino a 13 anni di età. Dopodiché la valutazione (espressa in lettere da A ad F) si rivela determinante per il percorso successivo. Il sistema si trasforma e diventa paradossalmente molto rigido; se i voti non sono già eccellenti in partenza, il destino sembra essere già segnato. L'ascesa sociale è molto difficile o addirittura impraticabile per chi parte con situazioni di svantaggio.

Il sistema di istruzione finlandese è il più rappresentativo del modello scandinavo. Da più parti questo può essere riconosciuto come il miglior sistema possibile. Certo è vero che i sistemi propri di ogni popolo riflettono una mentalità collettiva che pone radici in un importante passato costruttivo...

Con il Regno Unito trattiamo il modello anglosassone.
Primary Schools - Key Stage 1 and kay Stage 2;
Secondary Schools - Key Stage 3 and Key Stage 4;
Sixth Form College; Further Education College; Tertiary College.
Comprehensive, Grammar, Academies, Faith Schools.

In Belgio l'istruzione obbligatoria ha una durata variabile in base al tipo i percorso intrapreso. Ogni comunità ha il proprio Ministro dell'Istruzione. Alle tre comunità linguistiche (olandese, francese e tedesca) corrispondono tre amministrazioni e tre culture a livello federale.

Tipico del sistema lussemburghese è fornire gli insegnamenti previsti dai curricoli ministeriali in tutte e tre le lingue ufficiali (Lussemburghese, Tedesco e Francese).
Il multilinguismo può stranamente sembrare una debolezza del sistema. Agli inizi dell'Educazione di Base, il bambino passa continuamente da una lingua ad un'altra. Può venire a mancare un riferimento importante, un sistema linguistico principale al quale ricondurre un immaginario di base.
Gli alunni DSA trovano molti appoggi ed aiuti, ma le loro difficoltà possono essere moltiplicate.

Rapida panoramica del sistema di istruzione nella Confederazione Elvetica.

Breve descrizione del sistema scolastico nei Paesi Bassi.

Kindergarten;
Volksschule;
Hauptschule, Neue Mittelschule, Allgemeinblindende Hohere Schule, Volksschuloberstufe;
Oberstuferealgymnasium, Polytechnische Schule, Berufschule und Lehre, Ausbildungen im Gesundheitsbereich, Berufsbildende Mittlere Schule, Berufbildende Hohere Schule.

Kindergarten; Vorklassen;
Grundschule;
Hauptschule, Realscule, Gymnasium e Gesamtschule;
Gymnasium Oberstufe; Berufsfachschule, Fachoberschule e Duale System.

Il sistema della Democrazia Ellenica è radicato nella tradizione. E' molto controllato dal governo ed è fortemente centralizzato.

Veloce illustrazione della struttura del sistema di istruzione portoghese.

Il sistema scolastico spagnolo è suddiviso in Educazione infantile, Educazione primaria, Educazione secondaria obbligatoria ed Educazione secondaria non obbligatoria.
Il Regno ha ben 17 subterritorialità, denominate Comunidades Autonomas [...]
Escuelas de educaciòn infantil;
Escuelas de educaciòn primaria;
Educaciòn secundaria obligatoria;
Bachillerato e Ciclos formativos.

Cycle des apprentissages fondamentaux, Cycle des appreofondissement;
Cycle d'adaptation, Cycle central e Cycle d'orientation;
Collège;
Lycée d'inseignement général et technologique, Lycée professionnel.

Modelli europei per l'obbligo scolastico e modelli educativi europei (Latino e Mediterraneo, Germanico, Anglosassone e Scandinavo).

Fondi strutturali FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale per lo sviluppo regionale e urbano) e FSE (Fondo sociale europeo per l'inclusione e il buon governo).
PON "Per La Scuola" e governance dei PON.

Nel 2010, la volontà comune era quella di arrivare in dieci anni ad un'economia intelligente, sostenibile ed inclusiva. Questo sarebbe stato fatto promuovendo conoscenza, innovaizione e competitività, puntando a favorire la coesione sociale e territoriale.
Erasmus+ INDIRE

Non c'è mai stata la volontà di uniformare fra loro i sistemi di istruzione dei Paesi membri. L'Unione riconosce da sempre il valore della diversità [...]
Quello su cui si insiste è costruzione di un dialogo continuo e duraturo fra questi diversi sistemi di istruzione [...]

Sono tre i principi che guidano l'Unione: attribuzione, sussidiarietà e proporzionalità.
Le competenze si dividono in esclusive, concorrenti, di coordinamento e di sostegno. L'Istruzione è una delle competenze dell'UE.

La base sulla quale si regge il sistema delle istituzioni europee è la collaborazione fra Parlamento Europeo e Stati membri. Nell'art. 13 del Trattato dell'UE sono elencate le sette istituzioni...

Pensare alla scuola in Italia, significa anche pensare, indirettamente, alla scuola in Europa. Le politiche scolastiche europee hanno un peso sempre maggiore. Prima di affrontare direttamente questo percorso, ricordiamo brevemente la storia dell'Unione europea.

Identità dei licei, fonti regolamentari e profili culturali.

Identità degli istituti tecnici, fonti regolamentari e profili culturali.

Con il D.Lgs 61/2017, attuativo della L. 107/2015, sono stati riformulati i percorsi degli istituti professionali ed è stata sistemata la convivenza con il canale parallelo dell'IeFP.

Gli IP prima della riforma del 2017. Assetto con il "riordino" del 2010; organizzazione e materie di studio.

L'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo dell'istruzione nel D.Lgs 62/2017. Ammissione all'Esame, Documento del Consiglio di Classe, commissioni, contenuti, correzione delle prove e voto finale.

Applicazione del D.Lgs. 62/2017 nelle scuole del secondo ciclo; valutazione del comportamento, credito scolastico e formativo.

Breve resoconto dei rapidi cambiamenti previsti dal Piano programmatico del 2008.

Artt 2 e 4 della L. 53/2003; D.lgs 77/2015; DPR 87-88-89/2010; L. 107/2015.