Schiaffo al volo

Il 2024 va agli annali come la più grande stagione di sempre del tennis italiano. A Malaga arrivano i trionfi di squadra in Coppa Davis e BJK Cup, a suggellare così le clamorose annate di Jannik Sinner e Jasmine Paolini, a cui si sono uniti i risultati olimpici di Musetti ed Errani ma anche i traguardi di coppia di Bolelli e Vavassori. A tutto ciò ora si aggiungono le prestazioni decisive di Berrettini e Bronzetti nelle due competizioni di squadre. Un punto complessivo su Davis e BJK con l'aggiunta di alcune statistiche clamorose su singoli, in primis naturalmente quelle di Sinner.

Oltre alla celebrazione della racchetta Azzurra, anche l'altra notizia della settimana: Andy Murray nuovo coach di Novak Djokovic. Simone e Jacopo dicono la loro.

Infine, come sempre, spazio alle domande della settimana. Domande che potete far pervenire in forma scritta o via nota audio all'apposita casella mail: schiaffoalvolo@gmail.com

ARGOMENTI

•   4:20 Sinner e Berrettini guidano al bis in Davis

•   29:55 Non solo Jasmine e Sara: sorpresa Bronzetti in BJK Cup

•   53:57 Murray nuovo coach di Djokovic

•   63:44 Le vostre domande

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A gennaio l'Australian Open, primo italiano di sempre a vincere uno slam sul cemento. A novembre le ATP Finals, primo italiano di sempre a laurearsi 'Maestro'. In mezzo una clamorosa stagione da 70 vittorie complessive, 8 titoli, da n°1 del mondo con quasi 4000 punti di vantaggio sul secondo e mostrando progressi tecnici e mentali cui nessuno - se non Alcaraz - è riuscito a trovare soluzione. Le clamorose Finals di Jannik Sinner e la sua altrettanto clamorosa stagione 2024.

Oltre a Jannik, Simone da Torino porta tante curiosità su Fritz, Zverev, Medvedev, Ruud, Alcaraz, sulle ATP Finals, sul loro futuro ancora in Italia, sui biglietti e sulle parole del presidente della FITP Angelo Binaghi. Insieme alle analisi di Jacopo, una puntata con tantissimi spunti.

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ARGOMENTI

•   3:46 Sinner, il suo 2024 clamoroso e tutti gli altri

•   64:03 Le vostre domande

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A Riyad si chiude con Gauff campionessa a sorpresa e a Torino si parte con Sinner che fa ciò che fa sempre con de Minaur: vincere. E' la settimana a cavallo delle Finals, tra quelle WTA appena concluse e quelle ATP appena cominciate.

Si parte da Riyad con la vittoria di Gauff e il suo significato, tra pareri leggermente discordanti per Jacopo e Simone nell'ampia analisi del torneo, compreso quanto fatto da Paolini ed Errani.

Si arriva poi a Torino e un'edizione alla viglia - e dopo la prima giornata - che si prospetta tutt'altro che spumeggiante, nell'attesa di un culmine Sinner-Alcaraz che proverà a salvare il torneo. Un ampio discorso sul livello di questa edizione, sul livello del tennis attuale e i paragoni con i partecipanti del recente passato.

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ARGOMENTI

•   3:48 La sorpresa Gauff

•   27:45 ATP Finals, qualità al ribasso?

•   51:03 Le vostre domande

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Le WTA Finals 2024 hanno fatto il loro storico debutto a Riyad, in Arabia Saudita, tra un montepremi da record e un pubblico più di expat che di local. Al di là delle questioni "politiche", Jasmine Paolini è partita alla grande con una vittoria sia in singolare che in doppio. Un'analisi complessiva su tutto: dai gironi all'evento.

Per delle Finals già in corso a delle Finals ormai alla finestra, quelle di ATP che si giocheranno a Torino. Djokovic resta un incognita, ma nel mentre Zverev vince Bercy e supera Alcaraz in classifica, lasciando lo spagnolo come spauracchio del sorteggio. Jacopo non ci vede un grosso problema, poi con Simone si analizza il come sia potuto succedere. Il segreto di Zverev? Qualcosa mai riuscito nemmeno a Federer, Nadal o Djokovic.

A proposito di Djokovic, il quadro completo su cosa deve succedere tra Metz e Belgrado perché finisca fuori dai primi 8.

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ARGOMENTI

•   4:24 WTA Finals

•   33:36 Zverev e la corsa alle ATP Finals

•   54:37 Le vostre domande

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Dominic Thiem ha ufficialmente appeso la racchetta al chiodo. Un giocatore che ha potuto vantare grandi successi e ottimi numeri anche contro la 'santa trinità' del tennis, Federer-Nadal-Djokovic. Che carriera è stata la sua? Jacopo e Simone con opinioni leggermente differenti.

E poi tantissima attualità: dai successi di Draper e Mpetshi Perricard a quelli di Zheng e Danilovic passando per la settimana degli italiani, Musetti, Berrettini e Bronzetti su tutti. A livello femminile poi spazio al sempre più misterioso ranking WTA che ha visto penalizzate Swiatek e Sabalenka con la decurtazione di punti conquistati quest'anno.

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ARGOMENTI

•   3:37 La carriera di Thiem

•   20:25 Draper e gli italiani: la settimana ATP

•   39:51 Il mistero della nuova classifica WTA

•   55:02 Le vostre domande

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Sinner vince il Six Kings Slam, il torneo esibizione in Arabia Saudita che ha consegnato al vincitore la cifra record mai vista prima nel mondo del tennis: 6 milioni di dollari americani. Denari clamorosi che hanno smosso le 6 figure più popolari in questo momento nel tennis maschile; denari che però non fanno del tennis il mondo dorato che potrebbe apparire ai meno attenti. Mentre Jannik incassava il montepremi da record, Kasatkina vinceva un WTA 500 a Ningbo con un assegno 142mila dollari e l'olandese Suzan Lamens un WTA 250 a Osaka da 32mila dollari!

Al di là dei conti in tasca e dell'occhio al portafogli, spazio al tennis femminile trattato poco settimana scorsa: le qualificate alle WTA Finals 2024; Kasatkina e Andreeva a Ningbo; Danielle Collins che non smette e Wim Fissette nuovo coach di Iga Swiatek. Ma anche Paul e Dimitrov a Stoccolma, Khachakov e Diallo ad Almaty e Bautista e Lehecka ad Anversa.

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ARGOMENTI

•   6:28 Sei milioni di buone ragioni

•   20:52 WTA Finals al completo

•   41:40 La settimana ATP

•   49:15 Le vostre domande

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Rafael Nadal annuncia il suo addio al tennis professionistico. La puntata è ovviamente dedicata in ampia parte a una leggenda assoluta di questa disciplina. Dagli aggettivi ai numeri, dai traguardi agli insegnamenti lasciati ai posteri. La carriera di Rafa e le sue 10 migliori partite nella classifica personale di Jacopo e Simone. Una puntata quasi monotematica: ciò che era inevitabile di fronte all'addio di un giocatore che ha fatto la storia del tennis.

Nel finale però spazio anche a Jannik Sinner e il suo prosieguo di 2024 da assoluto dominatore della racchetta in questa stagione: a Shanghai arriva il 3° titolo Masters 1000 del 2024, 2 slam, 7° titoli complessivi, il n°1 del mondo a fine anno e la certezza di poter difendere questa posizione fino alla fine del prossimo Australian Open. Spazio per lui, per Djokovic e per il rivale di Jannik che cade a Shanghai prima del big match e non è per nulla un caso: Carlos Alcaraz.

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ARGOMENTI

•   6:47 Rafael Nadal

•   64:53 Sinner a Shanghai

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Shanghai è in pieno svolgimento, ma prima ancora che partire dal '1000' restano i temi di Pechino. Nel femminile trionfa - a sorpresa - Coco Gauff. Si parte da lei e dal suo nuovo coach, si passa per tutte le protagoniste della settimana - Muchova, Sabalenka, Andreeva, Zheng, Paolini ed Errani - fino ad arrivare a Swiatek, anche lei alla caccia di un nuovo allenatore dopo la notizia dell'addio a Tomasz Wiktorowski.

Da Pechino femminile a Pechino maschile, dove a metà della scorsa settimana Carlos Alcaraz e Jannik Sinner hanno dato vita a un nuovo capitolo della loro rivalità. A che punto è il dualismo su cui più si punta nel futuro. Jacopo e Simone ne trattano in un capitolo a parte, ma prima l'attualità del Masters 1000 di Shanghai. Oltre a questo, anche le notizie della settimana con la Coppa Davis e la scomparsa di Lea Pericoli.

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ARGOMENTI

•   6:07 Da Gauff a Swiatek, tornei e coach

•   27:56 Gli italiani a Shanghai

•   36:41 La rivalità Sinner-Alcaraz

•   56:52 Nuova riforma Coppa Davis

•   64:11 Le vostre domande

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La notizia della settimana è ovviamente il ricorso al CAS di Losanna da parte dell'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) sul caso che aveva assolto a metà agosto Jannik Sinner dalle due positività al clostebol. Prima però Jacopo e Simone partono dal tennis giocato, con lo stesso Sinner ma anche con Cobolli, Musetti e l'ennesimo infortunio di Berrettini.

Insieme a Riccardo Bisti, voce di Eurosport per il tennis e giornalista preparatissimo sulle vicende legate ai casi doping, un'ampia analisi sul ricorso della WADA. Perché è stato fatto? Su cosa si baseranno? Cosa dicono i regolamenti? Quanto rischia Sinner? Quali sono similitudini e differenze con altri casi, dal calciatore Palomino al tennista Bortolotti fino a quello di Sara Errani? Una parte molto tecnica di podcast, con una vivisezione di cosa potrà succedere a Sinner e le relative tempistiche.

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ARGOMENTI

•   Intro Vota se vuoi Schiaffo al Volo nella tua città!

•   5:35 Gli italiani sul campo

•   24:30 Il ricorso WADA su Sinner

•   68:43 Le vostre domande

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E' Carlos Alcaraz l'uomo che guida la rinascita della Laver Cup dopo un'edizione 2023 piuttosto sottotono. Lo spagnolo è la figura chiave nel successo del Team Europe a Berlino in una manifestazione, quest'anno, decisamente accesa e gradevole rispetto all'edizione spenta di Vancouver. Jacopo e Simone con un'ampia analisi sulla manifestazione e sul suo futuro: dal ruolo di Federer alla possibilità di una presenza di Sinner..

Oltre alla Laver Cup uno sguardo anche al tennis della settimana, da Musetti protagonista in Cina ai tornei femminili.

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ARGOMENTI

•   1:55 Laver Cup

•   35:30 Le notizie della settimana

•   53:36 Le vostre domande

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Matteo Berrettini è leader di un'Italia che senza troppi veri problemi supera il proprio girone di Coppa Davis a Bologna e tornerà così a Malaga per difendere il titolo conquistato lo scorso anno. Ora però Volandri ha un problema di abbondanza. Jacopo e Simone si sfidano su quali convocazioni farebbero.

Spazio in questa puntata anche al successo di Errani e Vavassori allo US Open - non trattato settimana scorsa, a quanto successo nei tornei WTA questa settimana e alla Laver Cup di Berlino che si avvicina nel weekend. In un'edizione che promette di essere migliore della precedente, un po' deludente.

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ARGOMENTI

•   3:49 L'Italia torna a Malaga

•   24:10 Errani e Vavassori

•   32:11 Laver Cup

•   45:11Le vostre domande

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Jannik Sinner vince il titolo a US Open 2024 in un'edizione alla vigilia per lui molto turbolenta, tra positività al clostebol e un'anca dolorante. L'altoatesino però aggiorna record inediti per la storia del tennis italiano, superando tutto e tutti, ancora prima che sul campo, nell'abilità mentale di riuscire a tenere fuori dal campo ogni problema. Un'esperienza molto vicina a ciò a cui aveva abituato Novak Djokovic.

Oltre al macro argomento Sinner, un torneo che qualitativamente non ha certo brillato e che ha avuto discrete fotografie a riprova. In campo femminile invece chi convince ormai da 2 anni è Aryna Sabalenka, padrona di questa superficie e anche lei giocatrice in crescita, nonostante tutto, sul piano della testa. Numeri, record e tutto ciò che di rilevante - per noi - ha detto questo ultimo slam del 2024.

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ARGOMENTI

•   6:18 Sinner campione

•   49:14 Aryna la regina

•   71:48Le vostre domande

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Le cadute a sorpresa di Carlos Alcaraz e Novak Djokovic si prendono la prima parte della puntata, ma al di là dei risultati rumorosi tiene banco la qualità del torneo: fin qui piuttosto mediocre. La stagione iper concentrata a cui è stato aggiunto anche l'impegno Olimpico è la probabile spiegazione. Non ci sono drammi da fare però: ne arriva una ogni quattro anni.

Nel mentre Jannik Sinner e Jasmine Paolini continuano a portare risultati. Il primo nonostante le difficoltà delle prime uscite post caso doping, la seconda nonostante un avvicinamento che sembrava portarla qui un po' svuotata di energie. E invece entrambi stanno facendo ottime cose. Del loro torneo e delle speranze di tutti gli altri.

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ARGOMENTI

•   3:23I ko di Djokovic e Alcaraz

•   21:35 La reazione di Sinner

•   44:08Paolini e il femminile

•   61:27 Le vostre domande

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Jannik Sinner è nell'occhio del ciclone dopo la rivelazione di un caso doping a suo carico; Carlos Alcaraz sembra stanco e Novak Djokovic in stagione ha sempre fatto fatica nel 3 su 5. A chi va questo US Open che chiuderà la stagione degli slam? Jacopo e Simone hanno opinioni differenti sul favorito.

Nel femminile Jasmine Paolini per vincere il torneo deve battere anche gli Avengers. Sarà Sabalenka, sarà Swiatek, sarà Rybakina o spazio alle solite sorprese del circuito femminile? Il tabellone ci dice che spazio, volendo, ce ne potrebbe anche essere.

Oltre a tutto questo, naturalmente, anche una piccola analisi per ciascuno dei 15 italiani al via a US Open 2024.

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ARGOMENTI

•   6:10 Femminile

•   36:12 Maschile

•   72:00 Le vostre domande

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Dopo la pausa di una settimana, il podcast torna in versione extra-large. Jannik Sinner è infatti protagonista a tutto tondo: dal titolo a Cincinnati ai problemi all'anca che restano un argomento di discussione; ma soprattutto per il caso-doping esploso improvviso nel pomeriggio del 20 agosto. Jacopo e Simone per la prima parte, Simone e Riccardo Bisti - gradito special guest della puntata - per la parte tecnica legata alla vicenda della positività di Jannik all'ormai famoso clostebol.

Oltre a Sinner però tanto altro tennis. Dalle fatiche di Alcaraz che si fanno sentire a quelle molto simili di Paolini nel femminile.Oltre a Jasmine, grande attenzione su Sabalenka, Swiatek, Gauff e il ritorno di Pegula e Badosa. Una puntata davvero maxi nella durata!

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ARGOMENTI

•   3:58Jannik e il titolo a Cincinnati

•   33:50 Doping: i dettagli del caso Sinner

•   67:46 Stat: ecco perché la Top10 di oggi è più "scarsa" dell'era precedente

•   76:04Il punto sul circuito femminile

•   91:16 Le vostre domande

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Novak Djokovic trova l'oro inseguito per una vita, definendolo il successo più importante della sua carriera. Sara Errani allo stesso modo corona il sogno, anche da lei inseguito a lungo e fortemente voluto. Carlos Alcaraz scoppia il lacrime insieme a Corretja. Murray e Kerber scelgono questo torneo per salutare. Alla faccia de "eh ma il tennis alle Olimpiadi non interessa". E' stato un grande torneo Olimpico e lo ripercorriamo.

Dal successo di Djokovic al futuro di Alcaraz passando per il presente di Musetti.

Dalla favola della Errani alla realtà della Paolini, ma anche le medaglie di Zheng e Vekic o della grande delusa al netto di tutto: Iga Swiatek. Una puntata Olimpica in cui una piccola parentesi se la prende anche Flavio Cobolli, finalista a Washington per la prima volta a livello ATP e da oggi nuovo n°33 del mondo: traguardo impensabile a inizio stagione.

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ARGOMENTI

•   5:13Djokovic ha finito 'il tennis'

•   26:46Il sogno di Sara, il presente di Jasmine

•   59:43 Cobolli 33 ATP!

•   64:40 Le vostre domande

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Nadal vs Djokovic, atto 60. Il primo a Roland Garros nel 2006 e quello che potrebbe essere l'ultimo, sempre al Roland Garros, 18 anni dopo. Una rivalità incredibile nella storia del tennis: tra le ambizioni di Rafa anche in doppio con Alcaraz e il sogno di Djokovic.

Oltre a loro il torneo Olimpico degli italiani, da un Musetti partito fortissimo a una Paolini che conferma il suo status del 2024. Oltre a loro uno spazio per Berrettini scatenato con 500 punti in montagna e il 'caso Sinner'. Un caso che ha fatto discutere, titolare, scrivere. Spoiler: per Jacopo e Simone, non c'è nessun caso. Anche perché sempre su vacanze e fidanzate si va a finire. Spazio anche a parecchi 'Schiaffi' in questa puntata.

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ARGOMENTI

•   7:30 Nadal e Djokovic: atto 60

•   21:00 Italia e Olimpiadi

•   27:33Caso Sinner?

•   50:28 Le vostre domande

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Meno di una settimana all'inizio delle Olimpiadi ed è ancora Matteo Berrettini a prendersi la scena. Il romano non sarà a Parigi, ma il suo post-Wimbledon lancia da subito quei segnali positivi che invece non c'erano stati lo scorso anno. Il suo trionfo sulle alture di Gstaad aumenta un po' il rammarico per il sorteggio ai Championships e per l'assenza al torneo Olimpico.

Chi al torneo Olimpico ci sarà invece - sia in singolare che in doppio - è un Rafael Nadal che sulla terra svedese di Båstad ha fatto un'enorme fatica per arrivare in finale. La sua settimana, il ko con Borges in finale e le reali prospettive olimpiche dello spagnolo e di tutti gli altri presenti.

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ARGOMENTI

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Puntata dedicata al post-Wimbledon con i trionfi di Carlos Alcaraz e Barbora Krejcikova. Wimbledon 2024 però è soprattutto un'edizione storica per l'Italia del tennis che per la prima volta in 147 anni di torneo mette una donna in finale - Jasmine Paolini. Oltre a quello c'è la semifinale inaspettata di Lorenzo Musetti, che promette di aver cambiato registro e che vincere conta più dell'estetica. Un grande focus insomma come sempre sull'Italia del tennis con un bilancio post-slam, ma anche sui vincitori e vinti: su tutti oltre ad Alcaraz e Krejcikova anche Novak Djokovic, con una finale che tanto ha dato la sensazione di passaggio di consegne definitivo.

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ARGOMENTI

•   7:03 La finale maschile

•   16:35 La promessa di Musetti

•   35:26 Jasmine nella storia

•   54:52Le vostre domande

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A metà torneo nessuno ha convinto più di Jannik Sinner nel tabellone maschile. Simone da Londra e Jacopo fanno un bel punto tra favoriti della viglia, delusioni e sorprese. Jannik è stato fin qui sostanzialmente perfetto. Ma di Alcaraz non c'è da fidarsi per tanti motivi.

Oltre a Sinner l'Italia festeggia anche Jasmine Paolini, che continua a viaggiare sotto il radar dell'attenzione globale ma che da inizio anno a oggi è a tutti gli effetti una delle giocatrici migliori del mondo. L'Italia del tennis non aveva mai messo due giocatori - uno per tabellone - nei quarti di finale. Di Jasmine, del suo torneo, delle cadute di 3 delle 4 big: Swiatek, Gauff e del forfait di Sabalenka.

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ARGOMENTI

•   3:04Jannik e il maschile

•   33:15 Jasmine e il femminile

•   56:42 Le vostre domande

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Sorteggiati i tabelloni per Wimbledon 2024, non poteva mancare l'analisi della vigilia. Nome per nome, nel maschile e femminile. Partendo da Sinner, che divide un po' l'opinione di Simone e Jacopo, passando a Djokovic, la cui incognita resta prima di tutto fisica.

E poi nel femminile,dove Swiatek potrebbe trovarsi davanti partite subito complicare e dove interessante diventa il nome di Rybakina, già vincitrice. Qui dentro anche Jasmine Paolini, che se arrivasse ai quarti avrebbe fatto davvero un gran torneo anche in ottica WTA Finals di fine stagione. Insomma, tutta l'analisi dei tabelloni con focus sui 10 italiani del maschile e le 5 italiane del femminile.

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ARGOMENTI

•   1:53 Maschile

•   31:45 Femminile

•   53:51 Le vostre domande

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Jannik Sinner vince in singolare ad Halle e si conferma sempre di più n°1 in un stagione che l'ha visto praticamente sempre almeno in semifinale in tutti i tornei disputati. I suoi numeri iniziano a essere davvero importanti e il futuro si conferma, anche per gli atteggiamenti, tutto dalla sua. Nel mentre però l'Italia ha anche la coppia n°1 della Race di doppio con Bolelli e Vavassori campioni nello stesso torneo tedesco.

Sull'erba del Queen's invece la sorpresa è Lorenzo Musetti, che sta facendo vedere le sue cose migliori di questa stagione in una superficie teoricamente inadatta al suo gioco. I segreti dietro a questo 'exploit' visto tra la semifinale di Stoccarda e la finale a Londra. Un'Italia del tennis dunque che si scopre ancora erbivora al di là del passato di Berrettini e che si affaccia a Wimbledon 2024 con grandi aspettative.

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ARGOMENTI

•   3:24 Sinner ad Halle, Djokovic a Londra

•   31:42 Musetti nuovo erbivoro?

•   47:03 Le vostre domande

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A volte anche Jacopo e Simone staccano dal tennis; e così, in una settimana in cui entrambi hanno seguito poco, ne esce una puntata per cultori di Schiaffo: più per il gusto di ascoltare che per quello di approfondire. Una puntata insomma un po' "in caciara", dal campionato a squadre over 45 di Jacopo a Euro 2024 su cui è impegnato Simone. Nel mezzo, ovviamente, anche i risultati della settimana tennistica. Perché Kyrgios in copertina? Perché una puntata dal titolo "l'abbiamo buttata in caciara" non poteva che avere l'australiano come volto.

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ARGOMENTI

•4:00 Il campionato a squadre Over 45

•14:26 Berrettini e la settimana di tennis

•26:15 Euro 2024

•40:54 Le vostre domande

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È Carlos Alcaraz il campione del Roland Garros 2024. La sua finale con Zverev e il cammino per due settimane, considerate anche i dubbi che c'erano alla viglia sulle sue condizioni, ci hanno dimostrato quanto lo spagnolo sia il più forte su questa superficie. L'analisi del match, del torneo e i dubbi che ancora attanagliano Zverev ogni volta che arriva 'sul più bello'. Ma anche la finale del doppio che ha visto Paolini ed Errani arrendersi a Siniakova e Gauff. Questo e la classifica finale del 'giochino' in questa ultima puntata degli speciali di Schiaffo al Volo dedicati al Roland Garros.

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Jasmine Paolini ci prova ma non può nulla contro Iga Swiatek, regina a Parigi per la quarta volta, la terza consecutiva. Della sua partita e del doppio di domenica contro la Errani. Ma anche di Andrea Vavassori e Simone Bolelli, che si arrendono sul più bello alla coppia Arevalo/Pavic. Oltre al tennis giocato c'è anche la preview di Alcaraz-Zverev, finale del singolare maschile di questa edizione 2024.

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La corsa di Jannik Sinner al Roland Garros 2024 si ferma in semifinale contro Carlos Alcaraz. In un decimo atto della sfida che non cambia le cose per il futuro, ma anzi che può lasciare buone sensazioni all'italiano. Finché ha avuto pari benzina, la partita è stata anche nelle sue mani. Alla distanza invece è stata un reagire a ciò che decideva un Alcaraz con più carburante. L'analisi, le parole da Parigi, il futuro a breve termine di Jannik. Poi spazio anche all'Italia del doppio femminile, che con Paolini ed Errani sarà comunque presente nell'ultimo atto di domenica.

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Jasmine Paolini è in finale del Roland Garros! Nove anni dopo le ultime italiane, Flavia Pennetta e Roberta Vinci, un'azzurra torna nell'ultimo atto di un torneo dello Slam in singolare. Troverà Iga Swiatek. Lunga riflessione sulla partita e sul torneo femminile, anche per la sconfitta Coco Gauff. Spazio poi alla preview tecnica dei match di domani, Sinner-Alcaraz in particolare. Senza dimenticare Simone Bolelli e Andrea Vavassori che 65 anni dopo l'ultima volta sono in finale anche nel torneo di doppio maschile.

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Contro ogni pronostico della vigilia Jasmine Paolini batte Elena Rybakina e vola in semifinale al Roland Garros 2024! Un traguardo che le vale anche la certezza di essere in Top10 da lunedì prossimo. Ma il sogno non è finito: Jasmine troverà in semi l'ancor più sorprendente Mirra Andreeva, giustiziere di Aryna Sabalenka (a mezzo servizio). Una partita che sarà un'enorme occasione per entrambe. Non solo singolare però. Paolini ed Errani sono in semifinale anche nel torneo di doppio, così come in semifinale del doppio maschile ci sono anche Bolelli e Vavassori. Insomma: una giornata veramente a tinte italiane a Parigi. Orfani di Jacopo in questa puntata per causa di forza maggiore (in commento), di tutto questo e di altro ancora ne parlano Simone, Roberta e Fabio.

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Jannik Sinner è il nuovo n°1 del mondo del tennis mondiale. La sua vittoria in semifinale con Dimitrov e il contemporaneo forfait di Djokovic per la distorsione al ginocchio regalano all'Italia un traguardo storico. Di Sinner, della sua mentalità, dei suoi obiettivi e delle insidie per il futuro. Oltre a Sinner però un ampio spazio a Jasmine Paolini, impegnata con Rybakina e forte anche dei risultati in doppio. In esclusiva le parole di Renzo Furlan. Questo e tanto altro in una puntata ricca di contributi: da Francesca Schiavone a Sara Errani fino a ovviamente Roberta Vinci.

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Ci sono volute più di 9 ore in campo a Djokovic per superare le ultime due partite. Dopo la rimonta su Musetti in piena notte, Djokovic replica anche contro Cerundolo e arriva ai quarti di finale. Ci sarà da capire però il come, considerate le condizioni del ginocchio destro. E' stata la giornata anche di Jasmine Paolini, che ha mantenuto il sangue freddo dopo la partenza di Avanesyan trovando così i primi quarti Slam della carriera. Oltre a questi macro temi, anche il resto del torneo e una piccola preview a Sinner-Dimitrov.

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Musetti fa notte trascinando Djokovic a tirare fuori tutte le energie del caso, ma si arrende all'intramontabile serbo. Arnaldi spaventa Tsitsipas con due set di altissimo livello, ma non sfrutta le chance del secondo parziale e subisce la secca rimonta del greco. Saluta anche Elisabetta Cocciaretto contro una Coco Gauff semplicemente più forte. Di questo, di Alcaraz, del femminile e di tanto altro in questa puntata.

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In una giornata ancora problematica dal punto di vista meteorologico, l'attesa alle nostre latitudini è tutta per Musetti-Djokovic. Può essere l'occasione giusta per Lorenzo, che qui già aveva sfiorato il colpaccio 3 anni fa? Oltre a loro, un buon Medvedev che in queste condizioni 'indoor' si sta trovando bene. Nel femminile la sorpresa è Avanesyan, per il resto le big viaggiano serene.

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L'Italia fa 3 su 3 nella giornata di venerdì mettendo tutti i suoi rappresentanti in campo nel Day 6 agli ottavi di finale. Se Sinner si conferma attento contro l'insidia Kotov, il colpaccio vero è di Arnaldi che supera Rublev al termine di una partita di rara intensità e costanza. Oltre a loro nel femminile Cocciaretto supera contro pronostico la Samsonova, regalandosi i primi ottavi slam della carriera. Spazio anche a quanto successo ieri, con l'impresa sfiorata da Cobolli contro Rune.

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Matteo Arnaldi ed Elisabetta Cocciaretto sono i primi italiani al terzo turno a farsi spazio tra avversari e diluvio, mentre si fermano Darderi, Sonego e Fognini. La giornata prima dell'esplosione serale ha visto anche Djokovic lanciare qualche buon segnale di vita e Zverev navigare sereno al terzo turno. A tenere banco però sono anche le parole di Iga Swiatek, che dopo la gran vittoria su Osaka prende il microfono e tocca un tema che apre il dibattito.

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Un programma cancellato in massa nel Day 4 a eccezione dei due campi principali. E così vanno avanti Alcaraz e Tsitsipas, così come Kenin e Jabeur. Qualche spunto però il primo set di Sonego e Arnaldi l'ha effettivamente lasciato. Oltre a questo, un paio di notizie in chiave olimpica direttamente da Parigi.

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Sinner, Sonego, Arnaldi, Musetti, Darderi, Cobolli, Fognini, Zeppieri, Errani, Cocciaretto e Paolini. E' questa la nutrita truppa azzurra in grado di superare il primo turno a Parigi. Un bilancio super positivo per l'Italia dopo il primo giro di boa, con alcune prestazioni abbastanza clamorose, su tutte quella di Elisabetta Cocciaretto che ha eliminato la semifinalista della passata edizione Haddad Maia.

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Ricominciano gli speciali di Schiaffo al Volo, disponibili in diretta anche sulla pagina ufficiale di YouTube di Eurosport (dall'Italia). In questa seconda giornata di torneo subito tanti temi caldi. La sconfitta di Nadal con Zverev, è davvero l'ultima di Rafa a Parigi?

E poi gli esordi dei n°1 d'Italia nel femminile e nel maschile, Paolini e Sinner. Per Jannik anche tanto gossip, con l'ufficializzazione della relazione tra lui e Anna Kalinskaya.

Dal prossimo episodio spazio anche alle vostre domande: potete farle pervenire in forma scritta all'apposita casella mail: schiaffoalvolo@gmail.com

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Alexander Zverev torna a vincere un titolo 1000 per la prima volta dopo il grave infortunio del 2022 e insieme a Tsitsipas, Ruud e Rublev entra nella lista dei giocatori che in questo avvicinamento al Roland Garros hanno vinto i tornei più importanti. Oltre a loro, naturalmente, Sinner, Djokovic e Alcaraz... Ognuno di questi ha lanciato segnali di vista dopo i dubbi delle settimane precedenti.

Nel femminile invece la donna da battere è Iga Swiatek, che continua a vincere, macinare tornei sul rosso e migliorare i suoi numeri. Qualcuno ha scomodato Serena Williams alla sua stessa età. Simone e Jacopo preferiscono andarci cauti. Oltre alla Swiatek però ampio discorso olimpico con i doppi: Errani e Paolini vincono il torneo e Bolelli e Vavassori si confermano tra i migliori quest'anno nella categoria.

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ARGOMENTI

•   3:55 Per Parigi c'è anche Zverev

•   21:25 Tra Swiatek e doppi azzurri

•   43:05 Le vostre domande

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A Roma completato il quadro degli ottavi femminili e metà di quelli maschili, ma tra le assenze della vigilia, la caduta di Djokovic, il saluto di Nadal e un torneo che non è mai decollato per i grandi nomi italiani, gli Internazionali stanno vivendo un'edizione un po' ridimensionate, se non altro rispetto alle attese. Si parla ovviamente di tutti i protagonisti nella prima parte del podcast.

Seconda parte dedicata invece all'addio al tennis giocato da parte di Camila Giorgi. Un caso. Perché arrivato prima nel silenzio e poi nelle dicerie di tanti, confermate però domenica dai documenti ufficiali arrivati alla FITP da parte dell'agenzia delle entrate. Insomma: "Il caso Giorgi". Prima nella cronaca dei fatti e poi nell'analisi della giocatrice e della carriera.

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ARGOMENTI

•   2:53 Djokovic è ancora un'incognita

•   16:32Il gran tributo di Roma a Nadal

•   37:15 Il torneo femminile

•   47:35 Il caso Camila Giorgi

•   74:15 Le vostre domande

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A Madrid il torneo è salvato dalle donne, che hanno messo in scena uno spettacolo decisamente superiore rispetto a quanto visto nel tabellone maschile. La puntata parte da lì: dalla super finale Swiatek-Sabalenka, dal 'trittico' che formano con Rybakina e dalla certezza che ormai queste tre ragazze stanno diventando.

Si passa poi al maschile, dove ha vinto Andrey Rublev fermando la storia di Felix 'Bradbury' Auger-Aliassime, arrivato in finale giocando 3 partite piene su 6 e sfidando per giunta un avversario di nuovo non al meglio. Il tutto in un torneo maschile abbastanza decimato.

Infine focus sul tema più caldo alle nostre latitudini: le condizioni dell'anca di Jannik Sinner. Costretto al ritiro a Madrid e a saltare poi anche gli Internazionali, la sua conferenza stampa a Roma ha lasciato piuttosto preoccupati. Cos'è successo tra Monte Carlo e Madrid? Tra fatti, ipotesi e il parere di un medico. Il punto su Sinner e tutte le preoccupazioni del caso.

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ARGOMENTI

•   7:02 Il torneo femminile salva Madrid

•   28:05Rublev e Auger-Aliassime

•   44:32 L'anca di Sinner

•   64:47 Le vostre domande

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A Madrid siamo a metà torneo: c'è il quadro completo degli ottavi di finale femminili e metà di quelli maschili. L'esordio di Sinner con Sonego è stato un assolo, ma oltre a Jannik ci sono state tante storie: Cobolli, Musetti e Arnaldi. Il punto poi sulla rivincita di Nadal con de Minaur e la caduta un po' a sorpresa di Tsitsipas.

Nel femminile lo spazio se lo prende ancora Jasmine Paolini, in un 2024 che la vede confermarsi per ora anche sulla terra di Madrid. Oltre a lei Sara Errani, che vince una partita clamorosa con Wozniacki. Tra le altre il torneo ci conferma come agli ottavi siano arrivata in sostanza le migliori. E non è la prima volta nella stagione. Spazio poi alle notizie dal Roland Garros e dalla smentita dell'ATP al decimo Masters 1000 in Arabia Saudita a partire dal 2027.

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ARGOMENTI

•3:06 Sinner e non solo: tutto il torneo maschile

•32:48 Paolini e non solo: tutto il torneo femminile

•55:18 Le vostre domande

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Settimana che ha visto disputarsi ben 5 tornei - 3 nel maschile, 2 nel femminile - e dove i risultati più importanti sono arrivati a Barcellona e Stoccarda. In Catalogna Ruud si è preso la rivincita su Tsitsipas una settimana dopo Monte Carlo, mentre Nadal ha mostrato una versione di se ancora troppo distante dal poter pensare di competere per qualcosa di serio. In Germania invece Elena Rybakina ha rovinato la festa di Iga Swiatek, da oggi alla 100esima settimana di regno da n°1 della racchetta femminile. Di tutto questo e altro nella prima parte di podcast.

Spazio poi agli altri risultati e notizie: da Fritz a Struff campione a Monaco, da Fucsovics a Navone passando per tutti gli italiani che hanno giocato. Ma anche del forfait di Djokovic da Madrid - il sesto in carriera - e di Garbine Muguruza che ha annunciato il definitivo addio al tennis.

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ARGOMENTI

•5:52 Ruud e Nadal a Barcellona

•25:08 Rybakina rovina la festa a Swiatek

•38:46 Il punto su tutti i tornei

•49:10 Djokovic e il ritiro definitivo della Muguruza

•55:18 Le vostre domande

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Stefanos Tsitsipas vince per la terza volta il titolo a Monte Carlo e lo fa al termine di un ottimo torneo, ma sulla sua vittoria pesa un clamoroso errore arbitrale durante la semifinale con Jannik Sinner. Si parte in ogni caso dai grandi meriti del greco, dai segnali di Ruud e dal momento complicato di Djokovic.

Un capitolo a parte è però dedicato a Sinner e a 'quel' momento: ingenuità comprensibile oppure errore degno della rubrica 'pollo del giorno'? Jacopo e Simone hanno due opinioni differenti, il dibattito è frizzante.

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ARGOMENTI

•   3:23 Tsitsipas, ma anche Djokovic e Ruud

•   26:15 Il caso Sinner: errore comprensibile o 'pollo'?

•   61:30 Le vostre domande

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Matteo Berrettini torna a vincere un torneo a un anno, nove mesi e 23 giorni dopo l'ultima volta, al Queen's nel 2022. Un successo importante perché non solo lo riporta in Top 100, ma pare attestarsi come l'inizio di qualcosa di nuovo, di una seconda parte di carriera che vuole cancellare le difficoltà del passato. A cosa può ambire Matteo? Jacopo e Simone provano a ipotizzarne qualcosa a livello numerico.

Spazio poi all'attualità che significa Monte Carlo e WTA Finals. Sul primo, un punto sul torneo e su cosa aspettarsi.

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ARGOMENTI

•   3:12 C'è ancora anche Berrettini

•   18:08Monte Carlo: torneo e aspettative varie

•   30:25 Le vostre domande

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Jannik Sinner trionfa al Masters 1000 di Miami e chiude ogni discussione: è lui il tennista più forte in questo momento. Numero 1 della Race con più di 1000 punti di vantaggio e 22-1 in stagione. Oltre a un'ampia discussione su Jannik, si parla del livello del tennis oggi rispetto a 10 anni fa, tema caldo sui social. Spazio poi a Dimitrov, Musetti, Alcaraz e Arnaldi.

Nel femminile la favola è quella di Danielle Collins, che nell'anno del ritiro vince il titolo più importante della sua carriera. Oltre a lei, l'attenzione va su Swiatek e Gauff, deludenti qui per un discorso sul livello rispetto ad anni fa che ricalca quanto detto sul maschile.

E' stata anche la settimana degli 'addii': Djokovic a Ivanisevic, Sonego a Gipo Arbino. Tema caldo e dibattuto.

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ARGOMENTI

•   2:45 Sinner, il più forte

•   34:54'Cinderella' Collins

•   48:15 I cambi di allenatori

•   61:07Le vostre domande

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Sinner e Arnaldi sono agli ottavi di finale, con la concreta possibilità di affrontarsi ai quarti. Nel quarto di Jannik sono cadute tutte le teste di serie, mentre Matteo ha messo in fila in Florida prestazioni che lo stanno consolidando come un giocatore ormai di alto livello. Oltre a loro un segnale è arrivato da Lorenzo Musetti che sfiderà Shelton al terzo turno senza troppe pressioni.

Nel femminile Jasmine Paolini si è arresa di nuovo a Emma Navarro, ma il suo primo trimestre è stato eccellente. Oltre a lei, il punto su tante questioni, specialmente il grave lutto che ha colpito Aryna Sabalenka. Il tutto dentro un torneo dove la copertina fin qui se l'è presa soprattutto la pioggia. Sarà un tema di discussione poi anche nelle domande.

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ARGOMENTI

•   4:44 L'Italia maschile

•   30:07 Paolini e il femminile

•   44:28Le vostre domande

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Carlos Alcaraz vince a Indian Wells e si conferma campione anche un anno dopo, cancellando un periodo di "crisi" o presunta tale. Lo spagnolo batte un Medvedev 'trasformista' in finale, ma soprattutto mette fine alla striscia di Sinner di 19 vittorie consecutive. Ampio spazio a questi tre tennisti in questa puntata, con una riflessione sulla maturità della rivalità Sinner-Alcaraz e sull'amicizia nel mondo dello sport.

Oltre a loro però la notizia questa settimana è stata la clamorosa caduta di Novak Djokovic per mano di Luca Nardi. I numeri negativi del serbo in questo primo trimestre del 2024 e una riflessione sulla stagione. L'exploit di Nardi e la speranza che sia un punto d'inizio e non quello di arrivo.

Spazio poi, ovviamente, al torneo femminile. Iga Swiatek e il suo dominio che non sempre però si ritraduce negli slam: perché? Jacopo e Simone provano a parlarne. Ma anche Sakkari e i suoi 'segnali di vita', Gauff e Sabalenka.

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ARGOMENTI

•   4:02 Alcaraz e Medvedev

•   23:32Jannik e la rivalità con Carlitos

•   37:50I numeri negativi di Djokovic

•   54:04 Swiatek e il torneo femminile

•   72:43Le vostre domande

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A Indian Wells 2024 proseguono le strisce vincenti di Sinner e Paolini. Jannik ha fatto 17, superando il primato di Panatta; Jasmine ha battuto ancora Kalinskaya arrivando a 8 successi di fila (7 sul campo). Dei loro momenti e delle loro prospettive, oltre a quelle di tutti gli altri azzurri presenti in California: da Musetti a Nardi, da Bronzetti ai doppi.

Spazio poi, ovviamente, a quanto fatto anche dagli altri protagonisti: da Djokovic ad Alcaraz passando per Tsitsipas e Ruud; da Swiatek alla Gauff passando per il ritorno di Sabalenka o i problemi di Jabeur. Un'analisi a tutto tondo.

La scorsa settimana sono arrivate però anche tre notizie di un certo interesse: la riduzione della squalifica della Halep; il ritiro di Nadal dal torneo; e la "morte" della serie 'Break Point' dedicata al tennis. Jacopo e Simone discutono anche di questo.

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ARGOMENTI

•   3:10 Sinner, Musetti e tutto il tabellone maschile

•   27:50 Paolini, Bronzetti e tutto il tabellone femminile

•   46:24 Il caso Halep, la fine di 'Break Point', il forfait di Nadal

•   66:46 Le vostre domande

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Ugo Humbert vince a Dubai ed eguaglia un record piuttosto curioso nella storia del tennis (era Open): 6 finali 6 vittorie. Di lui, della sua stagione e dei suoi obiettivi. Ma anche Alex de Minaur si conferma come giocatore "che ha fatto il salto", bissando il titolo conquistato ad Acapulco. Questi i risultati sul campo.

Un episodio "di campo" è invece la copertina della settimana, con la squalifica di Andrey Rublev a Dubai. Il regolamento, i giudici di sedia, i giudici di linea, la tecnologia. Un punto sul presente, sul caso in se e sul futuro, che dal 2025 non darà probabilmente più spazio a questo tipo di episodi.

Si è parlato però anche di tanto tennis italiano: Sonego, Arnaldi, Cobolli e il momento 'no' di Musetti, che si prende il primo spazio nella nuova rubrica "reazione spropositata".

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ARGOMENTI

•   2:57L'esplosione di Humbert

•   14:48Il caso Rublev

•   28:22Musetti, Arnaldi e Cobolli

•   50:18 Le vostre domande

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Jasmine Paolini trionfa a Dubai al termine di una settimana in cui è partita sempre da sfavorita, diventando la terza italiana della storia a vincere un titolo '1000' nonché la nuova n°14 del ranking WTA. Meglio di lei solo 6 azzurre nella storia del tennis professionistico femminile. Un cambio di dimensione però che non nasce dall'oggi al domani, bensì frutto del lavoro e di prestazioni che ormai si vedono da quella partita a Wimbledon 2023 con la Kvitova.

Oltre alla Paolini questa settimana appena conclusa ha portato alla luce due ragazzi che faranno parlare di loro in futuro: il classe 2006 brasiliano Joao Fonseca; il classe 2005 ceco Jakub Mensik, il primo della sua annata a fare finale ATP. Riscorrendo i nomi dai nati nel 1985 a oggi, chi è stato il primo a fare finale ATP ha solitamente avuto poi un'ottima carriera nel tennis.

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ARGOMENTI

•   3:05 La nuova dimensione di Jasmine

•   24:22Fonseca e Mensik, altro nuovo che avanza

•   43:08 Le vostre domande

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La Davis a fine stagione, poi un 2024 iniziato con uno slam vinto e insieme a quello anche il successivo torneo a cui ha partecipato. Come premio per Jannik Sinner arriva così la posizione n°3 del ranking ATP che lo mette già oggi, numeri alla mano, nella storia del tennis italiano come il miglior tennista azzurro di sempre. Una discussione su Rotterdam, sul momento di Jannik, sui progressi costanti e sul personaggio.

A proposito di progressi... Se quelli di Sinner sono stati esponenziali, Carlos Alcaraz da quell'incredibile titolo a Wimbledon pare essersi un po' bloccato. Lo spagnolo è sconfitto nel mediocre - per partecipazione - torneo di Buenos Aires e quel gap di vantaggio che pareva avere proprio su Sinner pare non solo essersi ricucito, ma anzi lo vede ora inseguire. Si parla di lui e della settimana di tanti.

Nel femminile a Doha trionfa per il terzo anno di seguito la Swiatek, che di questa vittoria aveva particolarmente bisogno. Di lei e delle altre nel WTA 1000 appena conclusosi.

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ARGOMENTI

•   2:32 Sinner 3 del mondo

•   18:13 Mini crisi Alcaraz?

•   33:44Swiatek x3 a Doha

•   42:30 Le vostre domande

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La storia della settimana è senza dubbio quella dell'italoargentino Luciano Darderi, che partendo dalle qualificazioni al 250 di Cordoba va addirittura a vincere il torneo. Darderi sfonda così la Top 100 e diventa il quarto azzurro nei primi 100 del mondo con al massimo 22 anni. La sua storia e l'analisi del giocatore.

Spazio poi all'attualità con gli altri tornei della settimana e con l'ufficialità dell'arrivo il prossimo ottobre della 6 Kings Slam, un'esibizione in Arabia Saudita che pagherà al vincitore quasi il triplo di quanto ha incassato Alcaraz vincendo Wimbledon 2023. Alcaraz ne farà parte, insieme a Sinner, Djokovic, Nadal, Medvedev e Rune. Una discussione sul futuro del tennis e su quanto sia difficile, alla fine, fermare il potere dei soldi.

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ARGOMENTI

•   4:45 Luciano Darderi

•   15:50 I tornei della settimana

•   27:18La 6 Kings Slam

•   38:20Le vostre domande

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Il successo all'Australian Open ha amplificato ancora di più la portata della figura di Jannik Sinner, da mesi ormai sovraesposta mediaticamente nel nostro Paese. Jacopo e Simone discutono della questione e delle scelte dell'altoatesino.

Oltre a quello spazio ai tornei della settimana e a tante delle vostre domande, punto caldo di questo episodio.

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ARGOMENTI

•   5:00 Sinnermania

•   18:40 I tornei della settimana

•   31:22 Le vostre domande

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Il quindicesimo giorno di torneo è quello del trionfo di Jannik Sinner, che interrompe un digiuno slam italiano che durava dal 1976 e conquista l'Australian Open 2024 al termine di una rimonta epica su Daniil Medvedev.

Di Sinner, del suo torneo, della sua partita, delle sue dichiarazioni e del suo futuro. Ma anche di Medvedev, di come aveva sorpreso Jannik - e non solo - e delle recriminazioni. Questo il contenuto di questa ultima puntata di 'speciali' dedicati all'Australian Open. Da settimana prossima Schiaffo al Volo tornerà nella sua consueta versione settimanale in uscita ogni lunedì mattina su Eurosport.it e su tutte le principali piattaforme streaming.

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Il quattordicesimo giorno dell'Australian Open 2024 è stato quello della finale femminile, dominata da una Aryna Sabalenka nuovamente campionessa. Un back to back per Sabalenka che non si vedeva dai tempi di un'altra bielorussa, Azarenka. Bolelli e Vavassori invece si arrendono in finale del doppio.

Tutta l'attenzione però è per Jannik Sinner, impegnato domenica nella prima finale slam della carriera contro Daniil Medvedev. Analisi, pericoli e insidie di una partita in cui Jannik arriva da grande favorito.

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Il Day 13 di questa edizione 2024 è un giorno storico per il torneo: dopo 2195 giorni cade l'imbattibilità di Djokovic a Melborune. Un Nole che cade per mano di un grande Jannik; un Nole che per due set gioca una delle sue peggiori partite, come sottolineato anche dallo stesso Sinner. L'impresa però è clamorosa per la sua portata storica: mai Djokovic aveva perso in semifinale agli Australian Open.

Jannik sfiderà Medvedev in finale, autore della sua terza partita del torneo ben oltre le 4 ore. Un accenno a quali saranno i pericoli e alle finali di sabato: Sabalenka-Zheng e Bolelli/Vavassori-Bopanna/Ebden.

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La dodicesima giornata di torneo è prima di tutto quella che decreta le due finaliste del singolare femminile: Aryna Sabalenka regola in 2 set Coco Gauff e Qinwen Zheng fa lo stesso con Dayana Yastermska. In finale, ma nel doppio maschile, ci saranno anche Simone Bolelli e Andrea Vavassori.

L'attenzione però è già tutta alla prima semifinale di venerdì, dove Jannik Sinner e Novak Djokovic daranno vita alla quarta sfida tra i due (la quinta se contiamo anche un match di doppio) in soli 2 mesi. Può farcela Jannik a superare la sfida "impossibile", dati alla mano, della storia del tennis? Roberta Vinci insieme a Jacopo ne fanno una preview tecnica.

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Il Day 11 dell'Aus Open 2024 regala una grande sorpresa in ottica semifinalisti del maschile. Se Medvedev soffre ma alla fine fa il suo raggiungendo Djokovic e Sinner, a mancare l'appuntamento dei 'primi 4' è la testa di serie n°2 Carlos Alcaraz, che si fa sorprendere da un Alexander Zverev in grado di giocare una grande partita. Bravo il tedesco, ma anche limiti in un atteggiamento di Carlitos troppo incline alla ricerca del 'bello'? Di certo sorridono Sinner e Djokovic che in un'eventuale finale non troveranno sicuramente uno spauracchio potenzialmente superiore sia a Zverev che a Medvedev.

Nel femminile Dayana Yastermska prosegue una favola iniziata dal primo turno di qualificazione e non ancora conclusa, avendo la meglio in maniera netta sulla Noskova. A giocare la semifinale con la tennista ucraina sarà la cinese Qinwen Zheng, che col successo sulla Blinkova centra anche l'accesso in Top 10.

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La decima giornata australiana è quella che porta Jannik Sinner alla tanto attesa semifinale con Novak Djokovic. Jannik ci arriva vincendo tutti i punti che contavano nei momenti chiave, regolando Rublev in 3 set e confermando di aver cambiato dimensione ormai dallo scorso autunno. In semifinale troverà un Nole reduce da un set perso con Fritz ma con la consapevolezza di essere uno spauracchio fin qui imbattibile e imbattuto a Melbourne: 10 semifinali, 10 successi, 10 vittorie poi anche in finale. Jannik fa anche chiarezza poi ai nostri microfoni sulle proprie condizioni fisiche.

Nel femminile Gauff deve lottare 3 ore e 7 minuti contro la Kostyuk, ma alla fine ne esce vincente. In semifinale troverà Sabalenka, che ha perso 15 game in totale fin qui - e nessun set - confermandosi anche lei come una giocatrice che ha ormai cambiato la propria dimensione.

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La nona giornata dell'Australian Open 2024 è anche il capolinea di Jasmine Paolini, che si arrende alla russa Anna Kalinskaya, oggi superiore sotto ogni aspetto. Il torneo dell'italiana però resta da applausi. In questa parte alta di tabellone occhio a tutte: da lei a Zheng, da una scatenata Yastermska a Noskova, può succedere di tutto.

Nel maschile invece tutti i big, anche se in modo differente, sono ancora lì: da Alcaraz facile a Medvedev passando per Zverev, che è rimasto in campo quasi il doppio del tempo rispetto ad Alcaraz e Sinner. Tutti i protagonisti che erano presenti alle ATP Finals 2023 di Torino però - escluso Rune - sono lì tra i migliori 8 del torneo.

Infine come sempre spazio alle vostre domande, allo schiaffo e ai prono. Domande che potete far pervenire durante ogni giornata all'apposita casella mail: schiaffoalvolo@gmail.com

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L'ottava giornata dell'Australian Open racconta di un Sinner ai quarti di finale e senza lasciare un set, questa volta a un avversario tosto come Khachanov. Rublev, prossimo avversario di Jannik ai quarti di finale, dopo la battaglia con De Minaur si è autodefinito, ridendo, "nei guai". E' davvero così? Jacopo, Simone e Fabio ne discutono ampiamente.

Djokovic nel mentre è guarito e troverà Fritz con cui è 8-0. Nel femminile Gauff e Sabalenka stanno lasciando le briciole alle loro avversarie, mentre saluta il torneo la 16enne Andreeva, dai bookies data ampiamente favorita con la Krejcikova ma fermata dalla ceca agli ottavi.

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In questa settima giornata di torneo Jasmine Paolini trova l'accesso agli ottavi di finale e continua a proseguire il suo sogno australiano. Sfiderà Kalinskaya in un lato di tabellone che dopo l'uscita della Swiatek con la giovane ceca Noskova è diventato un terreno di battaglia dove tutte vorranno provare a sfruttare la grande occasione. Dove può arrivare Jasmine?

Nel tabellone maschile l'upset inaspettato è quello di Dimitrov con Borges, col portoghese che fa la storia del suo Paese. Decisamente più facile gli impegni di Alcaraz e Medvedev, che adesso viaggiano tranquilli.

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Nel Day 6 dell'Australian Open per i colori italiani continua a brillare la stella di Sinner, che supera con facilità irrisoria colui che resta pur sempre il n°29 del mondo. Della dimensione ormai raggiunta da Jannik e del cammino di Cobolli è la prima parte del podcast.

Si passa poi ai temi della giornata: un Djokovic in ripresa, le partite vinte bene da due tennisti che non avevano convinto come Tsitsipas e Fritz; così come il successo di Rublev. Nel femminile la Sabalenka fin qui non ha trovato ostacoli così come la Gauff. A sorprendere è Mirra Andreeva, che va sotto male in una partita in cui era sfavorita, ma rimonta con la personalità di una ragazza che si muove già 'da grande'.

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Nella quinta giornata dell'Australian Open ancora Italia protagonista: dal cuore di Sonego alla battaglia di Zeppieri che ha costretto Norrie al 5° set, ma anche Paolini che passa e prova a insinuarsi in un lato di tabellone dove l'ambizione può essere arrivare anche ai quarti di finale.

Tanti big soffrono, da Zverev a Ruud alla Swiatek; e tanti big escono, dalla Rybakina a Rune. Di loro e di tutto ciò che è successo nella giornata.

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Nella quarta giornata dell'Australian Open Sinner vola spedito al 3° turno e prosegue la sua bella favola anche Flavio Cobolli, ma è Lorenzo Musetti e la sua sconfitta al 5° set con Van Assche il tema di discussione più frizzante della puntata. Una lunga riflessione sulle necessità di cambiamento ma al tempo stesso sulle difficoltà per un ragazzo che con il "suo metodo" è arrivato comunque al n°15 del mondo.

Oltre al lato 'Italia' tantissima carne al fuoco, in primis con le fatiche di Novak Djokovic e poi anche con quelle di Tsitsipas. Nel femminile continuano a cadere grossi nomi: Sakkari, Jabeur, Garcia e non solo.

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La terza giornata dell'Australian Open chiude i match di primi turno con un bilancio super per il tennis italiano: 9 giocatori al secondo turno sui 12 effettivamente scesi in campo. A completare l'opera delle precedenti giornate i successi di Zeppieri, Sonego, Cocciaretto e Trevisan di cui si parla nella prima parte della puntata; ma spazio anche alla partita della Giorgi con Azarenka e una riflessione sul futuro di Camila.

Giornata poi che ha rispettato tutto sommato i pronostici nonostante qualche fatica extra per Rune e Zverev nel maschile, mentre Swiatek e Rybakina nel femminile - nonostante le toste avversarie di primo turno come Kenin e Pliskova - sono passate in due set.

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In questo Day 2 dell'Australian Open 2024 subito spazio all'Italia del tennis, con le vittorie di Musetti (su Bonzi) e di Cobolli (su Jarry) molto diverse tra loro. Per Lorenzo la discussione è sul bivio del futuro anche a fronte delle sue parole, per Flavio i complimenti e l'invito a non accontentarsi. Bene anche Jasmine Paolini, poi due parole sugli obiettivi della Errani.

La puntata poi si sviluppa con l'analisi del torneo: le fatiche di Tsitsipas e Medvedev confermano che il miglior inizio fin qui l'ha avuto Sinnner; Andy Murray invece pare aver salutato l'Australia definitivamente. In campo femminile il tema è nelle cadute di tante teste di serie - su tutte Vondrousova - ma anche delle partite di Gauff e Osaka. Qui dentro anche la griglia di Roberta Vinci sulle sue favorite al torneo.

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Inizia lo speciale Australian Open 2024 che vi terrà compagnia ogni singola giornata di torneo. In questo Day 1 tanti argomenti: da Sinner e Arnaldi al ritiro di Matteo Berrettini, nell'aria dopo i forfait anche negli appuntamenti che avevano preceduto Melbourne. E poi le fatiche di Djokovic contro il sorprendente Dino Prizmic, così come quelle di Rublev con Seyboth Wild e Fritz con Diaz Acosta.

Sul fronte femminile spazio al ko di Lucia Bronzetti, poi i ritorni vincenti di Anisimova e Wozniacki. Tutto facile per la campionessa in carica Sabalenka.

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E' già tempo di Australian Open 2024, con il sorteggio che ha stabilito i due tabelloni di singolare. Nel maschile Sinner finisce dal lato di Djokovic per quella che sulla carta pare una semifinale scritta, al netto delle insidie fisiche soprattutto di Nole, sempre bravo però in passato a saper gestire tutti i suoi problemi. Nella parte bassa invece Medvedev e Rune vanno in un lato molto complicato, con tanti tennisti forti. Potrebbero anche venire fuori delle sorprese. Lato di tabellone - quello basso - in cui c'è anche Alcaraz. In attesa di capire quanti qualificati azzurri entreranno, per l'Italia oltre a Sinner il contesto sembra complicato: Berrettini è un'incognita, Musetti ha come obiettivo il terzo turno con Tsitsipas ma non è scontato che ci arrivi.

Nel tabellone femminile Swiatek in parte alta con Rybakina, mentre Sabalenka finisce sotto con Gauff. Tantissime belle partite di primo turno, tra cui spicca la sfida Osaka-Garcia. Chi è la vera favorita di questo torneo? Jacopo e Simone concordano per Swiatek, che dovrà però eventualmente stare attenta al suo spauracchio Ostapenko, fresca di rientro in Top 10. Poche speranze per la racchetta azzurra femminile: per la Giorgi il tempo passa ed è difficile vedere le altre oltre il terzo turno.

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ARGOMENTI

•   4:15Il tabellone maschile

•   40:30 Il tabellone femminile

•   56:50Le vostre domande

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Nemmeno il tempo di ripartire e Nadal è di nuovo fermo: un problema muscolare, a un anno esatto dal rientro dopo lo stop agli Aus Open 2023, obbliga Rafa a salutare l’Australia. Nadal ha fatto la scelta giusta? Qualche problemino anche per Djokovic, alle prese con una noia al polso che è costata una sconfitta assolutamente a sorpresa con De Minaur. L’Aus Open 2024 è un po’ più aperto per tutti?

Nel mentre si è giocato a Brisbane, ad Auckland, a Hong Kong e in United Cup. Qui ha vinto la Germania, beffando la Polonia, palesemente squadra più accreditata della viglia. Il format però resta un mezzo disastro.

Spazio infine all’ampia infornata di italiani presenti nelle qualificazioni all’Australian Open: 20 in tutto. Chi riuscirà ad aggiungersi agli 11 già in main draw?

Infine come sempre spazio alle vostre domande. Domande che potete far pervenire in forma scritta o via nota audio all'apposita casella mail: schiaffoalvolo@gmail.com

ARGOMENTI

6:26 I dolori di Rafa

26:48 Brisbane e la United Cup

46:35 Qualificazioni Australian Open: quanta Italia

57:50 Le vostre domande

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Di fronte a parte della community di Schiaffo al Volo arrivata a Milano, Jacopo e Simone analizzano la stagione con il meglio e il peggio di questo 2023 della racchetta. I migliori tennisti, le migliori partite, le sorprese, le novità e le delusioni dell'anno in salsa maschile e femminile.
E poi ancora il 2023 e le aspettative nel 2024 per Sinner, il giochino delle 'azioni' applicate al tennis di Jacopo, le domande live e lo 'Schiaffo dell'anno'. 
L'appuntamento è al 2024 con la nuova stagione. Nel mentre la casella e-mail per le domande rimane aperta. Domande che potete farci pervenire in forma scritta o via nota audio all'apposita casella mail: schiaffoalvolo@gmail.com

ARGOMENTI
•    3:00 I migliori del 2023
•    19:50La miglior partita maschile
•    24:05 La miglior partita femminile
•    27:30 La sorpresa maschile
•    33:00 La sorpresa femminile
•    35:08 La novità maschile
•    39:10La novità femminile
•    43:05La delusione maschile
•    46:35 La delusione femminile
•    49:55 Sinner 2023 e 2024
•    67:40 Le vostre domande

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Trascinata da un clamoroso Jannik Sinner, capace di vincere tutte le partite in cui è stato impegnato e soprattutto di sconfiggere Novak Djokovic in semifinale annullandogli 3 match point consecutivi (impresa mai riuscita a nessuno prima), l'Italia capitanata da Filippo Volandri e col supporto di Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti e Simone Bolelli, ha vinto la Coppa Davis 2023. Un trofeo che all'Italia del tennis mancava da 47 anni e in cui non raggiungeva la finale da 25. 
Formula e difficoltà, però, un tempo, erano altre... Si parte proprio da questo arrivando poi all'analisi della 4 giorni che ha portato al trionfo degli azzurri. Insomma: una puntata fiume tutta sul successo storico dell'Italia; la penultima di questa stagione di Schiaffo al Volo.
Nel finale, come sempre, le vostre domande e lo 'Schiaffo della settimana'. Domande che potete farci pervenire in forma scritta o via nota audio all'apposita casella mail: schiaffoalvolo@gmail.com

ARGOMENTI
•    3:26Italia campione
•    55:05 Le vostre domande

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Novak Djokovic trionfa per la settima volta in carriera alle ATP Finals 2023, ma non avrebbe potuto farlo senza l'aiuto di Jannik Sinner, sconfitto in finale dopo il ko arrivato invece per mano di Jannik nel girone. La settimana è stata piena di metafore culinarie, dalla ricetta di Sinner della pasta al pomodoro come filosofia di crescita applicata al tennis all'argomento biscotto, che forse avrebbe potuto regalare a Jannik ben altro trofeo. Simone, a Torino tutta la settimana, porta tanti 'indising'; Jacopo analizza i match. La puntata è frizzante e senza una scaletta, saltando da Sinner a Djokovic, da Alcaraz a Medvedev. Da ascoltare tutta d'un fiato.
Infine, come sempre, le vostre domande. Potete farcele pervenire in forma scritta o via nota audio all'apposita casella mail: schiaffoalvolo@gmail.com

ARGOMENTI
•    2:46 Il torneo
•    52:32Il biscotto
•    62:10 Le vostre domande

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Al via le ATP Finals 2023 e Schiaffo al Volo anticipa l'uscita per darvi un quadro complessivo dei partecipanti. Quali sono le ambizioni di Sinner? Jannik può vincere il torneo? Djokovic resta il favorito, ma quale sarà la condizione di Alcaraz? E poi ancora Tsistipas e i suoi guai al gomito, Rune, Medvedev, Rublev e Zverev. L'analisi della stagione di tutti i presenti, i precedenti, le statistiche di questo 2023 e lo stato di forma. Una guida completa al torneo giocatore per giocatore.
Poi spazio a una riflessione sulle BJP Cup Finals, dove l'Italia è tornata in finale dopo 10 anni. 
Infine, come sempre, le vostre domande. Potete farcele pervenire in forma scritta o via nota audio all'apposita casella mail: schiaffoalvolo@gmail.com

ARGOMENTI
•    1:40 Sinner
•    19:20Djokovic
•    25:13 Tsitsipas
•    30:50 Rune
•    37:10Alcaraz
•    42:17 Medvedev
•    50:49Rublev
•    55:55 Zverev
•    63:15 Italia in finale BJK Cup
•    70:05 Le vostre domande

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Sul campo ha vinto Iga Swiatek, con il titolo di 'Maestra 2023' che le vale anche la chiusura dell'anno da n°1 del mondo, ma l'edizione 2023 delle WTA Finals verrà ricordata soprattutto per il disastro organizzativo: campo non all'altezza, location in piena stagione delle piogge, partite di bassa qualità in condizioni al limite della praticabilità. L'intro dedicata al tennis, lo schiaffo e il finale di puntata per riassumere tutto il processo che ha portato alla scelta Cancun.
A Parigi invece Novak Djokovic continua a scrivere record e si porta via un torneo che è una risposta a chi credeva che a Wimbledon si fosse completato il cambio generazione. I numeri di Nole, i suoi obiettivi per il finale di carriera e la consueta analisi della settimana. Qui dentro anche Dimitrov, Rublev e i problemi organizzativi che non sono mancati anche nella capitale francese, con le partite finite in piena notte. Bercy ha poi anche ufficializzato gli otto partecipanti alle ATP Finals di Torino: chi sono e quale sarebbe il sorteggio migliore per Jannik Sinner.
Infine, come sempre, le vostre domande. Potete farcele pervenire in forma scritta o via nota audio all'apposita casella mail: schiaffoalvolo@gmail.com

ARGOMENTI
•    3:40 Il disastro WTA Finals
•    20:55Djokovic e i problemi di Bercy
•    55:42 ATP Finals: il miglior scenario per Sinner
•    60:45 Le vostre domande

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Jannik Sinner vince anche a Vienna e a 22 anni diventa l'italiano con più titolo ATP (insieme a Panatta) e il tennista azzurro con più partite vinte in una singola stagione. Una seconda parte di 2023 in cui il cambio di dimensione è stato veramente evidente, non a caso Jannik fin qui è il giocatore che nel 2023 ha vinto più partite contro un Top5: ben 7. L'analisi della sua finale con Medvedev, ma anche del percorso come tennista... Un percorso che un anno e mezzo fa subiva lo scossone della chiacchierata separazione con Piatti e che lo vede invece oggi disputare, numeri alla mano, la miglior stagione della sua carriera.
Oltre a Sinner tanti altri argomenti: da Basilea con Auger Aliassime vincitore alla corsa alle ATP Finals, passando per le WTA Finlas 2023 di Cancun fino al valore del "Masters B" femmine e concludendo con la squalifica di Brooksby.
Questa settimana nessuna domanda, ma potete continuare a farcele pervenire in forma scritta o via nota audio all'apposita casella mail: schiaffoalvolo@gmail.com

ARGOMENTI
•    2:26 Sinner e il suo super finale 2023
•    32:10 La corsa alle ATP Finals
•    41:00Le WTA Finals
•    54:45Il caso Brooksby

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Dopo l'assaggio di Shanghai, Ben Shelton vince Tokyo e sale alla posizione n°14 della Race. L'ottavo posto di Rune che varrebbe la clamorosa qualificazione alle ATP Finals di Torino è complicato ma forse non impossibile. Analizziamo in numeri la prima stagione completa fin qui del sorprendente americano dentro il circuito ATP, così come spaziamo su altri protagonisti in positivo e negativo di questa settimana: da Monfils a Fils, da Tsitsipas alla sorpresa Mochizuki fino alla NextGen con l'ingresso in Top100 di Flavio Cobolli e alla scelta di Rune di affidarsi a Boris Becker: che coach è il tedesco? Può essere la scelta giusta per Rune?
Nel femminile un po' di spazio ancora a Jasmine Paolini e al suo best ranking ritoccato con la finale a Monastir, così come alle protagoniste della settimana.
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ARGOMENTI
•    2:50Lo scatenato Shelton punta a Torino?
•    35:30 Rune-Becker: che matrimonio sarà?
•    41:52 I tornei femminili
•    54:55Le vostre domande

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Hubert Hurkacz trionfa al Masters di Shanghai, penultimo 1000 della stagione, tornando a poco più di 300 punti da un posto alle ATP Finals e rimettendosi in corsa dopo un avvio di stagione complicato. Un discorso sul polacco, probabilmente sottovalutato nella percezione collettiva. Oltre a lui però a Shanghai si è confermato Shelton, che ha sconfitto Sinner e che sembra essere destinato a un 2024 da assoluto protagonista. Di lui, di Dimitrov, dello sconfitto Rublev e di Carlos Alcaraz.
Nel femminile questa settimana si sono imposte Zheng, Pegula e Fernandez. Si parla della cinese, destinata ad arrivare in alto e della canadese, che un anno e mezzo dopo l'ultimo torneo vinto si è data una scossa. Bene ha fatto anche Jasmine Paolini. Jacopo e Simone su di lei entrano in dibattito.
Spazio anche alle parole affrettate di Tiley su Nadal, a quelle di Djokovic che ha "risposto" a Rafa e alle indiscrezioni sul futuro delle WTA Finals e del circuito femminile più in generale.
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ARGOMENTI
•    5:16 Il sottovalutato Hurkacz
•    16:15 Shelton e il 2024
•    31:00 I tornei femminili
•    48:00 L'attualità: da Tiley a Djokovic che risponde a Nadal
•    54:10 Le vostre domande

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Jannik Sinner ha vinto a Pechino il trofeo più importante della sua carriera. Non è nei punti che portava, ma nelle modalità e per i giocatori battuti. Non a caso è la media migliore a livello di ranking dei 9 successi ATP fin qui registrati e porta l'altoatesino a una prima conferma di quelle grandi aspettative che ruotano intorno a lui. Un ampio discorso su come ha battuto Alcaraz e Medvedev e sul perché questo vale più di Toronto o persino Wimbledon.
Si va poi a Shanghai con l'attualità del 1000 in corsa, ma anche a Pechino sponda femminile, che ha chiuso definitivamente il campo delle partecipanti alle WTA Finals di Cancun. Sarà un Masters femminile interessante e teoricamente equilibrato, con la Swiatek che fin qui conclude la stagione pur senza dare la sensazione di imbattibilità del 2022.
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ARGOMENTI
•    6:28 Sinner e il successo cinese
•    27:02 ll punto su Shanghai
•    44:23 Le qualificate alle WTA Finals
•    63:52 Le vostre domande

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Lorenzo Musetti è stato oggetto di tantissime vostre domande già prima della sconfitta, netta, con Carlos Alcaraz. Ottobre può già essere un buon punto per tirare un sommario: tattica, tecnica, risultati, aspettative. Il punto sulla stagione del n°2 d'Italia. E due parole su Sinner sempre più vicino a Torino.
Oltre al focus azzurro, tutti i tornei: da Pechino ad Astana fino alle qualificazioni di un 1000 di Shanghai aperto a ranking non soliti alle frequentazioni di un Masters1000.
Nel femminile invece un punto sulla Race a Cancun, con Pegula sconfitta in finale da Kudermetova a Tokyo e quinta qualificata alle WTA Finals. Si parla però anche delle russa e delle aspettative su Pechino, ultima chance per Sakkari per provare a qualificarsi al torneo di fine anno in Messico. 
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ARGOMENTI
•    2:02Cosa ci aspettavamo da Musetti
•    32:10WTA: il punto tra Tokyo, Pechino e le Finals
•    47:42 Le vostre domande

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Puntata 'minestrone' dopo la settimana di pausa. La Laver Cup 2023 va al Team World che bissa il successo di Londra 2022, ma più che l'andamento della manifestazione, al netto di quanto visto, ci si interroga sul futuro. Federer stesso dovrà probabilmente prendere in mano la situazione.
Dopo il forfait in Davis, Jannik Sinner è diventato un caso per il principale quotidiano sportivo italiano. Impossibile non entrare nella discussione, così come impossibile non trattare le parole di Nadal alla prima intervista dopo parecchi mesi, specie su quel concetto di "frustrazione Djokovic" che ha fatto il giro del mondo. Oltre a questo, il caso doping della Halep e un pizzico di tennis giocato con la Sakkari campionessa a un "1000 non 1000" in quel di Guadalajara. L'attualità infine impone una battuta sulla rielezione di David Haggerty, presidente dell'ITF che ha rivoluzionato - senza successo - la Coppa Davis.
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ARGOMENTI
•    2:05Laver Cup, quale futuro?
•    17:08La Rosea vs Jannik Sinner
•    34:52 Nadal e la frustazione di Djokovic
•    42:03 La Halep si è dopata
•    60:30 Le vostre domande

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Non c'è altro modo per definire Djokovic se non con questo titolo. Leggenda. Il 4° successo agli US Open vale il 24° slam della carriera. Nole si siede a fianco di Margaret Court: nessuno essere umano ha mai vinto più volte di lui i titoli più importanti del tennis. Di come ha risolto da finale, del suo torneo, della sua carriera, dei suoi record, della sua forza e del suo futuro. Un'ampia analisi di tutto questo.
Oltre a lui naturalmente anche Medvedev, Alcaraz, Shelton e Sinner. Perché Jannik come sempre è stato tema di discussione. E come sempre Jacopo e Simone non si sono tirati indietro. Spazio poi al femminile con la campionessa Gauff, con la nuova °1 Sabalenka e con l'ex n°1 Iga Swiatek. Ampie chiacchiere anche sulla racchetta in salsa WTA.
Inevitabile non parlare anche di Coppa Davis, col forfait di Sinner ma soprattutto con la spaccatura Fognini/Volandri. Jacopo e Simone dicono la loro.
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ARGOMENTI
•    2:30Djokovic e il torneo maschile
•    31:30 Sinner e le aspettative
•    46:10 Gauff e il torneo femminile
•    63:25 Fognini vs Volandri
•    71:25 Le vostre domande

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Ci sono Jannik Sinner e Matteo Arnaldi nella seconda settimana dello US Open 2023, e il loro cammino merita tutte le attenzioni del caso. Prima ancora però si fanno le pagelle degli altri 10 italiani protagonisti nella prima settimana: da Musetti a Berrettini fino a Travaglia, da Cocciaretto fino a Lucia Bronzetti. Spoiler: fin qui, Arnaldi e Sinner esclusi, voti più alti alle ragazze del tennis.
C'è poi il punto su tutto il resto del torneo: cosa è passato - Rune, Ruud, Tsitsipas, Sakkari - e cosa ci attende, da Alcaraz a Djokovic, da Gauff a Swiatek passando per Sabalenka. Discussione ampia su tanti temi della prima settimana, dalle partite viste alle uscite eccellenti di alcuni dei nomi citati e del loro staff, apparentemente pronti a una nuova rivoluzione. Tantissimo dunque materiale, prima col maschile e poi col femminile.
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ARGOMENTI
•    3:16Le pagelle
•    22:23 Arnaldi, Sinner e non solo
•    52:55Gauff, Swiatek, Sabalenka e non solo
•    67:00 Le vostre domande

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Jannik Sinner questa volta pesca male. Dopo il sorteggio favorevole di Wimbledon, quella di Jannik allo US Open sembra una 'Mission: Impossible', come quelle dei film. Zverev, Alcaraz, Medvedev e Djokovic. Teoricamente questo è il cammino da mettere in fila per vincere il torneo. Ma deve davvero vincere il torneo, Jannik? Simone e Jacopo ne parlano, analizzando non solo il cammino del numero 1 d'Italia ma le quattro sezioni del maschile. Dai favoriti Alcaraz e Djokovic passando per tutti gli azzurri: Berrettini, Musetti, Sonego, Arnaldi e Cecchinato.
Nel femminile per Iga Swiatek non sarà facile confermare il titolo di campionessa. Nel lato con Gauff e Rybakina, la parte alta sembra più complicata di quanto non sia la parte bassa presieduta da Aryna Sabalenka. La tennista più calda in questa estate è stata però Coco Gauff. Si parla anche delle azzurre: Cocciaretto, Paolini, Trevisan, Bronzetti e Giorgi, quest'ultimi attesa da un super primo turno con Pegula.
La settimana ha regalato però tante notizie. Le NextGen che vanno in Arabia Saudita fino al 2027, le convocazioni di Laver Cup, Ymer che si ritira a 24 anni ma soprattutto il programma di 'Baseline' dell'ATP che garantirà un reddito minimo ai tennisti. A entrare nel dettaglio di quest'ultimo però di scoprono cose...
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ARGOMENTI
•    1:45Il tabellone maschile
•    34:50 Il tabellone femminile
•    52:48 'Baseline' e le altre notizie
•    69:11 Le vostre domandeù

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Novak Djokovic e Carlos Alcaraz a Cinccinati mettono in piedi una finale spettacolare, la più lunga nella storia del torneo così come nella storia dei Masters 1000. Il quarto incrocio tra i due in carriera ci racconta di come stia venendo fuori una nuova rivalità "da paura" cui il tempo però, purtroppo, gioca contro. Vince infatti Djokovic ma lo fa tirando fuori tutto il possibile e anche oltre, mentre per Carlos Alcaraz la sensazione continua a essere quella di una potenziale ulteriore crescita i cui limiti tendono a infinito. Il dibattito è frizzante: dai numeri di Nole alle cose in cui può ancora migliorare Carlitos, dalle celebrazioni a quella sensazione agrodolce che questa bellissima e spettacolare nuova rivalità tennistica potrebbe non durare così a lungo.
Oltre a Djokovic e Alcaraz, a Cincinnati si sono visti nuovamente i risultati immediati del lavoro tra Brad Gilbert e Coco Gauff, campionessa nell'Ohio senza alcuna sofferenza. Un cambio di direzione repentino nei risultati che la porta a essere considerata necessariamente come la principale alternativa alle solite in ottica US Open.
Infine come sempre spazio alle vostre domande. Domande che potete far pervenire in forma scritta o via nota audio all'apposita casella mail: schiaffoalvolo@gmail.com

ARGOMENTI
•    2:55Djokovic vs Alcaraz
•    36:10 Sinner, Musetti: gli altri a Cincinnati
•    48:13Una nuova Coco
•    58:00Le vostre domande

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Jannik Sinner trionfa nel Masters 1000 di Toronto 2023 e si prende il titolo, a oggi, più importante della sua carriera. Lo fa in un torneo in cui non ha affrontato nemmeno un Top10, ma in cui ha dovuto gestire partite mentalmente complicate a cominciare da quel derby con Berrettini, per finire con Paul e de Minaur in cui aveva la pressione del favorito. Un successo storico perché ritocca dei record e che si pone come un ulteriore mattoncino su cui continuare a costruire qualcosa, l'inizio di nuovo capitolo.
Nel femminile a Montreal anche Jessica Pegula si leva la "scimmia" dell'eterna perdente, spazzando via una stanca Samsonova ma soprattutto battendo la Swiatek in semifinale. Di lei, della polacca, della Gauff e di tutte le altre. Uno sguardo poi anche ai tabelloni di Cincinnati, ormai al via in queste ore.
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ARGOMENTI
•    2:00 Sinner campione
•    26:20Gli altri a Toronto
•    35:55 Finalmente Pegula
•    45:00 Cosa vedremo a Cincinnati
•    51:40 Le vostre domande

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Matteo Arnaldi sta vivendo un 2023 semplicemente fantastico. Fuori dai 130 a inizio anno, il classe 2001 di Sanremo si sta prepotentemente avvicinando alla Top 50 e la fresca qualificazione a Toronto è un altro segnale del suo processo di crescita. Oscurato un po' dalla luce di Sinner, dal talento di Musetti e dalle vicende di Berrettini, di Arnaldi si è parlato poco a livello mainstream, o sicuramente non a sufficienza. Proviamo a rimediare con una bella chiacchierata con Alessandro Petrone, coach di Arnaldi ed ex giocatore professionista.
Prima di dare spazio all'ospite il consueto punto della settimana: da Thiem e la sua finale a Kitzbuhel a Fritz e la sua stagione fin qui, dalla Sakkari alla Gauff passando rapidamente anche per Tsitsipas.
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ARGOMENTI
•    1:30 Thiem, Fritz e Gauff
•    15:32 Arnaldi: parla il coach Alessandro Petrone
•    57:00 Le vostre domande

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Elisabetta Cocciaretto vince a Losanna il suo primo titolo WTA e sfonda il muro della Top 30. Forze e punti deboli della numero uno d'Italia e una discussione vivace sul valore del circuito femminile in questo momento, anche a fronte di una statistica di Iga Swiatek che la equipara a Serena Williams.
In campo maschile poi spazio a Umago, Amburgo e Atlanta. Il percorso di Arnaldi, Sonego e Musetti, ma anche le storie dei vari protagonisti. Da Popyrin a Wawrinka, da Zverev a Fils, da Fritz all'estate degli americani. C'è poi spazio per l'attualità con Bautista che esce dopo 9 anni dalla Top 30 o gli annunci a Washington delle "non strette di mano" tra ucraini e russi/bielorussi.
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ARGOMENTI
•    4:15 Cocciaretto
•    23:15 Arnaldi e Umago
•    34:45 Zverev e Amburgo
•    42:48Fritz e Amburgo
•    56:15Le vostre domande

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La squalifica di 18 mesi allo svedese Mikael Ymer, colpevole di aver saltato 3 'whereabouts' nel delicato sistema dei controlli antidoping dentro il mondo del tennis, è un tema di discussione piuttosto ricorrente nelle ultime settimane. Approfondiamo il suo caso e diamo un punto generale su questa delicata questione.
Prima ancora però c'è spazio per l'attualità dei risultati tennistici, dalla finale di Jasmine Paolini a Palermo ai successi di Rublev a Bastad o quello di Cachin a Gstaad.
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ARGOMENTI
•    3:55 Paolini
•    11:25Rublev e Cachin
•    26:22Doping, il caso Ymer
•    50:26Le vostre domande

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La prima vittoria a Wimbledon di Carlos Alcaraz segna un passaggio dei tempi: nessuno aveva mai rimontato Djokovic qui, che sul Centrale non perdeva poi da 10 anni e nel torneo più in generale dal 2017. Una finale epica per un giocatore che a 20 anni pare non avere limiti. L'investitura dello stesso Djokovic è di quelle pesanti: "Prende il meglio di Rafa, di Roger, di me". Che finale è stata? Che torneo è stato? Quando e dove potrà spingersi? La discussione è vivace.
Non solo Alcaraz e Djokovic, la seconda settimana ha portato fino alla semifinale anche Jannik Sinner. Ha accorciato il gap con Djokovic, come in tanti hanno sostenuto in Italia? Ha obbligato Djokovic a dare il meglio, come altri hanno detto? Anche qui, la discussione è vivace. Simone tira fuori anche Woody Allen.
Il femminile ha beffato Ons Jabeur sul più bello, con un finale amarissimo a una storia che per la tunisina sembrava dolcissima. E' la vittoria di Marketa Vondrousova, conosciuta dalla nicchia e sconosciuta al mainstream. Di loro, di Sabalenka, di Swiatek e di come alla WTA servirebbe creare una narrativa intorno a due/tre veri personaggi.
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ARGOMENTI
•    1:52 Alcaraz e Djokovic
•    28:43 Sinner
•    45:45 Il femminile
•    63:40 Le vostre domande

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Matteo Berrettini è agli ottavi di finale, Jannik Sinner già ai quarti. Il romano in particolare ha sopreso per una corsa che alla viglia appariva semplicemente come utopistica, mentre l'altoatesino si gode un tabellone fin qui semplicemente da sogno. Loro i protagonisti della settimana italiana, ma anche tutti gli altri azzurri, che passano come di consuetudine dalle nostre pagelle.
Ci sono poi le storie di Eubanks, di Safiullin, di Mirra Andreeva. Loro i nomi più sorprendenti della seconda settimana, ognuno con la propria storia. Qui dentro un punto anche sui soliti noti, dalla Kvitova a Djokovic che mentre veniva registrata la puntata beffava lo sciagurato Hurkacz... Almeno nei primi due set.
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ARGOMENTI
•    8:55 Berrettini, Sinner e le pagelle
•    41:05 Le storie della settimana
•    55:10 Le vostre domande

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Puntata speciale con uscita anticipata per dare spazio all'analisi dei tabelloni di Wimbledon 2023. Si parte dal maschile, con Djokovic grande favorito d'obbligo e con un Alcaraz che non ha pescato male. Occhio a due nomi: Murray e Korda. Qui dentro spazio anche a tutti gli italiani presenti, da Sinner a Musetti, dal qualificato - bravissimo - Arnaldi, all'immediato derby Berrettini-Sonego fino a Marco Cecchinato.
Nel femminile riparte la caccia alla campionessa Elena Rybakina, che però non arriva al meglio. Iga Swiatek saprà esprimersi sull'erba? Aryna Sabalenka, ma anche la stessa Rybakina, nonché Kvitova o Muchova sono tutte nella parte bassa, nettamente più tosta rispetto alle prime 64 in cui è invece finita la polacca campionessa al Roland Garros. Si analizzano anche le italiane, con una Camila Giorgi che al 2° turno potrebbe trovare proprio Sabalenka.
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ARGOMENTI
•    4:00 Tabellone maschile
•    37:40 Tabellone femminile
•    68:35 Le vostre domande

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Il successo al Queen's di Carlos Alcaraz vale allo spagnolo il 5° titolo stagionale e il ritorno al n°1 della classifica ATP. Un trionfo che conferma come sia ancora lui, nonostante la relativa poca conoscenza di questa superficie, la prima reale alternativa a Novak Djokovic in ottica Wimbledon.
La settimana dal punto di vista dei risultati nel maschile lascia spazio anche al successo di Bublik, alle condizioni di Sinner, a quanto fatto vedere da Musetti e da un nome noto ma poco celebrato come Bautista-Agut. Sul fronte femminile invece si parla di Kvitova, di Ostapenko, vincitrici a Berlino e Birmingham, ma anche della giovane americana Krueger che ha vinto a Gaiba.
La settimana extra tennis giocato ha fornito tantissimi spunti. Dal presidente ATP che strizza l'occhio al fondo saudita del PIF al caso Fognini sui controlli antidoping, fino al poster della discordia a Wimbledon o del ritiro della Kontaveit a soli 27 anni.
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ARGOMENTI
•    3:00Alcaraz
•    18:46 Bublik
•    28:43 Kvitova
•    41:00I casi della settimana
•    57:12 Le vostre domande

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La stagione sull'erba si è aperta con più di qualche incognita per i colori azzurri. Su tutti Jannik Sinner, che pare confermare le difficoltà viste a Roma e Parigi anche nella sua prima uscita su questa superficie. Dalle novità al servizio - con un ritorno al passato - all'analisi del momento; così come si fa un punto su Berrettini il cui rientro è stato sicuramente affrettato. Oltre a Sinner e Berrettini, un punto anche su Musetti.
Mentre gli azzurri sono alle prese con i loro problemi, redivivo è Andy Murray che diventa argomento di discussione serissimo in ottica Wimbledon. Dove può arrivare Sir Andy, fresco di un nuovo titolo Challenger sull'erba di Nottingham? Jacopo e Simone discutono sulle possibilità e sulle ambizioni dello scozzese all'All England Club.
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ARGOMENTI
•    3:20 Sinner
•    18:45 Berrettini
•    24:55 Musetti
•    30:40 Murray
•    42:45 Le vostre domande

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Novak Djokovic trionfa a Parigi, conquistando il suo 3° titolo al Roland Garros ma soprattutto il 23° slam della carriera, diventando così il tennista in campo maschile più vincente di sempre. La celebrazione di un percorso che appariva come utopistico nel gennaio 2011, ma che si è concretizzato 12 anni dopo. Simone e Jacopo discutono del viaggio, con vantaggi e svantaggi dell'epoca attuale.
C'è spazio poi per le indicazioni sul resto del Roland Garros, da quello di Alcaraz passando a Rune fino a Tsitsipas. Così come del torneo femminile, che ha visto Swiatek conquistare il suo terzo titolo parigino, anche se Jacopo mette in guardia la polacca. Oltre a lei Muchova, Sabalenka e la promessa Mirra Andreeva.
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ARGOMENTI
•    2:00 Djokovic
•    25:00Alcaraz e gli altri
•    42:00Swiatek e le altre
•    58:30 Le vostre domande

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Alla domenica di mezzo del Roland Garros 2023 l’Italia del tennis è già tutta fuori. Il punto sui 15 tennisti azzurri in tabellone, con l’analisi di ciascuno dei loro casi. Dai ko iniziali, agli ottavi raggiunti da Musetti e Sonego; dalla Cocciaretto al terzo turno passando per Sinner sorpreso da Altmaier fino alle storie dei qualificati Vavassori e Cobolli. Ma anche Arnaldi, Cecchinato, Errani, Giorgi eccetera... Nessun escluso, caso per caso Jacopo e Simone danno i voti alla spedizione azzurra a Parigi.
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ARGOMENTI
•    17:44 Sinner
•    28:55 Sonego
•    33:50 Musetti
•    42:20Femminile
•   61:50 Le vostre domande

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Puntata anticipata per fare un quadro completo ai tabelloni del Roland Garros 2023. Alla vigilia, nel maschile, ben 4 tennisti si giocano la posizione di n°1 del mondo: Alcaraz, Djokovic, Medvedev e Tsitsipas. L'analisi del sorteggio quarto per quarto, con un focus anche sugli italiani. Su tutti ovviamente Jannik Sinner, che per una volta ha pescato bene e su cui le aspettative sono evidenti.
Nel femminile Iga Swiatek, n°1 e donna da battere, non ha pescato un granché bene. Nel suo lato ci sono tante potenziali insidie: da Rybakina e Gauff passando già per Krejcikova. Va meglio alla Sabalenka nella parte bassa del seeding. Qui dentro anche Martina Trevisan, che dopo la grande corsa della passata edizione potrebbe continuare a sperare in qualcosa di buono.
Al termine dell'ampia discussione sul Roland Garros qualche minuto dedicato al caso doping di Simona Halep, che ha visto nell'ultimo periodo degli sviluppi. Infine come sempre spazio alle vostre domande. Domande che potete far pervenire in forma scritta o via nota audio all'apposita casella mail: schiaffoalvolo@gmail.com

ARGOMENTI
•    2:10 Tabellone maschile
•    31:00Tabellone femminile
•    50:08 Il caso Halep
•    57:35 Le vostre domande

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A Roma vincono Daniil Medvedev ed Elena Rybakina, sparigliando ulteriormente le carte di un Roland Garros veramente incerto alla vigilia. In campo maschile il successo del russo quanto può valere? Jacopo e Simone stilano una specie di griglia anche per quanto visto con i vari Rune, Ruud, Tsitsipas, Djokovic, Alcaraz e Sinner. Proprio Sinner poi porta la discussione sul bilancio complessivo degli italiani in questa edizione degli Internazionali.
Sul lato femminile si pesa il torneo di Rybakina, la corsa di Kalinina e l'infortunio di Swiatek: per la polacca i timori sembrano già rientrati.
La notizia della settimana casomai è nella conferenza stampa di Rafael Nadal, che ha fissato l'appuntamento a fine stagione se non al 2024, che dovrebbe essere - fisico permettendo - il suo ultimo anno. Alla vigilia di Parigi si chiacchiera così del futuro del re della terra rossa e dei tanti italiani che già da lunedì prenderanno il via nelle qualificazioni del Roland Garros.
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ARGOMENTI
•    3:30 Medvedev, Rune e gli altri
•    24:15 Sinner e il bilancio Italia
•    36:56 Rybakina e le altre
•    45:25 Nadal e il 2024
•    61:50 Le vostre domande

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Gli Internazionali d'Italia sono un torneo WTA 1000 esattamente come Madrid, eppure il montepremi destinato al femminile è parecchio inferioriore: la vincitrice, quest'anno, incasserà un assegno che è meno della metà di quello strappato da Sabalenka in Spagna. Simone e Jacopo spiegano il perché ed entrano sull'annosa questione della parità di prize money.
Il resto della puntata è dedicata al torneo "giocato", con le cadute pesanti delle teste di serie n°2, 3, 4, 5 nel femminile e di quanto visto fin qui nel maschile. Come sempre maxi focus sugli italiani e attenzione poi anche ai principali risultati di tutti gli altri impegnati fin qui a Roma.
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ARGOMENTI
•    3:32 Il torneo femminile
•    19:40 La parità nel prize money
•    29:55 Il torneo maschile
•    40:45 Le vostre domande

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