Epoca

Emergono alla luce delle stelle e delle fiaccole delle guardie naniche che presidiano le prime porte esterne della Karak, finalmente sono arrivati alla loro meta. Orla prende parola e alzando le mani si fa in avanti ...

I passi di Ugdar si inoltrano nelle profondità della miniera … fin dove? Perché separarsi da loro? Senza lasciare neanche una runa poi … dal buio emergono forme … o forse è solo la mente spaventata di Partizan …

Si inoltrano nelle gallerie scavate dai nani, la loro guida è un capitano scout di lunga data, lì dentro dovranno solo camminare: quattro giorni circa, non sono poi così tanti …

Sembrava che avrebbero vinto facilmente contro dei semplici goblin, ma i loro avversari hanno mandato in campo un avversario ben più temibile: il gigantesco orco avanza incessante e gli equilibri dello scontro sono cambiati.

Le rune con cui è scritta quella frettolosa richiesta di aiuto li conducono sul luogo di una battaglia, sono rimasti in piedi solo tre nani, serrati dietro delle barricate di fortuna fatte dei corpi dei loro stessi nemici ... dalla boscaglia lungo il fiume ne stanno arrivando altri. La decisione di intervenire viene presa senza pensarci due volte ed inizia lo scontro.

Il mattino seguente li attende la partenza e Han li ha convocati per una cena di saluti e addii, nella speranza di lasciarsi in buoni rapporti, ma Orla continua a ripensare e a non accettare la scelta dell’uomo del Cathay.

Si risvegliano dopo un sonno agitato e pieno di domande e dubbi, si stendono la mappa davanti ed iniziano a parlare, è Eldril a prendere la parola ed espone i suoi dubbi proponendo di muoversi con calma.

Discussioni, incomprensioni, idee diverse e discordanti, progetti futuri, vieni buttato tutto il mezzo alla tenda, mentre la decisione di abbandonare la carovana di Han è stata presa, dove e come arrivarci è ancora tutto da vedere.

La Carovana del Cathay si divide: Tzao torna in patria con coloro che non vogliono proseguire, pronto ad affrontare ciò che lo aspetta; Han si affida ai quattro di Altdorf per proseguire fino a Kislev.

Le urla di gioia furiosa della battaglia si levano dalla formazione della Casta dei Guerrieri, i maghi e il cannone continuano imperterriti a fare fuoco sulle forze nemiche … la battaglia volge verso la sua conclusione.

Ognuno di loro è ingaggiato in una battaglia: Partizan in groppa a Crepuscolo affronta gli uomini di Norsca e urla ai propri ordini ed incitamenti; Eldril prepara un incantesimo dietro l’altro temendo che nessuno vada bene abbastanza; Irmine … che cavolo sta per fare Irmine?!

L’incandescente magia di fuoco lanciata da Eldril è volata sopra le teste della carovana, verso il masso che stava per schiacciarli, l’esplosione è stata devastante, ora c’è da sperare sia stata una buona mossa …

Dopo i pirati del nord, il Cathay sembra un mondo completamente diverso: i modi, l’etichetta, le cose a cui stare attenti sono molteplici e difficili da ricordare tutte, ed il viaggio non riempie a sufficienza le giornate di tutti …

Quattro mesi sono passati e finalmente vedono terra, Orla sta meglio e anche lei ha avuto a che fare con la ciurma di pirati, ognuno di loro si è ritagliato un po’ di spazio duerante questo viaggio ...

Ancora non credono di aver risolto pacificamente la cosa, la tensione è ancora alta tra il gruppo di sopravvissuti e la ciurma della Seppia, ma almeno adesso possono parlarne davanti ad un boccale di vino.

Lo scontro è appena finito ma il ritmico suono dei tamburi della rapida e bassa drakkar in arrivo sono ben distinguibili e fin troppo vicini … è il momento di mettersi al riparo.

La piccola casupola composta da pezzi di navi naufragate è ora teatro di uno scontro, il capo di questa piccola banda di pirati è stato avvertito e nessuno del gruppo si è mai ritrovato a dover affrontare l’essere che esce dalla baracca …

Olek ha concesso loro la benedizione di Ursum e poi è tornato nelle sue lande innevate. Mentre Orla inizia a soffrire di un terribile raffreddore, Irmine, Eldril e Partizan continuano la marcia verso sud e verso il mare.

Devono partire e si devono preparare per farlo. Nella Grotta protetti dagli Orsi e da Ursum, la compagnia inizia a conoscersi meglio, parlano di ciò che è successo, si consultano su cosa fare … Olek ha concesso tutto l’aiuto che può dare loro.

I loro corpi si stanno sciogliendo, riemergono da un sonno innaturale per raggiungere uno stato di torpore, il freddo non li ha uccisi … ma dove sono finiti? E chi li ha salvati dalla tormenta?

Ad Altdorf è giorno di festa, si celebra la ricorrenza dell’Incoronazione del Sacro Karl Franz, figlio di Sigmar ed Imperatore degli umani. Le piazze sono piene di persone e grida, scorrono fiumi di vino e birra, si fanno giochi e si pronunciano racconti in nome dell’Imperatore.

C’è silenzio nell’auto dopo quello che è successo, nessuno parla mentre la macchina sobbalza per la ruota sgonfia, infine è Paige a decidere che deve scendere a cambiarla … anche se in mezzo a quel bosco non sembra una buona idea.

Paige è stata morsa dal cane che aveva appena liberato, le sue urla si sono aggiunte a quelle dei pazienti ancora nei loro letti … e hanno attirato l’attenzione di qualcuno.

Il mondo è sprofondato nel buio ed in pochi giorni, quando gli essere umani stavano iniziando a pensare che in qualche modo si sarebbero potuti adattare, sono arrivato Loro … Loro ti prendono quando sei al buio, odiano la luce e desiderano soltanto far sparire ogni umano sulla terra …

Più enigmi risolvono, più domande nascono: chi è davvero Arthur? Chi sono loro? La Madre O? Una leggenda che unisce tutte le comunità esistenti… Quando le risposte si fanno sempre più folli, rendici di nuovo uno.

Arthur Ashwood è un uomo di scienza, pragmatico e che non rivela facilmente le sue teorie finché non sono avvalorate da scoperte e prove concrete. Per questo il suo diario, rinvenuto in mezzo alle tessere del mappamondo modificato, va letto senza tralasciarne una pagina.

Howling Cliff è un villaggio di pescatori sperduto tra le insenature della costa dell'Oregon, un luogo in cui nessuno sarebbe mai andato se non fosse stato richiamato dalla preoccupante lettera di un caro amico che non vede da molto tempo. Rendici di nuovo uno.

Il giogo dell’Impero è stato sollevato dalla città di Dòskvol dal tempestivo colpo di mano delle Anguille. Il David D’Etienne ha ben in mente cosa fare, lo ha sempre saputo; Azir ha una richiesta per il suo Duca; Regina può vivere nel lusso progettando la sua vendetta personale; e infine Kreig si sta riprendendo lentamente e non può fare a meno di pensare alla sua nuova condizione.

Il Giorno dell'esecuzione è arrivato. Il Lord Governatore ha compiuto la sua ultima mossa e le Anguille saranno giustiziate in piazza pubblica, faranno da monito a tutti coloro che vorranno rivoltarsi contro l'Impero: oggi il caos lascerà il passo all'ordine!

Il gruppo di salvatori è più strano del previsto, ma ormai sono già al primo piano del Palazzo del Lord Governatore, ma ci sono ancora due persone davanti al portone degli archivi e della biblioteca, sarà facile raggirarli per la Contessa Asjgkdsl?

Le anguille sono state catturate ed imprigionate nel Palazzo del Lord Governatore, ma non tutto è perduto: un 'Amico' si muove per mettere in piedi una squadra per concedere loro un ultimo colpo ...

Lennon Pierce, Jhonatan Freeman, il nonno di Kreig sapeva che le Anguille sarebbero venute per la sua testa, ma non ha ancora finito di parlare: ammette di non aver raccontato tutta la sua storia.

Ci sono molte guardie sull’isola di White Crown e loro hanno trovato il modo di eluderle per infiltrarsi nella casa del Rettore dell’Università, c’è silenzio ed il buio è ancor più buio quella notte … è tempo che gli spiriti si muovano.

Il Duca ascolta attento, Kreig è sul divano e sta raccontando cosa è accaduto durante l’attacco di Lennon Pierce e del destino di Alyssa … Regina resta in silenzio. Una carrozza svolta sulla strada e inizia a vedere la villa in lontananza.

Tilda è sparita, Regina sta urlando il suo nome nella vana speranza di raggiungerla e di farla tornare. Angus si sta gettando contro Kreig, l’uomo che ha ucciso Alyssa, l’unica persona che era riuscito a salvare …

Lennon Pierce ha seguito ogni loro mossa, il suo legame con Kreig è più forte di quanto nessuno abbia mai sospettato, ma non è ancora finita: le Anguille si sono mosse, ma ognuna da sola, senza un piano, senza un obiettivo comune, divise ed in pezzi.

Il rampino si è agganciato alla murata: tiene, quindi iniziano ad issarsi camminando sul legno che cigola e scricchiola … altri suoni giungono dal ponte della Crimson Watchers, passi, metallo che geme … cosa dovranno affrontare prima di raggiungere Adam, o Edward? E chissà se l’Elisir di Alicreto funzionerà fino alla fine …

Dopo un recupero lento e travagliato da Jack il Salassacani, le Anguille hanno avuto modo di curare le proprie ferite fisiche e spirituali. Ma è il momento di tornare in azione: con il Duca sta preparando la prossima mossa, non hanno molto tempo per assaltare la nave dell’Inquisizione ed occuparsi di Adam ed Ifran, come vuole Lennon Pierce, senza parlare della presenza di Edward a bordo …

Le Anguille sono divise, non possono comunicare, sanno quello che devono fare, ma non tutti hanno avuto la stessa fortuna: Angus sta lottando in cima alla cisterna, Kreig è bloccato tra la folla, Regina sta mettendo in scena la sua migliore performance, Tilda dovrà affrontare colui che controlla i piccioni.

Le Anguille sono pronte: il colpo più folle a cui hanno mai pensato sta per essere messo in atto. Ognuno di loro ha un compito, ma andrà tutto come da programma?

Janne è tornata, l’hanno riportata tra i vivi a caro prezzo, ma le Anguille non possono fermarsi ora, in fondo questo è solo il primo passo per la conquista della città, ci sono molte cose a cui pensare e da progettare.

Non si aspettavano che gli schieramenti interni del Sindacato fossero così in disaccordo, le Anguille si stanno trovando costrette ad agire su più fronti e ancora mancano loro le informazioni giuste: quanti segreti si celano tra quelle mura tra il mare e la città?

A quanto pare il centro delle attività del Sindacato è una taverna al porto in cui si ritrovano operai, ex-schiavi e altri dissidenti. Le Anguille sono indecise su come agire, le idee sono sempre più contrastanti, ma devono fare almeno un tentativo.

Un urlo ha accolto le Anguille appena entrate in casa dopo l’incontro con il Duca D’Etienne, ci sono molte cose da decidere, da pensare e da fare, ma nessuna è più importante della Nonna.

L’evasione è stata un successo, ora Alyssa è al sicuro e potrà tornare dai suoi uomini sulla War Eternal nel porto. Le Anguille sono stanche e divise, ma non è il momento di mostrarsi deboli, ci sono cose da fare e il destino della città di Doskvol si sta poggiando anche sulle loro spalle.

Il Braccio Ovest finalmente! Il luogo in cui vengono portati i detenuti che hanno mangiato troppo a mensa … Alyssa dev’essere lì, deve. Le guardie accorse per l’evasione stanno per arrivare … non c’è più tempo!

Tilda e Kreig sono fuori dalle loro celle, hanno tutte le informazioni di cui hanno bisogno e, assieme a Regina, hanno le chiavi dell’intera prigione in mano, sanno esattamente cosa fare: evadere. Angus intanto è in fuga, le guardie sono sulle sue tracce nella putrida campagna di Doskvol: dove potrà nascondersi?

Un Colpo al carcere di Ironhook, unico carcere di tutta Doskvol, non è una cosa che si fa alla leggera, ci sono molte decisioni da prendere, informazioni da verificare e persone da contattare e comunque non si può mai davvero sapere a cosa si va incontro.

La missione al Faro di Hellmore è stata difficile, sotto molti e diversi aspetti, ormai alle Anguille sembrano capitare solo colpi molto pericolosi, non è facile rilassarsi neanche nei momenti di pausa … ed è un bene.

La creatura d’incubo che li aveva assaliti è caduta ed il faro si è fatto silenzioso. Regina è nel seminterrato, dove il Duca aveva detto avrebbero trovato i barili di elettroplasma, ma non è la sola cosa che trovano.

La piccola imbarcazione delle Anguille sta attraccando in una stretta caletta dell’isola del Faro di Hellmore. Fa freddo e la nebbia è fitta, la traversata sul Mare d’Inchiostro è stato tranquillo, ma nessuno di loro si sente a proprio agio mentre muovono i primi passi sulla spiaggia sassosa.

Gli ultimi sono stati colpi difficili, le Anguille hanno dovuto scendere a patti con la realtà e accettare molte cose: la scomparsa di Edward e la verità su Regina … ma adesso è giunto il momento di tornare a lavoro e ripagare qualche debito.

Il colpo al Picco d’Argento si è concluso nel peggiore dei modi: hanno ottenuto ciò che desideravano, ma a caro prezzo. Adesso le Anguille hanno bisogno di un momento per riprendersi, raccogliere i cocci e scendere a patti con la realtà, decidere cosa fare … però, per l’amor del divino, non parlare dei ...

Edward stava ascoltando la conversazione tra Tilda e Ewa, ma ha sentito abbastanza per capire che non si può ragionare con il pittore posseduto: è arrivato il momento di agire.

L’ascensore si apre sul piano residenziale del Picco d’Argento. Le suite sono vuote e disabitate, ormai da un po’ a giudicare da quello che ha detto Aegis … ma una voce maschile continua a chiamare estasiata ed adorante ‘Katrìn! Katrìn, mia amata!’, che sia finalmente il pittore Ewa Swistark?

Il Picco d’Argento è il più famoso casinò di Doskvol, situato a Silkshore, il quartiere dei divertimenti e delle attività più sordide. Ma le Anguille non sono lì per indulgere nei loro vizi, finalmente troveranno delle risposte in cima a quella torre ... finalmente la strada verso Ewa Swistark è chiara davanti a loro.

Le Anguille sono reduci dal grosso colpo al Battello, ben tre quadri sono riusciti a portarsi nel covo, Regina però se ne è presa uno per sé e, completamente persa nell’amore che prova per la tela, si chiude nella sua stanza. Tilda e Edward rimangono da soli e tentano di capire quale potrebbe essere la loro prossima mossa: devono parlare con Zennon e piazzare i quadri … intanto bussano alla porta.

Bentrovati a tutti Spiriti Erranti, questo è Epoca Il Podcast e l'episodio inizia con delle scuse. Purtroppo, a causa di un problema tecnico, la registrazione dei primi episodi di questa campagna è andata perduta. Non abbiamo potuto fare nulla per recuperare i file, ma vi lasciamo una breve introduzione di modo che possiate seguire il resto della storia.

I mercenari non sanno ancora come gestire la situazione quando rientrano a Brøn: ci sono troppi piani, troppe scelte e troppe variabili per sapere davvero come andranno le cose. I coloni non si aspettavano il loro rientro, non davvero, molte cose sono cambiate … il nemico è sempre più vicino ...

L’illusione del passato svanisce mentre le forme del presente diventano più concrete: il pericolo non è passato ed i mercenari adesso sono nel ventre della bestia … ma dove di preciso?

Il Faro è acceso ed il cielo chiaro, il vento costiero agita le foglie strette delle palme, il mosaico prende forma, ma le direttive del progetto sono cambiate: sta arrivando la guerra. I parassiti umani si sono alleati con le creature di sotto e vogliono spazzare via l’Impero di Ragdar. Gaeliza deve resistere.

Un faro in mezzo al nulla della costa del Mar di Tenebra, battuto dal vento della brughiera e incrostato dal freddo e dalla salsedine … ma perché nasconderlo con un magia tanto potente? I Kuo-Toa venivano da questo posto?

I mercenari seguono le tracce fino alla costa, finché non le perdono tra le rocce della scogliera, al di sotto di loro il mare col suo oscuro ruggito e niente più da seguire. Il vento inizia ad alzarsi e i gabbiani non la smettono di urlare in cielo.

Lo scontro è terminato, ci sono molte domande che i nemici invisibili hanno sollevato, cosa sono? Creature intelligenti, capaci di usare la magia … da dove provengono? E cosa sono realmente capaci di fare? Ma prima di poter rispondere anche alle domande più facili, è meglio curare le proprie ferite.

Creature infide quelle che celano la propria presenza con l’invisibilità, pericolose e spregevoli … ma è il loro lavoro combattere contro ciò che minaccia la colonia, sono lì per quello, vengono pagati per quello.

Dopo la guerra tra il Piano Astrale ed il Piano Infernale, quello Materiale sta ancora cercando di riprendersi. Da ogni dove partono lunghe carovane di profughi che si arrabattano a coloni, percorrono leghe su leghe fino a giungere dove nasceranno nuovi villaggi e forse nuove future città. Tuttavia non tutti i luoghi sono ospitali e favorevoli ad accogliere nuovi ospiti …

Non c’è più Necris che impartisce ordini, niente più commissioni, niente più doveri. Sono liberi, ma questa libertà ha un prezzo il tempo dei sotterfugi non è finito e le loro vite potrebbero essere comunque in pericolo … ma ora la scelta è solo loro.

Hanno un asso nella manica, ma non deve essere sprecato, ogni pedina deve essere perfettamente posizionata sulla scacchiera … di chi fidarsi? Chi appoggiare? Del troll taverniere Aram Babur o della fatale ombra Necris?

Le cose stanno iniziando a girare per il verso giusto, hanno qualche soldo in tasca e la pancia piena abbastanza per pensare lucidamente … e il desiderio di rivalsa si sta trasformando in sogni di gloria.

La loro rivalsa si sta compiendo, dei loro aguzzini non rimarrà che il ricordo, ma la notte si porta via anche la foga e la rabbia ed il giorno restano solo le commissioni da svolgere.

L’ospedale della Gilda del Mare non è così affollato la sera ed è una cosa positiva per ciò che devono fare, il loro obiettivo è proprio dietro la porta davanti a loro … si sentono strani rumori oltre la soglia.

Sacresta la Bella, come viene chiamata, è una città dai mille colori, odori e sapori, ma sotto alla sfarzosità dei luoghi ricchi e all'ostentata libertà dei cittadini si celano molti segreti, complicati intrighi e misteriose forze … e tra esse, poiché non degni neanche di uno sguardo o di una parola, si muovono inosservati i becchini.

Il Re Ratto non risorgerà stanotte, Enar è riuscita ad esorcizzare quell’oscura presenza ed ora Gwea e Nu si arrampicano dietro Mùllat sulle impalcature che sostengono la gigantesca ampolla che contiene la pozione nera. Sono tutti sfiniti, stanchi, sporchi e feriti, ma non possono permettere alla Talpa di scappare, ne va dell’onore della Guardia!

Gira, gira di code la spira ... il buio intenso viene penetrato dalla cantilena dei ratti ... in tondo in tondo fino al finimondo ... ormai non è solo nelle loro teste, il rituale è sempre più vicino al suo culmine, al suo compimento, non c'è più tempo! Mai sia disfatto il volere del Re Ratto!

Per i topolini della Guardia potrebbe essere un azzardo attraversare il lago sotterraneo, anche se adesso sanno come fare, l’anguilla è veramente affamata ed agitata: potranno davvero fidarsi della visione avuta da Nu? Wayland è pronto a suonare una melodia di grida di rapace, mentre l’acqua si increspa al ritmo delle remate di Gwea … cosa si cela nel buio sotto Tana Sicura?

Dopo che Nu è stata scagliata via da un colpo del ratto gigante, non possono più tirarsi indietro: Gwea afferra lancia e scudo e si fa avanti, alle sue spalle Wayland e Enar sono pronti ad aiutare, è tempo che la Guardia dei Topi entri in azione.

Se il contatto con il Collettivo non mentiva forse l’oste della Locanda dell’Occhio Mannaro sa qual è stata la sorte di ciò che è stato rubato, ma quel topo ha una fama di sovversivo e facinoroso, non sarà facile ottenere le giuste informazioni e scoprire la verità.

L’Inverno è stato particolarmente duro quest’anno e ancora il sole primaverile si fa attendere sopra Tana Sicura, la patria della Guardia dei Topi. Il freddo è pungente, le scorte sono al limite, il malcontento si insinua nella mente di ogni topo … e altre sciagure si sono abbattute su Tana Sicura questa notte: una parte del favo che risiede in città e la preziosa campana della chiesa sono sparite.

La porta dell'ultimo incubo si apre e gli Insonni superano la soglia, non c'è ancora alcun BlueMonday a cui tornare. La preda è vicina, l'ultima caccia ha inizio ...

Gli Insonni hanno le spalle più leggere, l'odore stantio che li perseguitava si è dileguato, ma gli incubi non sono finiti. Uno circo strano ed inquietante è il secondo terreno di caccia, il burattinaio ed i suoi burattini i guardiani.

Non sono i soli a non dormire, c'è un'intera schiera di Cacciatori di Incubi come loro, persone che hanno messo le loro capacità al servizio di Giove, Olawaka-uru, il Capro, l'entità che gli Insonni stanno per incontrare.

Gli Insonni fissano le prevendite del Blue Monday che hanno in mano: non sanno cosa sia quel luogo, ma non hanno nessun altro indizio per capire cosa gli è accaduto la notte prima.

Nessuno tra gli Insonni avrebbe detto che la piscina rionale di Gottesmund potesse essere così spaventosa di notte. Forse è il buio, il pessimo odore o lo spaventoso samurai che li insegue.

Ognuno di loro è steso più o meno comodo e la stanchezza li avvolge, ma loro sono Insonni e non troveranno pace nel riposo ... solo incubi.

Tutto si acquieta, è il tempo dei brindisi, delle partenze degli amici vecchi e nuovi, di racconti su ciò che è stato e ipotesi su ciò che sarà. L'avventura è finita, almeno per ora, ed è tempo che il grande troll Aram Babur, il padre, dia infine le risposte che ha promesso ai suoi figli: qual è la sua storia, quale mistero si nasconde dietro la loro origine. In parole povere, è tempo che i fratelli diventino adulti.

Elidar, Strogos, Siohban e Lua, assieme ad Aram Babur, a al venerabile Adalmuth e a tutta la sua banda giungono finalmente al centro dei quartieri della Pentaspira e si ritrovano faccia a faccia col loro capo, Dilpaldashtur, con tutti i suoi sgherri e, soprattutto, con loro fratello Smart Mallion. Di fronte al grande quadro della città sul mare, scopriranno che la verità e spesso beffarda e, soprattutto, dovrannpo dare fondo a tutte le loro risorse per salvare sé stessi e loro fratello...

L'assassino potrebbe avere un nome, un nome rinomato: Kalkstain, l'Alchimista della Gilda dei Verdi. L'indiziato potrebbe essere già agli ascensori ormai, devono muoversi o potrebbero perderlo ... ma non possono permettersi di mostrare la loro agitazione, la situazione è tesa sulle Scale, la Guardia non fa che ripeterlo.

Izandir, la Città dalle Alte Mura, è la metà di centinaia e centinai di persone al giorno. Avventurieri, mercanti, membri delle Gilde più famose del continente e anche poveri disgraziati, speranzosi solo di trovar fortuna, si riuniscono ai piedi delle gargantuesche mura bianche chiedendo di poter entrare, ma tale diritto viene concesso solo a coloro che presentano i giusti permessi e dopo tempi di attesa estenuanti ... tanto che qualcuno potrebbe arrivare ad un atto disperato pur di entrare.

Elidar, Strogos, Siobahn e Lua, accompagnati da Aram Babur, Adalmuth e la sua banda, dopo aver trovato l'uovo di drago, esplorano l'avamposto della Pentaspira trovando le tracce degli adepti di Dipal-dashtur, che sembrano tutti svaniti nel nulla. Guidati dall'olfatto di Norsberg si addentrano nelle grandi sale del quartier generale fino a raggiunger la stanza centrale, la Sala dell'Arte, dove troveranno un nuovo, impressionante quadro e, forse, anche la soluzione del mistero...

Elidar, Strogos, Siohban, Lua, scoperto che Aram Babur e Adalmuth sono andati verso il mulino dei Bershik per cercarli, si tuffano nel quadro nella biblioteca della Stiva per raggiungerli. Li trovano nella palude e dopo un emozionante saluto col padre, guidano lui e tutto il gruppo all'Avamposto della Pentaspira. Con grande sorpresa, però, lo trovano vuoto abbandonato e, ciò che è peggio, realizzano che il drago di Morte è deceduto. Nella costernazione generale, però, scoprono che prima di andarsene a lasciato una sorpresa, un dono, di valore incommensurabile...

Elidar, Lua, Siohban e Strogos, ancora nascosti nel magazzino a poca distanza dall'avamposto in cui hanno visto loro fratello Smart Mallion, discutono freneticamente sul da farsi: rischiare, entrando nell'accampamento per liberarlo, o cercare un modo di tornare a Sacresta per avvertire Aram Babur? Mentre Lua, con una divinazione, scopre che là dentro la Pentaspira sta tenendo prigioniero proprio il drago che ha inviato loro, in sogno, una richiesta d'aiuto, alcuni adepti si avvicinano, costringendo i ragazzi a prendere una decisione...

Lua, Strogos, Siohban ed Elidar, sconfitto il viscido Brogan, si danno all'esplorazione della sua casa, scoprendo, fra oggetti e tatuaggi, oscuri riferimenti alla setta eretica dei Multiversali. Non hanno però tempo, purtroppo, di arraffare i molti tesori contenuti nella casa del nano, devono proseguire le loro ricerche nella palude, fino a scoprire oltre i famigerati cuniculi bui, alla cui guardia sta una strana razza di tesserian deformi, una sconvolgente verità...

Lua, Elidar, Strogos e Siohban fanno la conoscenza dell'orribile nano Brogan, ed entrano nella sua casa, che segna l'ingresso alla Via Alta, il sentiero che attraversa la Palude de'Lamenti. Dopo una prima accoglienza eccentrica, il nano concentrerà le sue morbose attenzioni su Lua, rivelando la sua natura meschina e violenta, nonché una parentela inquietante e pericolosa, che costringerà i ragazzi a dar fondo a svelare risorse sepolte per sopravvivere...

Lua, Strogos, Elidar e Strogos, sono prigionieri nella nave del sommo inquisitore Adalmuth il Venerabile. Decidono però di fuggire, rifiutando il piano offerto dall'anziano tesserian, per proseguire le indagini da soli. Si gettano quindi in mare e raggiungono a nuoto la foresta. Aiutati dal fatto che sulla nave scoppi l'ammutinamento, si rifugiano di nuovo da Orbashin che li cura, li rifocilla e li riposa prima che intraprendano il viaggio nella palude attraverso "La Via Alta"...

I nostri cinque giovani riportano Pequod, il figlio della famiglia Bershik al mulino, e sono accolti come eroi. Mentre raccontano le loro gesta, però, una strana figura appare al limitare del bosco e deposita una matassa nera per poi scomparire. Ciò che ha lasciato è Brodo, il cane dei Bershik, l'ultimo ospite dello spirito ha passato attraverso il quadro. Indagando, i cinque scoprono chi è la strana figura: un essere di nome Orbashin, che vive sottoterra e che ha fattezze di polipo. Mentre cercano di mettere ordine nei lor pensieri però, vecchie conoscenze tornano da loro e gli chiedono , poco gentilmente, di seguirli.

In questo episodio i nostri eroi sono costretti ad abbandonare la locanda della Stiva, che è stata la loro casa per anni. Lo fanno, però, per imbarcarsi nella loro prima avventura, perciò, alla tristezza, si mescola l'eccitazione. Prima tappa la casa dello "zio Barlo", il loro fidato maestro d'armi, e poi via, fuori città, verso il Mulino dei Bershik, il soggetto raffigurato nel quadro appeso nella biblioteca della Stiva, per inseguire lo spirito che lo ha attraversato e a cui Adalmuth l'Iqnuisitore sta dando la caccia.

In questa puntata due dei cinque fratelli, Strogos lo zaund e Elidar l'akquor, pedinano il padre Aram Babur per le via di Sacresta. Dopo i fatti che hanno sconvolto la locanda della Stiva, infatti, il vecchio troll è uscito in piena notte con altri loschi figuri. Tutti indossavano delle strane maschere raffiguranti dei pesci. Quest'inseguimento notturno avrà delle conseguenze che difficilmente i due fratelli possono immaginare...

Dopo aver affrontato l'inquisitore, il tesserian chiamato Venerabile Adalmuth, e le sue inquietanti guardie del corpo, Lua, Strogos, Sihoban, Emmet ed Elidar indagano sui misteri della grande biblioteca della Stiva, scoprendone le stanze segrete, e sugli strani quadri che vi sono affissi, attraverso i quali qualcosa, o qualcuno, sembra essere fuggito, usando la raffigurazione di un antico mulino proprio come una porta. Sfogliano antichi tomi in cui parla di trasmigrazione delle anime, e di tinture fatte con sangue di drago, capaci di donare poteri magici alle tele per cui sono impiegate. Nel frattempo loro padre, il troll Aram Babur, rivela tratti sempre più inquietanti della sua vita segreta...

La tensione all'interno della locanda la Stiva si innalza come la marea. Aram Babur cerca di impedire l'accesso all'inquisitore Adalmuth e ai suoi scagnozzi, fra cui l'ur-aluk Norsberg, ma alla fine, di fronte alla allusioni dell'Inquisitore a un suo misterioso passato, è costretto a cedere, e consentire loro l'accesso alla biblioteca della Stiva, il vero tesoro della locanda e forse di tutta la città. I cinque fratelli cercano di anticipare Adalmuth all'interno della biblioteca e a nascondergli la presenza di una giovane mustelan che vi si è intrufolata e che sembra portare con sé un grande mistero...