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Magazine di riferimento della Rete Due sulle questioni scientifiche. Si occupa sia dei grandi temi che riguardano direttamente la nostra vita quotidiana (inquinamento, allergie, alimentazione) sia delle ricerche di laboratorio (medicinali, nuove scoperte, invenzioni) sia di questioni che coinvolgono le scienze umanistiche, psicologia, filosofia. Partecipa così, con stile divulgativo, al dibattito su alcuni fondamentali temi di società.
- 512 - Creatività
La creatività non ha età, a dirlo sono le neuroscienze, ma anche recenti studi statistici condotti sulle produzioni di scienziati e artisti, che mostrano come si possa essere creativi in ogni tempo della nostra vita, al di là di grandi nomi celebrati come veri e propri esempi di longevità creativa: da Verdi che scrisse il Fallstaff a ottant’anni anni a Tolkien che pubblicò Il signore degli anelli a sessantadue anni, da Michelangelo che scolpì novantenne una delle sue opere più commoventi, la Pietà Rondanini, a filosofi e scienziati come Copernico autore a settant’anni della sua opera più celebre e rivoluzionaria, il De revolutionibus orbium caelestium, fino a esempi recenti di longevità come Rita Levi Montalcini, Nobel a settansette anni. Che legame esiste dunque fra creatività, cervello e il vivere a lungo in salute? È il tema al centro del Giardino di Albert del 9 novembre, una puntata speciale, un dialogo radiofonico fra un musicista e una scienziata: da una parte, il compositore Paul Glass, ticinese d’adozione, che, dopo aver attraversato il Novecento esplorando una varietà di generi musicali, sulla soglia dei novant’anni, continua a comporre musica nella sua casa sul lago Maggiore, e dall’altra chi ha fatto della creatività un oggetto di studio, la prof.ssa Zaira Cattaneo, neuroscienziata dell’Università di Bergamo. In che modo i processi creativi si manifestano a livello neurobiologico e come possono condizionare i meccanismi d’invecchiamento cerebrale? E ancora prima… che cos’è la creatività? “È un concetto sfuggente - dice Zaira Cattaneo – che nel tempo ha subito trasformazioni, ma oggi abbiamo metodi che ci permettono di studiarlo scientificamente.” “Con l’età, grazie all’esperienza maturata –continua Cattaneo - sappiamo gestire meglio le emozioni, riusciamo a vedere le cose in maniera olistica e abbiamo una maggiore capacità di pensiero convergente, che, a differenza di quel che si crede, è fondamentale nei processi creativi, più di quello divergente.” Viviamo sempre di più e sempre più in salute, ma facciamo fatica ad accettare l’età con i suoi cambiamenti, abbagliati dal mito dell’eterna giovinezza, l’età creativa, e, ignari di quante potenzialità abbia il nostro cervello, dimentichiamo di come ogni tempo della nostra vita possa essere vissuto con pienezza e creatività.
Sat, 09 Nov 2024 - 26min - 511 - L’illusione della memoria
Dove sta la nostra memoria? Cosa sono i falsi ricordi? È possibile creare false memorie, magari a scopo terapeutico? Sono alcune delle domande a cui risponderemo nel nostro Giardino, accompagnati da due esperti, la psicologa Elizabeth Loftus, madre nobile delle neuroscienze della memoria e massima esperta mondiale di “falsi ricordi” e Sergio della Sala, membro della Royal Society, professore di neuroscienze cognitive presso l’Università di Edimburgo. Capiremo come si formano i ricordi veri, ma soprattutto quelli falsi, un tema delicato se pensiamo al ruolo che possono avere in ambito giudiziario. La memoria si collega in maniera profonda anche alla costruzione della nostra identità, ma cosa succede quando viviamo un’amnesia? L’invecchiamento della popolazione ha portato a una crescita del numero di persone con deficit di memoria, per malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, ma non solo, e quando ciò accade le ricadute sulla qualità della vita e sulle relazioni sono enormi. Il nostro cervello è fatto per dimenticare, è un atto necessario per vivere in salute, ma si può fare qualcosa per proteggere la nostra memoria?
Sat, 26 Oct 2024 - 26min - 510 - Copernicus
Ricorderemo a lungo i recenti mesi estivi di quest’anno, con le devastanti alluvioni in Mesolcina e Valle Maggia, a fine giugno, e il caldo torrido ad agosto. L’estate 2024 è da ritenere la più calda di sempre con i dati climatici che confermano la tendenza del riscaldamento globale. I dati raccolti a livello globale dalle organizzazioni scientifiche contribuiscono a meglio interpretare e comprendere l’evoluzione del clima, e a prevedere gli effetti più potenzialmente devastanti dell’aumento della temperatura globali. Tra le iniziative internazionali che garantiscono un costante monitoraggio del clima terrestre c’è il servizio Copernicus, dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e della Commissione europea creato nel 2001. Carlo Buontempo è direttore del Copernicus Climate Change Service a Berlino, che coordina le attività di un largo numero di gruppi di ricerca in seno al Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF).
Sat, 19 Oct 2024 - 23min - 509 - Comunicare con la luceThu, 20 May 2021 - 21min
- 508 - Indizi per una nuova Fisica?Thu, 13 May 2021 - 20min
- 507 - Le città del futuroThu, 06 May 2021 - 21min
- 506 - NanomondiThu, 29 Apr 2021 - 23min
- 505 - Il test delle mutande (ovvero, come stanno i suoli svizzeri?)Thu, 15 Apr 2021 - 21min
- 504 - Arte, scienza e tecnologiaThu, 08 Apr 2021 - 23min
- 503 - Pesce d’aprile!Thu, 01 Apr 2021 - 19min
- 502 - Dormire sonni disturbatiThu, 18 Mar 2021 - 22min
- 501 - Icarus, la nuova galassia
Oltre dieci miliardi di anni fa una galassia formata da circa un miliardo di stelle si è fusa con la nostra. Recentemente un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Torino, in collaborazione con l’Università di Pisa, hanno individuato nella Via Lattea, cioè nella nostra galassia, un gruppo di stelle appartenenti a quella galassia primordiale. La nuova galassia è stata chiamata Icarus. Ma come si stabilisce l’età delle stelle? E come si analizzano le componenti chimiche delle stelle? Di questo ma anche dell’importanza dei dati riportati dalla missione spaziale Gaia dell’agenzia spaziale europea e delle difficoltà delle analisi effettuate su un vasto numero di stelle e di perché questa scoperta sia così significativa, parleremo con Paola Re Fiorentin capo progetto e con Alessandro Spagna, ricercatore del progetto Icarus.
Thu, 04 Mar 2021 - 22min - 500 - Marte e l'AntartideThu, 18 Feb 2021 - 22min
- 499 - Robot, piante ed elefantiThu, 11 Feb 2021 - 23min
- 498 - Lynn Margulis: l’evoluzione della vita come cooperazioneThu, 04 Feb 2021 - 21min
- 497 - Le gravità rinnovabiliThu, 21 Jan 2021 - 21min
- 496 - 2021: Anno internazionale della frutta e della verduraThu, 14 Jan 2021 - 21min
- 495 - Adriana Albini: una scienziata impertinenteThu, 07 Jan 2021 - 22min
- 494 - Musei e nuovo umanesimo digitaleThu, 10 Dec 2020 - 21min
- 493 - Le nuove ere dello spazioThu, 26 Nov 2020 - 21min
- 492 - Homo Homini: quindi?Thu, 19 Nov 2020 - 22min
- 491 - L’uomo che parla con le molecole
il Premio Marcel Benoist 2011 è stato assegnato a Michele Parrinelloper i suoi lavori sulla modellizzazione informatica nel settore della dinamica molecolare. Clara Caverzasio Tanzi intervista il professore sulla scienza computazionale che studia attraverso simulazioni al computer fenomeni reali come in un laboratorio virtuale. Questo tipo di approccio viene applicato in particolare alla ricerca nei campi della fisica dei materiali, della chimica e della farmacologia. Fabio Meliciani intervista Giovanni Bussi, ex allievo di Parrinello, sugli studi computazionali che conduce attualmente sull’acido ribonucleico (RNA). La trasmissione inizia con un brano dell’intervento di Piero Martinoli alla cerimonia di consegna del premio.
Sun, 04 Dec 2011 - 24min - 490 - Sulle onde di Virgo
Cos’è lo spazio? E il tempo? Spazio, tempo e gravità sono gli ingredienti da cui partiremo per un racconto che arriva dai confini del nostro Universo. Era il settembre del 2015 e per la prima volta, 100 anni dopo che Einstein ne aveva ipotizzato l’esistenza, furono osservate le prima onde gravitazionali dai rilevatori Ligo e Virgo. L’annuncio ufficiale avvenne nel febbraio del 2016. Quel momento resterà nella storia della fisica e non solo. L’impercettibile onda rilevata, un’increspatura dello spaziotempo, seguiva esattamente le predizioni della Relatività generale di Einstein per un’onda gravitazionale prodotta dalla collisione di due buchi neri pari a 36 e 29 masse solari. Ma cosa sono le onde gravitazionali? Come si possono rilevare? E cosa ci raccontano dell’Universo? Sono stati necessari più di cinquant’anni di sviluppi tecnologici e sperimentali, condotti da migliaia di scienziati in tutto il mondo, per arrivare a potenti rilevatori come Virgo, l’imponente interferometro ottico installato vicino a Pisa, nel sito dello European Gravitational Observatory (EGO), e che quest’anno festeggia i vent’anni dalla sua nascita. Dei segreti di questa eccezionale impresa scientifica, frutto di una collaborazione internazionale, delle prospettive e dei risultati ottenuti, ma soprattutto di come è cambiata la nostra conoscenza dell’Universo ne parleremo con chi lavora e dirige questo importante laboratorio.
Sat, 12 Oct 2024 - 24min - 489 - Meravigliosi squali
Nonostante inquietanti storie di squali famelici siano state raccontate in letteratura da molti scrittori, (che probabilmente non ne avevano mai visto uno!), sembrerebbe che la paura degli esseri umani per gli squali si sia particolarmente diffusa in seguito all’uscita del celebre film di Steven Spielberg“Lo squalo”(era il 1975!!!).
Squali assassini a caccia di umani? Niente di più irrazionale e sbagliato: nel 2016, in tutto il mondo, furono registrati solo dieci attacchi da parte di squali con solo, per fortuna, cinque vittime. Gli appassionati di statistica si sono “divertiti” a calcolare la probabilità di un attacco all’uomo da parte di uno squalo… ed è risultata una su 3,7 milioni!
È vero però il contrario: il peggiore predatore dello squalo è… indovinate? L’essere umano! (Le pinne di squalo, tuttora considerate una prelibatezza, sono vendute a peso d’oro al mercato nero. Ogni anno, 100 milioni di esemplari vengono uccisi o rimangono vittima della pesca accidentale.)
Per fortuna, lo studio di questi splendidi animali e la loro successiva interazione con i subacquei hanno dato giustizia a questi animali, troppo spesso fraintesi e diffamati. Un mondo senza squali avrebbe gravi conseguenze per molti ecosistemi marini così come per le comunità umane e le economie che dipendono da loro. La salvaguardia delle diverse popolazioni di squali è importante perché svolgono un ruolo vitale nel mantenere sano i nostri oceani.
Ne parliamo con Sara Scroglieri, biologa marina e istruttrice subacquea, che attualmente lavora per Miyaru: una ONG, fondata nel gennaio 2023, il cui obiettivo è quello di condurre e sostenere iniziative di ricerca e conservazione interdisciplinari incentrate sulle specie di squali delle Maldive e dell’Oceano Indiano. E ne parliamo anche con Angela Albi, ricercatrice al MPI (Max Planck Institute) e Centre for the Advanced Study of Collective Behaviour.
Sat, 05 Oct 2024 - 21min - 488 - Un robot per dessert
E se un domani non troppo lontano ci trovassimo ad aver a che fare con soffici robot dal sapore di cioccolato, magari da mangiare come dessert? Robot edibili, creati per essere usati e smaltiti facilmente, soft robot, ma anche robot da indossare, o capaci di volare come uccelli e coleotteri. Una parte importante della robotica del futuro segue vie molto diverse da quelle legate al nostro immaginario: non inquietanti intelligenze al silicio dalle sembianze umane, ma robot morbidi, microscopici, soft, bio-ispirati, guidati da algoritmi di intelligenza artificiale che poco hanno a che fare con l’intelligenza umana, creati per compiere compiti specifici, pensati per supportare e aiutare l’uomo e, magari, potenziarlo. Delle prospettive entusiasmanti di questo capitolo della robotica ne abbiamo parlato con il prof. Dario Floreano, direttore del Laboratorio di Sistemi Intelligenti del Politecnico di Losanna, fra i massimi esperti nel campo della robotica soft, colui che più di altri, in Svizzera, ha dato forma a questo ambito di ricerca, mescolando con creatività conoscenze provenienti dalla biologia fino all’ingegneria meccanica, creando sorprendenti macchine intelligenti, frutto di un sofisticato artigianato e chissà… nel futuro… anche di una raffinata tecnologia culinaria.
Sat, 28 Sep 2024 - 26min - 471 - Cosmologia per i licei ticinesi
Una puntata dedicata a un nuovo libro di testo per i licei del Canton Ticino dal titolo Introduzione alla cosmologia e alla relatività generale (Ed Pearson Benelux B.V 2024) curato da Alice Gasparini con la collaborazione di Nicolas Cretton. Un manuale di scoperta dei fondamenti fisici e matematici dell’universo. Pensato originariamente per i licei della Svizzera romanda, esce ora in traduzione italiana per gli studenti della Svizzera italiana come frutto della collaborazione tra la docente di fisica e matematica al Liceo di Ginevra e ricercatrice all’Università di Ginevra Alice Gasparini e il docente di fisica al Liceo cantonale di Lugano 2 e astrofisico Nicolas Cretton, che ha già collaborato sovente anche con la RSI. Un’intervista ai due curatori di un manuale rivolto anche a chi, non più studente, vuole scoprire con un approccio didattico (e scientifico) l’origine e l’evoluzione del cosmo dentro cui siamo immersi.
Sat, 21 Sep 2024 - 26min - 470 - Alla ricerca del doping
Terminati i giochi olimpici e paralimpici, Parigi torna alla normalità ed è tempo di bilanci, non solo per allenatori e sportivi, ma anche per chi si occupa di antidoping. Il doping accertato, ma anche solo il dubbio legato a un presunto doping, può distruggere la carriera di un atleta e la sua immagine. Lo sport, soprattutto durante il periodo dei giochi olimpici, diventa il vessillo dei più alti valori su cui si regge una società, spesso anche con un pizzico di demagogia. Ci piace vedere gli atleti come esempi di integrità, salute, forza, disciplina, onestà, ma restano pur sempre esseri umani, con tutte le loro debolezze. Purtroppo, il desiderio e la necessità di affermarsi, di superare i limiti, di non perdere popolarità, ma anche la fatica di una vita di sacrifici magari non ricompensati, può portare a scegliere vie illecite, apparentemente facili, come quella del doping, magari consigliati da medici e preparatori compiacenti, sempre alla ricerca di nuove e più sfuggenti sostanze. Di contro, c’è chi, proprio in virtù dell’alta considerazione che ha dello sport, si dedica anima e corpo a contrastare il doping. Oggi, la ricerca antidoping è uno sport di squadra, richiede passione e un lavoro continuo, la condivisione di conoscenze, la capacità di anticipare le mosse di chi si dopa. In Svizzera, di lotta e prevenzione al doping si occupa l’Ufficio federale dello sport insieme alla fondazione Swiss Sport Integrity, che tutela l’integrità dello sport e degli sportivi; e poi c’è chi studia, cerca e analizza le sostanze dopanti per capirne il funzionamento, le interazioni, le conseguenze, ed è il lavoro che fa il chimico Francesco Botrè, ospite della trasmissione, appena di ritorno da Parigi dove ha lavorato nel team internazionale che durante i giochi ha svolto migliaia di analisi alla ricerca di sostanze illecite. Botrè, fra i maggiori esperti del settore, è direttore del REDs (Ricerca e competenza sulle scienze antidoping) presso l’Istituto di scienze dello sport dell’Università di Losanna, e dal 1998 anche del Laboratorio Antidoping Italiano accreditato dall’Agenzia Mondiale Antidoping.
Sat, 14 Sep 2024 - 25min - 469 - I difensori della natura
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Dal 1966, la legge sulla protezione della natura e del paesaggio concede ad alcune organizzazioni ambientaliste il diritto di ricorso per la tutela degli interessi generali della protezione della natura e del paesaggio. Grazie alle organizzazioni di tutela dell’ambiente, la natura gode quindi di una voce diretta nei procedimenti giuridici. Ospiti di Alessandra Bonzi, Veronica Panizza responsabile del settore giuridico di ProNatura Ticino e Luca Vetterli, con cui ripercorreremo la storia di uno dei casi più eclatanti della storia del diritto di ricorso nel nostro Cantone: quello del Silos Ferrari situato alla foce del fiume Ticino.
Prima emissione: 7 settembre 2024
Sat, 02 Nov 2024 - 22min - 455 - Tutto il software del mondo
Oggi i software gestiscono la nostra vita, sono uno dei prodotti culturali più importanti, pervasivi e fragili della nostra società, e per questo sono un patrimonio da proteggere, studiare e conservare.Roberto Di Cosmo, già professore all’École Normale Supérieure di Parigi, e oggi all’università di Parigi Diderot, da molti anni impegnato a favore del movimento del Software Libero e Open Source, è fondatore e direttore di Software Heritage, l’archivio universale del software, un’infrastruttura mondiale la cui missione è raccogliere e custodire il codice sorgente di tutto il software esistente. Un progetto folle e visionario nato nel 2014 e oggi, a distanza di dieci anni, permette un accesso senza precedenti a una varietà enorme di codice sorgente, quasi 19 miliardi di file per oltre 290 milioni di progetti. Di questa sorta di arca di Noè digitale, dei suoi aspetti più complessi, degli obiettivi e della difficoltà parleremo con il suo fondatore, Roberto di Cosmo.
Sat, 08 Jun 2024 - 25min - 453 - Riflessi di un Sole inquieto
L’intensa attività magnetica del Sole, in questo periodo di avvicinamento al massimo del suo ciclo di undici anni, sta suscitando grande curiosità soprattutto per gli effetti delle intense eruzioni magnetiche che colpiscono la Terra con iridescenti manifestazioni luminose nei cieli del nord Europa, le cosiddette aurore polari. Lo studio dell’attività magnetica del Sole, ci consente da un lato di avere a distanza ravvicinata una sorta di laboratorio naturale di conoscenza delle altre stelle, dall’altro di prevedere il suo comportamento e attenuarne gli effetti sui nostri sistemi satellitari ed elettronici. Lo scorso 4 maggio si è tenuto all’Ideatorio dell’USI di Cadro il secondo di tre incontri con gli esperti dell’Istituto Ricerche Solari “Aldo e Cele Daccò” – IRSOL nell’ambito della mostra interattiva dedicata al Sole, visitabile fino al 9 giugno prima della pausa estiva con riapertura a settembre. L’occasione per parlare con Andrea Francesco Battaglia, astrofisico ricercatore all’IRSOL dell’osservazione della nostra stella anche attraverso gli strumenti presenti su alcuni telescopi spaziali in orbita attorno al Sole: in particolare STIX, un dispositivo a raggi X di origine svizzera montato a bordo della missione europea Solar Orbiter.
Sat, 25 May 2024 - 25min - 441 - Un’eclissi di sole particolare
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È stata osservata nel cielo da oltre 40 milioni di nord-americani, dal Messico al Canada e da molti milioni di persone nel resto del mondo attraverso le dirette su vari siti Internet. Quella di lunedì 8 aprile è stata definita l’eclissi di sole (o eclisse, nella forma meno letteraria) più seguita della storia, anche tra le più spettacolari con i suoi quattro minuti e mezzo di totalità, in cui il giorno si è trasformato in quasi notte. Le eclissi di sole hanno sempre rappresentano per l’umanità un fenomeno celeste carico di meraviglia. In epoche remote, la scomparsa nel cielo diurno della nostra stella era considerata un presagio inquietante vissuto con timore ancestrale. In epoca moderna, le eclissi solari sono diventate fenomeni scientifici da… inseguire nel mondo intero, con manipoli di astronomi disposti ad affrontare pericolosi viaggi pur di poterle osservare. Quella celebre del 1919, ad esempio, fu un vero e proprio un fenomeno mediatico mondiale associato alla dimostrazione empirica della validità della teoria della relatività generale di Einstein. L’eclissi di sole americana dell’8 aprile scorso è diventata essa stessa un fenomeno di massa riunendo per alcune milioni di persone nell’impaziente attesa che il disco lunare coprisse completamente quello del sole. Cosa ci raccontano queste spettacolari manifestazioni della natura rispetto all’evoluzione del pensiero umano e della conoscenza astronomica? Ne abbiamo parlato con Marco Bersanelli, professore di fisica e astronomia all’Università degli studi di Milano, autore del libro Il grande spettacolo del cielo- Otto visioni dell’universo dall’antichità ai giorni nostri (Ed Sperling & Kupfer 2016).
Prima emissione: 13 aprile 2024
Sat, 27 Jul 2024 - 25min - 438 - Vivere bene per vivere a lungo
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Cos’è la vecchiaia? Quand’è che diventiamo vecchi? Età cronologica, età percepita e invecchiamento non sono la stessa cosa. L’età è un numero, sentirsi vecchi è una percezione soggettiva, l’invecchiamento è un processo osservabile, che può essere descritto scientificamente… e che in buona parte è ancora un enigma. Perché ci sono persone che vivono a lungo e sembrano invecchiare più lentamente, o pur invecchiando non si ammalano? Quanto conta la genetica e quanto l’ambiente? A queste e tante altre domande risponderanno i ricercatori del Lugano Longevity Summit, un evento divulgativo organizzato dall’associazione Braincircle Lugano in collaborazione con l’Università della Svizzera italiana, la SUPSI e il patrocinio della Città di Lugano che avrà luogo il prossimo 25 marzo. Un evento in cui si parlerà anche di centenari, con il focus su due progetti, da una parte all’altra del mondo, il Longevity Genes Project condotto negli Stati Uniti dal genetista Nir Barzilai e il progetto Swiss100, il primo studio nazionale in Svizzera sui centenari, in cui sono coinvolti numerosi istituti svizzeri, dal Centro competenze anziani della SUPSI all’Università di Losanna, con la professoressa Daniela Jopp, responsabile e coordinatrice del progetto, e poi l’Università di Ginevra e di Zurigo, così come gli ospedali universitari di Losanna e Ginevra. Proprio di centenari e invecchiamento parleremo anche qui al Giardino di Albert, a partire dagli studi condotti dal prof.Nir Barzilaidirettore e fondatore dell’Institute for Aging Research presso l’Albert Einstein College of Medicine di New York, un centro di eccellenza internazionale per gli studi sulla longevity.
Prima emissione: 16 marzo 2024
Sat, 13 Jul 2024 - 25min - 428 - Essere umani… fra dati e AI
Vi sentite minacciati dall’idea di una super intelligenza artificiale? Pensate all’AI come a una sorta di creatura divina o, piuttosto, come a un complesso strumento tecnologico? Ci affidiamo sempre più a tecnologie “intelligenti”, a cui cediamo, con poca attenzione, moli di dati, già prima della nostra nascita, dati che alimentano quel variegato sistema fatto da piattaforme social come Facebook e Instagram che qualcuno ha definito capitalismo della sorveglianza, da cui le grandi tech companies ricavano lauti guadagni. Lasciamo che algoritmi di AI generino rappresentazioni del nostro mondo, basandosi sui dati dei nostri profili; affascinati e intimoriti, subiamo una tecnologia, che ci appare meravigliosa, che ci fa da specchio e in cui finiamo per cercare noi stessi. Le parole dell’antropologa, Veronica Barassi, professoressa all’Università di San Gallo e dello scienziato cognitivo, Gerd Gigerenzer, direttore dell’Harding Center for Risk Literacy dell’Università di Potsdam, ospiti del Giardino di Albert, ci permetteranno di porre uno sguardo critico su tutto questo, aiutandoci, alla fine, a capire qualcosa di più su noi stessi in quanto esseri umani.
Sat, 16 Dec 2023 - 26min - 427 - Alla scoperta di Gaia Blu
Chi salverà la biodiversità, la più grande ricchezza che abbiamo? La vita, animale e vegetale, si manifesta in una fantastica molteplicità di forme e colori e questa varietà è il nostro più grande tesoro. Luoghi come il Mediterraneo sono scrigni di biodiversità, minacciati dalle attività dell’uomo, dai cambiamenti climatici e dalla diffusione di specie aliene. Nel romanzo La storia infinita, di Michael Ende, si parla di un mondo fantastico, Fantàsia, minacciato dal Nulla che lo sta distruggendo, e di un ragazzino di nome Bastian, che insieme al suo alter ego Atreyu e al drago Falkor, riuscirà a salvarlo; da quel romanzo, negli anni ‘80, fu tratto un film di successo: nel nostro racconto intorno alla biodiversità, troveremo anche rimandi a questa storia. Nel 2022 il CNR, il più importante ente di ricerca italiano, ha ricevuto dallo Schmidt Ocean Institute, fondato nel 2009 dall’ex CEO di Google, Eric Schmidt, e dalla moglie Wendy, una nuova nave oceanografica, la Falkor, diventata poi Gaia Blu, un gioiello di tecnologia, che fra le varie attività avrà il compito di supportare la ricerca intorno alla biodiversità marina, soprattutto nel Mediterraneo. In occasione del Festival della scienza di Genova, la nave è stata attraccata al Porto vecchio e così siamo andati a scoprirla, accompagnati da alcuni ricercatori del CNR. A tutto ciò si lega anche la nascita di un nuovo importante centro di riferimento per lo studio, la salvaguardia e il ripristino della biodiversità, il National Biodiversity Future Center (NBFC), creato grazie al finanziamento stabilito dal governo italiano del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un piano che rientra nel programma dell’Unione europea Next Generation Europe, 750 miliardi di euro destinati a promuovere la ripresa europea dopo il COVID-19, in chiave green e di sviluppo digitale. Di tutto questo parliamo nel Giardino di Albert, accompagnati dalle suggestioni di un racconto che continua a far sognare, quello di Bastian e del drago Falkor.
Sat, 09 Dec 2023 - 26min - 425 - Alla ricerca di nuove varietà di mele
La mela è - a livello mondiale - il terzo frutto più prodotto (solo banane e meloni vengono prodotti in quantità superiore). Il primo produttore mondiale di mele è la Cina, seguita dalla comunità Europea. E la Svizzera? Beh, la mela non è soltanto il frutto più coltivato in Svizzera ma anche quello più apprezzato dalla popolazione: gli svizzeri mangiano circa 16 chili di mele pro capite all’anno!
I consumatori svizzeri desiderano mele croccanti, succose, aromatiche e naturali, i produttori, invece, cercano varietà che possano soddisfare le esigenze di mercato e che siano, soprattutto, resistenti a malattie e parassiti.
Ed è per questo che la selezione di nuove varietà di mele rientra nei programmi di Agroscope, il centro di competenza della Confederazione per la ricerca agronomica.
Con questa puntata del Giardino di Albert, esploriamo le modalità di creazione di nuove varietà di mele e il ruolo che potrebbero rivestire i nuovi metodi e le nuove tecnologie di selezione. Ospiti di Alessandra Bonzi: Andrea Patocchi, capogruppo del gruppo di ricerca miglioramento genetico delle specie frutticole di Agroscope e Giovanni Broggini chimico e membro del gruppo di ricerca di selezione molecolare delle piante del Politecnico federale di Zurigo.
Sat, 25 Nov 2023 - 21min - 424 - ODI ET AMOSat, 18 Nov 2023 - 26min
- 423 - Sogno, son desto?
«Niente è più nostro dei nostri sogni» diceva il filosofo Friedrich Nietzsche. Da sempre, il sogno ha incuriosito filosofi e scienziati. Esiste una lunga tradizione che vede i sogni come messaggi del divino. Per lungo tempo il sogno è stato confinato in una dimensione mistico-religiosa, fino a quando Freud, il fondatore della psicanalisi, ha mostrato come i sogni siano un’espressione del nostro inconscio. Oggi, se parliamo di sonno e sogni dal punto di vista neuroscientifico, dobbiamo rispondere prima a domande fondamentali: perché dormiamo, ma soprattutto perché sogniamo? In entrambi i casi fa capolino la coscienza, che si perde quando sprofondiamo nel sonno profondo, per riemergere quando sogniamo o ci svegliamo. Oggi, nel Giardino della scienza, parleremo di sogni e coscienza, esplorando in particolare un fenomeno avvolto ancora in un’aura mistica, le cosiddette esperienze di premorte. Ad accompagnarci in un questo viaggio, a tratti onirico, sono Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, ordinario di Psicologia dinamica presso la Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, autore di L’ombelico del sogno, Einaudi editore e Martin Monti, professore presso la University of California Los Angeles (UCLA) dipartimenti di Psicologia e Neurochirurgia, che nel suo laboratorio studia proprio uno degli aspetti più caratterizzanti della cognizione umana: la coscienza, a partire da territori di confine, dal coma alle esperienze premorte.
Sat, 11 Nov 2023 - 24min - 422 - Per uno spazio della memoria informatica della Svizzera italiana
L’Associazione per la Storia dell’informatica della Svizzera italiana, AStISI, si impegna dal 2021 per la conservazione in spazi adeguati del suo ricco e per molti versi unico, patrimonio di materiale informatico, che risale ai primordi dell’era dei personal computer. Anche per questo, lo scorso 14 ottobre all’USI di Lugano, AStISI è stata insignita - nella persona del suo presidente e cofondatore Carlo Spinedi del Premio Möbius Speciale per la Storia dell’informatica nell’ambito del Premio Möbius Multimedia Lugano 2023 per la cultura digitale. La cerimonia di consegna del riconoscimento è stata l’occasione di lanciare un appello pressante, da parte del Professor Spinedi, per una nuova collocazione e nuovi spazi adeguati alla divulgazione e alla conservazione di questo ricco patrimonio, che rischia di andare disperso dopo la decisione del Canton Ticino di chiudere per inagibilità i locali fin qui messi a disposizione all’Associazione. È stata però anche l’occasione per incontrare il professor Carlo Spinedi, tra i padri delle scienze informatiche in Ticino fin dagli anni Settanta del secolo scorso e il vice presidente di AStISI, il professor Angelo Consoli, responsabile dell’area di ricerca in Cybersecurity della SUPSI (Scuola Universitaria professionale della Svizzera italiana). Uno sguardo al passato per capire il presente e in particolare gli scopi divulgativi di AStISI.
Sat, 04 Nov 2023 - 25min - 420 - “Tutto il corpo è cervello”, Nazareth Castellanos
Il corpo è sempre di più al centro dell’attenzione di chi studia il cervello; se fino a pochi decenni fa, il lavoro del neuroscienziato si limitava a studiare la testa e il suo prezioso contenuto, il cervello, oggi è sempre più chiaro il legame fra il cervello e il resto del corpo, con cui comunica di continuo, attraverso un senso interno chiamato interocezione. Intestino, stomaco, polmoni e, più di tutti, il cuore dialogano con il cervello, e addirittura è su questo dialogo che si basa la nostra soggettività e percezione. La divisione fra mente e corpo, fra res cogitans e res extensa, così come era stata pensata dal filosofo e matematico francese Rene Descartes è superata e a pensarlo sono in tanti, a partire dal neuroscienziato Antonio Damasio che nel 1994 pubblicò un celebre saggio “L’errore di Cartesio”. Di tutto ciò si occupa anche Nazareth Castellanos, fisica di formazione, con un dottorato in neuroscienze e oggi a capo di un team di neuroscienziati per studiare le interazioni fra il cervello e i principali organi del nostro corpo. Le sue ricerche aprono prospettive nuove ed entusiasmanti sul cervello, sulla mente e sulla nostra soggettività. Di recente ha pubblico un bel libro intitolato “Tutto il corpo è cervello” (Ponte alla Grazie), a lei e alle sue ricerche abbiamo dedicato il nostro Giardino.
Sat, 21 Oct 2023 - 25min - 411 - La materia dell’Universo
Siamo fatti di una materia dalle caratteristiche sorprendenti, e non ne abbiamo nessuna esperienza; in questa materia costituita da una quantità e varietà di particelle cerchiamo da sempre caratteristiche di persistenza ed eternità, ma la fisica ci dice che è solo un’illusione, dobbiamo confrontarci con un Universo ignoto per il 95% della sua sostanza e che sorprendentemente ha avuto origine dal vuoto. Di materia e di meraviglie dell’Universo abbiamo parlato conGuido Tonelli, in occasione di un suo intervento al Festival della mente di Sarzana, il primo festival europeo della creatività e delle idee. Tonelli, fisico presso il CERN di Ginevra, è uno dei padri della scoperta del celebre Bosone di Higgs, la “particella di Dio”, autore di numerosi saggi divulgativi, fra cui uno appena pubblicato da Feltrinelli “Materia, la magnifica illusione”. Sarà un viaggio alla scoperta della materia e della magnifica illusione in compagnia di un grande fisico che con un linguaggio semplice e coinvolgente ci farà guardare all’Universo, e forse anche a noi stessi, con occhi nuovi.
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