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RSI - Radiotelevisione svizzera

Modem, appuntamento quotidiano (dal lunedì al venerdì) in onda dal 2000, dedicato ai principali temi d’attualità, che vengono analizzati, approfonditi e contestualizzati principalmente attraverso l’apporto ed il confronto di ospiti in diretta.

Le notizie scorrono veloci, si sviluppano e si perdono, sono abbondanti. Modem, ogni mattina, sceglie e propone un tema di sicuro interesse. Lo racconta con uno stile diverso da quello dell'attualità. Cerca e trova interlocutori di qualità per spiegare e dibattere ciò che è successo e ciò che potrebbe succedere. È la trasmissione che dice i "perché" e aiuta a decodificare gli eventi destinata a tutti gli interessati ad andare oltre la notizia del giorno e che desiderano approfondire in maniera immediata il tema prescelto tramite dibattiti e interviste in diretta, reportage, collegamenti, approfondimenti, schede interne.

Modem offre regolarmente anche delle rubriche.

  • Modem Evento: una serata-dibattito e di incontro con il pubblico.

  • Modem Giovani: su argomenti che riguardano direttamente il mondo giovanile con tra gli ospiti anche i ragazzi.

  • Modem Incontro: non un dibattito, ma un'intervista con un solo ospite.

Una puntata al giorno, alle 08.30, per 5 giorni la settimana, da settembre a metà giugno.

4313 - Grooming virtuale eppure reale
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  • 4313 - Grooming virtuale eppure reale

     


    In italiano “child grooming” significa “adescamento di minorenni in rete”. Ma il verbo inglese to groom vuol dire anche curare. E qui si annida l’insidia. Il fenomeno non è ancora conosciuto da tutti ma assume forme diverse e raggiunge livelli preoccupanti: gli ultimi dati pubblicati nel Regno Unito mostrano un aumento di quasi il 90% in 5 anni. 


    E’ uno dei tanti pericoli legati all’uso delle reti sociali da parte dei più giovani. Per le principali piattaforme, alcuni paesi stanno valutando di introdurre dei divieti. Parrebbe cosa fatta in Australia dal 2025. Ci sta pensando l’Italia. Dovrebbe essere realtà in Florida dal prossimo 1° gennaio. 


    Il grooming ha fatto notizia anche nella Svizzera italiana nelle scorse settimane per un caso singolare: un gruppo di minorenni ha adescato gli adescatori in rete per poi minacciarli, ricattarli, picchiarli. 


    Con i nostri ospiti proviamo a capire meglio questo fenomeno, come funziona, quali sono le dinamiche che lo contraddistinguono e come la scuola può e intende impegnarsi per contrastarlo: 


    ROSALBA MORESE – ricercatrice, docente in psicologia e neuroscienze sociali USI 


    PAOLO ATTIVISSIMO - giornalista e divulgatore informatico 


    ALESSANDRO TRIVILINI - collaboratore scientifico del DECS 

    Mon, 11 Nov 2024 - 32min
  • 4312 - Semaforo kaputt

    Screzi e dispetti da mesi finche, con l’espulsione del suo ministro delle finanze, il Cancelliere Olaf Scholz ha fatto saltare il banco. I socialdemocratici della SPD, il partito di Scholz, mettono così alla porta i liberali della FDP, a cui appartiene il ministro delle finanze Christian Lindner. A questo punto la coalizione “semaforo” fra SPD, FDP e Verdi deve fare i conti con delle elezioni anticipate. Per Scholz si può andare a votare a marzo, dopo un voto di sfiducia a gennaio. Fino ad allora secondo il Cancelliere toccherebbe ai Cristiano Democratici della CDU sostenere il governo. Il leader della CDU, Friedrich Merz, sembra invece puntare su una soluzione più rapida della crisi. Una rapidità dovuta anche alle varie emergenze che il governo tedesco deve affrontare. Dai problemi economici, pensiamo ai tagli annunciati da Volkswagen, alla guerra in corso in Ucraina fino ai rapporti da ricucire con gli Stati Uniti dell’appena rieletto presidente Donald Trump. Non dimentichiamo poi quanto un vuoto di potere a Berlino potrebbe paralizzare l’Unione Europea.

    A Modem ne discutono:

    Tonia Mastrobuoni, corrispondente da Berlino di Repubblica

    Brunello Mantelli, professore associato di storia contemporanea, Uni Torino

    Beda Romano, corrispondente da Bruxelles per il Sole24ore

    Fri, 08 Nov 2024 - 30min
  • 4311 - Donald Trump e la sicurezza mondiale

    Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca per guardare agli effetti che potrà avere sul piano della sicurezza nel mondo. Nel suo primo discorso durante la notte elettorale Trump ha promesso di portare la pace. Quindi gettiamo uno sguardo sulle due guerre che più ci occupano e preoccupano (Ucraina e Medio Oriente) e sulle relazioni transatlantiche USA-UE (NATO). Senza dimenticare la rivalità tra Stati Uniti e Cina.

    Con:

    Antonio Missiroli, docente di Sicurezza europea a Sciences Po, Parigi.

    Matteo Dian,professore associato di relazioni internazionali all’Università di Bologna, esperto di Asia

    Lorenzo Trombetta, giornalista e studioso di Medio Oriente, collaboratore Rsi

    Thu, 07 Nov 2024 - 29min
  • 4310 - E l’America va

    L’elezione più risicata della Storia, la campagna con il maggior numero di insulti o attacchi personali per ogni frase pronunciata, due candidati agli antipodi, un paese che rivendica la sua supremazia mondiale, una popolazione che guarda all’inflazione e al portamonete, qualche guerra in corso. In palio non c’è solo la poltrona di presidente. 

    Modem vi propone un tempo di discussione e riflessione, dalle 08:15 alle 10:00 con i nostri dagli Stati Uniti: 

    ·       ANDREA VOSTI – corrispondente RSI

    ·       CAMILLA CAMPONOVO – inviata RSI

    Ospite in studio: 

    ·       ELISA VOLPI – prof di Scienze politiche 

    Ospiti e analisti in collegamento telefonico:  

    ·       MARIO DEL PERO – prof. di Storia internazionale 

    ·       ANDREW SPANNAUS – giornalista e docente 

    ·       STEFANO LUCONI – prof. di Storia dell’America del Nord  

    ·       MORENO BERTOLDI - economista 

    ·       STEFANO GRAZIOSI – giornalista 

    Riflessioni e commenti finali: 

    ·       BETTINA MÜLLER - resp. Redazione Esteri radio RSI 

    ·       RETO CESCHI – resp. Dipartimento Info RSI 

    Wed, 06 Nov 2024 - 1h 32min
  • 4309 - Subaffitto e disdette

    A novembre due votazioni che riguardano modifiche del Diritto di locazione in Svizzera. Per la maggioranza del parlamento si tratta di un’opportunità per avere regole più chiare. Per i contrari, che hanno lanciato il referendum, è invece l’ennesima scusa per dare più potere ai proprietari e aumentare gli affitti. Nel mezzo la posizione del Consiglio federale che, a norma di legge, è oggi chiamato a difendere quanto deciso dal parlamento. Va però ricordato che prima del dibattito alle camere si era detto contrario all’introduzione di queste modifiche. 

    Il primo oggetto sul quale il popolo sarà chiamato ad esprimersi, riguarda l’inasprimento delle norme che regolano i casi di subaffitto. Uno strumento per evitare gli abusi, che passa dall’obbligo di fare domanda per iscritto al comunicare tempestivamente ogni tipo di cambiamento, alla possibilità di rifiutare subaffitti di più di due anni.

    Il secondo oggetto in votazione mira a facilitare la disdetta data agli inquilini quando il proprietario fa valere l’uso proprio, ovvero quando ha bisogno dell’appartamento per sé o per qualcuno a lui vicino. Attualmente, il bisogno proprio deve essere “urgente”, in futuro, sarà sufficiente che sia “importante e attuale”.

    A dibattere a Modem su queste due modifiche di legge, sulle quali voteremo il prossimo 24 novembre, ci saranno:

    Simone Gianini, consigliere nazionale ticinese PLR

    Carlo Sommaruga, consigliere agli stati ginevrino PS e presidente dell’Associazione svizzera degli inquilini

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    Tue, 05 Nov 2024 - 31min
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