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- 587 - Trump: il ritorno alla Casa Bianca
Donald Trump è il 47° presidente degli Stati Uniti d’America. L’analisi della netta vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali americane del 5 novembre 2024. Cosa lo ha riportato alla Casa Bianca? Come sarà la sua Amministrazione? Differenze e similitudini con il Trump vittorioso nel 2016. Un podcast realizzato per Storiainpodcast da Stefano Graziosi, giornalista de La Verità e collaboratore della Heritage Foundation. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 08 Nov 2024 - 586 - Barack Hussein Obama - Terza parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Oggi parliamo del 44° presidente degli Stati Uniti, il Democratico Barach Hussein Obama, in carica dal 2009 al 2017. Obama ha libertà di governare sul piano domestico solo per il biennio 2009-10 in cui i Democratici controllano tanto la Camera quanto il Senato, dove peraltro hanno una supermaggioranza di 60 senatori (fino alla morte di Ted Kennedy). Dopo che i Repubblicani torneranno a controllare la Camera (dal 2011) e poi il Senato (dal 2015), di fatto Obama riuscirà a fare poco in politica interna, e tutto quello che farà (in particolare sul fronte delle regolamentazioni ambientali e della protezione dei migranti entrati negli USA come minori o neonati) sarà soggetto a cause legali, a volte perse dell’Amministrazione. Nei due anni in cui può governare Obama ha due priorità: continuare e anzi accelerare la gestione della macro-crisi del 2008 e avanzare un’agenda di governo di ispirazione democratica. L’azione dell’Amministrazione Obama si traduce soprattutto nella promozione di tre grandi leggi approvate dal Congresso: La prima è il grande stimolo fiscale (del valore di circa 900 miliardi di dollari; la seconda legge è il Wall Street Reform and Consumer Protection Act, la riforma del mercato finanziario nota come Dodd-Frank; l’ultima grande legge fatta varare da Obama è naturalmente il Patient Protection and Affordable Care Act, ovvero la grande riforma sanitaria nota come Obamacare. In politica estera Obama abbandona la retorica della Guerra Globale al Terrore, ma intensifica l’uso di droni per colpire sospetti terroristi, nonostante le controversie legali ed etiche per le vittime civili. In Europa rilancia la collaborazione con l’UE, che vede come un pilastro dell’ordine globale a guida americana e opera il reset con la Russia di Putin (ottenendo aiuto sull’Afghanistan, Iran e New Start); ma non prevede – e non si oppone con sufficiente durezza all’invasione russa dell’Ucraina del 2014 che risulta nell’annessione della Crimea e la destabilizzazione del Donbas. Le difficoltà in Medioriente ed Europa gli impediscono di dare maggiore sostanza al famoso pivot to Asia. Mantiene però relazioni molto buone con l’India e relativamente cordiali con la Cina, nonostante quest’ultima si faccia più aggressiva nel Mar cinese meridionale e sul fronte dello spionaggio. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 01 Nov 2024 - 585 - Barack Hussein Obama - Seconda parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Oggi parliamo del 44° presidente degli Stati Uniti, il Democratico Barach Hussein Obama, in carica dal 2009 al 2017. Obama ha libertà di governare sul piano domestico solo per il biennio 2009-10 in cui i Democratici controllano tanto la Camera quanto il Senato, dove peraltro hanno una supermaggioranza di 60 senatori (fino alla morte di Ted Kennedy). Dopo che i Repubblicani torneranno a controllare la Camera (dal 2011) e poi il Senato (dal 2015), di fatto Obama riuscirà a fare poco in politica interna, e tutto quello che farà (in particolare sul fronte delle regolamentazioni ambientali e della protezione dei migranti entrati negli USA come minori o neonati) sarà soggetto a cause legali, a volte perse dell’Amministrazione. Nei due anni in cui può governare Obama ha due priorità: continuare e anzi accelerare la gestione della macro-crisi del 2008 e avanzare un’agenda di governo di ispirazione democratica. L’azione dell’Amministrazione Obama si traduce soprattutto nella promozione di tre grandi leggi approvate dal Congresso: La prima è il grande stimolo fiscale (del valore di circa 900 miliardi di dollari; la seconda legge è il Wall Street Reform and Consumer Protection Act, la riforma del mercato finanziario nota come Dodd-Frank; l’ultima grande legge fatta varare da Obama è naturalmente il Patient Protection and Affordable Care Act, ovvero la grande riforma sanitaria nota come Obamacare. In politica estera Obama abbandona la retorica della Guerra Globale al Terrore, ma intensifica l’uso di droni per colpire sospetti terroristi, nonostante le controversie legali ed etiche per le vittime civili. In Europa rilancia la collaborazione con l’UE, che vede come un pilastro dell’ordine globale a guida americana e opera il reset con la Russia di Putin (ottenendo aiuto sull’Afghanistan, Iran e New Start); ma non prevede – e non si oppone con sufficiente durezza all’invasione russa dell’Ucraina del 2014 che risulta nell’annessione della Crimea e la destabilizzazione del Donbas. Le difficoltà in Medioriente ed Europa gli impediscono di dare maggiore sostanza al famoso pivot to Asia. Mantiene però relazioni molto buone con l’India e relativamente cordiali con la Cina, nonostante quest’ultima si faccia più aggressiva nel Mar cinese meridionale e sul fronte dello spionaggio. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 01 Nov 2024 - 584 - Barack Hussein Obama - Prima parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Oggi parliamo del 44° presidente degli Stati Uniti, il Democratico Barach Hussein Obama, in carica dal 2009 al 2017. Obama ha libertà di governare sul piano domestico solo per il biennio 2009-10 in cui i Democratici controllano tanto la Camera quanto il Senato, dove peraltro hanno una supermaggioranza di 60 senatori (fino alla morte di Ted Kennedy). Dopo che i Repubblicani torneranno a controllare la Camera (dal 2011) e poi il Senato (dal 2015), di fatto Obama riuscirà a fare poco in politica interna, e tutto quello che farà (in particolare sul fronte delle regolamentazioni ambientali e della protezione dei migranti entrati negli USA come minori o neonati) sarà soggetto a cause legali, a volte perse dell’Amministrazione. Nei due anni in cui può governare Obama ha due priorità: continuare e anzi accelerare la gestione della macro-crisi del 2008 e avanzare un’agenda di governo di ispirazione democratica. L’azione dell’Amministrazione Obama si traduce soprattutto nella promozione di tre grandi leggi approvate dal Congresso: La prima è il grande stimolo fiscale (del valore di circa 900 miliardi di dollari; la seconda legge è il Wall Street Reform and Consumer Protection Act, la riforma del mercato finanziario nota come Dodd-Frank; l’ultima grande legge fatta varare da Obama è naturalmente il Patient Protection and Affordable Care Act, ovvero la grande riforma sanitaria nota come Obamacare. In politica estera Obama abbandona la retorica della Guerra Globale al Terrore, ma intensifica l’uso di droni per colpire sospetti terroristi, nonostante le controversie legali ed etiche per le vittime civili. In Europa rilancia la collaborazione con l’UE, che vede come un pilastro dell’ordine globale a guida americana e opera il reset con la Russia di Putin (ottenendo aiuto sull’Afghanistan, Iran e New Start); ma non prevede – e non si oppone con sufficiente durezza all’invasione russa dell’Ucraina del 2014 che risulta nell’annessione della Crimea e la destabilizzazione del Donbas. Le difficoltà in Medioriente ed Europa gli impediscono di dare maggiore sostanza al famoso pivot to Asia. Mantiene però relazioni molto buone con l’India e relativamente cordiali con la Cina, nonostante quest’ultima si faccia più aggressiva nel Mar cinese meridionale e sul fronte dello spionaggio. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 01 Nov 2024 - 583 - Pittori e meraviglie del mondo
Esistono monumenti e luoghi del mondo che, non appena li sentiamo pronunciare, iniziano a farci viaggiare con l’immaginazione: pensiamo a piazza San Marco a Venezia o al monte Fuji, alle cascate del Niagara o a Mont Saint-Michel, alle piramidi egizie o a Gerusalemme, a Stonehenge o a Ponte Vecchio a Firenze. Ma cosa succede quando questi luoghi accendono gli occhi degli artisti e prendono vita nei loro quadri? Questo ci racconta in questo podcast, Emanuela Pulvirenti, architetto e celebre divulgatrice di storia dell’arte. Il risultato è un sorprendente itinerario tra le meraviglie del mondo antico e moderno, viste dalla prospettiva unica dei pittori: un viaggio nello spazio e nel tempo. Un’immersione inedita nella storia dell’arte per scoprire retroscena, storie e curiosità su alcuni dei luoghi più belli del mondo che, grazie allo sguardo degli artisti, si dischiudono davanti a noi come se li osservassimo per la prima volta. Emanuela Pulvirenti ha scritto per Rizzoli “Cartoline d’Artista. Viaggio tra le meraviglie del mondo nei dipinti più belli della storia dell’arte”. E’ storica dell’arte, architetto e dottore di ricerca in Fisica Tecnica Ambientale con specializzazione in illuminotecnica. Nel 2001 ha fondato lo Studio Triskeles Associato, per il quale ha curato l’illuminazione di musei, chiese e aree archeologiche in tutta Italia. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sun, 27 Oct 2024 - 582 - George Walker Bush - Terza parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi Oggi parliamo del 43° presidente degli Stati Uniti, il Repubblicano George Walker Bush, in carica dal 2001 al 2009. L’amministrazione Bush ha lasciato un’impronta profonda nella politica estera americana, soprattutto a causa della sua risposta all’11 settembre, che ha segnato l’inizio della Guerra Globale al Terrore. Questa guerra, inizialmente diretta contro al-Qaeda e i talebani in Afghanistan, si è rapidamente estesa a una lotta più ampia contro le minacce terroristiche globali e i cosiddetti “stati canaglia”, come Iraq, Iran e Corea del Nord, accusati di sviluppare armi di distruzione di massa. Bush ha inquadrato questa lotta come una difesa morale dei valori americani, legando la sicurezza nazionale alla promozione della libertà e della democrazia su scala globale, un approccio che ha influenzato profondamente anche le successive amministrazioni. Con Bush il conservatorismo religioso di destra antiliberale, socialmente reazionario e antiscientifico lascia i margini del dibattito pubblico e comincia a occupare il centro, basti pensare alle leggi anti-terrorismo, alla posizione di Bush su i matrimoni gay o l’aborto, per non parlare della negazione del cambiamento climatico e del tentativo di promuovere una visione della biologia basata sull’idea a-scientifica del ‘disegno intelligente’. Con le sue scelte di politica economica il presidente Bush è stato il promotore di un’agenda socialmente iper-conservatrice. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sun, 13 Oct 2024 - 581 - George Walker Bush - Seconda parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi Oggi parliamo del 43° presidente degli Stati Uniti, il Repubblicano George Walker Bush, in carica dal 2001 al 2009. L’amministrazione Bush ha lasciato un’impronta profonda nella politica estera americana, soprattutto a causa della sua risposta all’11 settembre, che ha segnato l’inizio della Guerra Globale al Terrore. Questa guerra, inizialmente diretta contro al-Qaeda e i talebani in Afghanistan, si è rapidamente estesa a una lotta più ampia contro le minacce terroristiche globali e i cosiddetti “stati canaglia”, come Iraq, Iran e Corea del Nord, accusati di sviluppare armi di distruzione di massa. Bush ha inquadrato questa lotta come una difesa morale dei valori americani, legando la sicurezza nazionale alla promozione della libertà e della democrazia su scala globale, un approccio che ha influenzato profondamente anche le successive amministrazioni. Con Bush il conservatorismo religioso di destra antiliberale, socialmente reazionario e antiscientifico lascia i margini del dibattito pubblico e comincia a occupare il centro, basti pensare alle leggi anti-terrorismo, alla posizione di Bush su i matrimoni gay o l’aborto, per non parlare della negazione del cambiamento climatico e del tentativo di promuovere una visione della biologia basata sull’idea a-scientifica del ‘disegno intelligente’. Con le sue scelte di politica economica il presidente Bush è stato il promotore di un’agenda socialmente iper-conservatrice. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sun, 13 Oct 2024 - 580 - George Walker Bush - Prima parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi Oggi parliamo del 43° presidente degli Stati Uniti, il Repubblicano George Walker Bush, in carica dal 2001 al 2009. L’amministrazione Bush ha lasciato un’impronta profonda nella politica estera americana, soprattutto a causa della sua risposta all’11 settembre, che ha segnato l’inizio della Guerra Globale al Terrore. Questa guerra, inizialmente diretta contro al-Qaeda e i talebani in Afghanistan, si è rapidamente estesa a una lotta più ampia contro le minacce terroristiche globali e i cosiddetti “stati canaglia”, come Iraq, Iran e Corea del Nord, accusati di sviluppare armi di distruzione di massa. Bush ha inquadrato questa lotta come una difesa morale dei valori americani, legando la sicurezza nazionale alla promozione della libertà e della democrazia su scala globale, un approccio che ha influenzato profondamente anche le successive amministrazioni. Con Bush il conservatorismo religioso di destra antiliberale, socialmente reazionario e antiscientifico lascia i margini del dibattito pubblico e comincia a occupare il centro, basti pensare alle leggi anti-terrorismo, alla posizione di Bush su i matrimoni gay o l’aborto, per non parlare della negazione del cambiamento climatico e del tentativo di promuovere una visione della biologia basata sull’idea a-scientifica del ‘disegno intelligente’. Con le sue scelte di politica economica il presidente Bush è stato il promotore di un’agenda socialmente iper-conservatrice. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sun, 13 Oct 2024 - 579 - L’assassinio di Nasrallah e il futuro del Medio Oriente
Hasan Nasr Allah, leader degli Hezbollah libanesi, è stato assassinato il 27 settembre 2024 dalle forze di difesa israeliane (IDF). Hezbollah, sostenuto dall’Iran, esercita un grande potere in Libano, ma Hassan Nasrallah conduceva una vita ritirata per evitare di essere assassinato dal principale nemico del suo gruppo, Israele. L’uomo più potente del Libano e l’unico nel piccolo Paese mediterraneo con il potere di scatenare una guerra, è stato ucciso all’età di 64 anni durante un’ondata di attacchi israeliani contro il principale bastione di Hezbollah a sud di Beirut. Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche e Responsabile del programma “Attori globali” dell’Istituto Affari Internazionali, coglie l’occasione con questo podcast per trarre alcune conclusioni, necessariamente preliminari, su quanto sta accadendo nel Vicino Oriente e allo stesso tempo sollevare alcune questioni sul fosco futuro di quell’area. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflitti ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 01 Oct 2024 - 578 - Franco Cardini: Vi racconto San Francesco - Seconda parte
Il vasto e perdurante interesse suscitato da Francesco d’Assisi – vissuto a cavallo fra il XII e il XIII secolo – scaturisce dalla sua continua tensione verso una prassi che realizzi il modello di vita proposto dal Vangelo. Sulla figura di Francesco si sono stratificate le interpretazioni più disparate e contrastanti; ciò si deve alla scarsità e all’eterogeneità delle fonti storiche, ma anche al fatto che spesso sono state lette in modo ingenuo e capzioso. In questo podcast, frutto di un esame critico delle fonti, Franco Cardini – autore del libro Francesco d’Assisi (Mondadori) – ci restituisce un’immagine viva e affascinante del Povero d’Assisi, senza semplificarne gli aspetti problematici ma lasciando spazio a una narrazione acuta e avvincente. Franco Cardini è professore emerito di Storia medievale presso l’Istituto italiano di Scienze umane e sociali / Scuola normale superiore e Directeur de Recherches nell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, nonché Fellow della Harvard University. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 27 Sep 2024 - 577 - Franco Cardini: Vi racconto San Francesco - Prima parte
Il vasto e perdurante interesse suscitato da Francesco d’Assisi – vissuto a cavallo fra il XII e il XIII secolo – scaturisce dalla sua continua tensione verso una prassi che realizzi il modello di vita proposto dal Vangelo. Sulla figura di Francesco si sono stratificate le interpretazioni più disparate e contrastanti; ciò si deve alla scarsità e all’eterogeneità delle fonti storiche, ma anche al fatto che spesso sono state lette in modo ingenuo e capzioso. In questo podcast, frutto di un esame critico delle fonti, Franco Cardini – autore del libro Francesco d’Assisi (Mondadori) – ci restituisce un’immagine viva e affascinante del Povero d’Assisi, senza semplificarne gli aspetti problematici ma lasciando spazio a una narrazione acuta e avvincente. Franco Cardini è professore emerito di Storia medievale presso l’Istituto italiano di Scienze umane e sociali / Scuola normale superiore e Directeur de Recherches nell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, nonché Fellow della Harvard University. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 27 Sep 2024 - 576 - “Cercapersone” e walkie talkie letali per Hezbollah
L’analista Gianluca Ansalone, autore della docuserie sul Mossad (https://storiainpodcast.focus.it/il-mossad/), racconta a Storiainpodcast la strategia delle esplosioni sincronizzate di dispositivi wireless, pannelli solari, “cercapersone” scoppiate in tutto il Libano, a Damasco e nella Siria orientale, in operazioni sincronizzate che a metà settembre 2024 hanno colpito numerosi miliziani di Hezbollah. Operazioni che anche il creatore di Fauda, Avi Issacharoff, ha definito “al di sopra di ogni immaginazione” e che portano alla mente i precedenti attacchi tecnologici del Mossad contro i nemici dello Stato di Israele. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflitti ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 20 Sep 2024 - 575 - Ronald Reagan - Terza parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Parliamo del 40° presidente degli Stati Uniti, il repubblicano Ronald Reagan. Reagan è un presidente che ha alimentato giudizi estremamente diversi: per i conservatori è l’eroe che ha servito il mercato contro lo stato e la causa della libertà contro il comunismo (è a lui che attribuiscono la vittoria nella Guerra Fredda); per i progressisti, è l’ideologo classista e razzista che ha deliberatamente perseguito lo smantellamento della rete sociale a supporto delle classi più povere (in particolare tra le minoranze razziali) e rischiato di scatenare la terza guerra mondiale, salvato solo dalla fortuna e dall’ascesa di Gorbaciov a Mosca. L’opinione pubblica USA lo tiene in alta considerazione, un po’ per la vicinanza storica, un po’ per la nostalgia verso un decennio – gli anni Ottanta – in cui politica, media e industria dell’intrattenimento tornarono a remare nella stessa direzione dopo le contestazioni del ventennio Sessanta-Settanta, dipingendo un quadro di una nazione forte, fiduciosa, libera e sempre più ricca. Gli storici ne hanno un’opinione più critica: nei ranking degli storici degli ultimi vent’anni Reagan è generalmente inserito tra la nona e la diciottesima posizione. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 06 Sep 2024 - 574 - Ronald Reagan - Seconda parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Parliamo del 40° presidente degli Stati Uniti, il repubblicano Ronald Reagan. Reagan è un presidente che ha alimentato giudizi estremamente diversi: per i conservatori è l’eroe che ha servito il mercato contro lo stato e la causa della libertà contro il comunismo (è a lui che attribuiscono la vittoria nella Guerra Fredda); per i progressisti, è l’ideologo classista e razzista che ha deliberatamente perseguito lo smantellamento della rete sociale a supporto delle classi più povere (in particolare tra le minoranze razziali) e rischiato di scatenare la terza guerra mondiale, salvato solo dalla fortuna e dall’ascesa di Gorbaciov a Mosca. L’opinione pubblica USA lo tiene in alta considerazione, un po’ per la vicinanza storica, un po’ per la nostalgia verso un decennio – gli anni Ottanta – in cui politica, media e industria dell’intrattenimento tornarono a remare nella stessa direzione dopo le contestazioni del ventennio Sessanta-Settanta, dipingendo un quadro di una nazione forte, fiduciosa, libera e sempre più ricca. Gli storici ne hanno un’opinione più critica: nei ranking degli storici degli ultimi vent’anni Reagan è generalmente inserito tra la nona e la diciottesima posizione. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 06 Sep 2024 - 573 - Ronald Reagan - Prima parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Parliamo del 40° presidente degli Stati Uniti, il repubblicano Ronald Reagan. Reagan è un presidente che ha alimentato giudizi estremamente diversi: per i conservatori è l’eroe che ha servito il mercato contro lo stato e la causa della libertà contro il comunismo (è a lui che attribuiscono la vittoria nella Guerra Fredda); per i progressisti, è l’ideologo classista e razzista che ha deliberatamente perseguito lo smantellamento della rete sociale a supporto delle classi più povere (in particolare tra le minoranze razziali) e rischiato di scatenare la terza guerra mondiale, salvato solo dalla fortuna e dall’ascesa di Gorbaciov a Mosca. L’opinione pubblica USA lo tiene in alta considerazione, un po’ per la vicinanza storica, un po’ per la nostalgia verso un decennio – gli anni Ottanta – in cui politica, media e industria dell’intrattenimento tornarono a remare nella stessa direzione dopo le contestazioni del ventennio Sessanta-Settanta, dipingendo un quadro di una nazione forte, fiduciosa, libera e sempre più ricca. Gli storici ne hanno un’opinione più critica: nei ranking degli storici degli ultimi vent’anni Reagan è generalmente inserito tra la nona e la diciottesima posizione. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 06 Sep 2024 - 572 - Storia del Mossad: 7 ottobre
In questo podcast – settimo episodio della docuserie “Il Mossad. Successi e fallimenti del più grande e temuto servizio segreto al mondo” – l’analista strategico Gianluca Ansalone (Docente di Geopolitica al Campus Biomedico di Roma-Università di Roma Tor Vergata) racconta la vicenda del pogrom di Hamas contro Israele. Il 7 ottobre 2023 un gruppo di terroristi palestinesi appartenenti ad Hamas fa irruzione nel territorio dello Stato di Israele con un’azione spettacolare. Alle 6 del mattino i vertici dell’organizzazione palestinese danno il via all’operazione “Alluvione Al-Aqsa”, termine arabo che rimanda al quartiere di Gerusalemme in cui sorgono alcune delle moschee più sacre all’Islam. Vengono lanciati oltre 2500 razzi Kassam dalla Striscia di Gaza, che colgono di sorpresa le difese aeree israeliane e colpiscono diversi bersagli. Contemporaneamente, 3500 uomini armati tagliano come un coltello nel burro le difese di terra e penetrano in territorio israeliano da sud. Alcune unità attraversano il confine di filo spinato con dei deltaplani, per dirigersi verso centri abitati, luoghi di ritrovo e kibbutz. Sarà una strage. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 26 Aug 2024 - 571 - Storia del Mossad: La caccia ai leader di Hamas in Giordania
In questo podcast – settimo episodio della docuserie “Il Mossad. Successi e fallimenti del più grande e temuto servizio segreto al mondo” – l’analista strategico Gianluca Ansalone (Docente di Geopolitica al Campus Biomedico di Roma-Università di Roma Tor Vergata) racconta la vicenda della lotta ad Hamas. Israele ha conosciuto fasi e condizioni di sicurezza molto diverse nella storia. Minacce esterne, aggressioni dai vicini, fenomeni di estremismo e fanatismo interno. Ogni volta, il Mossad ha avuto il compito di anticipare e distruggere queste minacce, anche in collaborazione con altri servizi segreti e con altri apparati dello Stato ebraico. Negli anni ’90 il pericolo principale si chiama Hamas, organizzazione estremista che in quegli anni si propone come l’ultimo baluardo della lotta palestinese, dando avvio ad una drammatica stagione di attentati. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 13 Aug 2024 - 570 - Storia del Mossad: Il cannone di Saddam e gli scienziati nucleari iraniani
In questo podcast – sesto episodio della docuserie “Il Mossad. Successi e fallimenti del più grande e temuto servizio segreto al mondo” – l’analista strategico Gianluca Ansalone (Docente di Geopolitica al Campus Biomedico di Roma-Università di Roma Tor Vergata) racconta la vicenda del super cannone di Saddam Hussein – il progetto Babilonia – durante la lunga guerra Iran-Iraq (1980-1988). A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sat, 03 Aug 2024 - 569 - Richard Nixon - Quarta parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Parliamo del 37° presidente degli Stati Uniti, il Repubblicano Richard Milhous Nixon, in carica dal 1969 al 1974. Il nome di Nixon è inestricabilmente legato a quello che fino a qualche anno fa era senza dubbio il più grave scandalo che avesse coinvolto la Casa Bianca in epoca moderna, ovvero il caso Watergate che portò alle dimissioni di Nixon stesso (caso unico nella storia presidenziale). Così famoso, quasi iconico, è il caso Watergate che era divenuta prassi usare il suffisso -gate per dare una dimensione di crisi istituzionale a uno scandalo pubblico. Eppure Nixon è stato molto più del caso Watergate, così come Johnson prima di lui era stato molto di più del Vietnam. Così come Johnson, anche la presidenza Nixon è stata trasformativa, non tanto del governo federale per il suo intervento a sostegno della società, quanto della mappa elettorale politica degli Stati Uniti. Né si può trascurare il suo significativo lascito in politica estera. In questo episodio vedremo se anche l’eredità di Nixon aldilà dell’episodio del Watergate sia stata positiva, come era stato per Johnson, oppure se la sua sia stata una presidenza che ha arrecato più danni che benefici all’America. Nixon nasce povero, in un piccolo centro urbano della California meridionale, in una famiglia di quaccheri, il 9 gennaio 1913. Riesce comunque a laurearsi al college (il Duke), poi intraprese la carriera di avvocato prima di finire a lavorare per il governo federale a Washington nei primi anni ’40. Dopo aver partecipato un po’ alla lontana alla II Guerra Mondiale (fu impiegato nella logistica nel Pacifico, ma bisogna dire che insistette per fare il servizio militare attivo nonostante fosse esentato), nel ’46 viene eletto alla Camera dei Rappresentanti (dopo una campagna finanziata anche con le sue vincite a poker), dove si distingue per il suo furore anti-comunista. Nel ’50 vince un seggio al Senato (dopo aver sconfitto una candidata donna, Helen Douglas), che lascia però già a inizio ’53 per spostarsi alla Casa Bianca come vice-presidente di Eisenhower. Dopo otto anni di vice-presidenza (i secondi 4 ottenuti con un famoso discorso intitolato a un cane), perde prima le presidenziali del ’60 contro Kennedy e poi la corsa senatoriale in California del ’62, il che lo porta a ritirarsi dalla vita politica. Ritiro dal quale però riemerge trionfalmente nel ’68, quando si ripresenta e vince le presidenziali. Cominciano così sei anni di turbolenta presidenza. Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 30 Jul 2024 - 568 - Richard Nixon - Terza parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Parliamo del 37° presidente degli Stati Uniti, il Repubblicano Richard Milhous Nixon, in carica dal 1969 al 1974. Il nome di Nixon è inestricabilmente legato a quello che fino a qualche anno fa era senza dubbio il più grave scandalo che avesse coinvolto la Casa Bianca in epoca moderna, ovvero il caso Watergate che portò alle dimissioni di Nixon stesso (caso unico nella storia presidenziale). Così famoso, quasi iconico, è il caso Watergate che era divenuta prassi usare il suffisso -gate per dare una dimensione di crisi istituzionale a uno scandalo pubblico. Eppure Nixon è stato molto più del caso Watergate, così come Johnson prima di lui era stato molto di più del Vietnam. Così come Johnson, anche la presidenza Nixon è stata trasformativa, non tanto del governo federale per il suo intervento a sostegno della società, quanto della mappa elettorale politica degli Stati Uniti. Né si può trascurare il suo significativo lascito in politica estera. In questo episodio vedremo se anche l’eredità di Nixon aldilà dell’episodio del Watergate sia stata positiva, come era stato per Johnson, oppure se la sua sia stata una presidenza che ha arrecato più danni che benefici all’America. Nixon nasce povero, in un piccolo centro urbano della California meridionale, in una famiglia di quaccheri, il 9 gennaio 1913. Riesce comunque a laurearsi al college (il Duke), poi intraprese la carriera di avvocato prima di finire a lavorare per il governo federale a Washington nei primi anni ’40. Dopo aver partecipato un po’ alla lontana alla II Guerra Mondiale (fu impiegato nella logistica nel Pacifico, ma bisogna dire che insistette per fare il servizio militare attivo nonostante fosse esentato), nel ’46 viene eletto alla Camera dei Rappresentanti (dopo una campagna finanziata anche con le sue vincite a poker), dove si distingue per il suo furore anti-comunista. Nel ’50 vince un seggio al Senato (dopo aver sconfitto una candidata donna, Helen Douglas), che lascia però già a inizio ’53 per spostarsi alla Casa Bianca come vice-presidente di Eisenhower. Dopo otto anni di vice-presidenza (i secondi 4 ottenuti con un famoso discorso intitolato a un cane), perde prima le presidenziali del ’60 contro Kennedy e poi la corsa senatoriale in California del ’62, il che lo porta a ritirarsi dalla vita politica. Ritiro dal quale però riemerge trionfalmente nel ’68, quando si ripresenta e vince le presidenziali. Cominciano così sei anni di turbolenta presidenza. Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 30 Jul 2024 - 567 - Richard Nixon - Seconda parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Parliamo del 37° presidente degli Stati Uniti, il Repubblicano Richard Milhous Nixon, in carica dal 1969 al 1974. Il nome di Nixon è inestricabilmente legato a quello che fino a qualche anno fa era senza dubbio il più grave scandalo che avesse coinvolto la Casa Bianca in epoca moderna, ovvero il caso Watergate che portò alle dimissioni di Nixon stesso (caso unico nella storia presidenziale). Così famoso, quasi iconico, è il caso Watergate che era divenuta prassi usare il suffisso -gate per dare una dimensione di crisi istituzionale a uno scandalo pubblico. Eppure Nixon è stato molto più del caso Watergate, così come Johnson prima di lui era stato molto di più del Vietnam. Così come Johnson, anche la presidenza Nixon è stata trasformativa, non tanto del governo federale per il suo intervento a sostegno della società, quanto della mappa elettorale politica degli Stati Uniti. Né si può trascurare il suo significativo lascito in politica estera. In questo episodio vedremo se anche l’eredità di Nixon aldilà dell’episodio del Watergate sia stata positiva, come era stato per Johnson, oppure se la sua sia stata una presidenza che ha arrecato più danni che benefici all’America. Nixon nasce povero, in un piccolo centro urbano della California meridionale, in una famiglia di quaccheri, il 9 gennaio 1913. Riesce comunque a laurearsi al college (il Duke), poi intraprese la carriera di avvocato prima di finire a lavorare per il governo federale a Washington nei primi anni ’40. Dopo aver partecipato un po’ alla lontana alla II Guerra Mondiale (fu impiegato nella logistica nel Pacifico, ma bisogna dire che insistette per fare il servizio militare attivo nonostante fosse esentato), nel ’46 viene eletto alla Camera dei Rappresentanti (dopo una campagna finanziata anche con le sue vincite a poker), dove si distingue per il suo furore anti-comunista. Nel ’50 vince un seggio al Senato (dopo aver sconfitto una candidata donna, Helen Douglas), che lascia però già a inizio ’53 per spostarsi alla Casa Bianca come vice-presidente di Eisenhower. Dopo otto anni di vice-presidenza (i secondi 4 ottenuti con un famoso discorso intitolato a un cane), perde prima le presidenziali del ’60 contro Kennedy e poi la corsa senatoriale in California del ’62, il che lo porta a ritirarsi dalla vita politica. Ritiro dal quale però riemerge trionfalmente nel ’68, quando si ripresenta e vince le presidenziali. Cominciano così sei anni di turbolenta presidenza. Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 30 Jul 2024 - 566 - Richard Nixon - Prima parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Parliamo del 37° presidente degli Stati Uniti, il Repubblicano Richard Milhous Nixon, in carica dal 1969 al 1974. Il nome di Nixon è inestricabilmente legato a quello che fino a qualche anno fa era senza dubbio il più grave scandalo che avesse coinvolto la Casa Bianca in epoca moderna, ovvero il caso Watergate che portò alle dimissioni di Nixon stesso (caso unico nella storia presidenziale). Così famoso, quasi iconico, è il caso Watergate che era divenuta prassi usare il suffisso -gate per dare una dimensione di crisi istituzionale a uno scandalo pubblico. Eppure Nixon è stato molto più del caso Watergate, così come Johnson prima di lui era stato molto di più del Vietnam. Così come Johnson, anche la presidenza Nixon è stata trasformativa, non tanto del governo federale per il suo intervento a sostegno della società, quanto della mappa elettorale politica degli Stati Uniti. Né si può trascurare il suo significativo lascito in politica estera. In questo episodio vedremo se anche l’eredità di Nixon aldilà dell’episodio del Watergate sia stata positiva, come era stato per Johnson, oppure se la sua sia stata una presidenza che ha arrecato più danni che benefici all’America. Nixon nasce povero, in un piccolo centro urbano della California meridionale, in una famiglia di quaccheri, il 9 gennaio 1913. Riesce comunque a laurearsi al college (il Duke), poi intraprese la carriera di avvocato prima di finire a lavorare per il governo federale a Washington nei primi anni ’40. Dopo aver partecipato un po’ alla lontana alla II Guerra Mondiale (fu impiegato nella logistica nel Pacifico, ma bisogna dire che insistette per fare il servizio militare attivo nonostante fosse esentato), nel ’46 viene eletto alla Camera dei Rappresentanti (dopo una campagna finanziata anche con le sue vincite a poker), dove si distingue per il suo furore anti-comunista. Nel ’50 vince un seggio al Senato (dopo aver sconfitto una candidata donna, Helen Douglas), che lascia però già a inizio ’53 per spostarsi alla Casa Bianca come vice-presidente di Eisenhower. Dopo otto anni di vice-presidenza (i secondi 4 ottenuti con un famoso discorso intitolato a un cane), perde prima le presidenziali del ’60 contro Kennedy e poi la corsa senatoriale in California del ’62, il che lo porta a ritirarsi dalla vita politica. Ritiro dal quale però riemerge trionfalmente nel ’68, quando si ripresenta e vince le presidenziali. Cominciano così sei anni di turbolenta presidenza. Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 30 Jul 2024 - 565 - Storia del Mossad: Le Olimpiadi di Monaco e la caccia a Settembre Nero
In questo podcast – quinto episodio della docuserie “Il Mossad. Successi e fallimenti del più grande e temuto servizio segreto al mondo” – l’analista strategico Gianluca Ansalone (Docente di Geopolitica al Campus Biomedico di Roma-Università di Roma Tor Vergata) racconta le vicende delle Olimpiadi di Monaco del e la conseguente caccia a Settembre Nero. Il Massacro di Monaco fu un attacco terroristico contro i membri della squadra olimpica israeliana ai Giochi estivi di Monaco del 1972, orchestrato da affiliati del gruppo militante palestinese Settembre Nero. La giornata di terrore iniziò alle 4:30 del mattino del 5 settembre 1972, quando otto militanti palestinesi affiliati a Settembre Nero, una propaggine del gruppo palestinese Fatah, scavalcarono la recinzione che circondava il Villaggio Olimpico di Monaco. Travestiti da atleti e utilizzando chiavi rubate, si introdussero negli alloggi della squadra olimpica israeliana al 31 di Connollystrasse. Furono subito uccisi due atleti che avevano tentato di opporre resistenza e presi in ostaggio altri nove membri della squadra olimpica di Israele. Un successivo tentativo di liberazione da parte della polizia tedesca portò alla morte di tutti gli atleti sequestrati, di cinque fedayyin e di un poliziotto tedesco. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 19 Jul 2024 - 564 - I Mercenari - Terza parte
In questo podcast, l’Ambasciatore Domenico Vecchioni racconta il fenomeno dei mercenari. La storia del mercenarismo può essere sinteticamente ripercorsa attraverso cinque grandi periodi storici , che ne attestano le evoluzioni e le trasformazioni, gli splendori e le miserie e anche per così dire le …costanti. E cioè i comportamenti comuni dei professionisti della guerra, di soldati cioè che combattono guerre altrui per una remunerazione, una mercede appunto. L’antichità – Il Rinascimento e i grandi condottieri italiani – I mercenari avventurieri – Il secondo dopoguerra – I mercenari nell’ambito delle moderne, grandi società militari private: questa la struttura del racconto. Domenico Vecchioni ha scritto “Mercenari. Il mestiere della guerra dall’antica Grecia al Gruppo Wagner” per le edizioni Diarkos. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflitti ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 12 Jul 2024 - 563 - I Mercenari - Seconda parte
In questo podcast, l’Ambasciatore Domenico Vecchioni racconta il fenomeno dei mercenari. La storia del mercenarismo può essere sinteticamente ripercorsa attraverso cinque grandi periodi storici , che ne attestano le evoluzioni e le trasformazioni, gli splendori e le miserie e anche per così dire le …costanti. E cioè i comportamenti comuni dei professionisti della guerra, di soldati cioè che combattono guerre altrui per una remunerazione, una mercede appunto. L’antichità – Il Rinascimento e i grandi condottieri italiani – I mercenari avventurieri – Il secondo dopoguerra – I mercenari nell’ambito delle moderne, grandi società militari private: questa la struttura del racconto. Domenico Vecchioni ha scritto “Mercenari. Il mestiere della guerra dall’antica Grecia al Gruppo Wagner” per le edizioni Diarkos. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflitti ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 12 Jul 2024 - 562 - I Mercenari . Prima parte
In questo podcast, l’Ambasciatore Domenico Vecchioni racconta il fenomeno dei mercenari. La storia del mercenarismo può essere sinteticamente ripercorsa attraverso cinque grandi periodi storici , che ne attestano le evoluzioni e le trasformazioni, gli splendori e le miserie e anche per così dire le …costanti. E cioè i comportamenti comuni dei professionisti della guerra, di soldati cioè che combattono guerre altrui per una remunerazione, una mercede appunto. L’antichità – Il Rinascimento e i grandi condottieri italiani – I mercenari avventurieri – Il secondo dopoguerra – I mercenari nell’ambito delle moderne, grandi società militari private: questa la struttura del racconto. Domenico Vecchioni ha scritto “Mercenari. Il mestiere della guerra dall’antica Grecia al Gruppo Wagner” per le edizioni Diarkos. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflitti ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 12 Jul 2024 - 561 - Storia del Mossad: Ashraf Marwan e i destini del Medio Oriente
In questo podcast – quarto episodio della docuserie “Il Mossad. Successi e fallimenti del più grande e temuto servizio segreto al mondo” – l’analista strategico Gianluca Ansalone (Docente di Geopolitica al Campus Biomedico di Roma-Università di Roma Tor Vergata) racconta la vicenda di Ashraf Marwan, imprenditore, agente segreto e politico egiziano. Chiamato in codice “Angelo”, Ashraf Marwan, genero dell’ex presidente egiziano Gamal Abdul Nasser, avvertì il Mossad che la Guerra dello Yom Kippur stava per scoppiare. Il giorno prima dello scoppio della guerra, Marwan aveva avvertito Zvi Zamir, allora capo del Mossad, che “c’è il 99% di possibilità che la guerra inizi domani… inizierà contemporaneamente su entrambi i fronti, quello egiziano e quello siriano”. Marwan disse a Zamir che gli egiziani avevano intenzione di lanciare un massiccio sbarramento di artiglieria e di “spostare quasi tutto l’esercito attraverso il Canale di Suez”. Gli disse anche che i siriani “avevano intenzione di catturare le alture del Golan”. Gli avvertimenti furono ampiamente ignorati dai leader politici e militari e l’attacco colse Israele di sorpresa. Il 27 giugno 2007, Marwan precipita dal balcone del quarto piano di un elegante palazzo di Londra. Non è mai stato stabilito con certezza se sia caduto o se sia stato spinto. Le autorità egiziane organizzarono un grande funerale acclamando Marwan come un eroe. Nel 2018 Netflix ha trasmesso il film “The Angel”, che mette in luce il ruolo di Marwan nella guerra. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Thu, 04 Jul 2024 - 560 - Storia del Mossad: La Guerra del Kippur
In questo podcast – terzo episodio della docuserie “Il Mossad. Successi e fallimenti del più grande e temuto servizio segreto al mondo” – l’analista strategico Gianluca Ansalone (Docente di Geopolitica al Campus Biomedico di Roma-Università di Roma Tor Vergata) racconta la Guerra del Kippur. La Guerra dello Yom Kippur, quarta guerra arabo-israeliana, iniziata da Egitto e Siria il 6 ottobre 1973, nel giorno sacro ebraico dello Yom Kippur e durante il Ramadan, durò fino al 26 ottobre 1973. Il conflitto finì per coinvolgere sia gli Stati Uniti che l’Unione Sovietica in un confronto indiretto in difesa dei rispettivi alleati. Fu lanciata con l’obiettivo diplomatico di convincere un castigato – anche se ancora imbattuto – Israele a negoziare condizioni più favorevoli ai Paesi arabi. La precedente guerra arabo-israeliana, la Guerra dei Sei Giorni (1967), in cui Israele aveva conquistato e occupato territori arabi tra cui la Penisola del Sinai e le Alture del Golan, era stata seguita da anni di scontri sporadici. Anwar Sadat, divenuto presidente dell’Egitto poco dopo la fine della Guerra di logoramento (1969-70), fece delle proposte per raggiungere un accordo pacifico se, in conformità con la Risoluzione 242 delle Nazioni Unite, Israele avesse restituito i territori conquistati. Israele rifiutò queste condizioni e gli scontri si trasformarono in una guerra su larga scala nel 1973. Nel pomeriggio del 6 ottobre Egitto e Siria attaccarono Israele contemporaneamente su due fronti. Con l’elemento sorpresa a loro vantaggio, le forze egiziane riuscirono ad attraversare il Canale di Suez con maggiore facilità del previsto, subendo solo una frazione delle perdite previste, mentre le forze siriane furono in grado di lanciare la loro offensiva contro le posizioni israeliane e di sfondare sulle alture del Golan. L’intensità degli assalti egiziani e siriani, così diversa dalla situazione del 1967, iniziò rapidamente a esaurire le scorte di munizioni di riserva di Israele. Il primo ministro israeliano Golda Meir si rivolse agli Stati Uniti per chiedere aiuto, mentre lo stato maggiore israeliano improvvisava frettolosamente una strategia di battaglia. La riluttanza degli Stati Uniti ad aiutare Israele cambiò rapidamente quando l’Unione Sovietica iniziò il proprio sforzo di rifornimento a Egitto e Siria. Il Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon si oppose istituendo una linea di rifornimento d’emergenza per Israele, anche se i Paesi arabi imposero un costoso embargo petrolifero e diversi alleati degli Stati Uniti si rifiutarono di facilitare le spedizioni di armi. Con i rinforzi in arrivo, le Forze di Difesa Israeliane ribaltarono rapidamente la situazione. Israele riuscì a disattivare parte delle difese aeree egiziane, consentendo alle forze israeliane comandate dal generale Ariel Sharon di attraversare il Canale di Suez e circondare la Terza Armata egiziana. Sul fronte del Golan, le truppe israeliane, a caro prezzo, respinsero i siriani e avanzarono fino al limite dell’altopiano del Golan sulla strada per Damasco. Il 22 ottobre il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite adottò la risoluzione 338, che chiedeva la fine immediata dei combattimenti; nonostante ciò, le ostilità continuarono per diversi giorni, spingendo le Nazioni Unite a reiterare l’appello al cessate il fuoco con le risoluzioni 339 e 340. Con la crescente pressione internazionale, la guerra cessò finalmente il 26 ottobre. Israele firmò un accordo formale di cessate il fuoco con l’Egitto l’11 novembre e con la Siria il 31 maggio 1974. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sat, 29 Jun 2024 - 559 - Lyndon Baines Johnson - Terza parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Questo podcast è dedicato al 36° presidente degli Stati Uniti, il Democratico Lyndon Baines Johnson, in carica dal 1963 al 1969. Johnson è un presidente poco conosciuto ai più e chi ancora lo ricorda tende ad averne un’immagine negativa, sia perché lo paragona sfavorevolmente al suo predecessore, il ‘mitizzato’ John F. Kennedy, sia perché lo associa immancabilmente all’azione di politica estera più criticata e controversa nella storia americana della seconda metà del Novecento, la guerra in Vietnam. In questo episodio tenteremo di capire se davvero LBJ sia stato un passo indietro rispetto a JFK e se non ci sia molto di più della guerra nel Sudest asiatico che ne abbia definito la presidenza. Lyndon B Johnson nasce a Stonewall in Texas, il 27 agosto 1908, da una famiglia impoverita in una terra povera. Anche se infine riuscì a costruirsi un’istruzione di buon livello, Johnson dovette alternare studi e lavoro e conquistarsi con fatica l’opportunità di entrare in politica. Quando lo farà, lo farà come Democratico e presto si convertirà in un convinto New Dealer, fedelissimo di FDR, che resterà credo per tutta la sua vita il suo principale punto di riferimento. LBJ diventa membro della Camera dei Rappresentanti nel 1937 e vi resta fino al 1949, In mezzo c’è un breve intermezzo nel quale partecipa alla guerra, dove mostra coraggio quando l’aereo sul quale è a bordo viene attaccato dai giapponesi; l’episodio resta però isolato e LBJ non ha niente di paragonabile a Kennedy in termini di gloria militare. Nel 1949 finalmente coronerà l’ambizione di diventare senatore. Tra ’49 e ’60, quando Kennedy lo scelse come candidato vice-presidenziale, Johnson diventò probabilmente il politico più influente di Washington. Dopo quasi tre anni di difficile convivenza con l’entourage di JFK come vice-presidente di quest’ultimo, Johnson assume la massima carica esecutiva in seguito all’assassinio di Kennedy, a Dallas, nel novembre 1963. Comincia così una presidenza lunga poco più di sei anni in cui l’Amministrazione sarà molto attiva tanto sul fronte internazionale quanto (e forse soprattutto) su quello interno. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 24 Jun 2024 - 558 - Lyndon Baines Johnson - Seconda parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Questo podcast è dedicato al 36° presidente degli Stati Uniti, il Democratico Lyndon Baines Johnson, in carica dal 1963 al 1969. Johnson è un presidente poco conosciuto ai più e chi ancora lo ricorda tende ad averne un’immagine negativa, sia perché lo paragona sfavorevolmente al suo predecessore, il ‘mitizzato’ John F. Kennedy, sia perché lo associa immancabilmente all’azione di politica estera più criticata e controversa nella storia americana della seconda metà del Novecento, la guerra in Vietnam. In questo episodio tenteremo di capire se davvero LBJ sia stato un passo indietro rispetto a JFK e se non ci sia molto di più della guerra nel Sudest asiatico che ne abbia definito la presidenza. Lyndon B Johnson nasce a Stonewall in Texas, il 27 agosto 1908, da una famiglia impoverita in una terra povera. Anche se infine riuscì a costruirsi un’istruzione di buon livello, Johnson dovette alternare studi e lavoro e conquistarsi con fatica l’opportunità di entrare in politica. Quando lo farà, lo farà come Democratico e presto si convertirà in un convinto New Dealer, fedelissimo di FDR, che resterà credo per tutta la sua vita il suo principale punto di riferimento. LBJ diventa membro della Camera dei Rappresentanti nel 1937 e vi resta fino al 1949, In mezzo c’è un breve intermezzo nel quale partecipa alla guerra, dove mostra coraggio quando l’aereo sul quale è a bordo viene attaccato dai giapponesi; l’episodio resta però isolato e LBJ non ha niente di paragonabile a Kennedy in termini di gloria militare. Nel 1949 finalmente coronerà l’ambizione di diventare senatore. Tra ’49 e ’60, quando Kennedy lo scelse come candidato vice-presidenziale, Johnson diventò probabilmente il politico più influente di Washington. Dopo quasi tre anni di difficile convivenza con l’entourage di JFK come vice-presidente di quest’ultimo, Johnson assume la massima carica esecutiva in seguito all’assassinio di Kennedy, a Dallas, nel novembre 1963. Comincia così una presidenza lunga poco più di sei anni in cui l’Amministrazione sarà molto attiva tanto sul fronte internazionale quanto (e forse soprattutto) su quello interno. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 24 Jun 2024 - 557 - Lyndon Baines Johnson - Prima parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Questo podcast è dedicato al 36° presidente degli Stati Uniti, il Democratico Lyndon Baines Johnson, in carica dal 1963 al 1969. Johnson è un presidente poco conosciuto ai più e chi ancora lo ricorda tende ad averne un’immagine negativa, sia perché lo paragona sfavorevolmente al suo predecessore, il ‘mitizzato’ John F. Kennedy, sia perché lo associa immancabilmente all’azione di politica estera più criticata e controversa nella storia americana della seconda metà del Novecento, la guerra in Vietnam. In questo episodio tenteremo di capire se davvero LBJ sia stato un passo indietro rispetto a JFK e se non ci sia molto di più della guerra nel Sudest asiatico che ne abbia definito la presidenza. Lyndon B Johnson nasce a Stonewall in Texas, il 27 agosto 1908, da una famiglia impoverita in una terra povera. Anche se infine riuscì a costruirsi un’istruzione di buon livello, Johnson dovette alternare studi e lavoro e conquistarsi con fatica l’opportunità di entrare in politica. Quando lo farà, lo farà come Democratico e presto si convertirà in un convinto New Dealer, fedelissimo di FDR, che resterà credo per tutta la sua vita il suo principale punto di riferimento. LBJ diventa membro della Camera dei Rappresentanti nel 1937 e vi resta fino al 1949, In mezzo c’è un breve intermezzo nel quale partecipa alla guerra, dove mostra coraggio quando l’aereo sul quale è a bordo viene attaccato dai giapponesi; l’episodio resta però isolato e LBJ non ha niente di paragonabile a Kennedy in termini di gloria militare. Nel 1949 finalmente coronerà l’ambizione di diventare senatore. Tra ’49 e ’60, quando Kennedy lo scelse come candidato vice-presidenziale, Johnson diventò probabilmente il politico più influente di Washington. Dopo quasi tre anni di difficile convivenza con l’entourage di JFK come vice-presidente di quest’ultimo, Johnson assume la massima carica esecutiva in seguito all’assassinio di Kennedy, a Dallas, nel novembre 1963. Comincia così una presidenza lunga poco più di sei anni in cui l’Amministrazione sarà molto attiva tanto sul fronte internazionale quanto (e forse soprattutto) su quello interno. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ----------- Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 24 Jun 2024 - 556 - Storia del Mossad: L’Operazione Damocle
In questo podcast – secondo episodio della docuserie “Il Mossad. Successi e fallimenti del più grande e temuto servizio segreto al mondo” – l’analista strategico Gianluca Ansalone (Docente di Geopolitica al Campus Biomedico di Roma-Università di Roma Tor Vergata) racconta l’Operazione Damocle. Nel luglio 1962, il presidente egiziano Gamal Abdel Nasser annunciò il successo di quattro test di missili in grado di colpire qualsiasi punto di Israele. L’annuncio dell’Egitto fu una sorpresa e Israele apprese in seguito che Nasser aveva reclutato scienziati tedeschi che avevano sviluppato i razzi V1 e V2 lanciati dai nazisti contro la Gran Bretagna durante la guerra per costruire missili per lui. Secondo Otto Joklik, uno scienziato austriaco coinvolto nel progetto, che aveva sede in una struttura segreta nel deserto nota come Fabbrica 333, i razzi in fase di sviluppo erano programmati per utilizzare una scoria radioattiva. Il Primo Ministro David Ben-Gurion incaricò il Mossad di impedire all’Egitto di produrre i missili. Il Mossad iniziò quindi l’Operazione Damocle per spaventare e, se necessario, eliminare gli scienziati che aiutavano gli egiziani. Nel settembre 1962, Heinz Krug, capo di una società di comodo della Factory 333 chiamata Intra, scomparve a Monaco. Il Mossad organizzò un’operazione che coinvolgeva un ex ufficiale delle SS ed eroe di guerra di nome Otto Skorzeny, che Krug credeva avrebbe aiutato a tenere al sicuro lui e gli altri scienziati. Invece, Skorzeny uccise Krug e una squadra di agenti israeliani versò dell’acido sul suo corpo e seppellì i suoi resti nella foresta fuori Monaco. Il capo della squadra del Mossad era Yitzhak Shamir, capo dell’unità per le operazioni speciali e in seguito primo ministro. A novembre, due pacchi bomba arrivarono nell’ufficio del direttore del progetto missilistico, Wolfgang Pilz, mutilando la sua segretaria e uccidendo cinque lavoratori egiziani. Nel febbraio 1963, un altro scienziato, Hans Kleinwachter, sfuggì a un’imboscata in Svizzera. In aprile, due agenti del Mossad a Basilea minacciarono di uccidere il direttore del progetto Paul Goerke e sua figlia. Un colpo di pistola fu sparato contro un professore della Germania occidentale che stava effettuando ricerche elettroniche per l’Egitto nella città di Lörrach. Due agenti del Mossad, Joseph Ben-Gal, israeliano, e Otto Joklik, austriaco, furono arrestati in Svizzera per aver minacciato la figlia di Goerke. La pubblicità che ne seguì provocò uno scandalo e minacciò lo sforzo diplomatico in corso per migliorare le relazioni tra Israele e la Germania occidentale. Secondo Ronen Bergman, gli israeliani dissero al governo della Germania Ovest della Factory 333 e i tedeschi offrirono agli scienziati un lavoro in Germania. “Quasi tutti gli scienziati accettarono, forse temendo per la loro vita, e l’Egitto abbandonò il suo piano”. Ben-Gurion fermò l’operazione e il direttore del Mossad Isser Harel si dimise. Il suo sostituto, Meir Amit, sostenne che Harel aveva sopravvalutato il pericolo per Israele rappresentato dal programma missilistico egiziano. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Thu, 20 Jun 2024 - 555 - Storia del Mossad: La cattura di Eichmann
In questo podcast - primo episodio della docuserie "Il Mossad. Successi e fallimenti del più grande e temuto servizio segreto al mondo", l'analista strategico Gianluca Ansalone (Docente di Geopolitica al Campus Biomedico di Roma-Università di Roma Tor Vergata) racconta la cattura di Adolf Eichmann, uno degli architetti nazisti della "Soluzione finale". Nel dicembre 1944, prima che potesse completare la deportazione degli ebrei di Budapest e pochi giorni prima che la capitale ungherese cadesse in mano all'Armata Rossa, Eichmann si rifugiò frettolosamente in Germania. Poco dopo fu catturato dagli americani, che lo colsero mascherato sotto il falso nome di Otto Eckmann. Dopo essere fuggito dal campo di detenzione americano nel gennaio 1946, si nascose per alcuni mesi in una fattoria e andò a vivere nella zona di occupazione britannica sotto l'identità di Otto Henninger. Come molti criminali nazisti, nel 1950 ottenne un "certificato di indulgenza" della Chiesa cattolica, che gli permise di imbarcarsi clandestinamente dall'Italia all'Argentina sotto la falsa identità di "Ricardo Klement". In quel periodo, l'Argentina era diventata un rifugio sicuro per migliaia di criminali nazisti che arrivavano attraverso la cosiddetta "via dei topi". Sotto falso nome, Eichmann fu assunto nell'officina della Mercedes-Benz. Nel 1952 la moglie e i figli lo raggiunsero. Il ruolo significativo di Eichmann come uno degli architetti della "Soluzione Finale" degli ebrei europei cominciò a emergere alla fine degli anni Quaranta. Fin dai primi anni Cinquanta, proliferarono le voci che sostenevano che egli si trovasse in Sud America, come i servizi segreti della Germania occidentale e degli Stati Uniti avevano già appreso con certezza. Ma fu grazie alla determinazione e alla perseveranza di alcuni individui decisi a svelare la vera identità di "Ricardo Klement" che gli agenti del Mossad israeliano lanciarono una caccia che si concluse con la cattura di Eichmann l'11 maggio 1960. Fritz Bauer, il procuratore generale (ebreo) dello Stato tedesco occidentale dell'Assia, agendo al di fuori del suo ruolo formale per timore che un'azione ufficiale potesse ostacolare il successo dell'operazione, trasmise al governo israeliano precise informazioni sulla posizione di Eichmann. Lothar Hermann, un sopravvissuto all'Olocausto di origine tedesca emigrato in Argentina, spinse il Mossad ad agire sulla base di informazioni particolarmente credibili ricevute dalla figlia Sylvia, che aveva legami sentimentali con uno dei figli di Eichmann, Klaus. A ciò si aggiunge la vigorosa attività del cacciatore di nazisti Simon Wiesenthal e dell'agente del Mossad Manus Diamant, che ha trovato un ritratto fotografico di Eichmann risalente agli anni della guerra. Ognuno di loro, a modo suo, preparò la strada al Mossad per pianificare ed eseguire l'operazione di rapimento. La squadra comprendeva: Rafi Eitan, Peter Malkin, Zvi Aharoni e Moshe Tabor. L'operazione fu condotta sotto il comando del capo del Mossad Isser Harel con l'appoggio del Primo Ministro David Ben-Gurion. Dopo aver catturato Eichmann vicino alla sua casa di via Garibaldi, in un sobborgo di Buenos Aires, i suoi rapitori lo portarono di corsa in un luogo di occultamento. Sotto interrogatorio, Eichmann ammise la sua vera identità e firmò un documento in cui dava il consenso a essere processato in Israele. Undici giorni dopo fu trasportato clandestinamente in Israele su un aereo di linea della El Al. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Thu, 13 Jun 2024 - 554 - La public History
La Public History (Storia pubblica) è un campo delle scienze storiche a cui aderiscono coloro che svolgono attività attinenti alla ricerca, alla comunicazione e alla pratica della storia, come alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico, materiale e immateriale. Tali attività si realizzano con e per diversi pubblici, tanto all’interno quanto all’esterno degli ambiti accademici e istituzionali, nel pubblico e nel privato. In questo podcast, il Dott. Serge Noiret – tra il 2010 e il 2012 co-fondatore negli USA della International Federation for Public History (IFPH-FIHP) di cui fu il primo presidente (2012-2017) e nel 2016-2017 cofondatore dell’Associazione Italiana di Public History (AIPH) – e il Prof. Paolo Carusi – docente di Storia Contemporanea di Roma Tre e membro del comitato scientifico-organizzativo del convegno – ci raccontano quanto sia importante la Public History. Il podcast è realizzato in occasione della 6° edizione della conferenza “Anvedi che storia!” presso il Dipartimento di studi Umanistici dell’Università degli Studi Roma Tre, organizzata dall’Associazione Italiana di Public History. La AIPH, nata nel 2016 con il sostegno della International Federation for Public History (IFPH) e della Giunta Centrale per gli Studi Storici, ha tra i suoi compiti principali quelli di promuovere la conoscenza storica e delle metodologie della ricerca storica presso presso pubblici diversi favorendo il dialogo multidisciplinare, valorizzare le pratiche e le esperienze relative alla storia che puntano sul coinvolgimento attivo di gruppi e comunità anche nel mondo digitale e favorire la crescita e la formazione di public historian che operano all’esterno degli ambienti accademici. Con la collaborazione di Deborah Natale. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della Storia ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 04 Jun 2024 - 553 - La Pensione Oltremare
Una pensione, un esercizio commerciale, trasformato in luogo di sevizie e di torture della banda Koch, uno dei centri di polizia della Repubblica Sociale italiana più feroci della repressione dell’antifascismo durante l’occupazione nazista a Roma. Questo è stata la pensione Oltremare di Roma, situata al quinto piano di un palazzo in via Principe Amedeo, 2 in un quartiere residenziale nei pressi della stazione Termini tra febbraio e aprile 1944. Oggi questi locali sono occupati dalla redazione di RadioRadicale. Ascolterete le voci di Andrea Maori, saggista e collaboratore dell’Archivio audio-video di RadioRadicale – autore di “Pensione Oltremare” per Tralerighe Libri – Amedeo Osti Guerrazzi, storico, collaboratore del Museo della Shoah – autore di “Gli specialisti dell’odio” per Giuntina – e di Giovanna Reanda, direttrice di RadioRadicale. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 20 May 2024 - 552 - Franklin Delano Roosevelt - Quarta parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Questo podcast è dedicato al 32° presidente degli Stati Uniti, il Democratico Franklin Delano Roosevelt (o FDR, come viene spesso chiamato) – in carica dal 1933 al 1945. Si tratta di uno dei presidenti più importanti della storia americana – forse il più importante – e di un colosso della storia mondiale del Novecento. Franklin Delano Roosevelt nasce a Hyde Park, nello stato di New York, il 30 gennaio 1882. La sua è una famiglia molto benestante e influente politicamente, soprattutto dopo che un suo lontano parente, Theodore Roosevelt, serve come presidente tra il 1901 e il 1909. La sua educazione è di prim’ordine (Groton School, Harvard, Columbia). La sua carriera politica comincia presto: eletto nel senato statale di New York a 28 anni, diventa poi membro del gabinetto di Wilson come sottosegretario alla Marina, poi candidato vice-presidenziale di James Cox nel 1920 (dove verrà sonoramente battuto dal ticket repubblicano guidato da Warren Harding) e diventerà infine governatore dello stato di New York, il trampolino da cui si tufferà nella trionfale corsa presidenziale nel 1932. Quando Roosevelt diventa presidente, gli Stati Uniti vengono da una crisi economica devastante che si trascina da ben quattro anni. Originata dal crollo di Wall Street dell’ottobre 1929, la crisi si è trasferita dalla finanza all’economia (e dagli USA al resto del mondo), abbattendo tutti i parametri macroeconomici fondamentali per il benessere in particolare delle classi lavoratrici e medie: a inizio 1932 la disoccupazione è vicina al 25% (considerando che allora lavoravano soprattutto gli uomini, la produzione industriale quasi dimezzata (-46%), i prezzi al consumo crollati (-32%, quelli agricoli fino al 60%), il commercio estero collassato (-70%). Per far fronte alla catastrofe, Roosevelt propose alla nazione un nuovo patto sociale, un “New Deal”. Nel 1940 Roosevelt rompe con la nobilissima tradizione inaugurata da George Washington stesso e si candida per un terzo mandato consecutivo, che poi vince a mani basse (anche se quello del 1940 è il minore dei suoi quattro trionfi elettorali). I secondi due mandati sono dominati dall’intervento nella Seconda Guerra Mondiale. Sul piano delle relazioni internazionali, l’Amministrazione Roosevelt si caratterizzò per un orientamento aperto nei confronti dell’URSS (riconosciuta già nel 1933) e crescente ostilità verso Germania nazista e Giappone imperiale. Roosevelt muore il 12 aprile 1945, quando ormai la vittoria in Europa come in Asia era già ampiamente in vista e le fondamenta del mondo futuro erano state gettate. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 06 May 2024 - 551 - Franklin Delano Roosevelt - Terza parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Questo podcast è dedicato al 32° presidente degli Stati Uniti, il Democratico Franklin Delano Roosevelt (o FDR, come viene spesso chiamato) – in carica dal 1933 al 1945. Si tratta di uno dei presidenti più importanti della storia americana – forse il più importante – e di un colosso della storia mondiale del Novecento. Franklin Delano Roosevelt nasce a Hyde Park, nello stato di New York, il 30 gennaio 1882. La sua è una famiglia molto benestante e influente politicamente, soprattutto dopo che un suo lontano parente, Theodore Roosevelt, serve come presidente tra il 1901 e il 1909. La sua educazione è di prim’ordine (Groton School, Harvard, Columbia). La sua carriera politica comincia presto: eletto nel senato statale di New York a 28 anni, diventa poi membro del gabinetto di Wilson come sottosegretario alla Marina, poi candidato vice-presidenziale di James Cox nel 1920 (dove verrà sonoramente battuto dal ticket repubblicano guidato da Warren Harding) e diventerà infine governatore dello stato di New York, il trampolino da cui si tufferà nella trionfale corsa presidenziale nel 1932. Quando Roosevelt diventa presidente, gli Stati Uniti vengono da una crisi economica devastante che si trascina da ben quattro anni. Originata dal crollo di Wall Street dell’ottobre 1929, la crisi si è trasferita dalla finanza all’economia (e dagli USA al resto del mondo), abbattendo tutti i parametri macroeconomici fondamentali per il benessere in particolare delle classi lavoratrici e medie: a inizio 1932 la disoccupazione è vicina al 25% (considerando che allora lavoravano soprattutto gli uomini, la produzione industriale quasi dimezzata (-46%), i prezzi al consumo crollati (-32%, quelli agricoli fino al 60%), il commercio estero collassato (-70%). Per far fronte alla catastrofe, Roosevelt propose alla nazione un nuovo patto sociale, un “New Deal”. Nel 1940 Roosevelt rompe con la nobilissima tradizione inaugurata da George Washington stesso e si candida per un terzo mandato consecutivo, che poi vince a mani basse (anche se quello del 1940 è il minore dei suoi quattro trionfi elettorali). I secondi due mandati sono dominati dall’intervento nella Seconda Guerra Mondiale. Sul piano delle relazioni internazionali, l’Amministrazione Roosevelt si caratterizzò per un orientamento aperto nei confronti dell’URSS (riconosciuta già nel 1933) e crescente ostilità verso Germania nazista e Giappone imperiale. Roosevelt muore il 12 aprile 1945, quando ormai la vittoria in Europa come in Asia era già ampiamente in vista e le fondamenta del mondo futuro erano state gettate. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 06 May 2024 - 550 - Franklin Delano Roosevelt - Seconda parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Questo podcast è dedicato al 32° presidente degli Stati Uniti, il Democratico Franklin Delano Roosevelt (o FDR, come viene spesso chiamato) – in carica dal 1933 al 1945. Si tratta di uno dei presidenti più importanti della storia americana – forse il più importante – e di un colosso della storia mondiale del Novecento. Franklin Delano Roosevelt nasce a Hyde Park, nello stato di New York, il 30 gennaio 1882. La sua è una famiglia molto benestante e influente politicamente, soprattutto dopo che un suo lontano parente, Theodore Roosevelt, serve come presidente tra il 1901 e il 1909. La sua educazione è di prim’ordine (Groton School, Harvard, Columbia). La sua carriera politica comincia presto: eletto nel senato statale di New York a 28 anni, diventa poi membro del gabinetto di Wilson come sottosegretario alla Marina, poi candidato vice-presidenziale di James Cox nel 1920 (dove verrà sonoramente battuto dal ticket repubblicano guidato da Warren Harding) e diventerà infine governatore dello stato di New York, il trampolino da cui si tufferà nella trionfale corsa presidenziale nel 1932. Quando Roosevelt diventa presidente, gli Stati Uniti vengono da una crisi economica devastante che si trascina da ben quattro anni. Originata dal crollo di Wall Street dell’ottobre 1929, la crisi si è trasferita dalla finanza all’economia (e dagli USA al resto del mondo), abbattendo tutti i parametri macroeconomici fondamentali per il benessere in particolare delle classi lavoratrici e medie: a inizio 1932 la disoccupazione è vicina al 25% (considerando che allora lavoravano soprattutto gli uomini, la produzione industriale quasi dimezzata (-46%), i prezzi al consumo crollati (-32%, quelli agricoli fino al 60%), il commercio estero collassato (-70%). Per far fronte alla catastrofe, Roosevelt propose alla nazione un nuovo patto sociale, un “New Deal”. Nel 1940 Roosevelt rompe con la nobilissima tradizione inaugurata da George Washington stesso e si candida per un terzo mandato consecutivo, che poi vince a mani basse (anche se quello del 1940 è il minore dei suoi quattro trionfi elettorali). I secondi due mandati sono dominati dall’intervento nella Seconda Guerra Mondiale. Sul piano delle relazioni internazionali, l’Amministrazione Roosevelt si caratterizzò per un orientamento aperto nei confronti dell’URSS (riconosciuta già nel 1933) e crescente ostilità verso Germania nazista e Giappone imperiale. Roosevelt muore il 12 aprile 1945, quando ormai la vittoria in Europa come in Asia era già ampiamente in vista e le fondamenta del mondo futuro erano state gettate. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 06 May 2024 - 549 - Franklin Delano Roosevelt - Prima parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Questo podcast è dedicato al 32° presidente degli Stati Uniti, il Democratico Franklin Delano Roosevelt (o FDR, come viene spesso chiamato) – in carica dal 1933 al 1945. Si tratta di uno dei presidenti più importanti della storia americana – forse il più importante – e di un colosso della storia mondiale del Novecento. Franklin Delano Roosevelt nasce a Hyde Park, nello stato di New York, il 30 gennaio 1882. La sua è una famiglia molto benestante e influente politicamente, soprattutto dopo che un suo lontano parente, Theodore Roosevelt, serve come presidente tra il 1901 e il 1909. La sua educazione è di prim’ordine (Groton School, Harvard, Columbia). La sua carriera politica comincia presto: eletto nel senato statale di New York a 28 anni, diventa poi membro del gabinetto di Wilson come sottosegretario alla Marina, poi candidato vice-presidenziale di James Cox nel 1920 (dove verrà sonoramente battuto dal ticket repubblicano guidato da Warren Harding) e diventerà infine governatore dello stato di New York, il trampolino da cui si tufferà nella trionfale corsa presidenziale nel 1932. Quando Roosevelt diventa presidente, gli Stati Uniti vengono da una crisi economica devastante che si trascina da ben quattro anni. Originata dal crollo di Wall Street dell’ottobre 1929, la crisi si è trasferita dalla finanza all’economia (e dagli USA al resto del mondo), abbattendo tutti i parametri macroeconomici fondamentali per il benessere in particolare delle classi lavoratrici e medie: a inizio 1932 la disoccupazione è vicina al 25% (considerando che allora lavoravano soprattutto gli uomini, la produzione industriale quasi dimezzata (-46%), i prezzi al consumo crollati (-32%, quelli agricoli fino al 60%), il commercio estero collassato (-70%). Per far fronte alla catastrofe, Roosevelt propose alla nazione un nuovo patto sociale, un “New Deal”. Nel 1940 Roosevelt rompe con la nobilissima tradizione inaugurata da George Washington stesso e si candida per un terzo mandato consecutivo, che poi vince a mani basse (anche se quello del 1940 è il minore dei suoi quattro trionfi elettorali). I secondi due mandati sono dominati dall’intervento nella Seconda Guerra Mondiale. Sul piano delle relazioni internazionali, l’Amministrazione Roosevelt si caratterizzò per un orientamento aperto nei confronti dell’URSS (riconosciuta già nel 1933) e crescente ostilità verso Germania nazista e Giappone imperiale. Roosevelt muore il 12 aprile 1945, quando ormai la vittoria in Europa come in Asia era già ampiamente in vista e le fondamenta del mondo futuro erano state gettate. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 06 May 2024 - 548 - L’uomo e la scoperta del Cosmo - Seconda parte
La nostra scoperta del Cosmo è stata più complicata di come ci viene raccontato di solito: non si è trattato solo di una progressione di teorie, esperimenti di laboratorio e dibattiti asettici fra scienziati in camice bianco, ma anche di lotta di sopravvivenza animale, evoluzione del corpo e del cervello, esplorazione della savana originaria, dei continenti e degli oceani, e infine di scontro di filosofie, religioni e superstizioni. Una storia della scoperta scientifica dovrebbe tener conto di tutti questi aspetti. E dovrebbe farlo partendo dalle fondamenta bio-sociali della nostra specie, se è vero, come ha detto il Premio Einstein Tullio Regge, che “l’essere umano è un prodotto dell’evoluzione darwiniana. La sua struttura mentale e le sue categorie logiche sono state influenzate dalla lotta per la sopravvivenza nella natura in cui si è evoluto. Conosciamo intuitivamente quelle leggi naturali e quelle regole matematiche che ci permettono di sopravvivere. Questa impostazione di fondo ci impone una visione sostanzialmente antropomorfa del mondo che ci circonda”. E questo ha continuato a valere anche quando abbiamo fatto nostri (con la mente) i pianeti, le stelle, le galassie, l’Universo e persino – ultima prospettiva, ancora controversa – gli infiniti Universi paralleli. Sulla base di anni di interviste a scienziati di varie discipline, inclusi diversi Premi Nobel, Luigi Grassia, giornalista e saggista, affronta questi e altri argomenti in questo podcast e nel libro Quell’osso di babbuino lanciato nell’Universo. Una storia per aneddoti di come abbiamo scoperto il Cosmo, Mimesis Edizioni, 2024. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della Storia ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 23 Apr 2024 - 547 - L’uomo e la scoperta del Cosmo - Prima parte
La nostra scoperta del Cosmo è stata più complicata di come ci viene raccontato di solito: non si è trattato solo di una progressione di teorie, esperimenti di laboratorio e dibattiti asettici fra scienziati in camice bianco, ma anche di lotta di sopravvivenza animale, evoluzione del corpo e del cervello, esplorazione della savana originaria, dei continenti e degli oceani, e infine di scontro di filosofie, religioni e superstizioni. Una storia della scoperta scientifica dovrebbe tener conto di tutti questi aspetti. E dovrebbe farlo partendo dalle fondamenta bio-sociali della nostra specie, se è vero, come ha detto il Premio Einstein Tullio Regge, che “l’essere umano è un prodotto dell’evoluzione darwiniana. La sua struttura mentale e le sue categorie logiche sono state influenzate dalla lotta per la sopravvivenza nella natura in cui si è evoluto. Conosciamo intuitivamente quelle leggi naturali e quelle regole matematiche che ci permettono di sopravvivere. Questa impostazione di fondo ci impone una visione sostanzialmente antropomorfa del mondo che ci circonda”. E questo ha continuato a valere anche quando abbiamo fatto nostri (con la mente) i pianeti, le stelle, le galassie, l’Universo e persino – ultima prospettiva, ancora controversa – gli infiniti Universi paralleli. Sulla base di anni di interviste a scienziati di varie discipline, inclusi diversi Premi Nobel, Luigi Grassia, giornalista e saggista, affronta questi e altri argomenti in questo podcast e nel libro Quell’osso di babbuino lanciato nell’Universo. Una storia per aneddoti di come abbiamo scoperto il Cosmo, Mimesis Edizioni, 2024. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della Storia ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 23 Apr 2024 - 546 - Thomas Woodrow Wilson - Terza parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Quinta puntata dedicata a Thomas Woodrow Wilson, 28° presidente degli Stati Uniti, il Democratico Woodrow Wilson, che governò per due mandati dal 1913 al 1921. Nato a Staunton, in Virginia, il 28 dicembre 1856, Wilson viene da una famiglia ricca che gli garantisce un’istruzione di prim’ordine, è anche il primo politico del Sud a entrare alla Casa Bianca dal 1848 e solo il secondo Democratico a essere eletto dal 1860. Wilson è membro di un Partito Democratico che sta assumendo in modo più marcato le caratteristiche ideologiche che lo definiscono oggi: è cioè un partito progressista. Allo stesso tempo, è ancora un partito profondissimamente legato al Sud (e lo resterà fino agli anni Settanta) e al sistema di segregazione.La presidenza Wilson è però famosa non per la sua politica interna ma per quella estera. L’Amministrazione Wilson avviò il processo che portò all’indipendenza delle Filippine, che gli USA avevano acquisito come colonia dopo la guerra contro la Spagna nel 1898, e a un maldestro tentativo di intervento nella Rivoluzione Messicana. Il suo nome è ineluttabilmente legato alla decisione di intervenire a favore dell’Intesa nella Prima Guerra Mondiale e anche più per il progetto di ridefinizione radicale del sistema di relazioni internazionali che Wilson promosse dopo la guerra.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 01 Apr 2024 - 545 - Thomas Woodrow Wilson - Seconda parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Quinta puntata dedicata a Thomas Woodrow Wilson, 28° presidente degli Stati Uniti, il Democratico Woodrow Wilson, che governò per due mandati dal 1913 al 1921. Nato a Staunton, in Virginia, il 28 dicembre 1856, Wilson viene da una famiglia ricca che gli garantisce un’istruzione di prim’ordine, è anche il primo politico del Sud a entrare alla Casa Bianca dal 1848 e solo il secondo Democratico a essere eletto dal 1860. Wilson è membro di un Partito Democratico che sta assumendo in modo più marcato le caratteristiche ideologiche che lo definiscono oggi: è cioè un partito progressista. Allo stesso tempo, è ancora un partito profondissimamente legato al Sud (e lo resterà fino agli anni Settanta) e al sistema di segregazione.La presidenza Wilson è però famosa non per la sua politica interna ma per quella estera. L’Amministrazione Wilson avviò il processo che portò all’indipendenza delle Filippine, che gli USA avevano acquisito come colonia dopo la guerra contro la Spagna nel 1898, e a un maldestro tentativo di intervento nella Rivoluzione Messicana. Il suo nome è ineluttabilmente legato alla decisione di intervenire a favore dell’Intesa nella Prima Guerra Mondiale e anche più per il progetto di ridefinizione radicale del sistema di relazioni internazionali che Wilson promosse dopo la guerra.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 01 Apr 2024 - 544 - Thomas Woodrow Wilson - Prima parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Quinta puntata dedicata a Thomas Woodrow Wilson, 28° presidente degli Stati Uniti, il Democratico Woodrow Wilson, che governò per due mandati dal 1913 al 1921. Nato a Staunton, in Virginia, il 28 dicembre 1856, Wilson viene da una famiglia ricca che gli garantisce un’istruzione di prim’ordine, è anche il primo politico del Sud a entrare alla Casa Bianca dal 1848 e solo il secondo Democratico a essere eletto dal 1860. Wilson è membro di un Partito Democratico che sta assumendo in modo più marcato le caratteristiche ideologiche che lo definiscono oggi: è cioè un partito progressista. Allo stesso tempo, è ancora un partito profondissimamente legato al Sud (e lo resterà fino agli anni Settanta) e al sistema di segregazione.La presidenza Wilson è però famosa non per la sua politica interna ma per quella estera. L’Amministrazione Wilson avviò il processo che portò all’indipendenza delle Filippine, che gli USA avevano acquisito come colonia dopo la guerra contro la Spagna nel 1898, e a un maldestro tentativo di intervento nella Rivoluzione Messicana. Il suo nome è ineluttabilmente legato alla decisione di intervenire a favore dell’Intesa nella Prima Guerra Mondiale e anche più per il progetto di ridefinizione radicale del sistema di relazioni internazionali che Wilson promosse dopo la guerra.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 01 Apr 2024 - 543 - L’omicidio Matteotti - Terza parte
Il 10 giugno 1924 il deputato Giacomo Matteotti – segretario del Partito Socialista unitario – venne rapito e ucciso dalla polizia segreta fascista. Giampiero Buonomo, direttore dell’Archivio storico del Senato della Repubblica, in questo podcast racconta l’omicidio del nemico pubblico numero uno del fascismo, che segnerà l’inizio del regime dittatoriale di Mussolini in Italia.Già vittima di una feroce aggressione nel marzo 1921, il 30 maggio 1924 il deputato Matteotti firmò la sua condanna a morte con una durissima requisitoria pronunciata alla Camera sul sospetto di brogli elettorali durante le elezioni del 6 aprile 1924 (che portarono in Parlamento la futura dittatura di Mussolini con il 66,3% dei consensi). Dopo aver contestato pubblicamente la validità del voto, disse ai colleghi in maniera profetica: “Io il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me”.Aveva ragione. Pochi giorni dopo, il 10 giugno 1924, intorno alle 16.15, venne rapito dalla Ceka, la polizia segreta del regime istituita nel 1924, proprio mentre stava andando in Parlamento, dove avrebbe pronunciato un nuovo discorso alla Camera dei deputati per illustrare le sue indagini sulla corruzione del governo.Il deputato Giacomo Matteotti venne caricato a forza su un’auto e ucciso a pugnalate dalla squadra fascista capeggiata da Amerigo Dumini. Il cadavere, seppellito in una fossa a Quartarella, a pochi chilometri da Roma, fu ritrovato circa due mesi dopo l’omicidio, il 16 agosto 1924, dal brigadiere Ovidio Caratelli. Il delitto suscitò una profonda emozione in tutto il Paese e segnò la svolta verso la dittatura, compiuta poi con le leggi fascistissime del 1925-26. - La ceka fascista ed il discorso del 30 maggio (Prima parte) - La mostruosa provocazione e il piano delittuoso (Seconda parte) - Ciò che è andato storto (Terza parte)A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Grua mostruosa provocazione e il piano delittuosoppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sat, 23 Mar 2024 - 542 - L’omicidio Matteotti - Seconda parte
Il 10 giugno 1924 il deputato Giacomo Matteotti – segretario del Partito Socialista unitario – venne rapito e ucciso dalla polizia segreta fascista. Giampiero Buonomo, direttore dell’Archivio storico del Senato della Repubblica, in questo podcast racconta l’omicidio del nemico pubblico numero uno del fascismo, che segnerà l’inizio del regime dittatoriale di Mussolini in Italia.Già vittima di una feroce aggressione nel marzo 1921, il 30 maggio 1924 il deputato Matteotti firmò la sua condanna a morte con una durissima requisitoria pronunciata alla Camera sul sospetto di brogli elettorali durante le elezioni del 6 aprile 1924 (che portarono in Parlamento la futura dittatura di Mussolini con il 66,3% dei consensi). Dopo aver contestato pubblicamente la validità del voto, disse ai colleghi in maniera profetica: “Io il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me”.Aveva ragione. Pochi giorni dopo, il 10 giugno 1924, intorno alle 16.15, venne rapito dalla Ceka, la polizia segreta del regime istituita nel 1924, proprio mentre stava andando in Parlamento, dove avrebbe pronunciato un nuovo discorso alla Camera dei deputati per illustrare le sue indagini sulla corruzione del governo.Il deputato Giacomo Matteotti venne caricato a forza su un’auto e ucciso a pugnalate dalla squadra fascista capeggiata da Amerigo Dumini. Il cadavere, seppellito in una fossa a Quartarella, a pochi chilometri da Roma, fu ritrovato circa due mesi dopo l’omicidio, il 16 agosto 1924, dal brigadiere Ovidio Caratelli. Il delitto suscitò una profonda emozione in tutto il Paese e segnò la svolta verso la dittatura, compiuta poi con le leggi fascistissime del 1925-26. - La ceka fascista ed il discorso del 30 maggio (Prima parte) - La mostruosa provocazione e il piano delittuoso (Seconda parte) - Ciò che è andato storto (Terza parte)A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Grua mostruosa provocazione e il piano delittuosoppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sat, 23 Mar 2024 - 541 - L’omicidio Matteotti - Prima parte
Il 10 giugno 1924 il deputato Giacomo Matteotti – segretario del Partito Socialista unitario – venne rapito e ucciso dalla polizia segreta fascista. Giampiero Buonomo, direttore dell’Archivio storico del Senato della Repubblica, in questo podcast racconta l’omicidio del nemico pubblico numero uno del fascismo, che segnerà l’inizio del regime dittatoriale di Mussolini in Italia.Già vittima di una feroce aggressione nel marzo 1921, il 30 maggio 1924 il deputato Matteotti firmò la sua condanna a morte con una durissima requisitoria pronunciata alla Camera sul sospetto di brogli elettorali durante le elezioni del 6 aprile 1924 (che portarono in Parlamento la futura dittatura di Mussolini con il 66,3% dei consensi). Dopo aver contestato pubblicamente la validità del voto, disse ai colleghi in maniera profetica: “Io il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me”.Aveva ragione. Pochi giorni dopo, il 10 giugno 1924, intorno alle 16.15, venne rapito dalla Ceka, la polizia segreta del regime istituita nel 1924, proprio mentre stava andando in Parlamento, dove avrebbe pronunciato un nuovo discorso alla Camera dei deputati per illustrare le sue indagini sulla corruzione del governo.Il deputato Giacomo Matteotti venne caricato a forza su un’auto e ucciso a pugnalate dalla squadra fascista capeggiata da Amerigo Dumini. Il cadavere, seppellito in una fossa a Quartarella, a pochi chilometri da Roma, fu ritrovato circa due mesi dopo l’omicidio, il 16 agosto 1924, dal brigadiere Ovidio Caratelli. Il delitto suscitò una profonda emozione in tutto il Paese e segnò la svolta verso la dittatura, compiuta poi con le leggi fascistissime del 1925-26. - La ceka fascista ed il discorso del 30 maggio (Prima parte) - La mostruosa provocazione e il piano delittuoso (Seconda parte) - Ciò che è andato storto (Terza parte)A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Grua mostruosa provocazione e il piano delittuosoppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sat, 23 Mar 2024 - 540 - Il conflitto israelo-palestinese dopo il 7/10
In questo podcast, il professor Alberto Tonini, esperto di Storia e politica del Medio Oriente, traccialo stato dell’arte del conflitto israelo-palestinese, alla luce del terribile attacco di Hamas a Israelelo scorso 7/10/2023 e della reazione dello Stato di Israele per sconfiggere il movimento terrorista.Gli ultimi eventi, le cause, il contesto, la storia di una vicenda irrisolta a cui guarda la comunitàinternazionale.Alberto Tonini insegna Relazioni Internazionali presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli Studi di Firenze.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflittiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sat, 09 Mar 2024 - 539 - Tredici presidenti per raccontare l’America: Abraham Lincoln - Terza parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Quarta puntata dedicata ad Abraham Lincoln, 16° presidente degli Stati Uniti, in carica dal 4 marzo 1861 fino alla sua uccisione, avvenuta il 15 aprile del 1865.Il nome di Lincoln è inestricabilmente legato a due eventi di portata epocale, per gli Stati Uniti e non solo: la Guerra Civile (o meglio, la vittoria del Nord unionista sul Sud secessionista) e l’abolizione della schiavitù.Nato il 2 febbraio 1809 in Kentucky, è un autodidatta che viene da una famiglia povera. Si distinse in varie attività, dal commercio fluviale a -soprattutto – la pratica legale, oltre che ovviamente l’esperienza politica, in Illinois e federale. Com’è stato possibile per un uomo di risorse tanto limitate non solo fare una carriera politica, ma addirittura catturare la nomination repubblicana per le elezioni del 1860? Agli autori del podcast la risposta. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 27 Feb 2024 - 538 - Tredici presidenti per raccontare l’America: Abraham Lincoln - Seconda parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Quarta puntata dedicata ad Abraham Lincoln, 16° presidente degli Stati Uniti, in carica dal 4 marzo 1861 fino alla sua uccisione, avvenuta il 15 aprile del 1865.Il nome di Lincoln è inestricabilmente legato a due eventi di portata epocale, per gli Stati Uniti e non solo: la Guerra Civile (o meglio, la vittoria del Nord unionista sul Sud secessionista) e l’abolizione della schiavitù.Nato il 2 febbraio 1809 in Kentucky, è un autodidatta che viene da una famiglia povera. Si distinse in varie attività, dal commercio fluviale a -soprattutto – la pratica legale, oltre che ovviamente l’esperienza politica, in Illinois e federale. Com’è stato possibile per un uomo di risorse tanto limitate non solo fare una carriera politica, ma addirittura catturare la nomination repubblicana per le elezioni del 1860? Agli autori del podcast la risposta. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 27 Feb 2024 - 537 - Tredici presidenti per raccontare l’America: Abraham Lincoln - Prima parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Quarta puntata dedicata ad Abraham Lincoln, 16° presidente degli Stati Uniti, in carica dal 4 marzo 1861 fino alla sua uccisione, avvenuta il 15 aprile del 1865.Il nome di Lincoln è inestricabilmente legato a due eventi di portata epocale, per gli Stati Uniti e non solo: la Guerra Civile (o meglio, la vittoria del Nord unionista sul Sud secessionista) e l’abolizione della schiavitù.Nato il 2 febbraio 1809 in Kentucky, è un autodidatta che viene da una famiglia povera. Si distinse in varie attività, dal commercio fluviale a -soprattutto – la pratica legale, oltre che ovviamente l’esperienza politica, in Illinois e federale. Com’è stato possibile per un uomo di risorse tanto limitate non solo fare una carriera politica, ma addirittura catturare la nomination repubblicana per le elezioni del 1860? Agli autori del podcast la risposta. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 27 Feb 2024 - 536 - Vittorio Emanule di Savoia. Un Re mancato - Seconda parte
Se n’è andato a quasi 87 anni Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo re d’Italia, Umberto II, ma soprattutto figura controversa che ha attraversato quasi un secolo di storia, passando per l’esilio, il sogno del ritorno, i guai giudiziari, le contraddizioni, la mondanità e il grande amore, andando contro la sua stessa famiglia.“Alle ore 7.05 di questa mattina 3 febbraio 2024 sua altezza reale Vittorio Emanuele, duca di Savoia e Principe di Napoli, circondato dalla sua famiglia, si è serenamente spento in Ginevra” è stato l’annuncio ufficiale dato con una nota dalla ‘Real Casa di Savoia’.In questo podcast, il Prof. Aldo Alessandro Mola ricostruisce storicamente e istituzionalmente la figura di Vittorio Emanuele. L’importanza per Casa Savoia della nascita del Principe; il contesto storico; i rapporti tra l’utimo Re – Umberto II – e suo figlio; la questione della successione dinastica: questi i temi del podcast.Lo storico Aldo A. Mola si occupa da sempre di Monarchia e ha scritto recentemente per Bompiani “Vita di Vittorio Emanuele III”.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale I Savoia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 06 Feb 2024 - 535 - Vittorio Emanule di Savoia. Un Re mancato - Prima parte
Se n’è andato a quasi 87 anni Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo re d’Italia, Umberto II, ma soprattutto figura controversa che ha attraversato quasi un secolo di storia, passando per l’esilio, il sogno del ritorno, i guai giudiziari, le contraddizioni, la mondanità e il grande amore, andando contro la sua stessa famiglia.“Alle ore 7.05 di questa mattina 3 febbraio 2024 sua altezza reale Vittorio Emanuele, duca di Savoia e Principe di Napoli, circondato dalla sua famiglia, si è serenamente spento in Ginevra” è stato l’annuncio ufficiale dato con una nota dalla ‘Real Casa di Savoia’.In questo podcast, il Prof. Aldo Alessandro Mola ricostruisce storicamente e istituzionalmente la figura di Vittorio Emanuele. L’importanza per Casa Savoia della nascita del Principe; il contesto storico; i rapporti tra l’utimo Re – Umberto II – e suo figlio; la questione della successione dinastica: questi i temi del podcast.Lo storico Aldo A. Mola si occupa da sempre di Monarchia e ha scritto recentemente per Bompiani “Vita di Vittorio Emanuele III”.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale I Savoia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 06 Feb 2024 - 534 - Tredici presidenti per raccontare l’America: Andrew Jackson - Terza parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Terza puntata dedicata ad Andrew Jackson, 7° presidente degli Stati Uniti, in carica per due mandati dal 1829 al 1837.Jackson è il primo presidente della generazione successiva a quella dei padri fondatori. Ma prima ancora del sistema politico, la novità di Jackson rispetto ai presidenti padri fondatori – dopo Washington: Adams, Jefferson, Madison Monroe e Adams – sta nella sua biografia decisamente fuori dall’ordinario. Quella di Jackson è infatti una vita avventurosa, esterna al percorso formativo dei suoi predecessori e caratterizzata soprattutto dalla sua esperienza militare e dal modo in cui fece di questa il trampolino verso la politica – in modo non dissimile, direi, da quanto aveva fatto Washington.Andrew Jackson nasce nel 1767, prima dunque dell’indipendenza, in una delle due Caroline (lui sosteneva di essere originario della Carolina del Sud, ma secondo alcuni l’area in cui nacque apparteneva a quella del Nord), anche se poi finì per rappresentare il Tennessee nel senato federale. La sua famiglia, di origine scozzese e irlandese, gli garantisce una buona educazione. Orfano già all’età di 14 anni, dalla madre ereditò l’odio per gli inglesi e le loro istituzioni politiche (monarchia) e sociali (aristocrazia), ulteriormente rafforzato dalla guerra e dalla prigionia che ne seguì. Pur avendo partecipato come staffetta, giovanissimo, alla guerra di indipendenza, è in un’altra guerra che Jackson si conquistò i gradi militari, il favore del pubblico e infine l’attenzione della leadership politica, ovvero la guerra che gli Stati Uniti combatterono contro l’Impero britannico tra il 1812 e il 1815 e contro i nativi americani alleati dei britannici.Il prestigio conquistato nelle campagne militari proietta Jackson sulla scena politica, al punto da candidarsi alle presidenziali del 1824, una tornata elettorale che segna l’inizio della fine del primo sistema partitico, già peraltro in via di dissoluzione data la crescente irrilevanza dei Federalisti e le faide interne ai Democratici-Repubblicani. Grazie anche all’espansione del suffragio elettorale, Jackson ottiene la maggioranza relativa sia del voto popolare che del collegio elettorale, eppure la presidenza finisce al suo sfidante John Quincy Adams.La presidenza di Jackson è caratterizzata da due trionfi elettorali nel 1828 e ’32, il primo dei quali al termine di una campagna elettorale in cui Jackson è accusato di tutto (di essere un mulatto, uno schiavista, un assassino, uno stupratore di native americane, addirittura un cannibale), il che porta alla morte della moglie (accusata di adulterio; famose le parole di Jackson: “possa dio onnipotente perdonare i suoi assassini, come so che lei farebbe; perché io non potrò mai farlo”).Nonostante la sua avversione verso la centralizzazione federale, Jackson fu anche un deciso unionista – arrivando a minacciare un intervento armato contro la Carolina del Sud, rea di eccessivo autonomismo – e un espansionista – appoggiò la secessione dal Messico del Texas, che verrà poi annesso nella guerra messicana del presidente James Polk nella seconda metà degli anni ’40.https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo... Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 29 Jan 2024 - 533 - Tredici presidenti per raccontare l’America: Andrew Jackson - Seconda parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Terza puntata dedicata ad Andrew Jackson, 7° presidente degli Stati Uniti, in carica per due mandati dal 1829 al 1837.Jackson è il primo presidente della generazione successiva a quella dei padri fondatori. Ma prima ancora del sistema politico, la novità di Jackson rispetto ai presidenti padri fondatori – dopo Washington: Adams, Jefferson, Madison Monroe e Adams – sta nella sua biografia decisamente fuori dall’ordinario. Quella di Jackson è infatti una vita avventurosa, esterna al percorso formativo dei suoi predecessori e caratterizzata soprattutto dalla sua esperienza militare e dal modo in cui fece di questa il trampolino verso la politica – in modo non dissimile, direi, da quanto aveva fatto Washington.Andrew Jackson nasce nel 1767, prima dunque dell’indipendenza, in una delle due Caroline (lui sosteneva di essere originario della Carolina del Sud, ma secondo alcuni l’area in cui nacque apparteneva a quella del Nord), anche se poi finì per rappresentare il Tennessee nel senato federale. La sua famiglia, di origine scozzese e irlandese, gli garantisce una buona educazione. Orfano già all’età di 14 anni, dalla madre ereditò l’odio per gli inglesi e le loro istituzioni politiche (monarchia) e sociali (aristocrazia), ulteriormente rafforzato dalla guerra e dalla prigionia che ne seguì. Pur avendo partecipato come staffetta, giovanissimo, alla guerra di indipendenza, è in un’altra guerra che Jackson si conquistò i gradi militari, il favore del pubblico e infine l’attenzione della leadership politica, ovvero la guerra che gli Stati Uniti combatterono contro l’Impero britannico tra il 1812 e il 1815 e contro i nativi americani alleati dei britannici.Il prestigio conquistato nelle campagne militari proietta Jackson sulla scena politica, al punto da candidarsi alle presidenziali del 1824, una tornata elettorale che segna l’inizio della fine del primo sistema partitico, già peraltro in via di dissoluzione data la crescente irrilevanza dei Federalisti e le faide interne ai Democratici-Repubblicani. Grazie anche all’espansione del suffragio elettorale, Jackson ottiene la maggioranza relativa sia del voto popolare che del collegio elettorale, eppure la presidenza finisce al suo sfidante John Quincy Adams.La presidenza di Jackson è caratterizzata da due trionfi elettorali nel 1828 e ’32, il primo dei quali al termine di una campagna elettorale in cui Jackson è accusato di tutto (di essere un mulatto, uno schiavista, un assassino, uno stupratore di native americane, addirittura un cannibale), il che porta alla morte della moglie (accusata di adulterio; famose le parole di Jackson: “possa dio onnipotente perdonare i suoi assassini, come so che lei farebbe; perché io non potrò mai farlo”).Nonostante la sua avversione verso la centralizzazione federale, Jackson fu anche un deciso unionista – arrivando a minacciare un intervento armato contro la Carolina del Sud, rea di eccessivo autonomismo – e un espansionista – appoggiò la secessione dal Messico del Texas, che verrà poi annesso nella guerra messicana del presidente James Polk nella seconda metà degli anni ’40.https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo... Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 29 Jan 2024 - 532 - Tredici presidenti per raccontare l’America: Andrew Jackson - Prima parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Terza puntata dedicata ad Andrew Jackson, 7° presidente degli Stati Uniti, in carica per due mandati dal 1829 al 1837.Jackson è il primo presidente della generazione successiva a quella dei padri fondatori. Ma prima ancora del sistema politico, la novità di Jackson rispetto ai presidenti padri fondatori – dopo Washington: Adams, Jefferson, Madison Monroe e Adams – sta nella sua biografia decisamente fuori dall’ordinario. Quella di Jackson è infatti una vita avventurosa, esterna al percorso formativo dei suoi predecessori e caratterizzata soprattutto dalla sua esperienza militare e dal modo in cui fece di questa il trampolino verso la politica – in modo non dissimile, direi, da quanto aveva fatto Washington.Andrew Jackson nasce nel 1767, prima dunque dell’indipendenza, in una delle due Caroline (lui sosteneva di essere originario della Carolina del Sud, ma secondo alcuni l’area in cui nacque apparteneva a quella del Nord), anche se poi finì per rappresentare il Tennessee nel senato federale. La sua famiglia, di origine scozzese e irlandese, gli garantisce una buona educazione. Orfano già all’età di 14 anni, dalla madre ereditò l’odio per gli inglesi e le loro istituzioni politiche (monarchia) e sociali (aristocrazia), ulteriormente rafforzato dalla guerra e dalla prigionia che ne seguì. Pur avendo partecipato come staffetta, giovanissimo, alla guerra di indipendenza, è in un’altra guerra che Jackson si conquistò i gradi militari, il favore del pubblico e infine l’attenzione della leadership politica, ovvero la guerra che gli Stati Uniti combatterono contro l’Impero britannico tra il 1812 e il 1815 e contro i nativi americani alleati dei britannici.Il prestigio conquistato nelle campagne militari proietta Jackson sulla scena politica, al punto da candidarsi alle presidenziali del 1824, una tornata elettorale che segna l’inizio della fine del primo sistema partitico, già peraltro in via di dissoluzione data la crescente irrilevanza dei Federalisti e le faide interne ai Democratici-Repubblicani. Grazie anche all’espansione del suffragio elettorale, Jackson ottiene la maggioranza relativa sia del voto popolare che del collegio elettorale, eppure la presidenza finisce al suo sfidante John Quincy Adams.La presidenza di Jackson è caratterizzata da due trionfi elettorali nel 1828 e ’32, il primo dei quali al termine di una campagna elettorale in cui Jackson è accusato di tutto (di essere un mulatto, uno schiavista, un assassino, uno stupratore di native americane, addirittura un cannibale), il che porta alla morte della moglie (accusata di adulterio; famose le parole di Jackson: “possa dio onnipotente perdonare i suoi assassini, come so che lei farebbe; perché io non potrò mai farlo”).Nonostante la sua avversione verso la centralizzazione federale, Jackson fu anche un deciso unionista – arrivando a minacciare un intervento armato contro la Carolina del Sud, rea di eccessivo autonomismo – e un espansionista – appoggiò la secessione dal Messico del Texas, che verrà poi annesso nella guerra messicana del presidente James Polk nella seconda metà degli anni ’40.https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo... Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 29 Jan 2024 - 531 - Lenin, a 100 anni dalla sua morte - Seconda parte
Vladimir Lenin (Simbirsk, 22 aprile 1870, 10 aprile del calendario giuliano – Gorki, 21 gennaio 1924) è stato il fondatore del Partito Comunista Russo (bolscevico), ispiratore e leader della Rivoluzione bolscevica (1917), nonché architetto, costruttore e primo capo (1917-24) dello Stato sovietico. Fondatore dell’organizzazione nota come Comintern (Internazionale Comunista) è stato fonte postuma del “leninismo”, la dottrina codificata e unita alle opere di Karl Marx dai successori di Lenin per formare il marxismo-leninismo, che divenne la visione del mondo comunista. Se la Rivoluzione bolscevica è – come alcuni l’hanno definita – l’evento politico più significativo del XX secolo, allora Lenin deve essere considerato, bene o male, il leader politico più significativo del secolo. Non solo nei circoli accademici dell’ex Unione Sovietica, ma anche tra molti studiosi non comunisti, Lenin è stato considerato il più grande leader rivoluzionario e statista rivoluzionario della storia, nonché il più grande pensatore rivoluzionario dopo Marx.In questo podcast il professor Andrea Romano ricostruisce la sua vicenda. Romano insegna Storia Contemporanea e Storia della Russia all’Università di Roma Tor Vergata.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sun, 21 Jan 2024 - 530 - Lenin, a 100 anni dalla sua morte - Prima parte
Vladimir Lenin (Simbirsk, 22 aprile 1870, 10 aprile del calendario giuliano – Gorki, 21 gennaio 1924) è stato il fondatore del Partito Comunista Russo (bolscevico), ispiratore e leader della Rivoluzione bolscevica (1917), nonché architetto, costruttore e primo capo (1917-24) dello Stato sovietico. Fondatore dell’organizzazione nota come Comintern (Internazionale Comunista) è stato fonte postuma del “leninismo”, la dottrina codificata e unita alle opere di Karl Marx dai successori di Lenin per formare il marxismo-leninismo, che divenne la visione del mondo comunista. Se la Rivoluzione bolscevica è – come alcuni l’hanno definita – l’evento politico più significativo del XX secolo, allora Lenin deve essere considerato, bene o male, il leader politico più significativo del secolo. Non solo nei circoli accademici dell’ex Unione Sovietica, ma anche tra molti studiosi non comunisti, Lenin è stato considerato il più grande leader rivoluzionario e statista rivoluzionario della storia, nonché il più grande pensatore rivoluzionario dopo Marx.In questo podcast il professor Andrea Romano ricostruisce la sua vicenda. Romano insegna Storia Contemporanea e Storia della Russia all’Università di Roma Tor Vergata.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sun, 21 Jan 2024 - 529 - L’antica Firenze
Il gioco del calcio nacque a Firenze, molti secoli prima che gli inglesi inventassero il “football”. In questo senso nessuna partita eguaglierà forse mai per intensità quella che si disputò in piazza Santa Croce il 17 febbraio del 1530, con la città sotto assedio e destinata di lì a poco a cadere. Giocando al calcio storico (o calcio in costume), i fiorentini celebravano e ancora celebrano ogni 24 giugno il loro antico legame con Roma. La disciplina ricorda infatti un sollazzo di remoti tempi: l’harpastum, conosciuto anche come gioco della palletta. Simile l’obiettivo e analoga la disposizione in campo su quattro linee. “Bellissima e famosissima figlia di Roma”, aveva scritto Dante. La città nacque infatti in epoca romana, anche se ben pochi segni visibili ce lo ricordano. Nel castrum le strade minori si innestavano parallele a cardo e decumano, formando per effetto dei loro incroci un totale di 49 isolati. In uno soltanto non potevano transitare i veicoli: il foro lastricato in marmo con il Campidoglio eretto per omaggiare la triade capitolina formata da Giove, Giunone e Minerva. All’incrocio tra cardo e decumano si stagliava una colonna: il mundus sacrificale, l’ombelico di Florentia. Siamo nell’odierna piazza della Repubblica, il centro della Firenze contemporanea. Per immaginare quella che fu un tempo “Florentia” serve oggi uno sforzo di fantasia. Ma qualche simbolo, seppur postumo, ci aiuta. Iniziamo da lì. Dalla colonna di piazza della Repubblica, ad esempio, collocata con funzione propiziatrice per il mercato che l’avrebbe contornata nello stesso punto in cui si trovava il mundus. La prossima volta che fissiamo di ritrovarci ai suoi piedi, come spesso succede prima di una “vasca” in centro, proviamo a ricordarci che tutto è nato in quel punto. È un cuore ormai anziano, ma se tendiamo l’orecchio possiamo accorgerci che batte ancora. Ascoltiamolo.In questo podcast il giornalista Adam Smulevich racconta il fascino di una Firenze che non c’è più. Smulevich ha scritto “Firenze. Storia della nobile città illustrata con opere del Borbottoni”, Storie per La piccola casa editrice di Giovanni Santarossa.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 12 Jan 2024 - 528 - Tredici presidenti per raccontare l’America: Thomas Jefferson - Prima parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Seconda puntata dedicata al terzo presidente degli Stati Uniti, Thomas Jefferson, che tenne la presidenza per due mandati tra il marzo 1801 e il marzo 1809 (allora e per molto tempo ancora, infatti, i presidenti entravano in carica quattro mesi dopo l’elezione, che com’è noto si tiene sempre a inizio novembre).Thomas Jefferson nasce il 13 aprile 1743 in Virginia. Al contrario di Washington, Jefferson è il rampollo esemplare della società più ricca e colta del tempo in Nord America. Nel corso della sua vita fu avvocato, architetto, filosofo, diplomatico, e aveva conoscenze di botanica, di agronomia, conosceva francese, greco e latino, sapeva suonare il violino. Dopo essere stato governatore della Virginia e membro del Congresso confederale, Jefferson fu ministro plenipotenziario in Francia e primo Segretario di Stato degli Stati Uniti con Washington.Dopo una campagna elettorale che non avrebbe nulla da invidiare a quelle più recenti in fatto di asprezza e polarizzazione, Jefferson diventa presidente e si insedia a Washington (la nuova capitale, inaugurata da lui).I suoi due mandati sono ricordati soprattutto per l’espansione a ovest grazie all’acquisto della Louisiana, un’operazione che raddoppiò il territorio degli USA ma accelerò anche il processo di sradicamento ed espropriazione delle nazioni dei nativi; per una breve guerra coi pirati berberi e arabi del Nord Africa, fra l’altro la prima guerra estera degli Stati Uniti; per un embargo commerciale su due imperi (Gran Bretagna e Francia) che ebbe terribili risultati sul piano economico e di sicurezza (prodromi della guerra del ’12) ma permise anche al governo federale di estendere le proprie competenze e, infine, incredibilmente, per un’insurrezione, più grottesca che pericolosa a dire il vero, da parte del suo stesso ex vice-presidente, Aaron Burr.https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sat, 23 Dec 2023 - 527 - Tredici presidenti per raccontare l’America: Thomas Jefferson - Terza parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Seconda puntata dedicata al terzo presidente degli Stati Uniti, Thomas Jefferson, che tenne la presidenza per due mandati tra il marzo 1801 e il marzo 1809 (allora e per molto tempo ancora, infatti, i presidenti entravano in carica quattro mesi dopo l’elezione, che com’è noto si tiene sempre a inizio novembre).Thomas Jefferson nasce il 13 aprile 1743 in Virginia. Al contrario di Washington, Jefferson è il rampollo esemplare della società più ricca e colta del tempo in Nord America. Nel corso della sua vita fu avvocato, architetto, filosofo, diplomatico, e aveva conoscenze di botanica, di agronomia, conosceva francese, greco e latino, sapeva suonare il violino. Dopo essere stato governatore della Virginia e membro del Congresso confederale, Jefferson fu ministro plenipotenziario in Francia e primo Segretario di Stato degli Stati Uniti con Washington.Dopo una campagna elettorale che non avrebbe nulla da invidiare a quelle più recenti in fatto di asprezza e polarizzazione, Jefferson diventa presidente e si insedia a Washington (la nuova capitale, inaugurata da lui).I suoi due mandati sono ricordati soprattutto per l’espansione a ovest grazie all’acquisto della Louisiana, un’operazione che raddoppiò il territorio degli USA ma accelerò anche il processo di sradicamento ed espropriazione delle nazioni dei nativi; per una breve guerra coi pirati berberi e arabi del Nord Africa, fra l’altro la prima guerra estera degli Stati Uniti; per un embargo commerciale su due imperi (Gran Bretagna e Francia) che ebbe terribili risultati sul piano economico e di sicurezza (prodromi della guerra del ’12) ma permise anche al governo federale di estendere le proprie competenze e, infine, incredibilmente, per un’insurrezione, più grottesca che pericolosa a dire il vero, da parte del suo stesso ex vice-presidente, Aaron Burr.https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sat, 23 Dec 2023 - 526 - Tredici presidenti per raccontare l’America: Thomas Jefferson - Seconda parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Seconda puntata dedicata al terzo presidente degli Stati Uniti, Thomas Jefferson, che tenne la presidenza per due mandati tra il marzo 1801 e il marzo 1809 (allora e per molto tempo ancora, infatti, i presidenti entravano in carica quattro mesi dopo l’elezione, che com’è noto si tiene sempre a inizio novembre).Thomas Jefferson nasce il 13 aprile 1743 in Virginia. Al contrario di Washington, Jefferson è il rampollo esemplare della società più ricca e colta del tempo in Nord America. Nel corso della sua vita fu avvocato, architetto, filosofo, diplomatico, e aveva conoscenze di botanica, di agronomia, conosceva francese, greco e latino, sapeva suonare il violino. Dopo essere stato governatore della Virginia e membro del Congresso confederale, Jefferson fu ministro plenipotenziario in Francia e primo Segretario di Stato degli Stati Uniti con Washington.Dopo una campagna elettorale che non avrebbe nulla da invidiare a quelle più recenti in fatto di asprezza e polarizzazione, Jefferson diventa presidente e si insedia a Washington (la nuova capitale, inaugurata da lui).I suoi due mandati sono ricordati soprattutto per l’espansione a ovest grazie all’acquisto della Louisiana, un’operazione che raddoppiò il territorio degli USA ma accelerò anche il processo di sradicamento ed espropriazione delle nazioni dei nativi; per una breve guerra coi pirati berberi e arabi del Nord Africa, fra l’altro la prima guerra estera degli Stati Uniti; per un embargo commerciale su due imperi (Gran Bretagna e Francia) che ebbe terribili risultati sul piano economico e di sicurezza (prodromi della guerra del ’12) ma permise anche al governo federale di estendere le proprie competenze e, infine, incredibilmente, per un’insurrezione, più grottesca che pericolosa a dire il vero, da parte del suo stesso ex vice-presidente, Aaron Burr.https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sat, 23 Dec 2023 - 525 - Vi racconto i gerarchi di Hitler / 3 - Hans Frank
In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Julius Streicher, Alfred Rosenberg e Hans Frank. Julius Streicher, il più ripugnante dei gerarchi alla corte del Fuher. Criminale comune e sessuale.Condannato diverse volte, fu, sul modello di Rosenberg (ma in modo ancora più sconcio e squallidamente criminale), un autentico profeta dell’antisemitismo più abietto e viscerale. Trascorse la vita ad odiare gli Ebrei. Odiato, avversato e disprezzato da tutti gli altri suoi sodali gerarchi. Finì impiccato a Norimberga.Alfred Rosenberg, passato alla Storia come l’”ideologo del Nazismo”. Impiegò ogni sua energia, al servizio del Fuhrer, per diffondere e divulgare le sue deliranti e criminogene idee di supremazia razziale e biologica del popolo germanico. La sua azione instancabile ed indefessa fu terrificante e spietata. Fornì al terrifico sistema con la svastica una sorta di micidiale copertura pseudo-ideologica alle sue nefandezze. Fermo nei suoi propositi anche quando salì il patibolo.Hans Frank, dall’aspetto torvo e crudele, sempre con un ghigno mefistofelico, dotato di scarso intelletto,fu uno dei criminali nazisti maggiormente efficienti nello sterminio degliebrei e dei nemici del Terzo Reich. Da Governatore Generale della Polonia commise abomini mai perpetrati, con la sua tipica rozzezza e brutalità. Nel territorio a lui sottoposto riuscì a sterminare il 75% degli Ebrei che odiava. Servile con Hitler e feroce despota sanguinario con i sudditi. Fu definito il “boia di Cracovia”. Venne impiccato a Norimberga.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”. Criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Pegaso, Leggiero è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere. https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Wed, 13 Dec 2023 - 524 - Vi racconto i gerarchi di Hitler / 3 - Alfred Rosenberg
In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Julius Streicher, Alfred Rosenberg e Hans Frank. Julius Streicher, il più ripugnante dei gerarchi alla corte del Fuher. Criminale comune e sessuale.Condannato diverse volte, fu, sul modello di Rosenberg (ma in modo ancora più sconcio e squallidamente criminale), un autentico profeta dell’antisemitismo più abietto e viscerale. Trascorse la vita ad odiare gli Ebrei. Odiato, avversato e disprezzato da tutti gli altri suoi sodali gerarchi. Finì impiccato a Norimberga.Alfred Rosenberg, passato alla Storia come l’”ideologo del Nazismo”. Impiegò ogni sua energia, al servizio del Fuhrer, per diffondere e divulgare le sue deliranti e criminogene idee di supremazia razziale e biologica del popolo germanico. La sua azione instancabile ed indefessa fu terrificante e spietata. Fornì al terrifico sistema con la svastica una sorta di micidiale copertura pseudo-ideologica alle sue nefandezze. Fermo nei suoi propositi anche quando salì il patibolo.Hans Frank, dall’aspetto torvo e crudele, sempre con un ghigno mefistofelico, dotato di scarso intelletto,fu uno dei criminali nazisti maggiormente efficienti nello sterminio degliebrei e dei nemici del Terzo Reich. Da Governatore Generale della Polonia commise abomini mai perpetrati, con la sua tipica rozzezza e brutalità. Nel territorio a lui sottoposto riuscì a sterminare il 75% degli Ebrei che odiava. Servile con Hitler e feroce despota sanguinario con i sudditi. Fu definito il “boia di Cracovia”. Venne impiccato a Norimberga.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”. Criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Pegaso, Leggiero è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere. https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Wed, 13 Dec 2023 - 523 - Vi racconto i gerarchi di Hitler / 3 - Julius Streicher
In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Julius Streicher, Alfred Rosenberg e Hans Frank. Julius Streicher, il più ripugnante dei gerarchi alla corte del Fuher. Criminale comune e sessuale.Condannato diverse volte, fu, sul modello di Rosenberg (ma in modo ancora più sconcio e squallidamente criminale), un autentico profeta dell’antisemitismo più abietto e viscerale. Trascorse la vita ad odiare gli Ebrei. Odiato, avversato e disprezzato da tutti gli altri suoi sodali gerarchi. Finì impiccato a Norimberga.Alfred Rosenberg, passato alla Storia come l’”ideologo del Nazismo”. Impiegò ogni sua energia, al servizio del Fuhrer, per diffondere e divulgare le sue deliranti e criminogene idee di supremazia razziale e biologica del popolo germanico. La sua azione instancabile ed indefessa fu terrificante e spietata. Fornì al terrifico sistema con la svastica una sorta di micidiale copertura pseudo-ideologica alle sue nefandezze. Fermo nei suoi propositi anche quando salì il patibolo.Hans Frank, dall’aspetto torvo e crudele, sempre con un ghigno mefistofelico, dotato di scarso intelletto,fu uno dei criminali nazisti maggiormente efficienti nello sterminio degliebrei e dei nemici del Terzo Reich. Da Governatore Generale della Polonia commise abomini mai perpetrati, con la sua tipica rozzezza e brutalità. Nel territorio a lui sottoposto riuscì a sterminare il 75% degli Ebrei che odiava. Servile con Hitler e feroce despota sanguinario con i sudditi. Fu definito il “boia di Cracovia”. Venne impiccato a Norimberga.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”. Criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Pegaso, Leggiero è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere. https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Wed, 13 Dec 2023 - 522 - Vi racconto i gerarchi di Hitler / 2 - Reinhard Tristan Eugen Heydrich
In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Hermann Wilhelm Göring e Reinhard Tristan Eugen Heydrich. Göring è il vero numero due del nero regime con la svastica. Eroe della Prima guerra mondiale, criminale della Seconda. Spietato, amorale, cinico, avversamente antisemita, incallito saccheggiatore di ogni territorio occupato. Collezionista di incarichi e di prebende. Condusse una vita da nero e tetro signore rinascimentale. Politicamente e militarmente nella classe dirigente dei gerarchi fu molto modesto, distinguendosi solo per crudeltà. Sua l’idea dei primi campi di concentramento. A Norimberga fu l’unico a combattere, non rinnegando, fino alla fine. Evitò il patibolo, suicidandosi.Heydrich per le sue fattezze anatomiche, di chiaro tipo nordico, nonché per le sue caratteristiche di una personalità psicopatica pura era considerato il “nazista perfetto”. Trascorse tutta la sua criminale esistenza al servizio di Hitler e del male. Fu il mostruoso demiurgo che organizzò la “soluzione finale”, vale a dire lo sterminio degli Ebrei e delle altre etnie odiate dal Nazionalsocialismo. Da Governatore della Boemia e della Moravia commise crimini atroci e nefandezze senza pari, con la sua tipica efficienza, fino alla sua morte avvenuta per mano dei partigiani.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”. Criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Pegaso, Leggiero è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere.Riascolta Prima Parte: https://storiainpodcast.focus.it/vi-racconto-i-gerarchi-di-hitler/https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sun, 03 Dec 2023 - 521 - Vi racconto i gerarchi di Hitler / 2 - Hermann Wilhelm Göring
In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Hermann Wilhelm Göring e Reinhard Tristan Eugen Heydrich. Göring è il vero numero due del nero regime con la svastica. Eroe della Prima guerra mondiale, criminale della Seconda. Spietato, amorale, cinico, avversamente antisemita, incallito saccheggiatore di ogni territorio occupato. Collezionista di incarichi e di prebende. Condusse una vita da nero e tetro signore rinascimentale. Politicamente e militarmente nella classe dirigente dei gerarchi fu molto modesto, distinguendosi solo per crudeltà. Sua l’idea dei primi campi di concentramento. A Norimberga fu l’unico a combattere, non rinnegando, fino alla fine. Evitò il patibolo, suicidandosi.Heydrich per le sue fattezze anatomiche, di chiaro tipo nordico, nonché per le sue caratteristiche di una personalità psicopatica pura era considerato il “nazista perfetto”. Trascorse tutta la sua criminale esistenza al servizio di Hitler e del male. Fu il mostruoso demiurgo che organizzò la “soluzione finale”, vale a dire lo sterminio degli Ebrei e delle altre etnie odiate dal Nazionalsocialismo. Da Governatore della Boemia e della Moravia commise crimini atroci e nefandezze senza pari, con la sua tipica efficienza, fino alla sua morte avvenuta per mano dei partigiani.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”. Criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Pegaso, Leggiero è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere.Riascolta Prima Parte: https://storiainpodcast.focus.it/vi-racconto-i-gerarchi-di-hitler/https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sun, 03 Dec 2023 - 520 - JFK a 60 anni dal suo assassinio - Terza parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Tredici presidenti che sono diventati quattordici perché questo è un episodio speciale dedicato a John F. Kennedy, in prossimità del sessantesimo anniversario del suo assassinio. Uno shock così intenso che la sua eco non si è spenta a distanza di decenni. Non c’è dubbio infatti che sia stata la modalità della sua morte più che la sua presidenza a contribuire alla fama perdurante di JFK, 35° presidente degli Stati Uniti, in carica dal 20 gennaio 1961 al 22 novembre 1963.La vita di JFK prima della presidenza, la famiglia Kennedy così ricca e potente, i discorsi, la politica estera e il suo assassinio, il giudizio degli storici: sono gli argomenti trattati in questo podcast.https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 21 Nov 2023 - 519 - JFK a 60 anni dal suo assassinio - Seconda parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Tredici presidenti che sono diventati quattordici perché questo è un episodio speciale dedicato a John F. Kennedy, in prossimità del sessantesimo anniversario del suo assassinio. Uno shock così intenso che la sua eco non si è spenta a distanza di decenni. Non c’è dubbio infatti che sia stata la modalità della sua morte più che la sua presidenza a contribuire alla fama perdurante di JFK, 35° presidente degli Stati Uniti, in carica dal 20 gennaio 1961 al 22 novembre 1963.La vita di JFK prima della presidenza, la famiglia Kennedy così ricca e potente, i discorsi, la politica estera e il suo assassinio, il giudizio degli storici: sono gli argomenti trattati in questo podcast.https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 21 Nov 2023 - 518 - JFK a 60 anni dal suo assassinio - Prima parte
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Tredici presidenti che sono diventati quattordici perché questo è un episodio speciale dedicato a John F. Kennedy, in prossimità del sessantesimo anniversario del suo assassinio. Uno shock così intenso che la sua eco non si è spenta a distanza di decenni. Non c’è dubbio infatti che sia stata la modalità della sua morte più che la sua presidenza a contribuire alla fama perdurante di JFK, 35° presidente degli Stati Uniti, in carica dal 20 gennaio 1961 al 22 novembre 1963.La vita di JFK prima della presidenza, la famiglia Kennedy così ricca e potente, i discorsi, la politica estera e il suo assassinio, il giudizio degli storici: sono gli argomenti trattati in questo podcast.https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 21 Nov 2023 - 517 - Israele, tra Storia e sentimento - Seconda parte
In questo secondo episodio lo storico Claudio Vercelli spiega che la Storia dello Stato d’Israele è costellata di guerre, proprio per la questione della sua legittimità. Vercelli traccia il percorso dei conflitto arabo-israelo-palestinese dal 1949 a oggi, passando per trattati, interventi diplomatici, momentanee tregue e soprattutto analizzando le molte guerre causate dalla non legittimazione reciproca dei due interlocutori. Infine lo storico sottolinea analogie e differenze tra i territori della Striscia di Gaza e quelli della Cisgiordania, specialmente in rapporto al movimento di Hamas.In questo podcast, lo storico contemporaneo Claudio Vercelli, racconta le tappe fondamentali della vicenda di Israele. Vercelli ha scritto, per la casa editrice Giuntina, “Israele. Storia dello Stato” e nella prefazione scrive: “Israele è nel cuore e nelle menti dei contemporanei, suscitando passioni e identificazioni, simpatie ma anche rifiuti e dinieghi. Della sua storia, in Italia, si sa ben poco. Ancor meno sono conosciute le ragioni, gli eventi, i fatti che hanno portato alla nascita dello Stato degli ebrei durante un secolo, il Novecento, che ha visto mutare equilibri profondi”.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della StoriaA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 06 Nov 2023 - 516 - Israele, tra Storia e sentimento - Prima parte
Il violento attacco del movimento terroristico islamista Hamas contro gli ebrei di Israele, all’alba di sabato 7 ottobre 2023 – oltre 1.400 vittime, tantissimi feriti e 250 ostaggi – non ha precedenti e resterà una data indelebile nella storia dello stato di Israele.In questo primo episodio lo storico contemporaneo Claudio Vercell analizza la questione del territorio arabo-ebraico dall’Ottocento, partendo dalla dissoluzione dell’Impero ottomano che controllava quei territori, fino al protettorato britannico del 1923. Lo storico analizza le origini della convivenza tra comunità arabe musulmane, cristiane ed ebree, spiegando, dal punto di vista storico, il significato della parola sionismo e degli Yishuv, insediamenti ebraici nel territorio che risalgono alla fine dell’Ottocento. Lo storico conclude spiegando come la risoluzione Onu del 1947 che determinò, nel 1948, la nascita di Israele, fu il risultato di un complesso processo storico, che ebbe un ruolo decisivo sul destino di quel territorio arabo-ebraico ancora oggi conteso.In questo podcast, lo storico contemporaneo Claudio Vercelli, racconta le tappe fondamentali della vicenda di Israele. Vercelli ha scritto, per la casa editrice Giuntina, Israele. Storia dello Stato e nella prefazione scrive: “Israele è nel cuore e nelle menti dei contemporanei, suscitando passioni e identificazioni, simpatie ma anche rifiuti e dinieghi. Della sua storia, in Italia, si sa ben poco. Ancor meno sono conosciute le ragioni, gli eventi, i fatti che hanno portato alla nascita dello Stato degli ebrei durante un secolo, il Novecento, che ha visto mutare equilibri profondi”.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della StoriaA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 06 Nov 2023 - 515 - Il terrorismo di Ḥamās - Seconda parte
Hamas è un movimento fondamentalista sunnita palestinese, fondato nel dicembre 1987 dallo sceicco Ahmed Yassin. Il movimento ha intrapreso da oltre trent'anni una lotta armata contro Israele. Sin dal suo primo statuto del 1988, Hamas sostiene che la Palestina sia una patria islamica. Secondo Hamas, non deve essere ceduta ai non musulmani. Inoltre l'organizzazione sostiene che condurre una guerra santa per strappare il controllo della Palestina a Israele sia un dovere religioso per i musulmani palestinesi.Gabriele Faggioni ha scritto per la casa editrice Odoya, “Storia del conflitto russo-urcaino. Dal XVIII secolo a oggi” nel 2022 e “I servizi segreti sovietici. Dagli zar all’ascesa di Putin” nel 2023.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflittiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sat, 21 Oct 2023 - 514 - Il terrorismo di Ḥamās - Prima parte
All’alba di sabato 7 ottobre 2023 i miliziani del movimento terroristico islamista Hamas si rendono protagonisti di un violento attacco contro Israele. Circa 1.300 vittime, tantissimi feriti e 250 ostaggi sono le cifre di un aggressione senza precedenti.In questo podcast, il ricercatore storico Gabriele Faggioni, racconta – in un testo letto da Mario Cagol – la storia di Ḥamās e della sua ala militare: le Brigate Ezzedin al-Qassam, che si sono macchiate di crimini contro l’umanità. Gabriele Faggioni ha scritto per la casa editrice Odoya, “Storia del conflitto russo-urcaino. Dal XVIII secolo a oggi” nel 2022 e “I servizi segreti sovietici. Dagli zar all’ascesa di Putin” nel 2023.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflittiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sat, 21 Oct 2023 - 513 - Tredici presidenti per raccontare l’America: George Washington - Terza parte
Un podcast di Riccardo Alcaro e Mario Del Pero.Tredici presidenti per raccontare la storia degli Stati Uniti d’America, un paese ricco di diversità e attraversato da profonde contraddizioni, una nazione giovane ma una democrazia vecchia, la principale potenza del mondo alla cui forza d’attrazione è difficile resistere, nel bene o nel male.Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.La terza parte della prima puntata dedicata ai presidenti americani è dedicata agli anni del mandato presidenzale di George Washington: dal 30 aprile 1789, fino al 4 marzo 1797.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le Docuserie ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Wed, 04 Oct 2023 - 512 - Tredici presidenti per raccontare l’America: George Washington - Seconda parte
Un podcast di Riccardo Alcaro e Mario Del Pero.Tredici presidenti per raccontare la storia degli Stati Uniti d’America, un paese ricco di diversità e attraversato da profonde contraddizioni, una nazione giovane ma una democrazia vecchia, la principale potenza del mondo alla cui forza d’attrazione è difficile resistere, nel bene o nel male.Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.La seconda parte della prima puntata sui presidenti americani è dedicato al ruolo di George Washington nella Guerra d'Indipendenza americana e alla stesura della Costituzione.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le Docuserie ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Wed, 04 Oct 2023 - 511 - Tredici presidenti per raccontare l’America: George Washington - Prima parte
Un podcast di Riccardo Alcaro e Mario Del Pero.Tredici presidenti per raccontare la storia degli Stati Uniti d’America, un paese ricco di diversità e attraversato da profonde contraddizioni, una nazione giovane ma una democrazia vecchia, la principale potenza del mondo alla cui forza d’attrazione è difficile resistere, nel bene o nel male.Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.La prima puntata non può che essere dedicata al primo, e secondo alcuni il più importante, di tutti i presidenti americani: George Washington (1732-1799).- Washington e l’America (Prima parte).- Washington, la Guerra d’Indipendenza e la Costituzione (Seconda parte).- Washington e la sua presidenza (Terza parte).A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le Docuserie ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Wed, 04 Oct 2023 - 510 - La storia di Amarena - Seconda parte
Nella tarda sera del 1 settembre 2023, a San Benedetto dei Marsi, in Abruzzo, un uomo con un colpo di fucile uccide senza motivazioni Amarena, bellissima esemplare di orso bruno marsicano, che viveva i suoi giorni nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.In questa seconda parte, la ricostruzione dettagliata degli ultimi momenti di vita di Amarena, morta sotto gli occhi dei soccoritori per un colpo di proiettile, che le ha perforato i polmoni. E il racconto dei due cuccioli dell’orsa, smarriti, che vedono la madre sofferente e vivono i primi momenti di un’esistenza che li priverà delle cure della madre.In questo podcast donne e uomini del parco, che hanno avuto la fortuna di conoscere e prendersi cura di Amarena, raccontano storie, momenti, emozioni legate ad un orsa meravigliosa che era diventata a suo modo simbolo del Parco nazionale, un paradiso creato da uomini illustri un secolo fa.Con le voci di Giovanni Cannata (Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise), Luciano Sammarone (Direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise), Roberta Latini (Biologa, Responsabile dell’Ufficio studi e ricerche faunistiche del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) e Michela Mastrella (Guardia parco presso l’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise). A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 25 Sep 2023 - 509 - La storia di Amarena - Prima parte
Nella tarda sera del 1 settembre 2023, a San Benedetto dei Marsi, in Abruzzo, un uomo con un colpo di fucile uccide senza motivazioni Amarena, bellissima esemplare di orso bruno marsicano, che viveva nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. In questo podcast donne e uomini del parco, che hanno avuto la fortuna di conoscere e prendersi cura di Amarena, raccontano storie, momenti, emozioni legate ad un orsa meravigliosa che era diventata a suo modo simbolo del Parco nazionale, un paradiso creato da uomini illustri un secolo fa.Con le voci di Giovanni Cannata (Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise), Luciano Sammarone (Direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise), Roberta Latini (Biologa, Responsabile dell’Ufficio studi e ricerche faunistiche del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) e Michela Mastrella (Guardia parco presso l’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise). A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 25 Sep 2023 - 508 - Prigozhin. Storia del capo della Wagner - Seconda parte
Nel maggio 2014 ha fondato una compagnia militare privata e organizzazione paramilitare nota come Gruppo Wagner, strumento utilizzato per gli interessi economici e militari russi in Medio Oriente e in Africa. La compagnia ha preso parte all’invasione russa dell’Ucraina del 2022, partecipando in prima linea alla battaglia di Bachmut.In questo podcast, l’analista strategico Gianluca Ansalone traccia un profilo dello scomparso, facendo un quadro della misteriosa realtà dei gruppi mercenari.- La storia del “cuoco di Putin” (Prima parte)- La Wagner e i mercenari (Seconda parte)A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 11 Sep 2023 - 507 - Prigozhin. Storia del capo della Wagner - Prima parte
Evgenij Viktorovič Prigožin, scomparso il 23 agosto in un incidente aereo avvenuto nell’oblast’ di Tver’ durante un volo fra Mosca e San Pietroburgo, è stato un imprenditore e poi mercenario russo, con stretti legami con il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, sino alla ribellione da lui guidata nel giugno 2023, in cui era intenzionato a raggiungere con i suoi miliziani la capitale Mosca.Nel maggio 2014 ha fondato una compagnia militare privata e organizzazione paramilitare nota come Gruppo Wagner, strumento utilizzato per gli interessi economici e militari russi in Medio Oriente e in Africa. La compagnia ha preso parte all’invasione russa dell’Ucraina del 2022, partecipando in prima linea alla battaglia di Bachmut.In questo podcast, l’analista strategico Gianluca Ansalone traccia un profilo dello scomparso, facendo un quadro della misteriosa realtà dei gruppi mercenari.- La storia del “cuoco di Putin” (Prima parte)- La Wagner e i mercenari (Seconda parte)A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 11 Sep 2023 - 506 - Oppenheimer e la bomba atomica - Seconda parte
Robert Oppenheimer prosegue la sua attività di docente all'Università di Princeton. Ma in questo periodo iniziano le polemiche sulla sua attività presunta attività politica, vicina al Partito comunista. Dal 1947 al 1952 il fisico guidò il Comitato generale di consulenza della Commissione per l'energia atomica degli Stati Uniti, spendendosi perché si arrivasse a un'intesa internazionale per la non proliferazione degli armamenti nucleari. Questa attività "pacifista" lo mise nel mirino del senatore Joseph McCarthy, ideatore di una caccia alle streghe finalizzata a epurare gli Stati Uniti dallo spettro del comunismo. Basandosi su vecchie carte dell'Fbi che documentavano le simpatie del fisico per gli ambienti antifascisti, la commissione di indagine accusò lo scienziato di essere comunista e di aver passato segreti sulla bomba ai sovietici. Nel 1954 al fisico fu vietato l'accesso alla Atomic Energy Commission "per ragioni di sicurezza nazionale". La comunità scientifica allora insorse, riuscendo, nel giro di pochi mesi, a farlo confermare nell'incarico di direttore dell'Institute for Advanced Studies di Princeton, che mantenne fino alla morte, avvenuta nel 1967 a causa di un tumore alla gola.Giampiero Gramaglia insegna Giornalismo all’Università di Roma La sapienza. E’ stato Direttoredell’ANSA, oltre che corrispondente per l’agenzia da Washington.- Il giovane scienziato e l'intellettuale impegnato. Il Progetto Manhattan, l'organizzatore e il manager (Prima parte)- Le polemiche nell'America maccarthista e la riabilitazione kennedyana (Seconda parte)A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 01 Sep 2023 - 505 - Oppenheimer e la bomba atomica. Prima parte
Chi era Robert Oppenheimer? Qual è la vera storia del fisico passato alla storia come padre dellabomba atomica, fra entusiasmo scientifico, accuse ingiuste e dubbi etici? In questo podcast, ilgiornalista Giampiero Gramaglia, traccia un ritratto del fisico.La copertina del primo numero di Physics Today, tra i periodici più importanti al mondo per lafisica dal 1948 a oggi, presentava una foto del cappello di J. Robert Oppenheimer appoggiato su unciclotrone (una macchina usata per accelerare fasci di particelle). Il fisico americano era cosìfamoso che non aveva bisogno di mostrare la sua faccia per essere “riconosciuto”. Eppure la suaenorme fama non gli evitò di essere ostracizzato e (temporaneamente) disonorato, a dispetto dellasolidarietà della comunità scientifica.Oppenheimer è anche il titolo di un film del 2023 scritto, diretto e co-prodotto da ChristopherNolan. La pellicola racconta la vita del fisico statunitense Robert Oppenheimer, interpretato daCillian Murphy, e dell’invenzione della prima bomba atomica nell’ambito del Progetto Manhattan.Giampiero Gramaglia insegna Giornalismo all’Università di Roma La sapienza. È stato direttoredell’ANSA, oltre che corrispondente per l’agenzia da Washington.- Il giovane scienziato e l'intellettuale impegnato. Il Progetto Manhattan, l'organizzatore e il manager (Prima parte)- Le polemiche nell'America maccarthista e la riabilitazione kennedyana (Seconda parte)A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fri, 01 Sep 2023 - 504 - Vi racconto Raul Gardini . Quarta parte
L’inaspettato suicidio di un capitalista sui generis.In questo quarto e ultimo episodio si ripercorrono gli ultimi momenti di vita di Raul Gardini.Il 23 luglio del 2003, a Palazzo Belgioioso, nel centro cittadino di Milano, Raul Gardini si uccide con un colpo di pistola subito dopo aver letto i quotidiani. Un’analisi del ruolo dell’imprenditore nel capitalismo italiano e i motivi del fallimento della sua green economy.In questo podcast, il giornalista Cesare Peruzzi racconta la vicenda di Raul Gardini, a trent’anni dalla morte del grande imprenditore e della pubblicazione del suo celebre libro “A modo mio”, in questi giorni tornato in libreria per Baldini+Castoldi e per La Nave di Teseo, in un’edizione rivista e accresciuta da un corpus di carte e fotografie inedite. Si tratta del libro in cui Raul Gardini, sollecitato dalle domande di Cesare Peruzzi, ripercorre le tappe fondamentali della sua formazione e della sua carriera.Cesare Peruzzi (Firenze, 1954), sposato, due figli, giornalista, ha lavorato per «Paese Sera», nelle redazioni milanesi de «Il Mondo» e «Panorama» ed è stato inviato di «Il Messaggero» e «Il Sole 24 Ore», per il quale ha anche aperto e guidato per oltre vent’anni la redazione di Firenze. È stato il primo capo ufficio stampa del gruppo Ferruzzi (1985–1986). Ha inoltre contribuito a fondare e diretto dal 2014 al 2019 «Toscana24», primo giornale online regionale collegato a «Il Sole 24 Ore». Attualmente collabora con la Camera di Commercio di Firenze come responsabile della comunicazione e dirige la collana di libri «Percorsi comuni» del Centro studi Enti locali di San Miniato (Pisa). Sulla storia del gruppo Ferruzzi e delle famiglie Ferruzzi-Gardini ha scritto: Il caso Ferruzzi (1987) e Raul Gardini. A modo mio (1991).A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sun, 13 Aug 2023 - 503 - Vi racconto Raul Gardini - Terza parte
Nuovi materiali, brevetti e una green economy troppo visionaria per l’epoca. L’uscita di scena dal gruppo Ferruzzi.In questa terza puntata si racconta la scalata della Montedison nel 1987, con cui Gardini avvia la sperimentazione di nuovi prodotti chimici senza l’impiego di idrocarburi, interamente di origine vegetale. «L’agricoltura è chimica», era solito dire. Gardini riteneva che la ricerca scientifica fosse fondamentale per lo sviluppo di nuovi prodotti industriali. Così crea Nuovamont, una società basata a Novara, che grava intorno a Montedison con il compito di sviluppare nuovi brevetti. Nel 1989 fonda Enimont, progetto che naufraga nel 1991. Alla fine degli anni Ottanta, infatti, le sue rivoluzionarie sperimentazioni non erano state capite dal mondo politico né apprezzate dalle altre realtà industriali, in particolare Confindustria. Gardini, tuttavia, convinto dell’efficienza di questi nuovi materiali di origine vegetale li utilizza per arredare il suo studio e li applica anche al Moro di Venezia, la barca a vela con cui entra nelle case degli italiani, vince la Louis Vuitton Cup e gareggia nella finale di Coppa America del 1992.In questo podcast, il giornalista Cesare Peruzzi racconta la vicenda di Raul Gardini, a trent’anni dalla morte del grande imprenditore e della pubblicazione del suo celebre libro “A modo mio”, in questi giorni tornato in libreria per Baldini+Castoldi e per La Nave di Teseo, in un’edizione rivista e accresciuta da un corpus di carte e fotografie inedite. Si tratta del libro in cui Raul Gardini, sollecitato dalle domande di Cesare Peruzzi, ripercorre le tappe fondamentali della sua formazione e della sua carriera.Cesare Peruzzi (Firenze, 1954), sposato, due figli, giornalista, ha lavorato per «Paese Sera», nelle redazioni milanesi de «Il Mondo» e «Panorama» ed è stato inviato di «Il Messaggero» e «Il Sole 24 Ore», per il quale ha anche aperto e guidato per oltre vent’anni la redazione di Firenze. È stato il primo capo ufficio stampa del gruppo Ferruzzi (1985–1986). Ha inoltre contribuito a fondare e diretto dal 2014 al 2019 «Toscana24», primo giornale online regionale collegato a «Il Sole 24 Ore». Attualmente collabora con la Camera di Commercio di Firenze come responsabile della comunicazione e dirige la collana di libri «Percorsi comuni» del Centro studi Enti locali di San Miniato (Pisa). Sulla storia del gruppo Ferruzzi e delle famiglie Ferruzzi-Gardini ha scritto: Il caso Ferruzzi (1987) e Raul Gardini. A modo mio (1991).A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sun, 13 Aug 2023 - 502 - Vi racconto Raul Gardini - Seconda parte
Il "salto nel buio" della chimica verde, la leadership nel gruppo Ferruzzi e l'ingresso nella Montedison.In questa seconda puntata si parla delle intuizioni visionarie di Gardini, alla fine degli anni Ottanta, sulla chimica verde. Dopo la morte del suocero, Gardini conquista, sostenuto dalla famiglia del gruppo, il comando della Ferrini. Così in pochi anni l'imprenditore trasforma l'azienda di famiglia in un grande gruppo agroindustriale, portando la Ferrini a ottenere la leadership europea nella produzione di zucchero, amido, soia, oli e farine vegetali.In questo podcast, il giornalista Cesare Peruzzi racconta la vicenda di Raul Gardini, a trent’anni dalla morte del grande imprenditore e della pubblicazione del suo celebre libro “A modo mio”, in questi giorni tornato in libreria per Baldini+Castoldi e per La Nave di Teseo, in un’edizione rivista e accresciuta da un corpus di carte e fotografie inedite. Si tratta del libro in cui Raul Gardini, sollecitato dalle domande di Cesare Peruzzi, ripercorre le tappe fondamentali della sua formazione e della sua carriera.Cesare Peruzzi (Firenze, 1954), sposato, due figli, giornalista, ha lavorato per «Paese Sera», nelle redazioni milanesi de «Il Mondo» e «Panorama» ed è stato inviato di «Il Messaggero» e «Il Sole 24 Ore», per il quale ha anche aperto e guidato per oltre vent’anni la redazione di Firenze. È stato il primo capo ufficio stampa del gruppo Ferruzzi (1985–1986). Ha inoltre contribuito a fondare e diretto dal 2014 al 2019 «Toscana24», primo giornale online regionale collegato a «Il Sole 24 Ore». Attualmente collabora con la Camera di Commercio di Firenze come responsabile della comunicazione e dirige la collana di libri «Percorsi comuni» del Centro studi Enti locali di San Miniato (Pisa). Sulla storia del gruppo Ferruzzi e delle famiglie Ferruzzi-Gardini ha scritto: Il caso Ferruzzi (1987) e Raul Gardini. A modo mio (1991).A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sun, 13 Aug 2023 - 501 - Vi racconto Raul Gardini - Prima parte
Il 23 luglio del 1993, a Palazzo Belgioioso, nel centro cittadino di Milano, viene trovato il corpo senza vita di Raul Gardini. Imprenditore nel settore dell’agribusiness e della chimica, è stato presidente del gruppo Ferruzzi per nove anni, durante i quali lo ha condotto alla leadership europea nella produzione di zucchero, amido, soia, oli e farine vegetali. Con l’acquisizione della Montedison, Gardini avvia la sperimentazione di nuovi prodotti chimici senza l’impiego di idrocarburi, interamente di origine vegetale. «L’agricoltura è chimica», era solito dire. Sportivo e appassionato velista, ha portato per la prima volta una barca europea, il celebre Moro di Venezia, a vincere la Louis Vuitton Cup e a competere nella finale di Coppa America del 1992.In questa prima puntata si approfondisce il ruolo di Gardini nel gruppo Ferruzzi, l'azienda del suocero. Un impero economico basato a Ravenna, con business in Nord e Sud America. In questo podcast, il giornalista Cesare Peruzzi racconta la vicenda di Raul Gardini, a trent’anni dalla morte del grande imprenditore e della pubblicazione del suo celebre libro “A modo mio”, in questi giorni tornato in libreria per Baldini+Castoldi e per La Nave di Teseo, in un’edizione rivista e accresciuta da un corpus di carte e fotografie inedite. Si tratta del libro in cui Raul Gardini, sollecitato dalle domande di Cesare Peruzzi, ripercorre le tappe fondamentali della sua formazione e della sua carriera.Cesare Peruzzi (Firenze, 1954), sposato, due figli, giornalista, ha lavorato per «Paese Sera», nelle redazioni milanesi de «Il Mondo» e «Panorama» ed è stato inviato di «Il Messaggero» e «Il Sole 24 Ore», per il quale ha anche aperto e guidato per oltre vent’anni la redazione di Firenze. È stato il primo capo ufficio stampa del gruppo Ferruzzi (1985–1986). Ha inoltre contribuito a fondare e diretto dal 2014 al 2019 «Toscana24», primo giornale online regionale collegato a «Il Sole 24 Ore». Attualmente collabora con la Camera di Commercio di Firenze come responsabile della comunicazione e dirige la collana di libri «Percorsi comuni» del Centro studi Enti locali di San Miniato (Pisa). Sulla storia del gruppo Ferruzzi e delle famiglie Ferruzzi-Gardini ha scritto: Il caso Ferruzzi (1987) e Raul Gardini. A modo mio (1991).A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sun, 13 Aug 2023 - 500 - Gatti ‘fantastici’
I gatti protagonisti dei cartoni animati della nostra infanzia. Nel podcast un viaggio felino nella fantasia, attraverso le avventure de Lo Stregatto, Gatto Figaro, gli Aristogatti, Lucifero, Si e Am, Pietro Gambadilegno, il gatto Felix e Gatto Silvestro.Voce di Mario Cagol.A cura di Francesco De Leo.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 31 Jul 2023 - 499 - Il mito di Alessandro Magno
Cosa c’è dietro il successo di Alessandro III di Macedonia, conosciuto come Alessandro Magno, condottiero e militare macedone antico, re di Macedonia della dinastia degli Argeadi a partire dal 336 a.C., successore di suo padre, Filippo II? Di tempo per diventare un mito non ne ha avuto molto: a 16 anni aveva dimostrato al padre, Filippo II di Macedonia, di sapere governare e a 18 di essere imbattibile in guerra. A 33 anni la sua parabola si era conclusa dopo un’impressionante cavalcata per conquistare l’Oriente che lo portò in una decina d’anni a dominare le terre fino alla Persia e all’India. Pochi regni ebbero un’espansione tanto rapida.In questo podcast, Giovanni Brizzi, specialista di Storia militare antica, spiega perché Alessandro è stato davvero un gigante.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 25 Jul 2023 - 498 - Vi racconto la Regina Vittoria. Di Giulia Guazzaloca
Il 24 maggio 1819 nasceva a Londra Sua Maestà Vittoria, regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e imperatrice d’India. Il suo lunghissimo regno – durato 63 anni, 7 mesi e due giorni, il secondo più lungo della storia del Regno Unito, superato solo dalla sua pronipote Elisabetta II – fu un epoca straordinaria della storia britannica: l’età vittoriana.Ancora oggi ci si interroga su quale sia stato il segreto del suo successo che non va ricercato solo nella politica imperialista del suo regno ma anche nel personaggio. Nell’immaginario collettivo la sovrana, imparentata con quasi tutte le famiglie regnati europee, incarnò alla perfezione il modello di “madre” e “nonna”.In questo podcast, Giulia Guazzaloca, storica all’Università di Bologna, traccia le peculiarità dell’età vittoriana.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale C'era una volta un Re------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 17 Jul 2023 - 497 - Le verità su Emanuela Orlandi. Di Pino Nicotri - Terza parte
Caso Orlandi - La pista inglese e i tanti mitomani. Il giornalista Pino Nicotri di questo «rapimento che non c’è» ha iniziato fin dal 2002 a demolire le montature e gli scoop, additando come probabile l’unica pista incredibilmente ignorata dalla famiglia, dai media e dalle forze dell’ordine: la stessa che provoca la morte e la scomparsa di tanti e tante minorenni nel nostro Paese e non solo. Pino Nicotri ha nel libro Emanuela Orlandi. Il rapimento che non c’è (Baldini+Castoldi) ricostruito l’intera vicenda Orlandi, corredandolo con documenti inediti e dati certi e dimostrabili.Nella terza parte del podcast, si parla della pista inglese (secondo cui Emanuela Orlandi si sarebbe trovata nascosta a Londra) e dei tanti mitomani che hanno depistato le indagini. E inoltre perché il cadavere non è mai stato trovato?In questo podcast vi proponiamo, per gentile concessione di Angelo Marotta TV, le ricostruzioni del giornalista sulla vicenda. Pino Nicotri è stato corrispondente dal Veneto di «Repubblica», tra i fondatori del «Mattino di Padova», ideatore e conduttore di programmi di tv private venete, e per trentacinque anni giornalista dell’«Espresso». Per Dalai editore nel 2010 ha pubblicato Cronaca criminale. La storia definitiva della banda della Magliana.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 10 Jul 2023 - 496 - Le verità su Emanuela Orlandi. Di Pino Nicotri - Seconda parte
Caso Orlandi - Il Vaticano e gli appelli del papa. Le congetture sul caso di Emanuela Orlandi sono state moltissime e moltissime sono state le dichiarazioni di "supertestimoni" in cerca di visibilità, gli appelli, le "confessioni" e le "rivelazioni" clamorose, i "ricordi" tardivi e provvidenziali. Niente di tutto questo, però, ha contribuito ad arrivare a una soluzione; al contrario, ha spalancato una finestra sul fenomeno del "malogiornalismo", che a furia di avallare ogni pista e di dare spazio a ogni mitomane ha alimentato un circo mediatico tale da rappresentare un vero e proprio depistaggio delle indagini.Pino Nicotri di questo "rapimento che non c’è" ha iniziato fin dal 2002 a demolire le montature e gli scoop, additando come probabile l’unica pista incredibilmente ignorata dalla famiglia, dai media e dalle forze dell’ordine: la stessa che provoca la morte e la scomparsa di tanti e tante minorenni nel nostro Paese e non solo.In questa seconda puntata, si parla del ruolo del Vaticano e degli appelli del papa.In questo podcast vi proponiamo, per gentile concessione di Angelo Marotta TV, le ricostruzioni del giornalista sulla vicenda. Pino Nicotri - autore del libro Emanuela Orlandi. Il rapimento che non c’è (Baldini+Castoldi) - ha ricostruito l’intera vicenda Orlandi, corredandolo con documenti inediti e dati certi e dimostrabili. Il giornalista è stato corrispondente dal Veneto di «Repubblica», tra i fondatori del «Mattino di Padova», ideatore e conduttore di programmi di tv private venete, e per trentacinque anni giornalista dell’«Espresso». Per Dalai editore nel 2010 ha pubblicato Cronaca criminale. La storia definitiva della banda della Magliana.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 10 Jul 2023 - 495 - Le verità su Emanuela Orlandi. Di Pino Nicotri - Prima parte
Caso Orlandi - Il collegamento con la Banda della Magliana e con l'attentato al papa. Il 22 giugno 1983, dopo essere andata a lezione di musica, la quindicenne Emanuela Orlandi scompare misteriosamente in pieno centro a Roma. Oggi, a quarant’anni di distanza, non ne sappiamo niente di più. Sulla vicenda si è scritto e detto di tutto, come se ognuno avesse una sua verità a portata di mano: Emanuela rapita per essere scambiata col terrorista turco Alì Agča, che l’anno prima in piazza San Pietro aveva sparato a Giovanni Paolo II ferendolo gravemente; o per ricattare il papa, fortemente schierato contro i sovietici; sequestrata dalla Banda della Magliana o per farsi restituire i soldi prestati allo IOR o per fare un piacere a qualche pezzo grosso del Vaticano, forse lo stesso pontefice; e ancora, Emanuela vittima di un sistema pedofilo interno al Vaticano…In questa prima puntata si approfondisce ragioni e dubbi sul coinvolgimento nella scomparsa di Emanuela Orlandi di Enrico De Pedis, uno dei boss dell'organizzazione mafiosa romana Banda della Magliana. E sul collegamento di questa sparizione con l'attentato a Giovanni Paolo II da parte di Ali Ağca.Pino Nicotri di questo «rapimento che non c’è» ha iniziato fin dal 2002 a demolire le montature e gli scoop, additando come probabile l’unica pista incredibilmente ignorata dalla famiglia, dai media e dalle forze dell’ordine: la stessa che provoca la morte e la scomparsa di tanti e tante minorenni nel nostro Paese e non solo. Pino Nicotri ha nel libro “Emanuela Orlandi. Il rapimento che non c’è” (Baldini+Castoldi) ricostruito l’intera vicenda Orlandi, corredandolo con documenti inediti e dati certi e dimostrabili.In questo podcast vi proponiamo, per gentile concessione di Angelo Marotta TV, le ricostruzioni del giornalista sulla vicenda. Pino Nicotri è stato corrispondente dal Veneto di «Repubblica», tra i fondatori del «Mattino di Padova», ideatore e conduttore di programmi di tv private venete, e per trentacinque anni giornalista dell’«Espresso». Per Dalai editore nel 2010 ha pubblicato Cronaca criminale. La storia definitiva della banda della Magliana.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 10 Jul 2023 - 494 - Gatti curiosi
In questo podcast sempre dedicato ai nostri amici felini, ci occuperemo di alcune curiosità che li riguardano e di alcuni gatti che hanno compiuto gesta a dir poco straordinarie.Ascolterete le appassionanti storie di Oscar, di Scarlett, di Creme Puff, di Tama e di stubbs.Voce di Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 03 Jul 2023 - 493 - Gatti nella Storia
Il gatto, un animale dalle sette vite. Sopravvissuto ai voli nello spazio, ispiratore di grandi menti, di racconti e leggende e compagno di vita di personaggi illustri. In questo podcast a lui dedicato, andiamo a conoscere alcuni gatti famosi a livello planetario.Ta-Miu, compagno del principe ereditario Thutmose – Mimi e la leggenda dei gatti di Maria Antonietta – Macak, la musa dell’infanzia di Nikola Tesla – Matilda e Amleto: Algonquin Hotel – Palla di Neve, il gatto polidattilo di Ernest Hemingway – Aula 8: il gatto che andava a scuola – Félicette, il primo gatto nello spazio.Voce di Mario Cagol.A cura di Francesco De Leo.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 26 Jun 2023 - 492 - 100 anni di storia dell’Aeronautica Militare italiana - Terza parte
Lo storico e giornalista Gregory Alegi, narra per Storiainpodcast la storia dell’Aeronautica miliare italiana, un volo lungo 100 anni. Il 28 marzo l’Aeronautica Militare ha raggiunto il prestigioso traguardo dei 100 anni: un secolo di vita da quando negli anni venti la Regia Aeronautica venne costituita come Forza Armata autonoma. Questo passaggio riconobbe il travolgente cammino del mezzo aereo che, a meno di venti anni dal primo volo del “Flyer” dei fratelli Wright, aveva già visto nel 1911, durante la guerra di Libia, il primo impiego in assoluto del mezzo aereo in azioni di ricognizione e bombardamento e solo tre anni più tardi, durante la Grande Guerra, il ruolo di assoluto rilievo dell’aviazione nelle azioni di osservazione, bombardamento e nelle imprese degli Assi della Caccia come Baracca, Scaroni, Piccio, Baracchini, Ruffo di Calabria, Ranza, che venivano narrate sulle riviste dell’epoca, esaltando la fantasia popolare. Le esigenze belliche hanno senza dubbio accelerato lo sviluppo della nuova arma aerea, considerata l’Arma del futuro, e insieme alla produzione di macchine volanti sempre più efficienti nasce, con Giulio Douhet, la filosofia d’impiego che dimostrerà la sua validità fino ai giorni nostri. (1963), giornalista e storico, è cresciuto e ha studiato tra Italia e USA.Gregory Alegi è docente a contratto presso l’Università LUISS Guido Carli nel Dipartimento di Scienze Politiche di Storia delle Americhe (già Storia, Istituzioni ed Economia dell’America del Nord, dall’a.a. 2006-7) e di Basic Aeronautics nei corsi MBA della Business School. Insegna Storia Aeronautica presso l’Accademia Aeronautica dall’a.a. 1997-98, nell’ambito del corso di laurea in Scienze Aeronautiche. È direttore del giornale telematico Dedalonews.it, online dal 2005 e membro del Consiglio Scientifico della Fondazione ICSA e del Centro Studi Militari Aeronautici dell’Associazione Arma Aeronautica. - La nascita e gli anni tra le due guerre mondiali (Prima parte). - La Seconda Guerra mondiale, la rinascita e la Guerra Fredda (Seconda parte). - Il Muro di Berlino e i giorni d’oggi (Terza parte).A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 19 Jun 2023 - 491 - 100 anni di storia dell’Aeronautica Militare italiana - Seconda parte
Lo storico e giornalista Gregory Alegi, narra per Storiainpodcast la storia dell’Aeronautica miliare italiana, un volo lungo 100 anni. Il 28 marzo l’Aeronautica Militare ha raggiunto il prestigioso traguardo dei 100 anni: un secolo di vita da quando negli anni venti la Regia Aeronautica venne costituita come Forza Armata autonoma. Questo passaggio riconobbe il travolgente cammino del mezzo aereo che, a meno di venti anni dal primo volo del “Flyer” dei fratelli Wright, aveva già visto nel 1911, durante la guerra di Libia, il primo impiego in assoluto del mezzo aereo in azioni di ricognizione e bombardamento e solo tre anni più tardi, durante la Grande Guerra, il ruolo di assoluto rilievo dell’aviazione nelle azioni di osservazione, bombardamento e nelle imprese degli Assi della Caccia come Baracca, Scaroni, Piccio, Baracchini, Ruffo di Calabria, Ranza, che venivano narrate sulle riviste dell’epoca, esaltando la fantasia popolare. Le esigenze belliche hanno senza dubbio accelerato lo sviluppo della nuova arma aerea, considerata l’Arma del futuro, e insieme alla produzione di macchine volanti sempre più efficienti nasce, con Giulio Douhet, la filosofia d’impiego che dimostrerà la sua validità fino ai giorni nostri. (1963), giornalista e storico, è cresciuto e ha studiato tra Italia e USA.Gregory Alegi è docente a contratto presso l’Università LUISS Guido Carli nel Dipartimento di Scienze Politiche di Storia delle Americhe (già Storia, Istituzioni ed Economia dell’America del Nord, dall’a.a. 2006-7) e di Basic Aeronautics nei corsi MBA della Business School. Insegna Storia Aeronautica presso l’Accademia Aeronautica dall’a.a. 1997-98, nell’ambito del corso di laurea in Scienze Aeronautiche. È direttore del giornale telematico Dedalonews.it, online dal 2005 e membro del Consiglio Scientifico della Fondazione ICSA e del Centro Studi Militari Aeronautici dell’Associazione Arma Aeronautica. - La nascita e gli anni tra le due guerre mondiali (Prima parte). - La Seconda Guerra mondiale, la rinascita e la Guerra Fredda (Seconda parte). - Il Muro di Berlino e i giorni d’oggi (Terza parte).A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 19 Jun 2023 - 490 - 100 anni di storia dell’Aeronautica Militare italiana - Prima parte
Lo storico e giornalista Gregory Alegi, narra per Storiainpodcast la storia dell’Aeronautica miliare italiana, un volo lungo 100 anni. Il 28 marzo l’Aeronautica Militare ha raggiunto il prestigioso traguardo dei 100 anni: un secolo di vita da quando negli anni venti la Regia Aeronautica venne costituita come Forza Armata autonoma. Questo passaggio riconobbe il travolgente cammino del mezzo aereo che, a meno di venti anni dal primo volo del “Flyer” dei fratelli Wright, aveva già visto nel 1911, durante la guerra di Libia, il primo impiego in assoluto del mezzo aereo in azioni di ricognizione e bombardamento e solo tre anni più tardi, durante la Grande Guerra, il ruolo di assoluto rilievo dell’aviazione nelle azioni di osservazione, bombardamento e nelle imprese degli Assi della Caccia come Baracca, Scaroni, Piccio, Baracchini, Ruffo di Calabria, Ranza, che venivano narrate sulle riviste dell’epoca, esaltando la fantasia popolare. Le esigenze belliche hanno senza dubbio accelerato lo sviluppo della nuova arma aerea, considerata l’Arma del futuro, e insieme alla produzione di macchine volanti sempre più efficienti nasce, con Giulio Douhet, la filosofia d’impiego che dimostrerà la sua validità fino ai giorni nostri. (1963), giornalista e storico, è cresciuto e ha studiato tra Italia e USA.Gregory Alegi è docente a contratto presso l’Università LUISS Guido Carli nel Dipartimento di Scienze Politiche di Storia delle Americhe (già Storia, Istituzioni ed Economia dell’America del Nord, dall’a.a. 2006-7) e di Basic Aeronautics nei corsi MBA della Business School. Insegna Storia Aeronautica presso l’Accademia Aeronautica dall’a.a. 1997-98, nell’ambito del corso di laurea in Scienze Aeronautiche. È direttore del giornale telematico Dedalonews.it, online dal 2005 e membro del Consiglio Scientifico della Fondazione ICSA e del Centro Studi Militari Aeronautici dell’Associazione Arma Aeronautica. - La nascita e gli anni tra le due guerre mondiali (Prima parte). - La Seconda Guerra mondiale, la rinascita e la Guerra Fredda (Seconda parte). - Il Muro di Berlino e i giorni d’oggi (Terza parte).A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mon, 19 Jun 2023 - 489 - Il ritratto impossibile
Un dipinto appeso nella stanza del direttore dell’Archivio rappresenta Carlo Emanuele III, re di Sardegna dal 1730 al 1773, insieme alla sua famiglia. Nulla di particolarmente originale. Eppure il piccolo quadro nasconde un segreto che lo rende unico o quasi. Viene realizzato dal pittore Giuseppe Duprà nel 1768 quando il sovrano ha 67 anni ed è ormai molto ammalato. Nelle corti europee si ritiene imminente la sua morte, che giunse cinque anni dopo, nel 1773: si tratta, quindi, di un dipinto che sembra voler preservare la memoria di qualcosa che sta per finire. Carlo Emanuele III aveva avuto tre mogli e da ciascuna di essi dei figli. Nel dipinto sono raffigurate – insieme –tutte e tre le mogli con accanto i figli che aveva avuto dal re, non solo, però, quelli ancora vivi nel 1768 ma anche quelli morti in precedenza.Storiainpodcast pubblica la serie “L’impossibile e l’improbabile. Cinque storie di casa Savoia”, realizzata dall’Archivio di Stato di Torino, diretto da Stefano Benedetto. Che cosa è un archivio? Se ne possono dare tante definizioni ma per uno storico è un luogo in cui si raccolgono, si conservano, si tramandano tante, tantissime storie. Il semplice fatto però che una storia sia presente nei documenti d’un archivio non significa che sia vera. Gli archivi pullulano, infatti, di progetti mai realizzati, di racconti di fatti mai avvenuti, di storie tanto fantasiose da non esser credibili nemmeno per chi le ha scritte, di speranze mai divenute concrete, ma non per questo meno sentite.A cura di Francesco De Leo.https://storiainpodcast.focus.it - Canale I Savoia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sat, 10 Jun 2023 - 488 - Benito Mussolini e la Francia
Mentre la Francia nell’autunno del 1914 subisce i primi contraccolpi contro l’esercito tedesco, il governo della Union Sacrèe considera Benito Mussolini, rivoluzionario socialista e alleato di Parigi, come una delle figure capaci di spingere Roma verso la guerra. Nell’autunno del ’22, Mussolini, fascista e controrivoluzionario, sale al potere grazie alla “marcia su Roma”. La Francia è sollevata: Mussolini è visto come un leader capace di mettere ordine in Italia, dopo anni di scontri, alimentati anche dalle sue “camicie nere”. Nel 1914 Mussolini fu sostenuto dai giornali e dal governo francese, fin dal ministro marxista Jules Guesde, che lo considerava “Un uomo nostro”. Nel 1922 la maggior parte della stampa francese firmò il Duce con un assegno in bianco. Mussolini è considerato un amico, partner di Parigi sul teatro europeo. Alberto Toscano in questo podcast decifra la stampa francese di un secolo fa con gli occhi di un giornalista contemporaneo e il risultato è sorprendente.Alberto Toscano, storico, saggista e giornalista, ha scritto “Mussolini, “Un homme à nous”: La France et la marche sur“, editore Armand Colin.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sun, 04 Jun 2023
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